Cielo di piombo, ispettore Callaghan - Film (1976)

Cielo di piombo, ispettore Callaghan
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The enforcer
Anno: 1976
Genere: poliziesco (colore)
Note: serie dell'Ispettore Callaghan. Sequel di "Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo" e di "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan". Seguito da "Coraggio fatti ammazzare" e "Scommessa con la morte"
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Terzo Callahan (o Callaghan, se preferite dirlo all’italiana) per Clint Eastwood. Dopo il deludente UNA “44 MAGNUM” PER L’ISPETTORE CALLAGHAN, la saga riprende a fornire azione e dialoghi spumeggianti e un Eastwood in buona forma. Gli affiancano una donna, questa volta, neopromossa ispettrice (Tyne Daly) pur contro il parere di “Dirty Harry”, il quale pretendeva colleghi che avessero passato l'esame “strada”. Il rapporto in missione tra i due offre spunti interessanti alla scontrosità innata di Callaghan, anche se poi sappiamo tutti che l'apporto dell'ispettrice finirà per diventare indispensabile....Leggi tutto Nel mirino ci sono ex combattenti professionisti che si dedicano a rapine e sequestri, brutti ceffi che non si fermano di fronte a nulla (chiaro, altrimenti Callaghan come potrebbe giustificare moralmente i suoi eccidi?). Il regista James Fargo, alle prese con una sceneggiatura non molto originale né particolarmente azzeccata, conduce l'azione con mano sicura e riesce a dare sostanza al suo THE ENFORCER condendolo con un buon senso panoramico e portando Eastwood a sfoggiare il repertorio migliore di espressioni e frasi da duro. E’ proprio lui, naturalmente, la forza del film: sfrondate le inutili parentesi private di UNA “44 MAGNUM” PER L’ISPETTORE CALLAGHAN resta il personaggio nella sua essenzialità e il guadagno in termini di divertimento è evidente. Tyne Daly è una partner discreta, che non vuol strafare e sa come trovare il suo spazio senza rendersi invadente. Pregevoli montaggio e musica per un film che ha in sé più pregi di quel che sembra. E il finale, disperato e silenzioso, ricorda da vicino il primo, indimenticato ISPETTORE CALLAGHAN: IL CASO SCORPIO E’ TUO. Buono.

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Lattepiù 28/02/07 20:48 - 208 commenti

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Dopo la virata politically correct del precedente, questo secondo sequel delle avventure di Dirty Harry torna più vicino nello spirito al capostipite. Poliziesco puro, senza tante implicazioni, si concentra sull'azione, servita in dosi massicce. Solido ed efficace. Ben caratterizzata la banda di cattivissimi, tutti con la faccia giusta per la parte. Anche piuttosto ironico. Da antologia l'inseguimento a piedi e tutta la parte finale ad Alcatraz. Dopo il film di Siegel, il migliore della serie.

Magnetti 17/03/07 22:44 - 1103 commenti

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Callaghan è sempre una garanzia. Il suo personaggio sembra cucito addosso a Clint Eastwood, che quando deve interpretarlo sembra quasi inserire il pilota automatico e divertirsi nel partorire le battute salaci contro tutto ciò che c'è di marcio intorno a lui. Non è un razzista o uno "politicamente scorretto", ma solo uno che dice quello che pensa contro tutto ciò che è corrotto e "moscio". Il film, comunque, è inferiore a Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo.

Puppigallo 5/05/07 19:01 - 5275 commenti

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Parte con una scena violenta (il cattivo ha la faccia da pirla, ma anche un grosso fucile e un coltellaccio con manico tirapugni). Clint compare per prendere a calcetti un poveraccio, ma subito dopo fa sul serio. Girato bene, manca però di un vero delinquente d.o.c., come ad esempio lo psicopatico del “caso Scorpio”. E’ parecchio parlato (dialoghi comunque niente male), ma può contare anche su scene degne di nota (“Manico di scopa!”, "Gli porto la macchina", nella commissione (imperdibile!), ristorante da Luigino, dal ruffiano). Nel suo genere riuscito.
MEMORABILE: Il capo: "Sei stato trasferito al personale". Callaghan: "Lì ci mandi i deficienti!". Il capo: "Ma io ho lavorato 10 anni al personale!!!".

Vito 11/02/17 19:42 - 695 commenti

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Terzo capitolo della saga dell'Ispettore Callaghan che questa volta se la deve vedere con un gruppo di folli reduci del Vietnam che minaccia la città. Un buon poliziesco dal ritmo serrato e con ottime scene d'azione. Eastwood sempre in forma, affiancato questa volta dalla combattiva Tyne Daly. Bella la sparatoria finale contro i cattivi sull'isola di Alcatraz.

Il Gobbo 6/12/07 09:03 - 3015 commenti

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Buono, anche se non eccezionale. Si sceglie un racconto più frastagliato, senza un villain dominante, e si gioca ovviamente molto sul contrasto che scaturisce dalla collega donna, risolto senza troppe banalità. Affidato come Magnum force a uno dei suoi fidati collaboratori, ma già più personale, più clintiano. E quando alla fine imbraccia quella sorta di cannoncino...

Lovejoy 21/12/07 17:57 - 1823 commenti

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Terzo capitolo della saga creata da Don Siegel e non uno dei migliori. Manca un elemento fondamentale per la sicura riuscita di una pellicola (una qualsiasi pellicola, non solo questa...). Manca un cattivo degno di tale avversario. Qui infatti si tratta di una banda di balordi e i cattivi sono divisi per personaggi ma non è la stessa cosa e infatti la pellicola sa molto di già visto. La regia di Fargo poi è statica e indecisa sul percorso da prendere. Il finale, comunque è memorabile. Grande Eastwood, come al solito.
MEMORABILE: La consegna dell'auto NEL ristorante; lo scontro con il capo; i duetti iniziali con la collega.

Homesick 10/12/08 17:17 - 5737 commenti

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Terza avventura dell’ispettore di ferro, questa volta alle prese con un temibile reduce del Vietnam. Molto standardizzato nel plot e nelle scene d’azione, si colorisce – parzialmente – con la figura dell’ispettrice volenterosa alle prime armi (anche in senso letterale) che fa da spalla al rude Eastwood.
MEMORABILE: L’involontaria irruzione nel set di un film porno durante l’inseguimento.

Galbo 11/12/08 19:38 - 12393 commenti

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Nel terzo episodio dedicato alle gesta dell'ispettore Callaghan si introduce la novità del partner (lavorativo) di sesso femminile ma il film ha una resa minore rispetto ai precedenti. L'opera è penalizzata da una regia piuttosto anonima (lontana anni luce da quella di Siegel) anche se con qualche momento migliore (vedi la parte finale). Piuttosto opachi inoltre i personaggi che circondano il vecchio ispettore, specie i "cattivi".

Bruce 7/01/09 10:17 - 1007 commenti

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Poliziesco puro, senza tante implicazioni, concentrato tutto sull'azione. Solido, efficace, anche ironico nel descrivere il rapporto tra Dirty Harry e la collega donna. Da antologia l'inseguimento a piedi e tutta la parte finale girata ad Alcatraz, quando Clint usa persino una sorta di cannoncino a mano per fare giustizia.

G.Godardi 28/03/09 16:34 - 950 commenti

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Terzo episodio della saga, in pratica un mero prodotto commerciale. Sceneggiatura dispersiva e raffazonata che mischia molti temi, alcuni prettamente italici. Si riscatta nella resa spettacolare e ovviamente nella interpretazione di Eastwood. Qualche novità sociologica (la poliziotta) ma ridotta solo a una morale esclusivamente misogina. Anche le musiche di Fielding, che sostituisce Schifrin, sono inferiori. Comunque un film godibile. Per l'epoca piuttosto violento.

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Cotola 19/06/09 22:47 - 9043 commenti

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Terzo capitolo della saga di "dirty" Harry, ha il suo meglio nelle scene violente che si ispirano al personaggio e alla prima pellicola. La sceneggiatura invece è usuale e non è caratterizzata da particolari guizzi. Si arriva alla fine senza grosse emozioni ma nemmeno particolarmente delusi. Accettabile.

Tomastich 21/05/10 10:21 - 1255 commenti

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Burbero ma anche ironico, per la prima volta nella serie di Harry la Carogna fanno capolino delle battutine che cercano di stemperare un'atmosfera molto tesa, violenta. Non è intransigente come il primo capitolo, però l'anima della pellicola rimane quella, rabbiosa e giustizialista, cucita addosso all'eroe Clint.

Vanadio 23/06/10 19:27 - 105 commenti

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Perde in noir e guadagna in umorismo (sottile): indubbiamente il Callahan più simpatico seppur "apocrifo", per così dire. Clint Eastwood sfoggia un notevole repertorio di smorfie ma perde qualcosa dell'aspetto originario del personaggio; Tyne Daly sembra una mezza cartuccia ma si riscatta col passare del tempo. Interessante, senza dubbio; peccato solo per il finale, troppo spettacolare per essere giustificabile. Ottime musiche di Jerry Fielding.
MEMORABILE: L'assalto di Callahan ai rapinatori nel negozio.

124c 21/10/10 17:18 - 2918 commenti

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Se c'è un capitolo debole degli anni '70 nella saga dell'ispettore Callaghan è questo: all'ispettore Eastwood viene affiancata Tyne Daly (la futura agente Marybeth Lacey del serial New York New York) e insieme i due poliziotti danno la caccia ad una banda di criminali che rapisce il sindaco. Anche se la regia di Fargo è notevole, il tutto sembra un episodio da serial televisivo, con un cattivo (il reduce dal Vietnam con coltellaccio) che non avvince come Scorpio e i poliziotti giustizieri dei primi due capitoli. Peccato.
MEMORABILE: Brdford Dillman: "La smetta Callghan e si prenda 60 giorni di sospenasione". Callaghan: "Facciamo 90!" Dillman: "180 e fili via!"

Matalo! 27/10/10 11:27 - 1378 commenti

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Davvero solo azione per questo capitolo di una saga che dopo il primo e solo in parte il secondo capitolo si è sclerotizzata sui temi più superficiali del personaggio e delle situazioni. L'idea è quella di affiancare una donna a Callaghan, ma siamo alle solite schermaglie misogine tranne un prevedibile ricredersi di Clint, per la legge che chi è accanto all'eroe non può non esser toccato da grazia. Abbastanza becero e discretamente violento, con un sindaco che è copia in sedicesimo del capo sezione di 44 magnum. Vaghe somiglianze involontarie per i cattivi di questo e quelli di Il grande racket (che è un film migliore di questo).

Cangaceiro 28/10/10 21:02 - 982 commenti

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L'episodio più stanco e insignificante della serie. La miscela è la stessa, fatta di violenza spinta e revanscismo implacabile, ma è l'atmosfera generale ad essere snaturata, con un Callaghan quasi totalmente privato delle sue irriverenti uscite ed un paio di evitabili momenti apertamente drammatici. Fargo non si dimostra certo un fenomeno della regia trasmettendo alla confezione una patina di povertà. Clint, pur non essendo nella sua miglior recita, ce la mette tutta come al solito e quando c'è lui in scena è come se gli altri sparissero dallo schermo.

Enzus79 12/03/11 21:33 - 2896 commenti

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Rispetto al primo e al secondo capitolo, questo Cielo di piombo ispettore Callaghan mi ha un po' deluso. Nonostante una degna regia e dialoghi perfetti, la storia non coinvolge più di tanto, forse per la presenza femminile. Comunque Eastwood è in buona forma.

Nando 24/07/11 11:39 - 3814 commenti

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Un'altra torbida vicenda per l'Ispettore che stavolta è coadiuvato da una collega principiante. I suoi rudi ma efficaci metodi devono sgominare una banda di attentatori. Narrazione meno serrata che nei precedenti episodi ma pur sempre dignitosa, anche se i guizzi registici latitano lievemente. Buona parte finale.

Markvale 7/09/11 13:35 - 143 commenti

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Quando una gallina dalle uova d'oro è produttiva, perché rinunciare ai benefici? Terza avventura dell'ispettore Callaghan, brutta, rozza e stiracchiata, nulla più che un telefilm ad alto tasso di violenza dilatato per il cinema. Unica novità degna di nota è la presenza della collega femminile che affianca l'ispettore, ovviamente destinata al macello. Il buon Clint comincia a mostrare i segni del tempo e qualche insofferenza nei confronti del personaggio. Ovviamente grande successo e riscontro al botteghino.

Trivex 4/10/11 15:19 - 1744 commenti

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La simpatica ed inizialmente un po' pasticciona ispettrice è un'ottima comprimaria per l'ispettore di ferro. Ma l'accenno ironico acceso durante l'esame per i gradi (la legge enunciata per filo e per segno) finisce presto sotto la pressione della giungla metropolitana. Il film si merita un giudizio da tre pallini e mezzo, anche perché oltre agli stereotipi del genere (e soprattutto del personaggio con la 44 magnum), si fa strada il recupero della ragione, intraprendendo la considerazione che le donne possono essere anche ottimi ufficiali di polizia.
MEMORABILE: Il finale: dirompente e tristissimo.

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Caesars 13/10/11 09:30 - 3790 commenti

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Il terzo episodio delle gesta del terribile "Dirty Harry" è quello che mi è piaciuto di più. Niente di eccezionale, per carità, né di particolarmente originale; però l'azione c'è, Eastwood è in palla e si respire un'aria tipicamente settantesca molto politicamente scorretta, impossibile da portare sui grandi schermi al giorno d'oggi. Ci sono anche cose assurde come il leader nero la cui politica è quella di aspettare che i bianchi si scannino tra loro prima di passare all'azione, ma nel gioco ci stanno anche queste cose. Almeno **!

Rigoletto 22/05/12 20:44 - 1786 commenti

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Il primo film fu una rivelazione folgorante, il secondo percorreva la stessa strada (ad una certa distanza) ma si poteva vedere tranquillamente. Questo terzo capitolo della saga di Dirty Harry invece mi è piaciuto meno; ci sono, certo, della novità di forma come l'ingresso di un partner femminile, ma è proprio Harry "la Carogna" che non riesce ad evolversi come personaggio, insofferente più del solito ai suoi stessi capi. Più deludenti i cattivi, non così riusciti come Scorpio o i poliziotti corrotti che conoscevamo già. Passo indietro: **1/2

Redeyes 24/05/13 20:06 - 2449 commenti

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Scialbo action che prova a destreggiarsi fra pseudo attivisti per la pace, rivoluzionari "negri" dormienti ed emancipazione. Lo stesso Dirty Harry è lontano anni luce da se stesso e gigioneggia fra improbabili scazzottate e spacconate con sindaco e tirapiedi. L'inizio sembra promettente (accattivante l'idea della squillo-esca), ma poco altro. Nel finale si cade persino nel patetico. Peccato. Siegel era ben altra cosa!

Il Dandi 5/07/13 17:35 - 1917 commenti

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La terza avventura di Callaghan, qui contro un gruppo di terroristi che non ha il carisma orrorifico di altri nemici, è la meno appassionante. Gustose le scene iniziali (in cui forse si presenta il personaggio ad appannaggio di chi non ricordasse i film precedenti); poi si ripropone la situazione dell'affiancamento forzato ad un nuovo collega apparentemente inadatto che dovrà guadagnarsi faticosamente la fiducia del nostro, con la variante che stavolta è una donna. Discreta azione, qualche battuta divertente, ma una certa piattezza televisiva
MEMORABILE: L'esame per il grado da ispettrice all'agente Kate Moore.

Furetto60 9/06/14 14:23 - 1194 commenti

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Terza puntata per l'inossidabile ispettore, una specie di Tex Willer del cinema; i punti di contatto infatti non mancano: alle prese con i soliti palloni gonfiati, infallibile mira, moglie deceduta, impermeabile al fascino di nuove avventure. Avesse il cavallo... La storia non è malaccio, colpisce il finale con una sterzata sul drammatico che alcuni momenti leggeri precedenti non lasciavano presupporre. Sostanzialmente pessimista, come i precedenti.

Saintgifts 27/01/15 23:54 - 4098 commenti

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D'accordo amare il personaggio, spianargli tutte le strade (nelle sceneggiature) in modo che possa esprimersi al meglio con i pugni e con la Magnum, un minimo di credibilità però non guasterebbe. Continuamente sospeso e continuamente richiamato, di fronte a lui tutti i superiori fanno sempre la figura degli stupidi; è lui l'unico eroe e appena illuminati di riflesso i colleghi, onorati della sua stima. Si ammazza e ci si lascia ammazzare con una facilità che assomiglia a stupidità; tutto sempre per far risaltare lui, l'ammazzasette doc.

Nicola81 1/02/15 18:24 - 2857 commenti

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Nello spirito si avvicina al capostipite, ma la qualità complessiva è quella del secondo capitolo, cioè buona ma non strepitosa. Un poliziesco che viaggia spedito senza fronzoli e senza troppe sfumature, in cui anche gli stereotipi del genere e le ingenuità del copione sono al servizio di un Eastwoood al solito in gran forma e attorniato da un bel cast di contorno: la Daly è una discreta spalla, Dillman un buon acquisto, si rivede con piacere Guardino. I cattivi, semmai, incidono meno del dovuto. Discrete le musiche di Fielding.
MEMORABILE: L'incipit; L'esame di ammissione; Il tragico finale.

Deepred89 25/11/17 22:02 - 3706 commenti

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Pur senza un soggetto particolarmente robusto alla base, il personaggio di Callaghan riesce a reggere il film sulle proprie spalle, coadiuvato da una regia che fa il suo dovere senza strafare e dalla presenza di una simpatica coprotagonista che inserisce un tocco di ironia e umanità in grado di assurgere a tratto distintivo del capitolo in questione. Violenza non eccessiva, ma quando a commetterla è l'ispettore la catarsi abbonda. Le note un po' jazzate della OST di Fielding si intonano con stile. Buonissimo poliziesco, da non sottovalutare.

Pesten 16/02/19 08:42 - 790 commenti

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Terzo capitolo della saga di Dirty Harry e primi segnali di cedimento. Il personaggio di Eastwood e la sua interpretazione sono sempre di livello e decisamente la forza trainante del film, soprattutto quando quest'ultimo esprime tutta la sua crudezza e selvaggia violenza urbana, ma stavolta è il resto a essere un po troppo fiacco. La storia, quando non c'è Clint in primo piano, sembra sempre un po' moscia e la scelta di piazzare una spalla femminile non si rivela azzeccatissima, considerato come viene sviluppato il personaggio. Altalenante.
MEMORABILE: San Francisco, sempre più personaggio importante della storia, grazie alle sue location di spessore, sia a livello di atmosfera che di fotografia

Rambo90 10/09/19 03:11 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Più politico e polemico dei capitoli precedenti, ma ugualmente soddisfacente anche perché l'idea di mettere una donna in coppia con Callaghan funziona e regala bei duetti. L'intreccio poliziesco è semplice, un pretesto per mostrare l'ottusità dei politicanti rispetto alla mentalità del protagonista. Un paio di buoni inseguimenti condiscono il tutto, unitamente a un finale inaspettatamente amaro. Clint sempre una garanzia.

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Victorvega 18/10/19 00:16 - 502 commenti

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Il terzo episodio vede Callaghan rivelare la sua natura un po' misogina e unpolitically correct. Il film presenta le consuete belle scene d'azione e ricalca il canovaccio dei primi episodi. Ciò che viene a mancare, per come la storia si incanala, è un approfondimento dei personaggi, appena accennati. Se nei precedenti era tollerabile, qui lo è molto meno. Certi passaggi sono resi in maniera troppo sbrigativa. In ogni caso bel film, con inseguimenti a ritmo di jazz.

Maxx g 21/03/20 22:51 - 635 commenti

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Tre anni dopo torna Harry Callaghan, che questa volta viene affiancato da una collega (cosa che lui all'inizio non vede di buon occhio). Si inizia "in medias res" e il ritmo rimane pressoché inalterato. Impossibile non restare ammaliati dal fascino che emana Eastwood, gigantesco rispetto al resto del cast. Certo, lo svolgersi della trama appare scontato, ma è un particolare trascurabile. C'è azione e questo basta. Da vedere.
MEMORABILE: L'agguato di sera al deposito.

Graf 14/07/20 02:58 - 708 commenti

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L’ispettore tutto d’un pezzo Harry Callaghan, dopo la morte del suo fido Frank DiGiorgio viene affiancato dalla simpatica, diligente ma totalmente inesperta ispettrice Kate Moore. Dal conflitto uomo-donna ci si sarebbe aspettato un fuoco di fila di idee originali, di battute, di arguzie e di gag; invece le uniche e sparute annotazioni ironiche sono affidate all’azione di due inseguimenti a perdifiato tra le strade di San Francisco. Un poliziesco ordinario, dal respiro piuttosto asfittico, con una trama semplice ma banale, con dei cattivi vaghi e indefiniti e una regia priva di voli.
MEMORABILE: L'ispettore Callaghan viene spesso filmato mentre incede in avanti: segno iconico del suo coraggio e della suo sprezzo del pericolo.

Gestarsh99 14/08/20 15:59 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Mai stato pesante il piombo a uno come Callahan, transustanziazione metropolitana del calluto bounty-killer leoniano, rictus sdegnoso e cinismo incarognito paternamente a capo di tutti i vigilanti monocratici insofferenti all'etichetta. Anche a centro-saga il tendinoso Harry va di piccamarra, infrangendo norme e principi come se non ci fosse un domani: via i filamenti thriller e dentro gli accenti maschilisti più mordaci e politicamente scorretti, ben pungolati dall'affiancata ausiliaria in gonnella. A rincorrerlo mentre sfarina i maramaldi, la pacata vigorìa di Fargo. E tanto basta.
MEMORABILE: L'inseguimento sui tetti a ritmo di jazz (scelta imprevedibilmente fuori dai canoni ma molto efficace).

Giùan 30/05/21 15:56 - 4559 commenti

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Dopo l'iconografico superomismo metropolitano della primogenitura siegeliana e il lambiccato ma affascinante (parziale) revisionismo marloweiano patrocinato da Cimino/Milius e messo in scena da Post, ecco che la trilogia della carogna si appiattisce sul tele-film poliziesco. In effetti la pellicola, piuttosto ridondante nel marcare il territorio "Callaghiano" (anche per coprire un centro narrativo decisamente debole se non svilente), trova il suo unico motivo d'essere nel rapporto con la "guest star" Tyne Daly, il cui duetto con Clint strappa sorrisi e perfino qualche friccicore.

Jandileida 8/06/21 18:15 - 1565 commenti

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Film che chiude il periodo seventies dell'ispettore più famoso di San Francisco. E va detto che non lo fa proprio in bellezza: si recupera qui infatti in azione e virulenza (gente che va tranquillamente in giro con mini bazooka per esempio), però la storia appare molto striminzita con dei cattivi che lasciano il tempo che trovano e una compagna d'armi il cui ruolo risulta fin troppo programmatico e di facciata. La vena di leggera comicità che fa capolino qua e là serve quasi esclusivamente per far piazzare qualche oneliner a Clint. Eastwood che da parte sua almeno ce la mette tutta.

Silvestro 5/11/21 23:16 - 361 commenti

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Sicuramente questo terzo capitolo dedicato all'ispettore Callaghan è un netto passo avanti di fronte allo scialbo secondo. Niente di trascendentale, specialmente in termini di sceneggiatura e trama, ma paradossalmente proprio l'estrema semplicità dell'impianto permette di valorizzare al meglio il punto di forza dell'intera saga: la straordinaria maschera di Clint. Tanto basta allora per un film che non rimarrà negli annali ma porta abbondantemente a casa la pagnotta.

Anthonyvm 22/05/22 13:24 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Film meno dirompente e spietato rispetto ai precedenti, ma comunque di buon livello. Dopo una prima tranche violenta come al solito, l'introduzione di una partner femminile (la spassosa Tyne Daly), senza alcuna esperienza e in vena di riscatto da inevitabili pregiudizi sessisti, tende ad attenuare i toni e ad accentuare la linea umoristica. Anche i villain, terroristi sequestratori reduci del Vietnam, mancano dello spaventoso carisma di uno Scorpio o della gravità sociologica dei vigilanti in divisa. La scioltezza dello script, i notevoli climax action e Eastwood valgono la visione.
MEMORABILE: Pugnalate alla schiena; Daly assiste all'autopsia e non resiste ai conati di vomito; Il set del porno; Il rapimento del sindaco; In chiesa; Alcatraz.

Herrkinski 29/05/22 14:32 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Un terzo capitolo che offre alcune interessanti varianti alla formula ormai collaudata di Callaghan; in primis la Daly - amabile ispettrice che si dimostra buona spalla di un Eastwood sarcastico e senza compromessi - e alcune riflessioni sui giochi di potere tra polizia e sindaci e sui movimenti rivoluzionari, sullo sfondo di una San Francisco 70s sempre affascinante. Giusto un po' meno azione che in altri capitoli della serie e un finale drammatico e pessimista, per un lavoro che si mantiene su buoni livelli per tutta la durata, con dialoghi ben scritti e una ost azzeccata.
MEMORABILE: L'incipit; Callaghan sventa una rapina; Il lungo inseguimento sui tetti.

Daidae 29/06/23 01:11 - 3179 commenti

I gusti di Daidae

Cambia la regia, ma il film è comunque un buon poliziesco, che visto il personaggio ha fatto storia. C'è molta azione, una spruzzatina politica, mancano scene di nudo e di sesso, se si eccentua qualche fugace nudo nella scena del set porno. La prova del cast è buona, soprattutto quella di Clint Eastwood; non male anche Tyne Daly nella curiosa parte di primo partner femminile del famoso ispettore.

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Reeves 23/11/23 00:05 - 2216 commenti

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Il film, come tutti quelli di Eastwood, si regge soprattutto sulla sua personalità, la sua forza interpretativa, la capacità di essere coinvolgente. Qui, apparentemente, il nemico è un gruppo politico estremista che si rivela invece di natura diversa. Scene d'azione belle, interessante la dialettica con la partner che gli è stata imposta ma che sa il fatto suo.
MEMORABILE: L'autopsia.

Katullo 3/12/23 12:33 - 329 commenti

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Un gran bel ritorno di Eastwood, geneticamente poco dedito ai convenevoli quando viene affiancato dalla brava Daly, giovane collega che supera l'esame da ispettrice rivendicando la proprietà del fondoschiena. Una banda di spietati e sedicenti combattenti politici darà filo da torcere a entrambi, fino al mesto finale. Fargo rincara la dose di violenza rendendo Harry Callaghan ancora più "carogna" con i cattivi, quindi positivamente maschilista, senza lesinare in azione lungo i sobborghi, sopra i tetti e nei bordelli. Purtroppo cala pure il sipario sulla parte di saga più riuscita.
MEMORABILE: "Magnifico".

Paulaster 16/01/24 18:08 - 4419 commenti

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L'ispettore Callaghan è alle prese con un gruppo terroristico. Terzo episodio della serie con i toni che diventano più equilibrati grazie alla presenza della Daly. Il misogino ispettore non apprezza inizialmente l'aiuto femminile sul lavoro ma dovrà ricredersi (anche se il finale è amaro). Sceneggiatura che mischia un po' di politica ed eccede con il rapimento del sindaco. Anche le bazookate fanno spettacolo ma hanno poca credibilità.
MEMORABILE: I massaggi con la bambola gonfiabile; Il ponte sollevato; La lettera d'encomio.

Sebazara 3/03/24 09:28 - 43 commenti

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Terzo episodio della saga dell'ispettore Callaghan, questa volta diretto da James Fargo. A fianco di Callaghan si aggiunge un'aiutante donna. Anche questo episodio funziona bene, pur se non eccelle per per caratterizzazioni e sviluppi particolari. La trama è coinvolgente ed Eastwood è sempre ineccepibile, tanto che alla fine se ne esce soddisfatti. Molto bello il finale ambientato sull'isola di Alcatraz. Purtroppo seguito da due sequel non all'altezza.
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  • Curiosità Cangaceiro • 28/10/10 21:06
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Altro caso di errata traduzione come per il celebre Turkey di Rambo. Qui Callaghan mentre interroga un delinquente gli chiede: "Pretendi di non saperlo?" Senza aver visto la versione originale posso dire con buona sicurezza che si tratta di un errore dovuto al verbo inglese to pretend che non significa pretendere ma vuol dire letteralmente fare finta. Di fatti è molto più sensato un "Fai finta di non saperlo?"
  • Discussione Caesars • 13/10/11 09:35
    Scrivano - 16811 interventi
    Il buon Cotola inizia il suo commento dicendo:
    "Secondo capitolo della saga di "dirty" Harry". Ovviamente c'è un piccolo errore, trattandosi del terzo. Non so se vuole correggere.
  • Discussione Zender • 13/10/11 14:14
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, Cotola s'era perso la 44 magnum per strada... Corretto :)
  • Homevideo Xtron • 10/11/14 22:38
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Esiste il buon bluray WARNER BROS

    Durata 1h36m36s (immagine a 17.44)

    Ultima modifica: 11/11/14 08:09 da Zender