L'altro uomo - Delitto per delitto - Film (1951)

L'altro uomo - Delitto per delitto
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Strangers on a train
Anno: 1951
Genere: giallo (bianco e nero)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno degli Hitchcock formalmente più curati (nonché il penultimo in bianco e nero) prima dei grandi successi a colori. Costruito con una sceneggiatura di ferro (inizialmente opera del giallista Raymond Chandler), basato sul primo romanzo della futura superstar dei best-seller Patricia Highsmith, STRANGERS ON A TRAIN comincia subito benissimo con uno splendido duetto in treno tra i protagonisti Farley Granger (Guy Haines, il tennista) e Robert Walker (Bruno Anthony, l’ispiratore folle dello scambio di delitti), a testimonianza di una grande cura nei dialoghi. Il film comunque continua sempre ad altissimi livelli almeno fino all'omicidio di Miriam (Laura Elliott) al luna park. A...Leggi tutto questo punto la tensione si sgonfia un po' e subentra la descrizione psicologica dei personaggi, con Walker (favorito dal maggior istrionismo richiesto dal suo Bruno Anthony) nettamente più incisivo di Granger. E' lui la forza trainante del film, assieme (ovviamente) all'ottimo lavoro di Hitchcock in regia (da antologia la scena al campo da tennis, con tutti a seguire il movimento della pallina tranne Bruno, che invece fissa Guy senza muovere la testa). C'è qualche momento di stanca (dovuto spesso all'inevitabile caratterizzazione melodrammatica di Ruth Roman, promessa sposa del novello vedovo Granger). Suspense ricercata costantemente (in un paio di occasioni con risultati spettacolari), un finale degno anche se non troppo credibile, un giallo classico sceneggiato bene che non potrà che fare felici i tanti fan di Hitchcock, il quale nel ruolo della sorella bruttina di Anna (Ruth Roman) propone la figlia Patricia regalandole forse il ruolo più brillante.

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Rebis 22/10/07 20:11 - 2331 commenti

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Secondo il tema ricorrente del doppio, Bruno non è niente di diverso da Guy, ma ne rappresenta l'ombra, la libido e il desiderio inconfessabile; Bruno prima verbalizza poi mette in atto l'incivile orrore. L'attrazione omo-erotica esprime allora l'inappagabile bisogno di essere accettato, legittimato, è slancio vitale alla fusione che non troverà compimento nemmeno nella regressione infantile e centrifuga del Luna Park. Il terrore panico di Guy risponde invece al nome di una nota vertigine hitchcockiana. Nella rosa del maestro, tra i suoi film più emozionanti. Spasmodico.

Galbo 27/12/07 15:35 - 12380 commenti

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Uno dei migliori film di Alfred Hitchcock e lo si capisce dai nomi impiegati; il film è tratto da un romanzo della Highsmith ed è stato sceneggiato nientemeno che da Raymond Chandler. Si aggiunga che appartiene ad uno dei periodi più fertili del regista dal punto di vista creativo. Film girato in modo impeccabile con una serie di sequenze da scuola del cinema e ricco di suspance e colpi di scena. Ottimo il cast.

Ciavazzaro 2/05/08 14:43 - 4768 commenti

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Uno dei migliori gialli mai ideati, la cui trama ispirerà numerosissime trame gialle. Bravissimo il protagonista Farley Granger, altrettanto degno Robert Walker. Ma anche Leo Carroll e Ruth Roman. Tensione costante, un ottimo intrigo, finale molto teso al luna-park. Ottimi il tema musicale e la regia. Indispensabile.
MEMORABILE: L'omicidio della moglie, riflesso nelle lenti degli occhiali.

Pigro 13/07/08 10:20 - 9635 commenti

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Strani incontri si fanno in treno... Ancora il genio di Hitchcock in un superlativo film di tensione (il cui titolo originale sarebbe “Sconosciuti in treno”), nel quale due uomini decidono di scambiarsi il favore di un delitto l’uno per conto dell’altro. Nella splendida fotografia di Robert Burks e con la ben assortita coppia Robert Walker-Farley Granger, scorrono vibranti la storia e la suspence, regalando al pubblico scene memorabili come quella del luna park, dall’omicidio riflesso negli occhiali alla giostra impazzita.

Bruce 4/12/08 10:03 - 1007 commenti

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Credo che sia questo il film che ha fatto entrare Hitchcock nel ristretto novero dei geni assoluti del cinema. Lui stesso lo definì il suo "primo film", girato in America per la Warner. Tutto funziona alla perfezione, dal primo istante. Robert Walker dà vita ad uno straordinario psicopatico (Bruno Anthony), ossessivo ed impossibile da dimenticare. Sequenza memorabile quella che vede Bruno spettatore immobile a fissare la sua "vittima" tra il pubblico che segue la partita di tennis. Da Olimpo.

Daniela 21/02/09 16:32 - 12621 commenti

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Uno dei miei Hitch preferiti. Soggetto straordinario nella sua semplicità (lo scambio di delitti per occultare il movente), dialoghi brillanti, storia avvincente fino allo spettacolare finale. A rendere il film indimenticabile, oltre ad alcune sequenze geniali, è il personaggio insinuante di Bruno, velatamente omosessuale, che risulta più simpatico dell'"innocente" Guy (come avverrà anche in Frenzy). Questo crea nello spettatore un'ambivalenza che accresce la tensione, sapientemente smorzata dai tocchi ironici. Capolavoro.
MEMORABILE: L'omicidio al luna-park riflesso negli occhiali; la partita di tennis con tutte le teste degli spettatori (meno una) che seguono la pallina

Deepred89 24/05/09 01:23 - 3704 commenti

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Celeberrimo thriller di Hitchcock, avvincente e ricco di sequenze memorabili. Ottimamente strutturata la sceneggiatura, con due personaggi principali decisamente ben caratterizzati, notevoli alcune invenzioni registiche (l'omicidio riflesso negli occhiali) e ottimo il montaggio (specialmente in alcune sequenze, come quella della partita di tennis). Buono il cast: Robert Walker decisamente più convincente di Farley Granger.

Brainiac 5/08/09 05:35 - 1083 commenti

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Il motivo per cui quest'ottimo film non è fra i miei preferiti del corpus hitchcockiano si riassume nella questione morale. Uccidere o non uccidere, un dilemma (che purtroppo) in un film contemporaneo verrebbe sciolto con poche sequenze è il fulcro dell'intera sceneggiatura, ed è qui che paga il dazio al tempo che scorre. I punti forti ci sono, eccome: l'aderente interpretazione di Robert Walker, la caratterizzazione del suo omicida (la scena a casa dello stesso, quando viene umiliato dal padre, dice tutto sul suo personaggio disonesto e complessato).
MEMORABILE: La scena al Luna park: una semplice sovrapposizione di ombre preannuncia l'omicidio imminenete.

Saintgifts 3/05/10 22:29 - 4098 commenti

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È indubbiamente uno dei migliori lavori del maestro. A una stupenda fotografia in bianco nero, con inquadrature di primi piani intensi (non ho mai visto film dove la firma del regista si riconosca subito dalle inquadrature, come in tutti i film di Hitchcock), si unisce una tensione che non lascia un attimo di tregua. L'eleganza di Bruno è in grande contrasto con il suo disordine mentale e l'espressione ansiosa di Guy nasconde però un carattere risoluto. Diverse sequenze memorabili, scenografie tenebrose e buona colonna sonora. Gran finale.

Harrys 4/06/10 14:26 - 687 commenti

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Probabilmente il picco raggiunto da Hitchcock in materia di "destino beffardo" (uno dei suoi temi preferiti). L'incontro tra un tennista in crisi coniugale ed un rampollo talmente annoiato da agognare l'esperienza del delitto non poteva che avvenire su un treno, altra innata passione del Maestro. La minaccia non incombe solamente sul protagonista, ma anche sullo spettatore, che si sente costantemente circondato da trappole abilmente architettate dall'inquietante e bravissimo Walker. Il montaggio alternato conclusivo è da antologia. ****

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Ghostship 1/06/10 21:53 - 394 commenti

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Hitch apre gli Anni Cinquanta con un'altra memorabile gemma della sua filmografia. "Strangers on a train" prende le mosse da un romanzo della Highsmith che ben si presta allo stile del maestro del brivido. Alcune scene sono perfette (si veda il finale e la partita di tennis con montaggio alternato). Come al solito lo spettatore sa già tutto prima che accada, ma che suspance... Straordinario il duo di attori protagonisti.

Cotola 10/09/10 19:49 - 9009 commenti

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Gran thriller hitchcockiano che si fonda su un geniale spunto di partenza: due uomini si incontrano in treno e progettano uno “scambio” di omicidi. Da un romanzo della Highsmith (con sceneggiatura di Chandler poi rimaneggiata poiché il maestro non apprezzò), una pellicola dominata da una palpabile tensione continua che inchioda lo spettatore alla poltrona per tutta la sua durata. Spettacolare la regia di Hitch così come il montaggio che fornisce un apporto notevole alla riuscita dell’opera.
MEMORABILE: La proposta di scambiarsi gli omicidi; il delitto al luna park; la partita di tennis.

Belfagor 10/10/10 21:45 - 2689 commenti

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I patti col diavolo si stringono anche nello scompartimento di un treno: è così che l'apollineo, cosciente Guy accetta di prendere parte al sadico schema del dionisiaco e (ambiguamente?) pulsionale Bruno. Hitchcock dirige un vertiginoso viaggio verso il crimine, dominato da uno spietato dualismo dove i ruoli si mescolano e si contaminano a vicenda. Il montaggio alternato è usato con una maestria spettacolare e alcune scene sono a dir poco perfette. Il finale è un crescendo di tensione.
MEMORABILE: L'omicidio riflesso negli occhiali; la partita di tennis; il finale sulla giostra.

Mdmaster 21/10/10 16:29 - 802 commenti

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Altro splendido esempio del mestiere impeccabile di Hitchcock, che dirige un thriller di qualità sopraffina, supportato da un cast di gran qualità e un montaggio splendido. A differenza dei film moderni, Alfred non abbisogna di twist ending o sorprese, sappiamo già tutto fin dall'inizio ma è proprio su questo che la pellicola gioca tutto il massimo della suspense. Diventato già materia di studio per ogni cineasta che si rispetti, è spesso ingiustamente dimenticato nella filmografia del maestro inglese e merita in pieno una riscoperta.
MEMORABILE: Tutta la sequenza al luna park è da brivido.

B. Legnani 4/12/11 23:59 - 5523 commenti

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Non mi pare il migliore del Maestro, ma alcune cose non si dimenticano più, a partire dall'incontro di tennis in cui (quasi) tutti seguono la pallina, girando il capo ora di qua ora di là. Ottimo il romanzo e ottima l'idea di partenza, benissimo seguita dal Maestro (che dirige egregiamente i due protagonisti), anche se qua e là deve pagare il dazio dell'assai inverosimile. Il tombino "traditore" sarà ripreso da Dario Argento. ***½
MEMORABILE: La citata scena delle teste.

Mota 17/01/12 15:43 - 59 commenti

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Bel film del grande Hitchcock che racconta dell'incontro tra un tennista e uno strano signore che si dichiara suo fan. Da quest'incontro nascerà una storia intricata che parlerà di patti, favori, incomprensioni e delitti. Film interessante e a lunghi tratti coinvolgente con un buon Robert Walker che riesce a far scorgere i tratti psicopatici presenti nel suo personaggio.
MEMORABILE: La scena del palloncino del bambino nel luna park; Tutti gli spettatori seguono la pallina da tennis tranne Bruno; La scena finale della giostra.

Graf 30/05/12 23:53 - 708 commenti

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Un altro diamante che incastona la filmografia di Hitchcock. Il treno come luogo itinerante che da innesco alla vicenda, l’immagine delle rotaie come rette parallele e come metafora della condizione dei protagonisti destinati a incontrarsi come i binari negli scambi, l’intersezione Bene e del Male, il riflesso dell’omicidio della vittima nei suoi occhiali rotondi gettati sul prato, il cerchio come gorgo del delitto, la ferrea applicazione della legge fisica del cinema sull’ artificiale dilatazione e concentrazione del tempo, il mondo come reticolato.
MEMORABILE: Laura Elliott rende in modo splendido la moglie di Guy come donna volgare, laida e avida.

Enzus79 5/11/12 15:23 - 2873 commenti

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Grande Alfred Hitchcock. Non siamo ai livelli di Psyco o La donna che visse due volte, ma è proprio un bel film. Curato benissimo, con scene indimenticabili e attori, specie Robert Walker, in gran forma. E' il finale, semmai, a deludere un po'. Da vedere.

Mickes2 26/03/13 14:01 - 1670 commenti

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Hitchcock straordinario. Opera caratterizzata da un’ambiguità sopraffina, ricchissima di pathos, in cui lo scambio di colpevolezza - di intenti e azioni - è sistematicamente sospeso nelle menti di due uomini: l’apparentemente schivo e diplomatico Guy; e il luciferino, psicopatico ed effeminato Bruno. Due contrasti che scintillano dentro una struttura ad imbuto noir-giallistica sempre più febbricitante e drammatica basata sul dualismo, l’accesa rivalità, il bisogno d’accettazione, l’ego e l’onore. Poderosa tutta la parte finale. Eccelso.

Disorder 14/10/13 13:09 - 1416 commenti

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Uno dei veri capolavori di Hitchcock, che partendo da una storia estremamente semplice e lineare riesce a creare un autentico vortice di tensione. Impossibile non condividere l'apprensione del protagonista, vittima di un ossessivo e folle stalker. È incredibile la capacità del grande Hitch di far scaturire suspense dalle azioni più innocenti quali una passeggiata al luna-park, una partita di tennis o un giro sui cavalli a dondolo. Impeccabili tutti i protagonisti. Da vedere.

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Il Dandi 30/10/13 20:21 - 1917 commenti

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Checché se ne dica, per me è questo il miglior saggio hitchcockiano sul tema del "delitto perfetto". Tutto, dalle rotaie parallele del treno alle scarpe che si urtano ingenerando il funesto contatto, suggerisce temi grandi (la doppiezza, il caso) in grado di coniugare angoscia e ironia. Riuscire ad imbattersi nella visione di un film, soprattutto un classico, che sembra tanto prevedibile ma riesce ugualmente a diventare avvincente è un piacere raro e sorprendente.
MEMORABILE: L'accendino caduto nel tombino.

Myvincent 1/02/15 08:57 - 3726 commenti

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Il tema del doppio trionfa in questa eccelsa opera dove tutto sembra sinistramente contrapposto, come nella natura di ciascuno di noi. L'attesa ansiogena viene anticipata e scandita da un countdown drammatico come il semplice tempo segnato da un orologio a volte può suscitare, mentre le intricate nervature di una natura psiscopatica si dipanano con la disinvoltura che solo un grande maestro sa fare. Un film eccezionale, sotto tanti punti di vista, anche psicoanalitici.

Pol 1/12/15 13:51 - 589 commenti

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Col passar del tempo Hitchcock migliora come il vino, perché ci si rende conto di quanto il suo perpetuo studio sulla suspance sia stato seminale e al tempo stesso insuperato. Nonostante i 65 anni qua e là si facciano sentire il meccanismo funziona ancora perfettamente, anzi alcune soluzioni (come l'omicidio "di riflesso") rimangono un passo avanti alla maggior parte dei thriller odierni. Se Granger è un po' uno stoccafisso, è mirabile l'interpretazione di Walker come antagonista astuto e deviato.

Ultimo 12/07/16 10:16 - 1653 commenti

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Un Hitchcock doc. Pur non avendo una trama gialla non particolarmente complessa (due tizi si incontrano sul treno e uno propone uno "scambio" di delitti...) il film regge bene per tutta la durata. Merito di un'ottima regia e di una prova impeccabile dei due protagonisti (anche se Robert Walker è una spanna sopra tutti, a mio parere...) che sin dalle prime battute danno vita a dialoghi brillanti e concludendo con un bellissimo finale all'ultimo respiro. Qualche pausa nella parte centrale ma grande cinema, senza dubbio.
MEMORABILE: L'omicidio di Miriam.

Nicola81 27/06/16 10:55 - 2840 commenti

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Un film di Hitchcock tratto da un romanzo di Patricia Highsmith adattato da Raymond Chandler non poteva deludere e infatti, nonostante in alcuni passaggi il peso dell'età cominci a farsi ingombrante, rimane ancora oggi un compendio quasi insuperabile sul tema del doppio, nonché un efficace marchingegno narrativo arricchito da alcune belle impennate di tensione. Importanti anche l'approfondimento psicologico dei personaggi e il contributo degli attori, anche se la maschera da psicopatico di Walker rischia di apparire eccessiva.
MEMORABILE: Il casuale incontro in treno; L'omicidio al luna park; La partita di tennis; La giostra; Il fotogramma conclusivo.

Il ferrini 21/07/16 17:30 - 2345 commenti

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Altro giro di giostra (è qui è proprio il caso di dirlo), altro capolavoro. Farley Granger si conferma, dopo l'eccellente prova in Nodo alla gola, ma è Robert Walker a brillare su tutti, dando vita a un antagonista memorabile, forse perfino più disturbante di Bates. Sir Alfred, da par suo, studia ogni singola inquadratura; indimenticabile la partita di tennis ma in generale tutte quelle su Bruno: quasi sempre lontano ma presenza continua e inquietante, vero motore del film. Carinissima Patricia Hitchcock. Immancabile.
MEMORABILE: Secondo me prima di morire bisogna provare tutto. Avete mai guidato l'auto con gli occhi bendati a cento chilometri l'ora?

Giacomovie 7/07/16 19:27 - 1397 commenti

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Il soggetto (da un romanzo di Patricia Highsmith) ha intrigato Hitchcock a tal punto da trarne uno dei suoi migliori lavori. Anche se non è tra i suoi più acclamati, racchiude tutta l maestria nell'evidenziare l'istinto omicida che può covare nella gente comune. Perfetto è il modo in cui esprime il contrasto psicologico e l'ambivalenza morale dei due protagonisti; ottimo è il crescendo di episodi che culmina nel teso finale e da ricordare sono le sequenze del match di tennis. Tra il cast femminile spicca il fascino di Ruth Roman.

Didda23 20/07/16 09:52 - 2426 commenti

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Grande lavoro di Hitchcock, sicuramente uno di quelli che ha risentito meno del passare del tempo. La tecnica è maestosa, con scene madri che è impossibile dimenticare (la partita a tennis e il finale al cardiopalma). La sceneggiatura è meno interessante negli sviluppi narrativi rispetto a dialoghi (serrati e scritti benissimo) e caratterizzazione dei personaggi (con il tema omosessuale che rimane costante anche se solo minimamente sussurrato). La gestione della tensione e del climax ascendente è notevole, nonostante qualche rallentamento qua e là.
MEMORABILE: Il tombino; La giostra; Il riflesso negli occhiali.

Rambo90 22/09/16 14:14 - 7675 commenti

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Classico hitchcockiano ancora oggi dal fascino immutato. La contrapposizione tra i due protagonisti e il gioco psicologico che tiene in scacco Guy alza la tensione per tutta la durata del film, tra minacce e ricatti più o meno velati. Granger e Walker sono abilissimi a interpretare i rispettivi personaggi, con il secondo che sa farsi inquietante e amichevole con grande abilità a seconda delle cirostanza. Grande lavoro della fotografia e bellissimo il confronto finale sulla giostra. Da non perdere.

Luras 4/08/17 17:33 - 146 commenti

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Gran sfoggio di raffinatezze tecniche, con diverse sequenze pregevolissime. Semplici, com'è nello stile del regista (tenendo conto che siamo a inizio anni '50), ma molto efficaci per creare un deciso stato di tensione, di dubbio su quel che succederà in questo o quel frangente. Appassionante il soggetto e particolare il modo in cui l'innocente finisce nei guai. Proprio per quanto riguarda la vicenda del malcapitato accusato ingiustamente non ho trovato il film triste e cupo come Il ladro, però c'è tanto altro che lo rende ottimo.

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Maxx g 1/08/18 12:07 - 632 commenti

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Grande noir di Alfred Hitchcock che ha il pregio di tenere alta l'attenzione anche nei momenti che dovrebbero essere "morti". L'inizio è quasi banale: due persone che si trovano a conversare su un treno. Poi però la trasformazione è quasi immediata e la tensione sale progressivamente. Ottima la fotografia, buone le musiche mentre le atmosfere, anche nelle sequenze di giorno, regalano suspense. Da gustare in lingua originale.
MEMORABILE: L'omicidio al Luna Park; Il finale.

Rocchiola 18/12/18 11:37 - 953 commenti

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Un ricco annoiato che uccide senza movente anticipatore dei moderni psicopatici, lo scambio tra vittima e colpevole, una moglie che in procinto di divorziare ricatta il marito divenuto nel frattempo uno sportivo famoso: ci sono molti temi in anticipo sui tempi in questo primo vero capolavoro del maestro inglese. E poi c’è la sua passione per il tennis, lo sport del diavolo, con lo score di un’intensa partita che diventa una corsa contro il tempo per recuperare la prova chiave che può scagionare il protagonista.
MEMORABILE: L’omicidio riflesso negli occhiali della vittima; L’omino sotto la giostra impazzita; Il palloncino bucato con la sigaretta; L’accendino nel tombino.

Anthonyvm 20/08/19 15:57 - 5637 commenti

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altro eccellente thriller di Hitch, riprende il tema del delitto perfetto e conduce un gioiello di suspense difficilmente dimenticabile. La fotografia di Burks è favolosa, con bianchi e neri sinistri come non mai (esemplare l'arrivo di Guy a casa di Bruno), Walker strepitoso nei panni dello psicopatico omicida filo-mammone e manipolatore (quasi prototipo di un Harry Powell con vaghi allacci a Norman Bates). Le sequenze al luna park e il montaggio alternato che anticipa la resa dei conti sono da antologia. Inquietante, avvincente, ottimo.
MEMORABILE: L'omicidio notturno al luna park, una lenta escalation di tensione; L'esperimento quasi fatale di strangolamento; La scena del tombino; La giostra.

Puppigallo 21/08/19 15:57 - 5258 commenti

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Interessante, quanto ambiguo giallo (un concorso di colpa c'è; e il protagonista una punizione la meriterebbe. Qui un happy ending non avrebbe molto senso), dove il promettente tennista espia, parzialmente, una colpa non scaturita da un'azione, ma da un'idea. in realtà, non è tanto lui a rimanere impresso, quanto lo psicopatico di turno e la sorella della nuova fiamma del tennista. Sono loro, infatti, a ravvivare le scene; uno con la sua lucida follia e l'altra con la sua curiosità e la freddezza con la quale analizza alcuni fatti, senza pensare troppo alla vittima. Il meccanismo funziona.
MEMORABILE: Tutti seguono la pallina, tranne uno; La dimostrazione dello strangolamento, che diventa un avvertimento; La giostra fuori controllo.

Manfrin 7/09/19 11:55 - 391 commenti

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Ennesima prova di classe del grande Hitch: egli disegna da par suo una vicenda in un perfetto crescendo di suspense, i suoi giochi di luci e ombre nel bianco e nero sono veramente mirabili. La palpabile tensione sale lentamente per arrivare a un finale roboante. Disegnato alla perfezione da Robert Walker il personaggio di Bruno, Granger così e così.

Paulaster 12/05/21 09:59 - 4389 commenti

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Sconosciuto propone a tennista uno scambio di "favori" omicidi. La costruzione dell'incontro sul treno è impeccabile, lo strangolamento sull'isola alza il livello della tensione. Nella fase centrale il film cala in quanto il vedovo non sembra abbia avuto una perdita e la polizia è fin troppo amichevole. La lotta per l'innocenza arriva in stile horror alla giostra e dopo aver dato prova di notevoli riprese... tennistiche. Vengono accennate saltuariamente componenti psicologiche malsane (alla festa o con la sorella) che potevano essere più numerose. Granger ha poco carisma.
MEMORABILE: L'inquadratura negli occhiali; Le congetture della sorella; La giostra ad alta velocità.

Kinodrop 27/01/23 18:29 - 2921 commenti

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Un thriller coinvolgente sin dalla sequenza iniziale del treno, in cui i due protagonisti palesano le loro intenzioni riguardo a un progetto di un doppio omicidio che uno dei due propone come soluzione ai rispettivi problemi familiari. Un meccanismo che rimane sempre sul binario della coerenza narrativa, grazie a una sceneggiatura d'autore e a una straordinaria profusione di tecniche e soluzioni visive che articolano un montaggio altrettanto inflessibile, con uno spettacolare crescendo verso il finale. Un parco attori veramente all'altezza anche nelle parti secondarie. Imprescindibile.
MEMORABILE: Il pedinamento da parte di Bruno al Luna Park; L'omicidio; La partita a tennis in alternanza al recupero dell'accendino; La giostra impazzita.

Gugly 22/04/23 22:20 - 1185 commenti

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Pellicola con un personaggio per certi versi più disturbante di Norman Bates; siamo nella high society degli anni 50, tutti eleganti e perfetti, il male cova sotto i completi e dentro i chiaroscuri magnificamente fotografati in cui si muove a disagio colui che pure ha espresso un desiderio deplorevole; in sostanza è la storia di un'unica personalità divisa tra bene e male (Granger una spanna sotto al sinistro Walker) che si sviluppa spiegandone i tormenti, arriva a mozzare il fiato nell'ultima mezz'ora e consegna alla storia un thriller senza tempo; bravissima Patricia Hitchcock.
MEMORABILE: I disperati tentativi di recupero dell'accendisigari; La giostra impazzita.

Sonoalcine 20/07/23 10:24 - 184 commenti

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Parte benissimo con un interessantissimo dialogo tra la coppia Haines-Anthony fino ad arrivare al tremendo colpo di scena. Dopodiché la tensione si interrompe per un po', per analizzare l'introspezione psicologica dei personaggi, in particolar modo di Haines, a cui basta osservare il volto e lo sguardo per capire l'angoscia e l'ansia che prova ogni qualvolta incontra Bruno dopo l'omicidio della moglie e la paura di essere coinvolto anch'egli. Memorabile anche la partita di tennis, dov'è invece Bruno a provare ansia mentre guarda Guy giocare a tennis.
MEMORABILE: L'omicidio al Luna Park.

Pinhead80 10/03/24 16:26 - 4719 commenti

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Un importante giocatore di tennis incontra sul treno uno sconosciuto che gli propone uno "scambio di omicidi" per risolvere le rispettive questioni personali. Il maestro del brivido si conferma ad altissimi livelli con un film che si ricorda per alcune sequenze memorabili (l'omicidio riflesso sugli occhiali e la scena della giostra al luna park) e per una tensione che a partire dal delitto aviluppa lo spettatore senza lasciarlo mai. I personaggi principali sono ben caratterizzati e quello di Bruno si contraddistingue per la lucida follia che lo accompagna sino alla fine. Bellissimo.
MEMORABILE: L'omicidio "riflesso"; L'interminabile partita di tennis; La ricerca nel tombino; La scena della giostra al luna park.

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Minitina80 24/03/24 17:28 - 2980 commenti

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Ogni passo di Hitchcock è ben ponderato e meritevole delle migliori attenzioni e nemmeno questa volta si fa eccezione. La solidità della sceneggiatura balza immediatamente agli occhi, originale nell’assunto principale e sviluppata con una precisione al di sopra della media. Si tratta di una tra le opere che meglio affrontano il tema del doppio, supportata discretamente dalla coppia di protagonisti; il confronto tra i due è serrato e giocato spesso sul filo del rasoio. Non mancano le scene in grado di tenere col fiato sospeso, a mascherare quei momenti in cui i giri si abbassano.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 22/06/09 11:52
    Scrivano - 5591 interventi
    Hitchcock per il ruolo di Guy Haines inzialmente voleva William Holden.
  • Curiosità Cotola • 29/06/09 23:44
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Cammeo hitchcockiano: il regista sale sul treno
    portando con se un voluminoso contrabbasso.
  • Curiosità Columbo • 12/05/11 09:42
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Le inquadrature di scambi e binari ad altezza di carrelli sono state espressamente volute dal grande regista, con un effetto decisamente drammatico! I lussuosi interni delle carrozze "pullmann" americane sono state in gran parte ricostruiti in studio.
  • Curiosità B. Legnani • 5/12/11 00:05
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Il tombino che inghiotte un oggetto importante sarà ripreso da Dario Argento, nell' incipit di Inferno.
  • Discussione Caesars • 25/09/18 09:38
    Scrivano - 16799 interventi
    Scusa Zender,
    forse sono un po' pignolo, ma il titolo con cui uscì nelle sale italiane nel 1952 è solamente "L'altro uomo". Con il titolo che appare oggi in scheda uscì in una riedizione nel 1971. Si possono trovare i relativi visti di censura, con i titoli, sul sito di Italia taglia.
    Quindi metterei come titolo della scheda L'altro uomo, e il titolo attuale tra gli aka (anche si Imdb risulta così).
    Ultima modifica: 25/09/18 09:41 da Caesars
  • Discussione Daniela • 25/09/18 12:43
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    L'osservazione di Caesars è ineccepibile, anche se il film è adesso conosciuto in Italia con il secondo titolo ossia "Delitto per delitto"- quello con cui lo vidi per la prima volta al cinema Universale di Firenze (ed anche la seconda, considerato l'immediato replay allora possibile) e me ne innamorai...
    Ultima modifica: 25/09/18 14:45 da Daniela
  • Discussione Zender • 25/09/18 18:25
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Diciamo che li inverto. In questo caso è bene che ci sia subito anche il titolo per cui il film è conosciuto.
  • Homevideo Rocchiola • 18/12/18 12:01
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Il bluray della Warner, tuttora reperibile, è la miglior edizione home-video disponibile per questo film. Il video è presentato nel corretto formato 1.37 adattato per televisori 16:9 in modo da non dover effettuare aggiustamenti con lo zoom. L'immagine è pulita e presenta un bianco-nero ottimamente contrastato con un filo di grana del tutto naturale e mai invadente. L'audio mono originale è potente e chiaro. Rispetto alle edizioni in DVD un notevole passo avanti.
    Ultima modifica: 18/12/18 15:46 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 19/12/18 11:48
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Attenzione all'epoca il film uscì vietato ai minori di 16 anni e ancor oggi nei passaggi televisivi viene lievemente tagliata la scena dell'omicidio al luna park. Per cui per una visione integrale è necessario ricorrere all'Home Video.
    Ultima modifica: 19/12/18 12:35 da Zender