La dolce ala della giovinezza - Film (1962)

La dolce ala della giovinezza
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/01/09 DAL BENEMERITO DANIELA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 16/06/09 17:54 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Giovane di bell'aspetto si fa mantenere da una diva in declino, pronta a scaricarlo quando le capita l'occasione di tornare sulla cresta dell'onda. Dopo La gatta sul tetto che scotta, Newman torna a cimentarsi con un testo tratto da Williams, sempre con la regia di Brooks. Anche in questo caso, ammorbidimenti (soprattutto nell'epilogo della vicenda) e una certa pesantezza, ma una buona resa complessiva. Memorabile interpretazione di Page, ma anche il personaggio di Ed Begley (il giurato razzista di Lumet) è di quelli rimarcabili.
MEMORABILE: La telefonata di Geraldine Page, pezzo di teatro formidabile

Galbo 18/06/09 07:46 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Torna l'accoppiata Paul Newman-Richard Brooks, ancora alle prese con un dramma di Tennessee Williams dopo il grande successo di La gatta sul tetto che scotta. Anche La dolce ala della giovinezza si segnala per la grande cura della messa in scena, con la cittadina del sud in cui è ambientato particolarmente credibile così come molto curata è la caratterizzazione dei personaggi interpretati da un cast di altissimo livello.

Saintgifts 5/04/10 22:38 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Chance e Heavenly hanno i nomi adatti ai loro personaggi. Lui in cerca di un'opportunità per sfondare e diventare ricco e famoso, lei, la creatura celestiale perdutamente innamorata qualsiasi cosa accada e qualsiasi cosa lui faccia. Ma siamo nel sud degli Stati Uniti e il padre di lei è un politico potente e spietato e non vuole questa unione. Diretto bene e ancor meglio interpretato, anche se si porta dietro molto dello stile teatrale da cui proviene. Geraldine Page è la mattatrice indiscussa, bene Newman e Begley è perfetto come "the Boss".

Atticus85 18/05/11 09:28 - 107 commenti

I gusti di Atticus85

Incandescente trasposizione di una piéce teatrale del mitico Tennessee Williams sulla distruzione del sogno americano e sull'ipocrisia dilagante di un paese folle e reazionario. Un capolavoro come non se ne fanno più, disperato e lacerante come una lama, diretto magistralmente da Brooks ed interpretato da una squadra di attori immensa: indimenticabile il bellissimo Newman che sfrutta la sua avvenenza per raggiungere obbiettivi di gloria, irripetibile la Page nei panni dell'ex diva al tramonto annebbiata da alcool e droghe.

Myvincent 2/09/11 09:53 - 3726 commenti

I gusti di Myvincent

Ancora un Tennessee Williams accorato con un testo che stringe allo stomaco per la drammaticità e il pessimismo. Un cast e una regia di altissimo livello per una tematica complessa che include: la corruzione di una società senza scrupoli, il decadimento fisico e morale, l'esile ed inutile rivalsa dei sentimenti sulla materialità e ancora altro. Strepitosa Geraldine Page, oscar al "cattivo" Ed Begley.

Pigro 24/08/12 09:01 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

La giovinezza perduta della diva decaduta e la giovinezza esplosiva del suo ambizioso e spregiudicato toy boy dal fisico bestiale. Entrambi scoprono che il ritorno (sul set o nel paese natio) è amaro, e allora meglio la droga e l’alcol o, per lui, l’ostinato tentativo di conciliare l’amore innocente di un’antica fiamma coi sogni di gloria, nonostante gli intrighi del losco politicante. Filmone a tinte forti, con storia torbida di Williams nel ribollente sud, e interpretazioni di classe da Page a Newman a Begley.

Nando 26/11/13 11:50 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Melodramma a tinte forti ambientato nel sud degli Stati Uniti. Un quadro abbastanza interessante con dialoghi di alto livello e un cast appropriato in cui spiccano la bellezza di Newman, la grande classe della Page, la freschezza della Knight e il cinismo di Begley. Una pellicola di alto livello artistico.

Buiomega71 16/08/19 01:12 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Qua e là spuntano il cinismo e la violenza brooksiana (aborti, sanguinosi pestaggi, la feroce sequenza di Begley che schiaccia il dito alla Sherwood e le molla uno schiaffone) nonché la decadenza delle stelle del cinema, dove la Page è uno straordinario surrogato della Norma Desmond di Viale del tramonto, con abbondante uso di alcool e droghe. Brooks sperimenta abili tocchi di regia (flashback, split screen, fotografia fiammeggiante ed esterni teatralmente fittizi) e ammanta il suo melò di perdizione e redenzione. Peccato per la svolta nel lieto fine che ne annacqua il potenziale.
MEMORABILE: La disastrosa prima del film; La bombola di ossigeno; Il registratore nascosto; L'hashish; I collant; Il racconto della castrazione del cane.

Cerveza 6/04/23 14:15 - 358 commenti

I gusti di Cerveza

Un giovane rampante trasferitosi ad Hollywood in cerca di fortuna, finisce con il fare il mantenuto di una diva decaduta (la cosa curiosa è che Newman e Page siano coetanei). Di ritorno al paesello alla ricerca dell'antica fiamma (un'incantevole Shirley Knight) si scontra con il padre di lei: l'uomo potente con l'amichetta meno attraente che si sia mai vista in un film. Una fiera delle meschinità umane con dialoghi fortemente gravati dall'impronta teatrale, certamente di alto livello come non può che essere con Tennessee Williams, ma spesso troppo enfatici. Qualità rigorosa.
MEMORABILE: Chance Wayne: "Ognuno di noi ha un suo proprio inferno che l'aspetta",

Paulaster 13/06/23 18:16 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Gigolò di provincia frequenta un'attrice decaduta per convenienza. Relazioni d'amore che si mischiano a opportunismo e potere; il ruolo decadente della Page è già stato esplorato (comunque resta la migliore), Newman ha dalla sua il fascino e viene penalizzato dallo struggimento amoroso. Anche il personaggio di Begley ha la sua importanza e dà un'impronta drammatica sia nelle componenti familiari che nel preservare le dinamiche sudiste dell’epoca. Conclusione frettolosa dettata dalla produzione.
MEMORABILE: Il dito schiacciato; La registrazione; La prima al cinema; La vendetta al comizio.

Richard Brooks HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina In cerca di mr. GoodbarSpazio vuotoLocandina KaramazovSpazio vuotoLocandina I professionistiSpazio vuotoLocandina Il figlio di Giuda
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Lucius • 14/05/11 11:52
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    Ultima modifica: 16/08/19 23:52 da Lucius
  • Discussione Buiomega71 • 16/08/19 00:55
    Consigliere - 25934 interventi
    Zendy, cast da rimpolpare:

    Paul Newman, Geraldine Page, Shirley Knight, Ed Begley, Rip Torn, Madeleine Sherwood, Mildred Dunnock, Philip Abbott, Corey Allen, Barry Cahill, Dub Taylor, James Douglas, Barry Atwater, Charles Arnt, Dorothy Konrad, James Chandler, Kelly Thordsen

    Nelle note: "Tratto all'omonimo dramma di Tennessee Williams"
    Ultima modifica: 16/08/19 00:57 da Buiomega71
  • Discussione Digital • 16/08/19 00:58
    Portaborse - 3990 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zendy, cast da rimpolpare:

    Paul Newman, Geraldine Page, Shirley Knight, Ed Begley, Rip Torn, Madeleine Sherwood, Mildred Dunnock, Philip Abbott, Corey Allen, Barry Cahill, Dub Taylor, James Douglas, Barry Atwater, Charles Arnt, Dorothy Konrad, James Chandler, Kelly Thordsen

    Nelle note: "Tratto all'omonimo dramma di Tennessee Williams"

    Ma non è in ferie zender?
  • Discussione Zender • 16/08/19 09:42
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, ma finché è un cast da sostituire ci arrivo a farlo.
  • Discussione Buiomega71 • 16/08/19 10:37
    Consigliere - 25934 interventi
    Rassegna estiva: Melò d'agosto-Un'estate melodrammaticamente melodrammatica

    Quà e là salta fuori il cinismo e la violenza brooksiana (il pestaggio sanguinoso ai danni di Newman-anche se il testo di Williams era ben più efferato-, Begley che schiaccia il dito della Sherwood in una scatolina, eppoi le ammolla uno schiaffone, il racconto della castrazione del cane che Begley fà a Newman, l'aborto a cui è costretta la Knight da un padre/padrone) tenuta a freno dalla MGM (il finale pensato da Brooks non era così accomodante come, alla fine, risulta), e dove l'autore di A sangue freddo sperimenta scelte di regia innovative per i tempi (split screen, flashback, gli esterni dell'albergo e il comizio di Begley volutamente teatrali e fittizi)

    Eppoi mostra la decadenza delle star di Hollywood, chiuse in una stanza d'albergo a respirare con la bombola dell'ossigeno, tra abusi di alcool e droghe, deliri e vaneggiamenti, incarnate da un'immensa Geraldine Page, straordinario surrogato della Nora Desmond di Viale del tramonto, in un continuo alterato stato di alienazione e perdizione.

    Così, da una parte, un kammerspiel alberghiero da Portiere di notte ante litteram, tra un Newman viscidissimo arrivista marchettaro senza arte nè parte e un'attrice alla fine della sua gloria, immersa nel baratro dell'autodistruzione, tra collant, registratori usati per ricattarla, hashish, amnesie post sbronza, isterismi e occhiali rotti. Dall'altra la ricerca spasmodica di un amore perduto, tra laidi e feroci boss della zona, tirapiedi e il riscatto della redenzione.

    Brooks è regista monumentale e sanguigno, e , scavando a fondo, saltano fuori momenti legati al suo cinema passato e futuro (La gatta sul tetto che scotta in primis, il filmino dei comizi a casa Begley-come il filmetto porno proiettato a casa di Tuesday Weld in In cerca di Mr. Goodbar, il potere della stampa e dei media di L'ultima minaccia e Obiettivo mortale, la grottesca farsa imbonitrice di Begley come nel Figlio di Giuda-come la scritta con il rossetto sullo specchio-, la ferocia belluina, che sfiora la psicopatia, di Rip Torn degna del duo Blake/Wilson di A sangue freddo), quì, però, costretto a moderare i toni (vista l'epoca) dai capi della Metro, che lo costringono ad un lieto fine forzato, che annacqua un pò il tutto, in primis il suo potenziale da sanguigno melò.

    Grande Newman in una parte da perdente nato, sciacallo arrampicatore sociale assetato di successo e di notorietà (da antologia la sequenza in cui la Page riceve la telefonata dal suo agente di Hollywood, e lui continua imperterrito a suggerire all'attrice di parlare di lui, del suo talento) e di caratura attoriale strabordante la Page, nel momento in cui si ridicolizza ubriaca fradicia (il barman l'appella come "spugna") cadendo a terra rovinosamente tra i tavolini della hall, o alla prima, disastrosa, del suo film e di quel maledetto primo piano alla Gloria Swanson.

    Scelta meno azzeccata la Knight (mai sopportata), futile e sciapa bambolina senza spessore, che però regala un cattivissimo duetto con il padre Begley sulla spiaggia, con quest'ultimo che la prende a ceffoni facendola cadere in acqua.

    Fiammeggiante la fotografia del grandissimo Milton R. Krasner e esotiche location di una Florida ricostruita a Malibù.

    Menzione speciale anche per Madeleine Sherwood, la pupa del boss meno svampita di quel che sembra, che guarda due film contemporaneamente, mangia cioccolatini e si piglia una scena di violenza inaspetatta e piuttosto dura per i tempi.

    Peccato per il politicamente corretto imperante dell'epoca, che vuole che vissero tutti felici e contenti, smorzando così il nichilismo brooksiano

    SPOILER

    Non oso immaginare cosa sarebbe successo se Brooks, al posto di una bastonata in faccia, avesse fatto castrare Newman dagli sgherri e dal figlio di Begley, come succedeva nel testo di Williams.

    FINE SPOILER

    Un drammone hollywoodiano con tutti i crismi, mancante di quel mood per farlo diventare un mezzo capolavoro.

    Curioso come la nostrana pornostar mantovana Antonella Del Lago mutuerà il suo nome d'arte su quello dell'attrice impersonata da Geraldine Page.

    Rifatto da Nicolas Roeg (ebbè) nel 1989.
    Ultima modifica: 16/08/19 15:38 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 29/08/19 19:05
    Consigliere - 25934 interventi
    Ottimo il dvd della Quadrifoglio

    Formato: 2.40:1

    Audio: italiano, inglese, francese

    Sottotitoli: italiano

    Versione restaurata con limpidissimo doppiaggio d'epoca.

    Come extra solo la selezione dei capitoli

    Durata effettiva: 1h, 54m e 52s

    Immagine al minuto 00.50.22. Chance (Paul Newman) spalma la crema sulla schiena della divina Alexanda Del Lago (Geraldine Page), cercando di conquistarne i favori per il suo tornaconto.

    Ultima modifica: 29/08/19 19:22 da Buiomega71