Benvenuto Presidente! - Film (2013)

Benvenuto Presidente!
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'uomo comune incidentalmente alle prese con un incarico di massima responsabilità a lui del tutto estraneo. Il cinema, coi presidenti occasionali, ci ha creato quasi un genere, e in un clima italiano di generale disprezzo delle istituzioni come quello in cui il film esce vien da pensare che il momento non potesse essere più propizio. Bisio viene eletto presidente a causa del suo nome (Giuseppe Garibaldi), votato a maggioranza da un parlamento in vena di scribacchiare sulla scheda nomi celebri in attesa di trovare il candidato giusto. Si insedia con l'idea di pronunciare il discorso di rinuncia ma poi rinuncia alla rinuncia e fa il presidente a modo suo. Il messaggio - populista...Leggi tutto quanto ovvio - non è in fondo diverso da quello dei tanti film simili: l'uomo semplice e onesto può senza fatica far meglio dei professionisti della politica, legati a mille intrallazzi e soggetti a ogni sorta di corruzione. Una satira all'acqua di rose, alla Totò (per citare il nume che sembra celarsi dietro la corsa in testa ai bersaglieri), che tuttavia nella prima parte sa trovare - grazie anche a un Bisio piuttosto in palla - le battute giuste al momento giusto. Lo stravolgimento programmatico del protocollo diverte in più occasioni, ma quando poi c'è da affilare davvero i coltelli per trovare una via personale con cui sganciarsi dai binari del già visto il film si arresta, s'incaglia nelle pastoie di una scadente love story con l'assistente ligia ma dai natali hippie (Kasia Smutniak) e rallenta decisamente con l'entrata in scena di un personaggio scialbo come il "deviato" (nel senso di servizi) cui dà il volto il pur bravo Gianni Cavina. In questo modo la seconda parte, con tanto di cena dalla madre di lei (Piera degli Esposti) e colloqui con i "poteri forti" (Avati, Della Casa, Wertmuller e Rondolino) diventa un bagno letale nell'oceano dei buoni sentimenti (tremendo l'incontro col presidente brasiliano), aggravato dall'ennesimo ricorso alla gag della marijuana inserita a tradimento nelle pietanze dei potenti. Si emerge solo nel buon finale, unico momento davvero "inatteso". Nel complesso un film modesto, poco credibile nel disegno dei caratteri, sceneggiato con troppo qualunquismo, diretto mediocremente. Peccato, perché Bisio offriva un registro diverso dal consueto, e avrebbe meritato almeno di poter proseguire a mostrare ciò che di buono s'era visto nella prima parte. Deludente Antonutti (macchietta veneta da dimenticare), un po' meglio Girone.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/03/13 DAL BENEMERITO PANZA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/04/13
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Panza 24/03/13 17:57 - 1834 commenti

I gusti di Panza

Commedia davvero attuale e briosa nel descrivere la situazione italiana. Bisio, mattatore di turno, sorprende per la sua recitazione misurata e mai sopra le righe. Cade qualche volta in un eccessivo macchiettismo, ma stupisce come in maniera divertente si riesca a tratteggiare la girandola di situazioni che sommerge l'apparente ingenuo di turno. Poteva essere una farsa all'acqua di rose, ma sorprendente per la feroce critica allo stato italiano. Interessanti i personaggi che rappresentano i "poteri forti". Finale maestoso ed eccezionale.
MEMORABILE: L'onestà del Presidente; La sua segretaria; L'inseguimento con i bersaglieri; La marjuana-origano; "Non restare chiuso qui/Pensiero... "; La pizzeria.

Motorship 29/03/13 18:14 - 585 commenti

I gusti di Motorship

Una bella sorpresa. Onestamente mi aspettavo una farsa fantapolitica, invece è un ottimo film con una buona analisi critica ai poteri forti e alla malapolitica di oggi. Qualche situazione farsesca c'è, ma non stona affatto col contesto del film, in quanto l'obbiettivo è sia far ridere che far riflettere (obbiettivo quantomai centrato). Ottimo il protagonista, un Claudio Bisio allo zenith della forma, molto misurato e assai credibile. Del resto del cast bene Girone, Bocci, Cavina e in parte Beppe Fiorello. Eccellente il finale.

Vat69 31/03/13 11:46 - 17 commenti

I gusti di Vat69

Claudio Bisio prosegue nella traiettoria che lo porta ad incarnare sul grande schermo ruoli che più nazional-popolari non si può. Stavolta è un presidente della Repubblica suo malgrado, che con un carico di solidi valori e molta ingenuità prova a "cambiare le cose". Immancabile la liaison con una sempre splendida Kasia Smutniak, assistente segretario generale del Quirinale. Commedia godibile ma non eccelsa, cast di altissimo livello e qualche goccia di qualunquismo di troppo. Finale mostruosamente attuale, ai limiti del paranormale.

Markus 31/03/13 20:18 - 3682 commenti

I gusti di Markus

Un bibliotecario piemontese di montagna con la passione della pesca diventa suo malgrado Presidente della Repubblica: ovverosia l'uomo qualunque - possibilmente onesto - che insegna la creanza alla becera politica italica affamata di potere e soldi facili. Un cast di prim'ordine ricco di grandi nomi per una farsa parzialmente riuscita, ma schiacciata da una sceneggiatura puerile e una regia poco accorta nei tempi. Una pellicola in cui Bisio ripete il suo personaggio di sempre, ma che funziona solo in parte. Finale con moraletta.

TomasMilia 2/04/13 14:52 - 157 commenti

I gusti di TomasMilia

Fastidioso esempio di film che fa leva sulla vena più qualunquista dell'italiano medio. Bisio è un pescatore piemontese che, inaspettatamente, viene nominato Presidente della Repubblica. Essendo un puro, un ingenuo, non firma leggi di cui non capisce il testo, aiuta i senzatetto, non raccomanda il figlio. Populista e demagogico. Possibile che in Italia non si sappia fare qualcosa di meglio? Bisio non ha nemmeno la sincerità e innocenza del James Stewart di Mr Smith va a Washington. Irritante!

Deepred89 8/04/13 00:22 - 3704 commenti

I gusti di Deepred89

Primo tempo divertente, acuto, non smagliante nella forma ma abile nel sottolineare con semplicità i numerosi paradossi in cui è immersa la politica del Belpaese. Secondo tempo fiacco, ripetitivo, quasi sempre fallimentare negli spunti comici e reso claudicante da scivoloni rovinosi (la famiglia hippy su tutti). Un quasi ***! che sfocia in un *!. Ci sarebbero pure brani di Janis Joplin che c'entrano come i cavoli a merenda e un finale un po' buttato lì, ma anche un Bisio in gran forma. Nel complesso discreto, ma anche un'occasione sprecata.

Saintgifts 22/05/13 11:49 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Vuole essere di più di una semplice commedia-satira sul modo di far politica in Italia; arrivare a esprimere una morale sull'etica e sui comportamenti dei cittadini (dopo i politici corrotti, ovviamente), ma cade fragorosamente sull'equazione "gli italiani hanno i politici che si meritano". Non voglio pensare che forse non se ne poteva fare a meno, in una sorta di autocensura imposta, oppure volutamente scelta per rendere innocue verità che non scandalizzano più nessuno. Occasione mancata per pungere forte oltre che divertire.

Didda23 23/07/13 15:05 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

La fiera della semplificazione permea il lavoro di Milani di un fastidioso qualunquismo che cerca di mettere alla berlina i cattivi costumi della politica. Invece di cercare di dissacrare i poteri forti dello stato, si tenta la via più facile criticando gli sprechi e i favoritismi che ormai sono sotto gli occhi di tutti. Peccato per uno script poco ficcante, perché Bisio è in palla. Davvero inutile la parentesi amorosa e il cast di contorno è anonimo (nonostante qualche nome illustre).

Galbo 17/08/13 08:49 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Una commedia sul malcostume politico italico estremamente attuale, questa diretta da Milani. L'utile idiota interpretato (bene) da Bisio è elemento disfunzionale nel sistema dei poteri immaginato dalla pellicola, e non molto distante dalla realtà. Peccato che le buone intenzioni non vadano oltre lo spunto iniziale. La sceneggiatura si rivela presto lacunosa e la vicenda annaspa con siparietti sterili e la solita storiellina d'amore con cui puntualmente si infarciscono le commedie italiane.

Gabrius79 24/10/13 00:28 - 1420 commenti

I gusti di Gabrius79

Commedia discretamente divertente e che poteva essere sviluppata meglio per renderla ancor più accattivante, dato che l'idea di partenza era sicuramente simpatica. Claudio Bisio cerca di fare il possibile per renderla gustosa, ma ogni tanto la noia si fa sentire. Prova tutto sommato buona per la Smutniak, che riesce a essere spiritosa. Il trio Popolizio, Fiorello, Bocci piuttosto insipido, mentre si registra una buona prova di Gianni Cavina.

Riccardo Milani HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Auguri professoreSpazio vuotoLocandina Piano, soloSpazio vuotoLocandina Rebecca, la prima moglieSpazio vuotoLocandina Tutti pazzi per amore

Ilcassiere 28/12/13 22:03 - 284 commenti

I gusti di Ilcassiere

Film ipercommerciale, che sfrutta questa fase della nostra storia in cui i politici vengono considerati dei farabutti. E quindi via con i luoghi comuni, tra magna magna romani, macchine del fango dei servizi deviati, love story con la bella assistente e, soprattutto, uomo della strada piuttosto rozzo ma onesto, in grado da solo di cambiare l'intero paese. In qualche momento ci scappa una risata ma sono troppi i momenti banali (la cena con marijuana) e i personaggi mal rappresentati (il figlio, il signor Fausto).

Furetto60 2/01/14 10:16 - 1193 commenti

I gusti di Furetto60

Quanto mai attuale, la commedia ha il solito sapore agrodolce della satira politica; nello specifico ha il pregio di mostrare dall’interno la “reggia di Versailles” che siamo costretti a mantenere. Bisio è bravo e riesce a reggere quasi da solo la scena, apprezzabili alcuni ruoli di contorno come Cavina e i registi che rappresentano i poteri forti (ad averne, come Avati e la Wertmuller). Il finale, con la penetrante domanda rivolta tre volte agli spettatori, segna un cambio di registro e non ha nulla di comico.

Caesars 7/01/14 17:05 - 3778 commenti

I gusti di Caesars

Bisio è simpatico. Questo l'unico aspetto positivo di una commedia che, cogliendo al volo il momento in cui la credibilità dei nostri politici ha raggiunto il minimo storico, vorrebbe divertirci facendoci riflettere sul fatto che abbiamo ciò che ci meritiamo. Il grande problema del film è che non si ride mai e si sorride pochino, in quanto la sceneggiatura è veramente poca cosa, inserendo qualche scena veramente "scult". Un prodotto, molto poco incisivo e piuttosto qualunquista, che diverte molto meno di quanto avrebbe potuto fare.

Daniela 6/03/14 11:25 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Il cinema ha già raccontato altre volte la storia di un uomo qualunque che per una serie di circostanze si trova investito di un ruolo di potere e, dotato di buon senso e onestà, risulta migliore dei politici di professione: succede a Dave negli Usa e qui al protagonista di questa commedia che tenta di coniugare risate e impegno civile. Ed in effetti qualche occasione di sorriso c'è, grazie alla bonomia di Bisio (con un comico più aggressivo ci sarebbe stato poco da ridere), però il "messaggio" è nel segno del qualunquismo corrente, certi passaggi sono stucchevoli, la fiaba è troppo modaiola.

Piero68 22/04/14 12:24 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Fare commedie sul malcostume politico nel nostro Paese è ormai la moda del momento. Dopo Viva l'Italia, Tutto tutto niente niente e altri, ecco che ci prova anche Bisio con Milani alla regia. Il soggetto è inflazionato, la sceneggiatura certo non brilla e le gag che funzionano si contano sulle dita di una mano. Ha però il pregio di uscire dal solito grigiore della commedia recente grazie alla verve di Bisio. E anche se alcune gag sono risapute almeno la pellicola è scevra dalle solite volgarità gratuite. Ottimi il cast di contorno e i camei vari.

Pumpkh75 22/04/14 12:43 - 1740 commenti

I gusti di Pumpkh75

Passati i primi minuti, dove l’evidenza del ricircolo di abusate idee non affossa le speranze di qualche risata, arriva la triste consapevolezza di trovarsi di fronte a un’accozzaglia, talvolta fastidiosa, di stereotipi e luoghi comuni, pervicace nella sua linea e quasi irreale nella mancanza di momenti realmente ilari. Bisio scimmiotta in lungo e in largo, gli altri vivacchiano non scrollandosi mai di dosso una soffusa aurea d’antipatia. Brutto.

Dengus 23/04/14 10:03 - 361 commenti

I gusti di Dengus

Se Milani voleva andarci pesante e tirare una bella stoccata alla politica italiana va detto che c'è riuscito in toto. Certo è che la storia, seppur surreale, ha una morale ben precisa e punta il dito, senza alcun timore reverenziale, alla politica intrallazzatrice e ai suoi sprechi, con un Bisio che dimostra quanto in fondo per fare una buona (ed utopica, almeno qui in Italia) politica a favore del popolo non bisogna avere chissà che curriculum, ma dimostrarsi persone pulite e coerenti. Brava la Smutniak. Avere nella realtà un Presidente così...

Nando 23/04/14 10:28 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Commediola italica che vede un sempliciotto diventare prima carica dello stato. Nella prima parte qualche situazione e la verve di uno scatenato Bisio conducono la pellicola a livelli accettabili con sporadici sorrisi. Nella seconda parte tutto implode scadendo tristemente tra incontri in camera da letto con una monolitica Smutniak, sviluppi narrativi con brodo allungato e ridicolaggini (vedi la famiglia della stessa protagonista femminile). Si poteva far meglio, simpatico Popolizio.

B. Legnani 2/05/14 02:31 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Agghiacciante. Il peggior film visto da un anno a questa parte. Non funziona nulla di nulla. Sbraca da sùbito, dopo l'unica cosa guardabile (l'incontro dei potenti lungo il torrente) con una serie di sciocchezze, di esagerazioni, di banalità, di cose già straviste da lasciare basiti. Si guarda fino in fondo per capire fin dove può arrivare l'abisso, che ogni minuto è sempre più in basso. La presenza di nomi di rango, per certi versi, è un'aggravante. Mi ha fatto tornare in mente che sulle pagine de "La Notte" di Nino Nutrizio certi film prendevano N.M.R. (Non Meritevole di recensione).

Manfrin 11/07/14 11:22 - 391 commenti

I gusti di Manfrin

Abbastanza piacevole, forse un po' troppo esagerato nell'ironia e nel paradosso. L'idea non è cattiva e Bisio si trova a suo agio, mentre la Smutniak è troppo... bella. I problemi nazionali vengono affrontati all'acqua di rose e in maniera spensierata, ma alla fine un po' di morale c'è. Sinceramente non ho capito la presenza di Wertmuller e Avati.

Claudio Bisio HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il cielo è sempre più bluSpazio vuotoLocandina Domani mi sposoSpazio vuotoLocandina Scemo di guerraSpazio vuotoLocandina Topo Galileo

Samuel1979 14/07/14 13:09 - 546 commenti

I gusti di Samuel1979

Dietro la strampalata idea di far eleggere un normalissimo cittadino a presidente della Repubblica, Milani punta il dito contro le "malefatte" e gli intrighi della politica italiana, che ben conosciamo. Quella di Milani è ovviamente un'utopia irrealizzabile, ma molti sono i punti che obbligano lo spettatore a riflettere sulla nostra situazione politica. Detto questo il film non è eccelso, ma Bisio incarna benissimo il presidente "super partes". La Smutniak si lascia ben vedere, soprattutto per le sue doti non recitative.

Vitgar 25/10/14 09:06 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Classico film che non dice niente. Luoghi comuni uno dietro l'altro, scenette che dovrebbero far ridere e una morale da parrocchia di fondo. La trama è insulsa come un brodino senza sale e Bisio, che pure è simpatico, non riesce a dare vigore. Il cast è ricco di nomi importanti (Antonutti, Girone tra gli altri). Simpatica l'idea della telefonata finale.

Guru 18/05/15 08:26 - 348 commenti

I gusti di Guru

Divertente ma con molte lacune, il film si presenta allo spettatore con tanti momenti che rappresentano l'Italia di oggi, con la sua realtà sociale e politica, ma che non riescono a essere omogenei tra di loro. Spesso il grottesco non è all'altezza dei suoi personaggi e solo Cavina ha veramente un ruolo che non è fuori posto. Divertente Bisio, ma spesso ricade nell'ovvio. Belle location ma povera la sceneggiatura. Cast nutrito anche di grandi nomi, ma il film non convince.

Graf 18/05/15 00:23 - 708 commenti

I gusti di Graf

Sarà pure un film qualunquista che sfrutta lo sdegno degli italiani contro la cattiva politica ma è soprattutto un film innocuo, del tutto inoffensivo, capace, al limite, di fare il solletico ai poteri costituiti. Una pellicola priva di incisivi e di canini ma che porta la dentiera. Però qualche sghignazzata di scherno e qualche puntura di spillo vanno a segno e la simpatia di Claudio Bisio, perfettamente a suo agio nell'insolito ruolo del Presidente per caso, è contagiosa per tutto il film. Sceneggiatura timida, interesse a calare, regia senza slanci.
MEMORABILE: Vedere il film e "scoprire" che "poteri forti" hanno la faccia di Pupi Avati, Lina Wertmüller, Steve Della Casa, Gianni Rondolino...

Taxius 19/06/15 21:07 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Divertente commedia in cui un perfetto nessuno diventa presidente della repubblica. Film leggero, ma non stupido, che critica fortemente la situazione politica italiana riuscendo a colpire nel segno; il film poi uscì al cinema proprio durante l'elezione del presidente della repubblica. Divertente Bisio e brava la Smutniak. Calcolando il basso livello della commedia italiana di questi ultimi decenni, "Benvenuto presidente" è sicuramente al di sopra della media.

Il ferrini 8/03/16 23:31 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

Regia decisamente televisiva per questa commedia che a tratti divertirebbe anche, se non palesasse in più d'un'occasione velleità di "denuncia" che proprio non le appartengono. L'idea di partenza non è male, anche se Kevin Kline arriva con vent'anni d'anticipo rispetto a Bisio, ma la satira politica finisce là e il tutto si basa sull'idea (sbagliata) che "l'uomo comune" sia migliore dei politici, come se quest'ultimi provenissero da un altro pianeta, dove son tutti cattivi. Se si riesce a soprassedere sul populismo, qualche risata ci scappa.

Jandileida 18/02/17 21:52 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Il grottesco bisogna saperlo fare: Milani non lo sa fare. Si oscilla infatti tra siparietti inutili e inopportuni e presunti attimi di denuncia della malapolitica che hanno lo spessore di un tramezzo e risultano decisamente agghiaccianti nella loro pochezza. Bisio se la cava anche benino ma pure il suo personaggio dopo un po' viene a noia; per amore del cinema sorvolo sulla Smutniak, uno dei pochi personaggi che restano antipatici anche dopo la telefonata "svolta umana". Insomma, da salvare c'è poco: all'inizio un po'si ride ma si smette presto.

Ryo 23/05/17 13:39 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Claudio Bisio è un ottimo comico; sempre apprezzato come conduttore e come improvvisatore, nel cinema poche volte mi ha convinto. La sceneggiatura e la regia di questo film, poi, non viene in soccorso, perché per quanto mi riguarda mi ha sempre fatto storcere il naso quel tipo di comicità esageratamente nonsense collocata in situazioni realistiche. Le trovate umoristiche non mi fanno ridere, trovo solamente giustificato il messaggio generale che ne deriva alla fine; scontato, ma che non fa una piega.

Lou 15/07/18 23:31 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Di grande attualità, questa commedia grottesca che racconta di un presidente della repubblica eletto per sbaglio, persona semplice e inesperta ma capace di interpretare i bisogni della gente comune, opponendosi alla politica più becera e corrotta. L’idea, anche se non nuova, è buona e inizialmente diverte e incuriosisce, per poi cadere rapidamente nell’ovvio e nel ripetitivo.

Ultimo 22/07/18 10:53 - 1653 commenti

I gusti di Ultimo

Ci si aspettava di meglio. Vuoi per la bravura di Bisio, vuoi per l'idea di base (un uomo modesto eletto Presidente della Repubblica). La pellicola invece non arriva alla sufficienza. La prima mezz'ora può anche passare, ma in seguito il film è zeppo di banalità e di ripetizioni, così che si arriva alla fine annoiandosi. Guardabile una volta, non di più.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La ragazza della porta accantoSpazio vuotoLocandina Zombie strippers!Spazio vuotoLocandina CasanovaSpazio vuotoLocandina National security - Sei in buone mani

Pessoa 7/02/19 22:19 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Il film parte da uno spunto interessante, sebbene non originale e riesce ad adattarlo alla situazione attuale con sentore quasi profetico. Ma dopo qualche bella trovata satirica che centra il bersaglio, prende la china del buonismo cercando emozioni facili con una melensa e scontata love story e con situazioni che degenerano in farsa perdendo contatto con la realtà e riesce a sprecare quasi completamente un cast potenzialmente devastante. Buone le prove di Bisio, della Smutniak e dell'eterno Cavina. Discreto, ma poteva essere molto meglio.
MEMORABILE: "Comandante Che Guevara"; La pizza tricolore alla marijuana.

Rambo90 10/02/19 23:35 - 7676 commenti

I gusti di Rambo90

Dopo lo Smith di Stewart, Goodman re e il comico presidente, un altro politico eletto per sbaglio o per biechi motivi, con meno mordente dei precedenti ma non del tutto da buttare via. La prima parte è quella in cui la satira funziona di più, anche grazie a un Bisio in palla, poi intervengono una storia d'amore raffazzonata e intrighi di potere mal sceneggiati e si perde un po' il filo. Comunque simpatico, con varie gag riuscite e un ritmo che funziona. Finale prevedibile, ma in linea con il prodotto. Non male.

Paulaster 3/06/20 10:08 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Pescatore di paese verrà eletto Presidente della Repubblica per sbaglio. Soggetto che sembra appartenere ai film di Totò; nella parte introduttiva porta al sorriso per la sorpresa del caso (e prime reazioni). Finito il breve momento di novità ci si rintana nella relazione sentimentale (ovvia) e nei servizi deviati (con la poca fantasia della droga al posto dell'origano). Chiusura sul malcostume generale (tipo "è anche colpa tua"). Contorno con nomi discreti ma sprecati.
MEMORABILE: La Smutniak che salta addosso a Bisio; Bisio in pizzeria; L'accappatoio tricolore; Il nuovo Papa.

Redeyes 26/01/21 07:36 - 2443 commenti

I gusti di Redeyes

Il nostro Peppino, un po' come successo al collega Dave qualche anno prima suo malgrado, diviene presidente. Lo spunto iniziale muove i passi da infimi giochi di potere e, casualmente, ci regala questo presidente homo novus chiaramente non a suo agio né col protocollo né con i sotterfugi della politica. La prima parte pertanto si sorregge sul buffo faccione di Bisio, con gag non esilaranti ma gradevoli, per scivolare sempre più in una sorta di commedia "di protesta" anni luce lontana dallo stile di Reitman ma a sua volta vedibile. Si sorride, un po' si riflette, niente più.

Victorvega 31/12/21 11:10 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

Il film è simpatico, anche grazie al protagonista e al suo personaggio. Tuttavia, al di là di una prima valutazione, occorre evidenziare quanto a una gradevole costruzione successivamente corrisponda uno sviluppo banale; in questi casi si disperde anche il credito dato inizialmente per la simpatia. Dispiace vedere così impiegati Antonutti e Girone. Nota di merito per lo sforzo nel trovare e adattare le location (prestigiose) adatte al compito.

Pigro 22/07/22 10:52 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Il montanaro Garibaldi è un po’ Mr. Smith e un po’ Serafino (di Celentano): eletto Presidente della Repubblica intreccia ingenuità, bontà e rigore etico. L’approccio favolistico-buonista (un Capra al quadrato) dribbla tra qualunquismo e satira, evitando entrambi, e puntando decisamente alla commedia disimpegnata, complice anche la storiella amorosa, unico punto narrativamente banale in un film ricco di spunti freschi e brillanti. Gustoso un certo coinvolgimento di alcuni attori (e non: il poker di registi-critici nei panni dei poteri forti).

Nick franc 22/10/22 09:30 - 509 commenti

I gusti di Nick franc

Commedia non particolarmente originale ma che si lascia guardare in virtù di una regia ritmata e scattante e con un cast di livello,anche nei ruoli secondari (Popolizio, Antonutti, Cavina, Degli Esposti), che ruota intorno a un Bisio in forma nel ruolo dell'improvvisato presidente allergico al protocollo: purtroppo la satira raramente graffia e la sceneggiatura preferisce rifugiarsi nella comfort zone di un facile qualunquismo che finisce per non scontentare troppo nessuno. Se comunque cercate puro intrattenimento funziona tutto sommato benino.

Capannelle 2/12/23 18:23 - 4398 commenti

I gusti di Capannelle

Non è la prima volta che in film inizia bene, con verve e tempi comici giusti, per poi perdere smalto e naufragare in un mare di luoghi comuni e sequenze telefonate. In questo caso il personaggio di Bisio riesce dapprima a imbastire un contrasto felice con tutte le figure che lo aspettano al varco a Roma, sia quelli che bramano una sua veloce caduta politica sia quelli che vorrebbero aiutarlo col protocollo; ma subito dopo il copione introduce la fase populistica e poi la fase complottista e peggiora drsaticamente. Rimane la Smutniak, ma pure lei deve piegarsi al trito e ritrito.

Fabbiu 26/12/23 22:57 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Fosse stato un film per bambini avrebbe avuto il suo perché, ma non lo è e certe gag (la pizza condita alla marijuana durante un pranzo diplomatico, l'incontro con il presidente brasiliano) sono imbarazzanti. Tra le infinite pecche, anche l'ambiente politico istituzionale (che dovrebbe essere il punto di forza) è rappresentato in modo confuso (il protagonista è eletto Presidente della Repubblica ma sembra più che altro un presidente del Consiglio dei ministri). Bisio fa quel che può, ma il disastro è generale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Mauro • 13/07/15 11:57
    Disoccupato - 11927 interventi
    E' deceduto a soli 48 Girolamo Di Stolfo, più noto come "Big Jimmy" e conosciuto in particolare per la sue partecipazioni al "Grande Fratello" (era il buttafuori) e ad "Avanti un altro", ma che vanta anche un piccolo curriculum cinematografico che lo ha portato, tra gli altri, a lavorare con Aldo, Giovanni e Giacomo (è Crapanzano in "Così è la vita") e Paolo Villaggio, dove ha interpretato due piccoli ruoli negli ultimi capitoli della saga di Fantozzi
  • Discussione Panza • 13/07/15 11:59
    Contratto a progetto - 5203 interventi
    Era anche Sandrone nello sketch di Strozus a Mai dire.
  • Discussione Graf • 13/07/15 21:20
    Fotocopista - 908 interventi
    R.I.P.
  • Discussione Mauro • 9/08/15 12:06
    Disoccupato - 11927 interventi
    In una scena Piera Degli Esposti, che interpreta la madre di Janis Clementi, racconta che il marito era polacco. Non so se sia una scelta fatta a caso, ma Janis è interpretata da Kasia Smutniak, che è proprio polacca.
  • Discussione Reeves • 28/01/21 16:58
    Segretario - 693 interventi
    I poteri forti con i quali si incontrano i tre esponenti dei vari partiti politici sono Lina Wertmuller, Pupi Avati, lo storico Gianni Rondolino e il critico Stefano Della Casa