No man's land - Terra di nessuno - Film (2001)

No man's land - Terra di nessuno

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/07 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 9/05/07 12:23 - 3779 commenti

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Film che racconta della guerra nella ex-jugoslavia e per farlo adotta una cadenza da commedia. Gli avvenimenti che si susseguono sono divertenti ma allo stesso tempo molto amari e servono a far riflettere. I rivali messi in scena, pur appartenedo a diverse etnie, parlano la stessa lingua e vivono le stesse emozioni eppure sono in guerra tra di loro. L'ONU con le sue truppe riesce a creare più confusione che altro e la conclusione non potrà che essere tragica. Film insolito, di un regista esordiente, che riesce ad emozionare con intelligenza.

Schramm 20/05/08 12:58 - 3490 commenti

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Pessimo handicap, l'ecumenismo. Pur essendo un'opera sincera e dignitosa, lascia come ti trova (se ti trova), malgrado la sua indubbia buonissima fede e le sue volenterose intenzioni. Forse fin troppo programmaticamente buone e volenterose per lambire almeno in superficie certe corde.

Pigro 17/12/08 09:34 - 9635 commenti

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Un soldato sopra una mina non può muoversi per non farla saltare. Situazione estrema per una storia paradossale che diventa un film grottesco e caustico non solo sulla guerra serbo-bosniaca in cui è ambientato, ma su tutte le guerre. Un vero capolavoro (oltretutto un'opera prima!) che riesce a raccontare una piccola, avvincente storia, con una eccezionale lucidità antimilitarista (che coinvolge la critica ai media e alle stolide diplomazie) e una inesauribile vis comica, nonostante la povertà dei mezzi (anzi, forse proprio grazie a quello).

Animalo 2/05/10 14:54 - 31 commenti

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Un film che fa riflettere sulla guerra tra Serbia e Bosnia in modo molto mirato tramite un serbo e un bosniaco che rivelano molti punti in comune nonostante un odio insensato per l'altra nazione. Di mezzo si mettono l'ONU e la TV publicizzando l'avvenimento, facendoci dubitare della loro effetiva funzionalità.
MEMORABILE: I litigi tra Nino e Ciki.

Galbo 18/05/10 16:31 - 12380 commenti

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Brillante debutto di Danis Tanovic con un film di genere apparentemente bellico ma che si rivela in realtà una profonda riflessione sul senso della vita e sul significato di conflitti apparentemente dovuti a diverse ideologia politiche in realtà privi di una reale motivazione razionale. Un film in cui coesistono il tragico e il paradosso, il drammatico e il surreale oltre ad un "focus" sul ruolo (o non ruolo) dei mezzi di informazione.

Nando 19/10/11 09:48 - 3810 commenti

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Un'allegoria sul conflitto bellico balcanico in cui si denuncia l'operato militare più interessato all'apparire rispetto ai bisogni della gente comune colpita dalla guerra. Lo sviluppo narrativo esce dall'ordinario ed il finale genera riflessione sui reali interessi che si sviluppano durante un conflitto.

Qpossum 24/11/13 11:36 - 39 commenti

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Tanovic dice cose che in fondo già si sanno. Quanto siano simili persone che si odiano e uccidono solo perché il caso le ha fatte nascere qui o altrove, quanto siano lontane e inutili le burocrazie, quanto possa essere insensata la guerra (spesso non può non tornare alla mente il magnifico romanzo Comma 22). La pellicola comunque è ben fatta e ben recitata e in particolare il sarcasmo utilizzato - soprattutto contro l'ONU - ci sta tutto. Finale per certi versi coraggioso.

Fabbiu 3/03/14 10:09 - 2136 commenti

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Mantenendosi su toni leggeri racconta il paradosso dei conflitti (sceglie la guerra serbo-bosniaca, ma lo si capisce solo da un certo punto in poi) smontando ogni briciola di razionalità che si pone dietro la guerra. Investe in questo pochi (ma ben riusciti) personaggi, ponendoli in una situazione assurda: due nemici e un uomo steso a terra che non può alzarsi da una mina. Il film è abbastanza fluido e dinamico, la riflessione ben focalizzata con diversi spunti paralleli (il giornalismo, le nazioni unite). Un ottimo esordio, da parte del regista.

Lythops 15/04/14 12:07 - 1019 commenti

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Una guerra che esce da un risentimento antico mai sopito tra uomini che parlano la stessa lingua ma che si odiano con un perché che nessuno sa o può spiegare. All'assurdo del conflitto si aggiunge, ancora più surreale, la presenza delle truppe ONU messe lì, come sempre, a evidenziare la dicotomia profonda tra la teorica utilità di un intervento e la enorme retorica di facciata. Un film sofferto, bellissimo che si nutre di assurdo perché tale è il contesto che Tanovic utilizza per ammutolire. Tutti perdenti alla fine, consapevoli e no.

Pinhead80 16/04/15 17:23 - 4719 commenti

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La terra di nessuno di Tanovic è quella di qualsiasi conflitto armato. Non è importante finire nell'assurdo e nel grottesco perché perfino la stessa lingua suona in maniera differente alle orecchie di chi non vuole capirsi. Il regista rappresenta a modo suo la stupidità della guerra, mostrando l'estraneità di corpi che hanno campi minati al posto del cuore. La scena finale vale da sola la pena di guardare questo film.

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Magi94 9/10/17 23:36 - 944 commenti

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Forse rimane tuttora il film più moderno sulla guerra che sia mai stato girato. Non solo per l'ambientazione a noi purtroppo assai vicina, ma anche per i temi trattati: rancori e uccisioni in nome del più stupido nazionalismo tra gente che fino a pochi anni fa si sorrideva, l'imbarazzo delle nazioni unite di fronte ai conflitti in cui devono schierarsi ambiguamente, l'importanza e le vergogne dei media sull'argomento. La trama viene raccontata da una sceneggiatura lineare che porta a un film semplice ma del tutto riuscito.

Capannelle 20/11/17 01:08 - 4399 commenti

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Qualche stoccata sa di furbizia ma qualche altra fa sbellicare, specie quando entrano in campo le istituzioni e i media. Anche il tratteggio dei soldati è riuscito (funzionano particolarmente le difficoltà linguistiche e il non saper che fare in situazioni non codificate). Le cose meno riuscite si trovano forse nel rapporto tra i due soldati nemici. L'antimilitarismo è risolto in modo intelligente, in stile quasi kubrickiano, senza nascondere la complessità dei problemi ma con un valido uso dell'ironia.

Paulaster 8/05/18 11:59 - 4391 commenti

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Nella zona tra due linee nemiche un uomo è sdraiato con sotto una mina. Dramma farsesco per spiegare il conflitto dei Balcani (più dalla parte bosniaca) tra siparietti, scaricabarili e caccia alla notizia. Efficace nel mostrare la crudeltà, i limiti umanitari e la sommarietà nel risolvere il conflitto. Ultima parte coi dialoghi tra i militari (e conflitto a fuoco) che serve a chiudere ma è meno convincente, per essere in mezzo a una guerra (basti vedere le immagini vere proposte).
MEMORABILE: Fuori dalla trincea in mutande; La foto maschile nel portafoglio; “Chi ha cominciato la guerra?”; La partita a scacchi in ufficio.
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