Castello Chigi a Castel Fusano

8 Maggio 2009

Nota: CASTELLO CHIGI FA PARTE DEI LUOGHI COMUNI DEL CINEMA ITALIANO (vedi Approfondimento relativo), ovvero di quelle location pluriutilizzate dal nostro cinema (di genere e non).

Castello Chigi
è situato all’interno del parco di Castel Fusano, un parco fitto di vegetazione, di pini e di macchia mediterranea che (come dice il sito della Proloco di Roma litorale) si estende lungo il litorale romano per circa 1.100 ettari ed è considerato il polmone verde di Roma. Il nome deriva dai suoi antichi proprietari, la nobile famiglia romana Fusius, a cui apparteneva l’intera contrada. La sua storia è segnata dal passaggio a diversi proprietari, fino a che nel 1933 la zona fu acquistata dal Comune di Roma che vincolò l’area a qualsiasi tipo di costruzione, mentre il 21 aprile (il Natale di Roma) fu inaugurato il parco.
Una flora e fauna diversificate popolano questa riserva naturale: picchi, cuculi, pettirossi, merli, tortore, civette, aironi, ricci, volpi, cinghiali, attorniati dalla macchia mediterranea dove risaltano lecci, pini e numerose piante nel sottobosco come il ginepro, il biancospino, il mirto, la ginestra, l’erica, il rosmarino, la lavanda. Nel 1954 vi si tenne addirittura uno storico (e unico) Gran premio di Formula 1!

Il castello Chigi, utilizzato dal cinema italiano in una serie non indifferente di pellicole (ne troverete alcuni esempi nelle tavole) è caratterizzato da una forma quadrilatera molto massiccia e da quattro torrette che si alzano dagli angoli del tetto del corpo centrale. Il nome Chigi deriva dal fatto che nel 1755, dopo molte vicissitudini, la tenuta passò ai Chigi i quali successivamente l’affittarono alla Casa Reale come tenuta di caccia. Nel 1932 lo Stato acquistò la tenuta ma il castello è, ancora oggi, proprietà della famiglia Chigi.

LE DUE FACCIATE PRINCIPALI:
La facciata dove è posta l’entrata è diversa da quella posteriore, per quanto similissima. La differenza forse più visibile consta nell’assenza del balcone, che invece si vede al centro della facciata con vista sulla fontana, e in uno sterrato posto davanti e che indica l’accesso alla tenuta (raggiungibile da due viuzze laterali). Ai fianchi del castello, da molto tempo, stanno due piccoli capannette sotto le quali vengono posteggiate le automobili.

IL RITROVAMENTO: Il ritrovamento di questa villa è dovuto all’abilità e all’intuito di un secondo romano d’assalto, Andygx, che sta bruciando le tappe e sta insidiando a sua maestà Ellerre il titolo di Signore Davinottico di Roma. Sentiamo come è arrivato all’importante ritrovamento:
“In realtà il ritrovamento della villa è  stato molto rapido: l'immagine chiave è stata quella catturata da ‘La Salamandra (1981)’.
Il tipo di vegetazione (soprattutto quella visibile in alto a sinistra) costituita da imponenti pini marittimi potati a fungo contornati da una folta macchia di cespugli più bassa mi ha indirizzato dapprima sulla Tenuta di Castel Porziano (all’epoca non era ancora uscito il fotogramma postato da Legnani in cui si legge appunto Castel Porziano, ndr). In questa pineta, normalmente interdetta al pubblico, c'è una villa utilizzata come residenza e sede di rappresentanza dal Presidente della Repubblica; era però improbabile l'utilizzo di questa come location! Lo stesso tipo di vegetazione è però presente nella vicina pineta di Castel Fusano, luogo ben noto ai romani, mèta di numerosi picnic e rifugio dalla canicola estiva. Non ricordavo la presenza di una villa al suo interno, ma dopo un sorvolo della pineta con Google Earth è spuntata la massiccia costruzione contornata da un bel prato verde: si tratta del castello che dà il nome alla pineta stessa e normalmente non è visitabile. L'ombra delle torrette al suolo mi ha convinto che il luogo cercato era quello!”
Chiesi a Andygx di attendere qualche giorno in modo da poter annunciare la scoperta in questo speciale, e nel frattempo anche un altro specialista in ville, Markus, è arrivato a riconoscere Castello Chigi a Castel Fusano. Una villa che aspettava solo di essere scoperta, insomma.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI: L'approifondimento è stato realizzato grazie anche alla collaborazione del forum di Nocturno, che aveva già postato da tempo gran parte delle fotografie relative alla villa inserite in questo approfondimento e che ci ha gentilmente concesso di utilizzarle una volta arrivati a capire dove la villa fosse.

• I film da cui sono stati tratti i fotogrammi nelle tavole (in rigoroso ordine cronologico) sono:

L'oro del mondo (1968) - La bestia uccide a sangue freddo (1971) - Vogliamo i colonnelli (1973) - Oh mia bella matrigna (1976) - Uomini si nasce poliziotti si muore (1976) - La salamandra (1981)

• Altri film in cui la villa compare (vedi foto sotto):
I cavalieri del diavolo (1959) - 5 tombe per un medium (1965) - La vendetta di Lady Morgan (1965) - Le dolci signore (1967) - Stasera Fernandel (1968) - Commandos (1968) - Tre passi nel delirio (1968) - Colpo di stato (1969) - La monaca di Monza - Una storia lombarda (1969) - Il delitto del diavolo - Le regine (1970) - La grande aventura di Scaramouche (1970) - Violentata sulla sabbia (1971) - Mio padre Monsignore (1971) - All'onorevole piacciono le donne (1972) - L'udienza (1972) - La casa della paura (1973) - L'affittacamere (1976) - Assassinio al cimitero etrusco (1982) - Lo zio d'America (2002)

Testi e tavole: Zender









































ARTICOLO INSERITO DAI BENEMERITI ANDYGX E ZENDER

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commenti (4)

RISULTATI: DI 4
    B. Legnani

    9 Maggio 2009 02:52

    Bellissimo!
    Ho già un'altra location da far cercare...
    B. Legnani

    9 Maggio 2009 02:59

    Qui c'è l'ordine d'arrivo della gara di F1 (in alto a sinistra c'è scritto F2, ma non dateci peso): http://www.formula2.net/F154_16.htm

    Vinse un argentino.
    Don Masino

    13 Maggio 2009 03:53

    Complimentissimi a Andygx, un'altro ritrovamento fondamentale!
    Gaetano

    9 Ottobre 2009 17:11

    per Zender:
    il link de "L'affittacamere" del 76 porta a quello del 62.
    ciao