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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Solitamente questo tipo di film (che vedono l’italiano impacciato alle prese con mondi e lingue che non capisce) erano prerogativa di Alberto Sordi; questa volta invece, anche per lanciarlo (è l’anno prima di FANTOZZI), Nanni Loy sceglie la maschera triste di Paolo Villaggio, all'epoca attore “vero” e non schiavo dei balbettamenti esagerati che rischieranno di mortificarlo in seguito. Qui, anzi, il suo Giovanni Bonfiglio si ribella spesso (pur se comunque deve rendere conto al suo tirannico principale che sta oltreoceano, a Milano), ha frequenti motti di stizza, dimostra insomma che il film non è una semplice...Leggi tutto commedia ma lo spaccato (un po' forzato, a dire il vero) di una realtà esistente negli Stati Uniti. Bonfiglio (il cui cognome è storpiato regolarmente per via della sua impronunciabilità) è negli USA per portare a Milano il cestista nero Ben Fergusson (Sterling St. Jacques) che il principale ha acquistato per la propria squadra. Purtroppo per Bonfiglio Ben, prima che giocatore di basket, è un attivista del black power e lo trascinerà in sommosse e rivendicazioni che fanno rimandare in continuazione il ritorno in Italia. In pratica l’esile soggetto è solo un pretesto per lanciare messaggi antirazziali e pseudoprogressisti. Villaggio è bravo, ma non può nulla di fronte a una regia e un montaggio che prolungano ogni situazione oltre i limiti del sopportabile. Così, a momenti anche divertenti (vedi tutti i colloqui telefonici con il cumenda milanese), si alternano scene di massa di nessun interesse, zeppe di grida, fumo, cariche della polizia e neri ovunque, che sistematicamente abbassano il ritmo narrativo già non esaltante. Un esperimento curioso ma indiscutibilmente pesante.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 23/08/08 20:55 - 5530 commenti

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Malriuscito tentativo di coniugare la commedia al risvolto sociale (molto meglio andrà con Café express). Qui purtroppo si cade nello sconnesso e nell'eccesso (buoni, invece, i piccoli quadri di solitudine e di emarginazione), finendo nel ripetitivo e tedioso. Inoltre il protagonista di colore recita male un personaggio che finisce col toccare una rara antipatia. Brancia fa una pesante parodia di Borghi, patron dell'Ignis. Ci sono Pazzafini e Christa Linder. La Mancini assiste alla partita di scopa in casa di Cerulli. Insufficiente.
MEMORABILE: "Ài come Àimola".

Cangaceiro 3/09/10 16:21 - 982 commenti

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Parto dalla fine: i 10 minuti conclusivi sono da cineteca della commedia italiana. Poco importa se tutto quello che c'è prima funziona a corrente alternata, mancando una vera sceneggiatura e qualcuno che possa interagire degnamente col protagonista. L'inaspettato colpo di coda è di una potenza emotiva devastante, le note di armonica di Bacalov arrivano dritte al cuore e inserobaile si stringe un groppo in gola sull'ultima inquadratura al faccione di uno sbalorditivo e diverso Villaggio pre-Fantozzi. Film. puramente settantiano capace di far riflettere
MEMORABILE: In aereo a fine film un Villaggio distrutto e sotto shock dopo averne viste di ogni deve sorbirsi le lamentele di un italiota su camice e Fiorentina.

Puppigallo 14/12/10 13:41 - 5273 commenti

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Siamo al cospetto di un Villaggio agrodolce, che si barcamena in una pellicola particolare, tra la commedia, l'esercizio filmico votato alla denuncia e il tentativo, poco riuscito, di far coesistere le due cose. In più, il protagonista di colore è un insopportabile saccente, non giustificato dal difficile periodo in cui vive, dove i diritti vengono spesso calpestati....e non solo quelli (la baraonda allo stadio). Il risultato è una pellicola mediocre, che però evidenzia comunque il talento di Villaggio, non ancora Fantozzizzato, seppur già avviatosi per quella strada (la scommessa al casinò).
MEMORABILE: L'imprecazione "Madonna sul ciuco!"; Villaggio al giocatore di colore: "Io ho lavorato sempre come un negro".

Herrkinski 13/05/11 01:45 - 8107 commenti

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L'anno prima della consacrazione di Fantozzi (che diventerà il tormentone ma anche il limite futuro dell'attore), Villaggio interpreta questo bel film di Loy. Trattasi di un film di denuncia, fortemente anti-americano ma anche critico verso l'ignoranza del nostro Belpaese. Ce n'è per tutti insomma; certo, la critica sociale a volte è un po' forzata, ma la storia d'amicizia tra i personaggi di Villaggio e St. Jacques (bravo) è sincera, divertente, a volte commovente. Si ride ma si riflette anche. Un bel cinema che oggi in Italia non esiste più.
MEMORABILE: Il finale.

Motorship 30/12/12 17:27 - 585 commenti

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Bel film di Nanni Loy: denuncia l'emarginazione della popolazione nera negli States, ma anche alcuni atteggiamenti fastidiosi degli americani, nonché di alcuni italiani. Insomma una miscellanea ben riuscita, anche se non troppo (c'è qualche punto un po' comune). Ottima la performance di Paolo Villaggio pre-Fantozzi, nient'affatto macchiettistico e molto agrodolce. Bella l'amicizia tra Villaggio e St Jacques, molto tenera e commovente, così come commovente e riflessivo è il finale sull'aereo. Assolutamente da vedere!

Squash 16/09/14 17:32 - 35 commenti

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Villaggio in America in pieno periodo post Black Panther, gruppo al quale sembra inneggiare anche Ferguson, cestista di grande talento che però sembra volersi prendere una pausa dalla politica e giocare in Italia con Villagio che ce lo deve portare. Armando Brancia è il proprietario della squadra lombarda di Basket e Nello Pazzafini ex giocatore e allenatore. Ritratto interessante dell'America contestatrice che oramai sembra non esistere quasi più, forse anche perché la politica americana praticamente non è più seguita in Italia.
MEMORABILE: "Giuva! Che si dice? Che si dice?" "Si dice che sua madre è una troia!" (risposta di Giovanni Bonfiglio a Alfredo Rizzo procuratore sportivo italoamericano).

Disorder 20/04/17 13:08 - 1416 commenti

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Anche se non del tutto riuscito, un film comunque coraggioso nel mostrare le contraddizioni della cosiddetta "terra della libertà", quell'America ancora allo sbando dopo le turbolenze sociali e razziali degli anni 60 (culminate nel '68 con l'assassinio di King e la conseguente notte di violenza e saccheggi). Non tutto è ben oliato, il ritmo è altalenante ma ci sono vari momenti divertenti ben alternati ad altri malinconici e nel complesso il film funziona. Villaggio offre una buona performance, forse la migliore pre-fantozziana. Niente male.

Rambo90 6/07/17 23:17 - 7696 commenti

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Un film riuscito a metà, nella classica cornice semiseria di Loy, con momenti divertenti e altri riflessivi sul razzismo imperversanti negli Stati Uniti. Il tutto visto con gli occhi del bravo Villaggio, ben calato nella parte, lontano da Fantozzi e più realistico. Peccato che, soprattutto nella prima metà, il ritmo sia troppo lento, con molte scene inutilmente lunghe e prive di dialoghi davvero interessanti. Dopo si va un po' meglio, fino a un finale però altamente prevedibile.

Zampanò 16/03/20 15:50 - 381 commenti

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Strana la scelta di Loy di puntare su Villaggio per questo film. Anche se poi il contrasto s'accende al massimo tra l'italiano subalterno, pasticcione e codino (must dell'attore genovese) e la grande Storia delle rivolte afroamericane. Un Sordi, per dire, avrebbe smorzato la cosa. Troppe carenze di scrittura e inutili le improvvise gag prefantozziane. Il tentativo resta molto coraggioso, pensando all'epoca, e infatti il film subì delle censure.
MEMORABILE: Villaggio nota che bianchi e neri da piccoli stanno bene insieme ma da grandi vengono separati dalla società.

Jandileida 28/05/21 18:10 - 1565 commenti

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Molto altalenante trasferta americana di Loy. Nonostante il nobile intento di gettare lo sguardo sulle all'epoca molto misteriose Pantere Nere americane, il risultato è però confusionario, con una storia di amicizia anche interessante e non banale ma irrimediabilmente appesantita da riprese assortite di riots che spezzano il ritmo della pellicola e che nulla apportano al nocciolo dell'opera. La cosa migliore diventa così Villaggio che, proprio sul limitare dell'epopea Fantozzi, regala una grande prestazione, da attore vero. Il resto del cast così e così, specie quello USA.

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Pessoa 9/02/22 21:57 - 2476 commenti

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Film a metà fra commedia e dramma sociale (ma alla fine è il secondo a prevalere) che vede un interessante ruolo di Villaggio privo dei soliti tic. La narrativa di Loy si muove confusa in un contesto a lui estraneo e molte scene urbane sono poco incisive e troppo lunghe. La sceneggiatura trova qualche momento felice ma i pregi vengono vanificati da un St. Jacques non all'altezza del protagonista, che spesso si trova a recitare da solo. Buona la fotografia da telefilm americano anni '70. Visione nel complesso piuttosto pesante, sebbene non priva di qualche episodio interessante.

Alexcinema 30/07/22 17:44 - 116 commenti

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Commedia drammatica stile "metropolitan/on the road" di forte denuncia sociale, come andavano di moda negli anni 70. Nanni Loy dirige con mezzi minimi e fotografia molto sporca un Villaggio ragioniere ancora non contaminato dai rantoli del suo personaggio-icona. Sceneggiatura non molto elaborata ma massaggio antirazzista chiaro ed efficace, unito a una visione retrograda dell'America in generale, soprattutto di provincia. A causa proprio della sua impostazione politicamente scorretta, il film è stato pesantemente censurato di 23 minuti nella prima edizione in dvd.
MEMORABILE: Ben (Jacques) a Bonfiglio (Villaggio) in carcere: "Bianchi giustificare noi sempre... tu mi hai detto s******, e quindi tu non più razzista".
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  • Homevideo Zender • 31/05/14 17:42
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Ah ottimo notizia! Se uscisse anche in bluray non sarebbe male...
  • Homevideo Cinema97 • 1/08/14 15:29
    Galoppino - 97 interventi
    Arrivato oggi il DVD Mustang. Una delusione, praticamente un riversamento da VHS
    Video: pessimo
    Audio: sufficiente
    Formato: 4:3 (compreso menù)
    Extra: zero
    Durata: 1:23:57
    si salva solamente la bella fascetta che riprende la locandina originale.
  • Discussione Squash • 16/09/14 17:12
    Galoppino - 187 interventi
    Una voce bellissima magari avesse l'aspetto di qualche attrice che lei ha doppiato!
  • Discussione Squash • 16/09/14 17:15
    Galoppino - 187 interventi
    Qualcuno sa dire con precisione se Sterling St.Jacques è morto e quando?
  • Discussione Squash • 16/09/14 17:16
    Galoppino - 187 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    R.f.e. ebbe a dire:
    Da notare che la tipa che cornifica il marito (Nando Cerulli) con Villaggio, non è altri che la celebre doppiatrice Rita Savagnone.

    Ed è pure bravissima, come in Nené.


    Bella voce!
  • Homevideo Mauro • 15/07/17 21:17
    Disoccupato - 11979 interventi
    Di questo film esistono due versioni, una "short" di 83 minuti che è quella che gira in DVD e una "long" di 106 minuti, che è quella utilizzata nei passaggi televisivi.

    La short version

    https://www.youtube.com/watch?v=qaKCP1AGceU

    La long version (temo sia doppiata)

    https://embedy.cc/movies/a1N0NTByU1B1UVlIekJFQkpEcFZ6YnlkeGdSdGRnUUFCRndscHAwMXg2cz0=
    Ultima modifica: 16/07/17 12:18 da Mauro
  • Homevideo Caesars • 16/07/17 11:38
    Scrivano - 16810 interventi
    Accidenti, il dvd é tagliato di più di 20 minuti. Alla larga...
  • Curiosità Fedemelis • 24/10/23 10:11
    Fotocopista - 2137 interventi
    IL PROFETICO RIGORE DI PULICI
    Nel finale del film, due signori parlano tra di loro:
    - Domenica dove si va a giocare? (con forte accento toscano).
    - Al Lanerossi... (inteso come stadio del Lanerossi Vicenza)
    - Ahi...
    Interviene Giovanni Bonfiglio (Villaggio), che chiede ai due cosa abbia fatto il Torino.
    - Ha beccato in casa, 1-0.
    - E Pulici giocava?
    - Eh a giocare giocava, ha sbagliato anche un rigore.

    Nella stagione successiva all'uscita del film, proprio alla 24° giornata del campionato 74/75, domenica 30 Marzo 1975, si giocherà L.R. Vicenza - Fiorentina (0-1) e il Torino giocherà in casa contro la Juventus, vincendo 3-2 con due gol di Pulici, di cui uno su rigore.
  • Curiosità Fedemelis • 26/10/23 08:26
    Fotocopista - 2137 interventi
    La telecronaca che sentiamo brevemente alla radio è della 6^ giornata di Serie A stagione ‘73/‘74 giocata il 25 novembre 1973. Possiamo sentire i risultati del primo tempo: Foggia-Roma 1-0: Genoa-Sampdoria 0-2 e Verona-Cagliari 1-0 (finirà 2-0). Nella stessa giornata tuttavia non si giocava affatto Torino-Juventus, come ci viene fatto credere nel film (ovvero la partita che interessa a Bonfiglio), perché in quella giornata il Torino giocava in casa con la Fiorentina e la Juventus a Milano contro il Milan.

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