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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/03/09 DAL BENEMERITO HARRYS
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Harrys 28/03/09 00:06 - 687 commenti

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Film passato in sordina ispirato alla vera storia di Dieter Dengler, aviatore americano caduto prigioniero dei Vietcong nel 1966 durante una missione in Laos; torturato e rinchiuso in un campo vietnamita, Dieter riuscì a coinvolgere anche gli altri prigionieri in un piano di fuga attraverso la giungla... Herzog è bravissimo nel coinvolgere lo spettatore nell'impresa, grazie anche a delle location molto evocative. Altro punto di forza consiste nella rappresentazione della pazzia dovuta alla prigionia, alla fame e alla sete (bravissimo Davies).

Enzus79 14/09/11 15:46 - 2896 commenti

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Werner Herzog, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, sembra ispirarsi molto ad Oliver Stone. Toccante al punto giusto, ed anche se il periodo della prigionia dura un po' troppo il film scorre abbastanza. Bravissimi Christian Bale e Jeremy Davies.

Caesars 23/01/12 10:50 - 3790 commenti

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Il meno herzoghiano dei film di Herzog che abbia visto. Ciò non vuol dire che il film non sia riuscito, ma lo stile del regista tedesco emerge molto meno rispetto a quanto ci abbia abituato. Basata su una storia vera, la pellicola fa vivere l'icredibile avventura di un aviatore americano caduto prigioniero dei vietcong. Riuscirà a coinvolgere anche gli altri "ospiti" nell'evasione dal campo, ma le difficoltà non finiranno certo qui. Bellissima l'ambientazione e ottima la prova attoriale di tutti gli interpreti, Davies davanti a tutti.

Hackett 14/05/13 07:16 - 1867 commenti

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Coinvolgente e ben girato, con buoni interpreti e uno stile asciutto, a tratti documentaristico, questo film di Herzog è un duro resoconto della prigionia di un aviatore americano nel Laos. Lunghi silenzi scanditi dai suoni della natura, intervallati da scene di ordinaria prigionia e degrado ai quali mette fine la caparbietá di un giovane pilota, che coinvolge i compagni in un piano di fuga.

Nando 11/04/14 09:37 - 3814 commenti

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Ispirata da una storia vera, la pellicola si segnala per una notevole cura nella confezione, senza falsi pietismi o retoriche varie; analizza la dura prigionia di un pilota americano, un convincente Bale, ben affiancato dagli altri interpreti. Ottime ambientazioni con la sofferenza dei prigionieri che trasuda da ogni fotogramma. Forse romanzata la parte finale.

Daniela 27/07/14 07:30 - 12662 commenti

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Un'impresa quasi impossibile ambientata in mezzo alla giungla: facile comprendere cosa abbia spinto Herzog a narrare la fuga del pilota Dieter Dengler dal campo di prigionia del Laos in cui era stato rinchiuso dopo l'abbattimento del suo aereo. Ma se il plot è herzoghiano, poco personale è lo svolgimento, che si pone tutto nel filone del film bellico incentrato su una evasione. La buona prova del cast, la crudezza di certi dettagli e l'efficacia con cui trasmette il senso panico della natura lo rendono comunque un discreto film, ma la mano del regista si avverte appena.
MEMORABILE: La ciotola di vermi

Taglietti 15/08/14 21:33 - 51 commenti

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Storia non di guerra ma di sopravvivenza all’insegna della ricerca del puro realismo. Niente grandi effetti speciali o scene funamboliche, ma sporcizia, diarrea, giungla e fame da costole ben in vista. Partendo da una storia vera, Herzog si focalizza sulla forza di volontà e ottimismo necessari per tentare di venirne fuori anche quando sembra tutto perduto. Soggetto insolito per il regista, girato con la consueta originalità e competenza e interpretato da bravissimi attori. Splendida la fotografia.

Piero68 29/06/15 10:16 - 2957 commenti

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Come quasi tutti i film di Herzog anche questo è un po' pesante da digerire. Come al solito il regista predilige i ritmi blandi e i particolarismi, oltre ai soliti manierismi di mestiere tralasciando, a volte, la centralità della storia. Girato con vena decisamente documentaristica, risulta efficace nel trasmettere le senzazioni e i disagi patiti dai prigionieri. Alcuni passaggi sono dei veri pugni nello stomaco. Girato forse un po' troppo tardi rispetto al periodo di ambientazione e al relativo contesto storico. Bravi Bale e tutto il cast.

Saintgifts 8/03/16 00:43 - 4098 commenti

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Appena il tempo di riprendersi dopo i digiuni de L'uomo senza sonno ed ecco il Christian Bale sotto peso, questa volta in compagnia, per la storia della prigionia di Dieter Dengler, pilota americano di origine tedesca. Abbattuto alla sua prima missione in Laos, catturato, torturato e prigioniero assieme a compagni di sventura. Oltre ai piani per la fuga dal campo di prigionia, Herzog costringe gli spettatori a vivere le sofferenze di tutti i giorni dei prigionieri, soffermandosi su dettagli molto pratici. Ottima la regia e cast molto in parte.

Beffardo57 20/10/17 23:24 - 262 commenti

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Herzog ritorna nella giungla (questa volta indocinese, agli albori della guerra americana del Vietnam) ma, rispetto ad Aguirre e Fitzcarraldo, la storia non è originale e manca la grandiosa e delirante follia del suo miglior nemico Klaus Kinski. Non stupisce quindi che il risultato sia piuttosto soporifero e scontato, quasi un banale prodotto televisivo. Christian Bale si impegna con diligenza, come al solito, ma non basta a salvare la partita.

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Capannelle 12/01/18 15:54 - 4411 commenti

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La storia è classica, quella dei prigionieri in campo sperduto e della loro sopravvivenza spirituale, fisica e di gruppo in condizioni estreme. Herzog è bravo a non trasformarlo in uno scontro spettacolarizzato secondo i canoni più desueti del genere ma allo stesso tempo non si può non rilevare come diverse parti del girato rallentino sensibilmente. C'è anche un finale liberatorio, quello sì spettacolarizzato ma che non so se volesse prendersi sul serio o invece prendere in giro tutte le figure che ruotano attorno alla guerra.

Puppigallo 21/01/18 09:52 - 5275 commenti

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L'argomento è già stato trattato e ritrattato. Forse è anche per tale motivo che ci si aspetterebbe di assistere a un qualcosa di diverso, magari un differente punto di vista, o una particolare caratterizzazione dei personaggi, inseriti in un simile, duro contesto. Quasi nulla di tutto ciò. Addirittura, si scivola un po' nella caricatura, sia dal punto di vista dei prigionieri, che delle stesse guardie, all'occorrenza aguzzini. Comunque, si respira l'aria malsana della prigionia, che piega e a volte spezza l'essere umano; e l'ultima parte, finale escluso, è un tuffo nella natura selvaggia.
MEMORABILE: La "sistemazione notturna"; "Vattene! Che Dio ti maledica!"; Sanguisughe; "Qualche" problema di incomprensione con elicotteri e indigeni del luogo.

Markus 14/04/20 15:32 - 3687 commenti

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Nel filone delle pellicole con gli americani in guerra nel Vietnam/Laos, ecco il contributo di Werner Herzog. Il film, ben fatto, non aggiunge nulla di nuovo alle "rambesche" operazioni yankee; sicché ancora una volta ci vengono narrate la prigionia e i supplizi subiti dall'americano di turno (pare tratto da una storia vera) che, dopo aver pestato la coda anche al cane più mansueto, si becca - giustamente - il morso. Il film scorre veloce e anche la lunga parte centrale carceraria riesce a risultare intrigante. Bella la fotografia.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 25/12/11 00:23
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Sony Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio Dolby TrueHD 5.1: Italiano Inglese Tedesco
    * Sottotitoli Italiano Inglese Tedesco Turco
    * Extra Commento del regista Werner Herzog e dell’intervistatore Norman Hill
    Dietro le quinte
    Scene eliminate
    Galleria fotografica
    L'alba della libertà: segreti e curiosità