Interceptor - Film (1979)

Interceptor
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Mad Max
Anno: 1979
Genere: fantastico (colore)
Note: seguito da "Interceptor, il guerriero della strada" e "Mad Max oltre la sfera del tuono".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il primo MAD MAX, ancora lontano dalle esagerazioni postatomiche dei sequel, è un insolito action movie girato dall'esordiente (e promettente) George Miller, che fa di tutto per far notare il proprio stile rocambolesco distogliendo fortunatamente l'attenzione da una storia in sé banale come poche. Siamo delle parti del vendicatore solitario, del Charles Bronson del GIUSTIZIERE DELLA NOTTE rivisto in chiave moderna con un protagonista - Mel Gibson - dal viso più dolce e pulito ma ugualmente spietato. Miller prende le strade della sua Australia e ci fa viaggiare sopra strani eroi su quattro ruote. Cerca...Leggi tutto di rendere al massimo la velocità, fa quasi sparire i dialoghi dando spazio al rombo dei motori e all’invadente, enfatica, a tratti disturbante colonna sonora di Brian May (quello australiano, non il chitarrista dei Queen!). Si inventa buoni e cattivi da fumetto e li lancia a inseguirsi sulle carreggiate semideserte. Molto spettacolo, soprattutto nella prima parte quando Mel Gibson e il suo Interceptor (la futuristica “pantera” di una polizia caricaturale) sono più importanti delle lente e mal girate parentesi con la moglie e il figlioletto che domineranno la parte centrale. La storia insomma conta poco o nulla, è costruita su un canovaccio di mezza pagina ed è, come la poco brillante sceneggiatura, del tutto secondario rispetto all'impatto visivo. L'alto tasso di violenza che ha fruttato il divieto ai 18 è solo suggerito (salvo nell'incredibile scena finale), di sangue se ne vede poco. Un film originale, rozzo ma efficace.

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G.Godardi 7/03/07 17:26 - 950 commenti

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Questa prima avventura di Mad Max è più un "rape and revenge" che un post atomico. Adrenalico e violento (per i tempi), ha la sua forza negli inseguimenti automobilistici, negli spazi ariosi australiani e nelle gang dal piglio vagamente punk. Primo grande, e imprevisto, successo commerciale di Mel Gibson. Forse è il film coi titoli di testa più brevi della storia del cinema. Autofinanziato da Miller, ben girato e ben montato. Purtroppo il regista non conferrmerà il suo talento in futuro.

Fabbiu 31/03/07 17:31 - 2136 commenti

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il film è considerato post-atomico per i sequel, questo in realtà è ancora un semplice poliziesco ma ambientato nel futuro, con una buona dose di azione. L'Australia mette in gioco sterminate distese d'asfalto dove buoni e cattivi si scontrano su motociclette a automobili. Gibson e la polizia hanno il compito di fermare l'anarchia ricorrendo alla violenza, che degenererà e si trasformerà in buoni, una notevole fotografia. Gibson si presenta al pubblico già molto capace.

Flazich 10/12/07 17:24 - 667 commenti

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Girato in un futuro non ben identificato e neppure troppo evidenziato (non si capisce cosa siano esattamente queste forze dell'ordine in tuta di pelle e perché le loro sedi siano così disastrate) interceptor è il primo film di una trilogia immeritatamente di successo. Questa pellicola low budget a livello narrativo è qualcosa di insulso e a livello visivo ancora peggio. Tutto è scontato e prevedibile. Carine le vetture e le moto, il resto è da dimenticare.

Lercio 11/12/07 14:40 - 232 commenti

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Si discosta dai due seguenti capitoli di molto. Questo film è un dramma di una tragicità impressionante. L'ambiente post nucleare e lo smarrimewnto che si respira in esso è reso alla perfezione, l' homo homini lupus ha preso il sopravvento. Eccezionale la sequenza della scarpa del neonato. Un film minimalista ma prezioso. Si sono visti poche volte al cinema eventi raccontati con una tale freddezza.

Hackett 22/04/08 11:43 - 1865 commenti

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Il film capostipide della serie dedicata a Mad Max è un discreto film di azione: i mezzi a disposizione del regista sono pochi ma questo forse riesce a rendere le ambientazioni più relistiche con quelle immagini sgranate tipiche dei film a basso budget dell'epoca. Il personaggio di Gibson non è ancora ben definito e nemmeno l'ambiente dove agisce, dominato dalla violenza ma non ancora post atomico. Film di vendetta classico, non sembra ancora consapevole dei risvolti futuri del suo protagonista.

Redeyes 23/04/08 10:33 - 2443 commenti

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Va da sè che visto oggi suona come una discreta boiata, sia per gli fx di bassa lega che per una sceneggiatura stupidina e una regia che non ha certo il pregio di assomigliare ai grandi maestri, ma non si può non apprezzare questo film. Un giovanissimo Gibson che, in un desolato background da comics post-apocalittico, corre a perdifiato maciullato, sanguinante ed incazzato (ha le sue ragioni, comunque). Film a base di violenza, stupri, decadenza dei valori ed ovviamente vendetta. Godibile fumetto su pellicola.

Galbo 18/10/08 05:37 - 12380 commenti

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Primo di una serie di tre film ambientati in un futuro piuttosto cupo ed iperviolento, dallo stile simil-medievale, Interceptor rappresentò il primo grande successo commerciale di Mel Gibson. Diretto (come gli altri due film della serie) da George Miller è uno strano mix tra pellicola d'avventura, poliziesco e fantascienza ed ha i suoi punti di forza nell'efficacia delle sequenze d'azione molto ben realizzate e nell'uso degli spazi (venne girato in Australia) ottimamente resi dalla fotografia. Efficace la prova del cast.

Undying 19/10/08 20:54 - 3807 commenti

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Emblema del cinema che fa, del "motore dinamico", il suo asse portante. Azione frenetica, su due o quattro ruote, in un'ambientazione fuori dal tempo (e, forse per questo, sempre plausibile). La sceneggiatura, come la storia, non c'è, ovvero è solo un pretesto che serve all'indiavolato regista per dare sfogo ad un campionario d'immagini sfrenate. Fotogrammi in corsa, insomma, all'inseguimento l'uno dell'altro, ritmati da una colonna sonora anch'essa agitata e - a tratti - fastidiosa. La violenza del film è molto sottesa ma spinta per concetto e risolta (visivamente) in un finale spietato.

Patrick78 14/01/09 15:00 - 357 commenti

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Anno 1979, nascita di un mito e di un modo diverso di fare cinema. Gli australiani la chiamano con orgoglio Ozploitation e giustamente loro ne vanno fieri! Un incredibile e continuo movimento della mdp che si può paragonare ad un giro sull'ottovolante. Tanta, tantissima azione (anzi forse anche troppa) e un personaggio talmente freddo e spietato (basti vedere il finale) da far rizzare i capelli. George Miller si spiana la strada per il più spettacolare sequel, ma la storia del cinema dei canguri è stata scritta qui con questa gemma irripetibile! Epocale.
MEMORABILE: L'inseguimento tra Max e Nightrider.

Supercruel 19/01/09 23:14 - 498 commenti

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Girato con due soldi e, a ben vedere, si nota ampiamente. Ciò detto Miller è abile nel fare di necessità virtù e compila un film discreto ma non memorabile. La trama è semplicissima, non ci sono particolari twist e in fondo il film rimane in testa solo per gli inseguimenti ben diretti e le ottime location australiane. Siamo all'alba del post-atomico, anche se questa prima avventura di Mad Max ha poca fantascienza e molta azione (condita di dramma). Due pallini e mezzo, davinottianamente parlando.

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Capannelle 22/01/09 09:48 - 4398 commenti

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Come ha fatto a sbancare il botteghino? Mistero, ma facciamo lo stesso i complimenti a Miller e a qualche sua intuizione spettacolare (il primo inseguimento col bambino in mezzo alla strada, l'assalto alla cisterna): ha sfruttato bene i pochi soldi che aveva a disposizione. Questo non significa assegnargli un gran voto perché il film nel complesso è altalenante, a tratti comico (vedi la vecchietta col fucile) e dallo sviluppo decisamente prevedibile.

Puppigallo 24/01/09 13:52 - 5258 commenti

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Non convince fino in fondo. E' la classica pellicola che alterna fasi lente e di poco interesse, ad accelerate, sia motoristicamente parlando, che per quanto riguarda il ritmo. Va a singhiozzo; e visto che, alla fine, trattasi di storia di una vendetta, ecco che l'attesa diventa quasi irritante e tutta la parte con la famigliola in viaggio, a parte le comparsate dello psicopatico motorizzato con banda al seguito, non porta al sonno, ma di certo non avvince. Resta comunque abbastanza interessante, con un Gibson un po' faccia da bamboccio.
MEMORABILE: La vecchia col fucile; Dal fattaccio in poi; Occhio per occhio, fuoco per fuoco.

Homesick 24/06/09 18:57 - 5737 commenti

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Buon film d’azione, girato con gusto e tecnica spettacolare, che schiera auto/motoveicoli rombanti, poliziotti in completi di pelle nera e psicotici teppisti dall’aria punk. La storia è ridotta alla semplicità assoluta ed è stata creata solo in funzione della grandiosa vendetta finale: una vendetta (le manette, la sega) che sarà un suggerimento per i macabri giochi di Saw. Gibson è piuttosto rigido in mezzo a tanti caratteri fumettistici, come il Nightrider di Gil o il Jim Goose di Bisley.

Herrkinski 20/09/09 22:42 - 8072 commenti

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Fumettone pulp girato con 2 soldi, precursore del genere post-atomico. Mad Max mette in campo una sceneggiatura stereotipata e minimale, sfruttando le desolate location australiane per lunghe corse a tutta velocità su strade interminabili, a bordo di vetture pseudo-futuristiche. Gli inseguimenti sono la parte migliore del film e come stile ricordano i nostri poliziotteschi, per il resto la noia è in agguato e l'esordiente Gibson lascia a desiderare in mezzo agli altri caratteristi ben più convincenti presenti nel cast. Alquanto sopravvalutato.
MEMORABILE: Il finale.

Pigro 31/08/10 09:00 - 9635 commenti

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Teppisti criminali contro poliziotto che si vendica dell'uccisione della moglie. Tralasciando il plot piuttosto inconsistente, l'interesse del film sta solo nelle scene d'azione (o meglio: negli inseguimenti tutti botte e botti) che il regista domina bene. Ma qui si tratta di giudicare il film nel suo complesso: un film fatto di nulla, con la noia e l'insulsaggine che incombono fin dall'inizio. Non riesce ad avvincere o emozionare: solo gran fracasso o grande retorica, e perfino il tentativo di descrivere un futuro da far west è senza nerbo.

Buiomega71 29/03/11 12:52 - 2901 commenti

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Per il sottoscritto non è un semplice film ma una ragione di vita, conoscendo io a memoria ogni frase e inquadratura. Il classico movie che mi porterei su di un'isola deserta. Più volte erroneamente scambiato per un post atomico, è in realtà un meraviglioso poliziesco on the road, condito con il revenge movie. Dall'inizio con il Teocutter che delira alla morte di Gus, al brutale assassinio della moglie (con figlio) di Max, al finale vendicativo... Miller è un idolo e mitico Geoff Parry nel ruolo di Bubba Zanetti. Lo amo più di me stesso.
MEMORABILE: La gang su una spiaggia, Johnny boy spara ad un manichino e Bubba Zanetti replica "Moccioso, tu non capisci un tubo, ti infiammi per un manichino".

Rambo90 5/08/11 02:26 - 7676 commenti

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Inizio di una saga post-atomica grandiosa. Miller sfrutta una sceneggiatura ridotta all'osso per mostrarci inquadrature frenetiche, un montaggio ultraritmato e scene d'azione ben realizzate e scatenate. La parte migliore è la seconda, con il lungo inseguimento nei boschi che sembra spuntare quasi da un horror, quando in realtà si tratta sostanzialmente di un giustiziere della notte futuristico. Mel Gibson era già un talento promettente, la banda di motociclisti è di una pazzia ineguagliabile.
MEMORABILE: La scarpina che rotola sulla strada.

Ishiwara 10/08/11 21:10 - 214 commenti

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L'ambientazione fantasy post-atomica che caratterizzerà i due seguiti qui è solo suggerita. C'è un senso di degrado e di anarchia che lo avvicina più ad un western, con automobili e moto al posto di cavalli. Finchè c'è un mezzo a motore in scena il film funziona, ma per il resto la storia non è troppo avvincente né originale. Il regista dimostra una buona abilità nel rendere visivamente potenza e velocità, ma si perde nei passaggi narrativi. Il giovanissimo Gibson non prometteva molto. Inferiore al secondo episodio, ma non disprezzabile.
MEMORABILE: "Guarda guarda che bel bocconcino... il mio tipo preferito... una femmina"; il finale.

Markvale 23/08/11 11:52 - 143 commenti

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Esemplare modello di fantascienza "povera", futuristica e pessimista: la barbarie prossima ventura corre sulle quattro ruote in un universo, popolato da mostruosi centauri metà uomo e metà automobile, in cui non esiste più alcun confine fra legge e criminalità. È proprio la velocità vertiginosa degli inseguimenti automobilistici - riprodotta con lodevoli e virtuosistici movimenti di mdp - a non risparmiare nessuno. La violenza, mai particolarmente esibita, nonostante la ripugnanza, sottolinea la visione disperata e crudele. Deserto morale...

Piero68 27/04/12 09:26 - 2955 commenti

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Primo della saga. Siamo ancora lontani dai costumi e dalle ambientanzioni post-atomiche degli altri due. La storia regge a malapena visto che alla fine è più un western in chiave moderna che non un film sci-fi o catastrofista. La storia si concentra sull'esercizio della violenza. Più che su quella visiva su quella mentale esercitata sia dai cattivi che dai buoni. Inferiore di budget rispetto al secondo episodio e si vede: materiale di scena più arrangiato che altro e fotografia scadente. Propedeutico al secondo capitolo, con un Gibson scarsotto.

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Saintgifts 2/08/12 20:49 - 4098 commenti

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C'è un tema di fondo importante: una sorta di polizia che pattuglia sterminate strade (direi che sono le protagoniste, niente strade niente violenza, almeno di quel tipo) per liberarle da individui violenti e completamente senza morale. L'episodio centrale mette fine ad ogni titubanza e scarica in una vendetta "liberatoria" l'accumulo di rabbia impotente. Girato molto bene, senza fronzoli e con un cast adatto, con un Gibson che ha il viso giusto.

Luchi78 16/11/12 11:19 - 1521 commenti

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Che si trattasse di un film ambientato in un futuro disastrato non me ne sarei mai accorto se non leggendolo su qualche accenno di trama. Per il resto abbiamo grandi inseguimenti in auto e moto, scene di violenza mai troppo esplicite ma comunque efficaci e una parte finale in pieno stile revenge assolutamente non male. Insomma, un film che il buon Tarantino ha sicuramente avuto modo di apprezzare...

Tomastich 20/02/14 18:19 - 1255 commenti

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Interceptor e I guerrieri della notte - entrambi datati '79 - hanno regalato agli anni '80 tutto un mondo da scoprire e interpretare nei modi più disparati. Miller ci lascia in eredità una piccola pellicola destinata a ingigantirsi nel tempo. Lo status di cult è derivato sia dalla fama posteriore che ha avuto Gibson durante la sua carriera che dalla tipologia di violenza tout-court poi continuata in altre pellicole. Anche perché di post-atomico in questo film c'è "solo" l'aura e non tutti i crismi che appariranno successivamente.

Mickes2 1/09/14 11:59 - 1670 commenti

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Visto ora per la prima volta, appare un film di tutto rispetto nonché un buon giocattolone fumettoso (invecchiato tuttavia in modo non brillantissimo) che alla palese semplicità di trama e caratteri addiziona una bella messinscena sudaticcia e polverosa in un mondo impazzito che sfreccia a tutta birra verso la violenza e la nefandezza morale con dei villain nel complesso molto riusciti. Gibson avrà anche la faccia giusta ma non possiede il carisma di altri suoi “colleghi”. Belle le sequenze action. Finale amarissimo e coerente.

Bullseye2 27/04/15 23:05 - 393 commenti

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Selvaggio, iperviolento, indimenticabile, immenso e inquietante come il meraviglioso outback australiano. Sporco e odorante di nafta, sudore, polvere, questo capostipite di una celeberrima saga (dichiaratamente di ambiente post-atomico a partire dal secondo capitolo) vede un Mel Gibson ancora acerbo come "maximum force of the future" e meravigliosi inseguimenti per le sterminate strade australiane che non lasciano un minuto di tregua. Imitatissimo; peccato che quasi nessuno ne abbia saputo riprodurre l'impatto violento lasciato dal 1979.

Cotola 17/05/15 09:31 - 9009 commenti

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La dimostrazione che si può fare un buon film anche con una storia che vale "zero" o poco più. Qui siamo dinanzi alla solita vendetta (qui è doppia, però) ma...è tutto il resto a fare il film. In particolare è la regia di Miller che col suo sguardo visionario e la sua mobilissima mdp che propone scene action girato magnificamente e con grande sapienza, nonché grazie ad un montaggio da urlo che ci regala una pellicola che intrattiene gustosamente e con risultati di sicura efficacia sullo spettatore. Il ritmo è alto tranne che nella parte centrale.

Zender 25/05/15 17:54 - 315 commenti

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Mel Gibson supercop non è poi così mad: se ti fan fuori la famiglia ti vendichi; on the road, dove tu lavori e il nemico furoreggia in moto. Miller, prossimo maestro dell'action postatomico, nel 1979 girà già avanti di dieci anni: ti fa respirare la velocità, sfrecciare in silenzio sull'orizzonte. Un cinema diverso, antipodale, solo prigioniero di uno script infelice che fa sembrare il giustiziere di Bronson roba per intellettuali. La stoffa c'è; se il sarto ci avesse fatto la grazia di cucirlo tutto, il vestito...
MEMORABILE: Il crash finale: in 6 secondi surclassato il 90% dell'action girato fin lì da Hollywood; Gibson entra in scena: l'auto, uno stivale, gli occhiali...

Fulcioso70 31/05/15 17:07 - 8 commenti

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Mel "Max" Gibson, giovanissimo vendicatore in divisa a 100 miglia all'ora... Un capolavoro del genere road movie che brucia suspense e frizioni per tutta la durata della pellicola. Impeccabile la fotografia (a mio avviso) e l'ambientazione post apocalittica che lascia solo intravedere l'allucinante Terra di nessuno che farà da proscenio al secondo capitolo di questa trilogia della strada. Poliziesco quasi-futuribile e "futuroso" poliziesco. Un vero gioiello del cinema come non se ne fanno più...

Daniela 20/07/15 10:05 - 12625 commenti

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In un futuro imprecisato, le strade sono dominate da bande di motociclisti violenti, contrastate da una squadra speciale di poliziotti altrettanto tosti... Action godibile solo ad intermittenza: la storia è piuttosto sgranata, limitandosi a giustapporre sequenze riuscite ad altre meno, ed anche il disegno dei personaggi risulta approssimativo. Ma gli va riconosciuto, grazie al successo di botteghino, un grosso merito: aver spianato la strada al sequel, vero cuore della saga di Mad Max, col suo inconfondibile medioevo prossimo venturo post apocalittico dal look tecno-cencioso.

Lythops 30/09/15 19:51 - 1019 commenti

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Film schizofrenico, primitivo, rudimentale e banale in tutto tranne che nelle sequenze d'azione e negli inseguimenti, in cui riesce a guadagnarsi un po' di rispetto con cattivi talmente caricati (e caricaturati) da suscitare ilarità. A parte questo, George Miller cita anche Sergio Leone in un lavoro ingannatempo che ha come unico merito quello di suscitare il desiderio di viaggiare per le deserte highways americane. Si tiene anche a basso volume una colonna sonora con effetti invadenti che può causare mal di testa. È un po' poco.

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Caesars 6/02/16 12:37 - 3778 commenti

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Altro film che nei miei ricordi (di un'unica visione cinematografica, in prima visione) era superiore a quanto mi trovi a giudicare oggi. Forse all'epoca mi aveva colpito positivamente il fatto che fosse un misto di poliziesco/avventura/fantascienza in un'ambientazione insolita (ai tempi) quale l'Australia. La pellicola soffre di una trama praticamente inesistente e personaggi privi di un minimo di spessore psicologico. Il fatto che la versione da me vista (tv) fosse ampiamente tagliata aggiunge un rilevante danno alla godibilità della fruizione.

Jdelarge 31/03/16 01:53 - 1000 commenti

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Miller utilizza un linguaggio innovativo per dare vita a un film frenetico e difficile da assimilare, proprio grazie alle inusuali soluzioni di montaggio che finiscono con lo stordire lo spettatore, la cui condizione è assimilabile a quella del piccolo bambino che a inizio film si trova in mezzo alla strada e a due macchine che sfrecciano a velocità elevatissima. Anche la volontà di dare vita alla vicenda in "medias res" crea un senso di spaesamento notevole. Dopo il bell'incipit il film si perde un po', ma recupera nel finale.

Pinhead80 6/04/16 20:51 - 4719 commenti

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La prima cosa che colpisce del film è il disorientamento temporale in cui lo spettatore viene calato. Ma non solo; tutto è imprecisato, personaggi compresi che vengono piano piano assimilati in corso d'opera. La folle ozploitation ci regala questo film che spinge il piede sull'acceleratore facendo masticare polvere a ogni fotogramma. Sporco, rude, iperviolento... niente e nessuno viene risparmiato dalla follia di un'epoca che fagocita tutto, valori compresi. Andare a mille all'ora rimane l'ultima utopistica via di fuga.

Minitina80 10/05/17 18:26 - 2980 commenti

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Miller descrive una società distopica in cui la provincia australiana più remota è abbandonata alle scorribande di cani sciolti che le forze dell’ordine non sono in grado di arginare. Malgrado la storia sia semplice e lineare, trova la sua forza sul piano visivo per una certa originalità di fondo e per la tanta azione sbattuta sullo schermo senza filtri. In quanto a eccentricità e follia, poi, non è il solo Max a possederne; anche il resto dei personaggi è volutamente fuori di testa rendendo il film più esagerato e frizzante.
MEMORABILE: Gli occhi che escono dalle orbite prima di ogni impatto.

Thedude94 15/11/17 22:50 - 1089 commenti

I gusti di Thedude94

Buon film d'azione ben diretto dal giovane Miller e interpretato da Gibson nei panni del protagonista, Mad Max, poliziotto che deve vedersela con una gang di motociclisti pazzi furiosi. Scenografie tipiche australiane, con lunghe distese di autostrade e campi selvatici e fattorie, che fanno da teatro per lunghi inseguimenti tra buoni e cattivi; ma è proprio la distinzione tra il bene e il male il dilemma morale del protagonista, accecato dal desiderio di uccidere ma imprigionato nel vestito di poliziotto buono.

Magi94 18/11/17 17:04 - 944 commenti

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Il famoso primo Mad Max mi è sembrato tutto tranne che memorabile. Notevoli sono solo i primi 10 minuti iniziali, nei quali emerge con potenza la regia adrenalinica di Miller e il divertimento la fa da padrone, ma appena si esce dalla strada tutto sfocia in un consueto film d'azione di serie B, pieno di spunti già visti, dialoghi ridicoli e musiche banali e invadenti. La noia comanda fino agli ultimi dieci minuti, che non mi sono comunque sembrati granché. Miller dimostra certamente una regia promettente, ma per il resto un film mediocre e nulla più.

Disorder 7/12/17 22:15 - 1416 commenti

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Inventarsi un genere quasi da zero non è da tutti, specialmente se in tasca si hanno pochi spiccioli e un pugno di esordienti come attori. Miller non solo trova lo spunto giusto (girare una sorta di western dalle connotazioni futuristiche) ma ha anche le idee ben chiare in fatto di regia e direzione e consegna alla storia il capostipite di una delle saghe più influenti di sempre. Un film forse un po' debole per certi aspetti ma comunque ancora oggi godibilissimo. Sicuramente da vedere.

Giacomovie 7/03/18 15:18 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

L'agente speciale Max, in un contesto proiettato nel futuro, è costretto a trasformarsi in un vendicatore. Buon film nel quale Miller esalta la vivacità dei colori e condensa in una durata contenuta tante belle sequenze da action movie. Dopo un avvio confusionario, strada facendo prende una precisa direzione verso l'analisi cruda della tendenza umana alla violenza che si esplica in qualsiasi ambito, anche in un imprecisato mondo futurista che regredisce nell'arcaico.

Berto88fi 1/08/18 14:44 - 216 commenti

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Personale cult d'intrattenimento, anche rivisto a distanza di anni rimane una perla della ozploitation. Miller spinge il piede sull'acceleratore dell'adrenalina in una guerra tra poliziotti duri e barbari teppisti, con violenze e inseguimenti a profusione, in una società ormai spoglia di valori. Montaggio ottimo, buona la fotografia, scarna ma efficace la trama, atmosfera cupa e senza tempo. Gibson non era ancora al suo meglio, Keays Byrne perfetto psicopatico.

Schramm 23/09/18 18:34 - 3490 commenti

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Gibson come Kersey o Callahan biturbo, Classe 1984 on the road, biker-movie dal futuro prossimo, Hell’s Angels da un altro mondo, venuti a dirci dove festosamente si carica damone su Hopper. Miller ha già un dono dell’estrema sintesi da far rosicare i colleghi, e se pure gli manca il senso del dramma proprio per via del bruciarsi ultrarapido e senza respiro della miccia narrativa (domanda retorica: ci toccano davvero le sorti personali di Gibson e soci?) su quello del ritmo conferito a un fumettone quasi sci-fi per soli adulti la sfida è aperta. E (come vedremo a breve) già vinta in potenza.

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Pessoa 4/01/19 10:23 - 2476 commenti

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Il titolo è di quelli che contano, se non altro per aver dato il via alla celebre saga rendendo il volto di Gibson familiare al grande pubblico. La storia dello sbirro redento che ritorna in pista per vendetta l'avevamo già vista nei poliziotteschi e sinceramente ci era piaciuta di più. Resta una sceneggiatura ben scritta che il protagonista tenta di nobilitare a suon di mimica facciale e spesso ci riesce. Le scene d'azione funzionano sebbene vengano risparmiati i momenti più cruenti. Il risultato non è eccezionale ma sicuramente guardabile.

Rocchiola 28/07/19 11:24 - 953 commenti

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La prima puntata della saga di Mad Max resta quella più estranea all’iconografia post-atomica della serie. Non vi è infatti traccia del medioevo apocalittico degli episodi successivi e ci si trova di fronte a un generico poliziesco d’azione che si trasforma verso la fine in un revenge piuttosto basico. Gibson non è diverso dai tanti giustizieri del cinema americano anni 70. Piuttosto violento ma povero di spunti riflessivi, vale soprattutto sul lato tecnico grazie a una regia emozionante e ipercinetica che farà scuola negli anni 80.
MEMORABILE: Il primo inseguimento; Lo zoom sugli occhi iniettati di sangue del capo banda prima dello schianto mortale; L’uccisione della moglie e del figlio.

Jena 21/12/19 18:36 - 1550 commenti

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Iniziatore di un ciclo di culto, ha il suo principale punto di forza negli splendidi inseguimenti e duelli a tutta velocità sulle strade australiane. Eh sì, quando Miller filma freneticamente le sue strade perdute e i bolidi lanciati su di esse non ce n'è per nessuno: forse le migliori riprese in tema di sempre. E attorno lo splendido Outback australiano. Non male la costruzione di un mondo distopico, violento che sarà poi ampliato nei capitoli seguenti. Trama semplicistica da rape and revenge, un po' in calando nel finale. Gibson ancora acerbo.
MEMORABILE: I primi frenetici 20 minuti; Nightrider; Il capo dei cattivi Toecutter; La morte di Gus; La vendetta di Mad Mad col finale pre Saw; Toecutter/camion.

Daraen4 11/12/20 12:33 - 102 commenti

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Pellicola del tutto coerente nella sua follia, applicata sia alla sostanza, ovvero alla storia e ai personaggi, che alla forma, ovvero alla regia e al montaggio, che da ipercinetico passa ad essere lentissimo, per poi di colpo tornare ad essere velocissimo; da non credere la svolta narrativa del terzo atto, che lancia il film verso il traguardo. Schizzato come Bubba, il film perde il focus sul protagonista per poi riacciuffarlo a metà. Interessante nella forma, alternativo, non accomoda lo spettatore: deve però piacere il mood, altrimenti risulta inguardabile.

Sir gawain 4/03/21 10:28 - 26 commenti

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Importantissimo film per il cinema australiano, il cinema d'azione e il cinema in generale. Primo di una saga destinata a divenire cult, presenta una trama semplice che sfrutta il revenge movie, il road movie e il distopico miscelandoli in una buona sceneggiatura. Attori tutti in parte, soprattutto Gibson nei panni del protagonista Max, disperato e furioso e Roger Ward in quelli del saggio capo della polizia Fifì. Il ritmo scorre, ci sono intuizioni registiche non banali e finezze in certe scene. Copiato a non finire, ha dato vita a un vero e proprio filone (oltre che a una saga).
MEMORABILE: Il dialogo fra Max e Fifì.

Modo 28/12/21 22:07 - 948 commenti

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In un desolato futuro la polizia cerca di mantenere l'ordine sulle strade occupate da psicopatici drogati motorizzati. Primo successo di Mel Gibson che si adatta bene al personaggio in cerca di vendetta. Ottima prova del visionario regista George Miller che, con un budget ridotto, riesce a creare azioni spettacolari all'interno di un'atmosfera grigia e malata. Da segnalare anche la bella fotografia.

Straffuori 17/01/23 21:38 - 338 commenti

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Secondo film di Mel Gibson e primo indimenticabile capitolo della saga. Max Rockatansky, abile pilota della MFP,  dà la caccia a Toecutter, capo di una spietata gang di motociclosti superdrogati che terrorizzano i villaggi e le strade e gli hanno ucciso famiglia e affetti. Violento road-movie che risente un po' del peso degli anni e del ridotto budget ma diverte sempre, ambientato in una campagna australiana calda, desolata e spoglia. Gibson ancora inerbe ha la grinta giusta. Ben realizzati gli inseguimenti.
MEMORABILE: L'inseguimento iniziale; L'incidente di Goose; La V8 Interceptor; La vendetta.

Anthonyvm 14/06/23 12:05 - 5637 commenti

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Il revival futuristico-stradale del western firmato George Miller parte con qualche colpo di singhiozzo, sebbene già si intravedano le potenzialità espressive e le intuizioni grafiche che il regista svilupperà in futuro. Molto tempo - troppo tempo - viene impiegato nella definizione di villain monodimensionali e di location fascinosamente spoglie e polverose, lasciando il plot a girare a vuoto prima dell'attesa svolta vigilantesca che rivitalizza l'atto conclusivo. Resta nondimeno un'opera importante che mette in vetrina un protagonista promettente e dà il la a un intero sottogenere.
MEMORABILE: L'inseguimento mortale di Night Rider; Max sconvolto dopo aver visto il suo collega bruciato; Dieci minuti per segare le manette, cinque per il piede.
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  • Homevideo Blutarsky • 22/09/09 08:43
    Custode notturno - 338 interventi
    confermo che la scena citata da puppigallo è presente nella versione italiana, posseggo il dvd inglese (uncut) che ha anche l'audio italiano (per tutta la durata del film).
    invece la versione televisiva (vado a memoria) è tagliata in più parti e forse si riferivano a quella nello speciale (che non ho visto).
    Ultima modifica: 22/09/09 09:12 da Blutarsky
  • Homevideo Caesars • 22/09/09 09:10
    Scrivano - 16800 interventi
    Il film uscì nelle sale italiane col divieto ai minori di 18 anni (già eccessivi a mio parere), quindi non credo che abbiano tagliato nulla. Sicuramente invece per i passaggi televisivi, dovendo abbassare il divieto, i tagli ci saranno.
  • Homevideo Rebis • 28/10/11 17:10
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Credo che il film subì dei tagli prima della sua uscita in sala, da parte dei distributori o produttori, per cui sarebbe più corretto parlare della versione theatrical (presente in tutti i dvd) e director's cut (che però non esiste...).
  • Discussione Buiomega71 • 18/09/12 21:28
    Consigliere - 25934 interventi
    Pensandoci e ripensandoci...Ho sempre sostenuto che uno dei miei miti in assoluto, cioè Bubba Zanetti (ovvero Geoff Parry), assomigliasse incredibilmente ad un altro attore. Finalmente mi si è accesa la lampadina.

    Difatto, il buon Bubba (che io farei subito presidente al motto di "Moccioso! Tu non capisci un tubo! Ti infiammi per un manichino!"), fratello di sangue nelle scorribande criminose sulle strade assolate australiane, ha un sosia...L'attore Liev Schreiber! Quando si dice separati alla nascita.

    Bubba Zanetti (Geoff Parry)



    Liev Schreiber
  • Discussione Didda23 • 18/09/12 21:43
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Bah secondo me non c'entra 'na mazza.
  • Discussione Buiomega71 • 18/09/12 21:45
    Consigliere - 25934 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Bah secondo me non c'entra 'na mazza.

    Nà mazza tanta, nà mazza poca vai su Google e fai i confronti...Certo qui non posso postare 2000 foto...Sono identici!
  • Discussione Buiomega71 • 18/09/12 21:50
    Consigliere - 25934 interventi
    Questo è Liev Schreiber, se non è spiaccicato a Bubba Zanetti dimmi tu allora...

  • Curiosità Zender • 4/06/13 19:25
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Xtron • 3/10/16 17:30
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il bluray WARNER BROS

    Durata 1h33m11s
    Extra: Trailer

    immagine a 57:57
  • Homevideo Rocchiola • 28/07/19 11:28
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    BD Warner ottimo, immagine pulita ed ottimamente dettagliata, audio italiano mono di buon livello discretamente chiaro e potente. Uscito anche in cofanetto con gli altri tre film della serie, reperibile oggi a prezzi molti ridotti.