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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/05/12 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 28/05/12 00:05 - 9043 commenti

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Commedia con qualche sprazzo musicale (ci sono un paio di brevi numeri) che affronta in tono leggero e qualche momento drammatico, temi importanti come quello della fratellanza e della tolleranza religiosa. Il film diverte e riesce anche a far riflettere ma solo a tratti. C'è qualche idea carina, non sempre di prima mano, ma quel che colpisce davvero è questa comunità di donne la cui visione è forse un po' di maniera ed edulcorata ma trasmette un certo ottimismo. Gradevole ma nulla più: peccato.

Galbo 7/08/12 05:54 - 12392 commenti

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La donna come potente "collante" e veicolo di solidarietà tra diverse culture ed etnie nel film di Nadine Labaki, già autrice dell'interessante Caramel. La prospettiva narrativa di questo film è interessante sulla carta ma la tensione è eccessivamente stemperata (forse volutamente) da siparietti musicali che diluiscono l'interesse e favoriscono la distrazione dello spettatore. Buoni l'ambientazione e la prova degli attori.

Neapolis 28/01/13 18:12 - 184 commenti

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La bella regista, nonchè attrice, Nadine Labaki, in questo film ci racconta la vita come scorre in uno sperduto e isolato paese di montagna del Libano dove convivono tra liti continue una comunità cattolica e una musulmana. La Nadine ben riesce a descrivere questo mondo così lontano dal nostro eppure così simile. Primeggiano le figure femminili nella loro "civettuolità" e il loro senso esatto di valutazione delle cose della vita che impedisce di fatto una lotta fratricida tra gli uomini.

Pigro 3/06/13 10:06 - 9666 commenti

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L’alleanza delle donne per la pace nello sperduto villaggio libanese di cristiani e musulmani attinge a un vasto repertorio di déja vu per i vari espedienti messi in campo (le ballerine ucraine, i siparietti canori, il ragazzo tuttofare alla Turtles). Ma la potente motivazione della regista, come libanese e come donna, infonde una vitalità nuova a questa favola, trasformando il comico complotto femminile contro i maschi facinorosi in un accorato (ancorché tragicamente divertente) appello alla convivenza. Emozionante la coreografia iniziale.

Nando 13/11/13 13:52 - 3814 commenti

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Nell'universo della regista e attrice libanese le donne sono, giustamente, rappresentate come figura fondamentale per cercare una soluzione ai piccoli e soprattutto grandi problemi quotidiani. L'acerrima rivalità tra cristiani e musulmani si sviluppa in una narrazione che, nonostante l'odio, cerca di unificare con trovate simpatiche tendenti al comico. Il messaggio finale lascia intravedere la speranza. Ottimo il cast.

Kinodrop 1/09/14 14:03 - 2948 commenti

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Per smorzare le tensioni tra cristiani e islamici in un paesino libanese, le donne passano di comune accordo alla religione opposta. Col consenso del parroco e dell'imam e di gruppo di ballerine dell'est, riescono a disinnescare le faide tra gli uomini della comunità. L'argomento è molto serio, la trattazione della regista invece oscilla troppo tra realismo e favola, tra dramma e musical. Nell'insieme gradevole (anche se non all'altezza di Caramel) e il cast suscita simpatia. Musiche tradizionali che fanno ambiente e danno forza alle vicende.
MEMORABILE: La scena della tv "satellitare"; La sorpresa nella comunità maschile; Il cameo della bellissima regista.

Daniela 11/01/21 07:11 - 12660 commenti

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In un remoto villaggio libanese la coesistenza pacifica tra mussulmani e cristiani è a rischio. Per evitare che i loro uomini si scannino tra di loro, le donne si inventano di tutto, falsi miracoli compresi... La tragedia dell'intolleranza religiosa affrontata con le armi stemperanti dell'ironia: intento meritevole ma in film convince solo in parte per l'affiorare di difetti già emersi dell'opera precedente della regista, come la superficialità di certi passaggi e l'esaltazione della solidarietà femminile, giusta ma eccessivamente mitizzata, tanto da perdere credibilità.
MEMORABILE: La sequenza iniziale con la marcia cadenzata delle vedove che si recano al piccolo cimitero del paese.

Gottardi 16/05/22 12:07 - 396 commenti

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Sperduto villaggio tra le montagne del Libano, gli abitanti cristiani e musulmani vivono in precario equilibrio. Tagliati fuori dal mondo, arrivano le notizie di scontri a Beirut e la tensione tra gli uomini sale per incomprensioni e intolleranze. Le donne del villaggio si organizzano per tentare di riportarli alla ragione. Film religioso nel senso che predica la fratellanza contro il cieco spirito di appartenenza che allontana gli uomini fra loro, mentre l’idea di Dio dovrebbe avvicinarli.  Ben girato e con una bella fotografia, miscela bene momenti spassosi e altri di riflessione.
MEMORABILE: La preparazione dei dolci adulterati; Il finale velatamente pessimista.

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