Dark skies - Oscure presenze - Film (2013)

Dark skies - Oscure presenze
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/05/13 DAL BENEMERITO DANIELA
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Capannelle 5/02/15 12:41 - 4398 commenti

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La tecnica di ripresa non è malvagia e anche la progressione drammatica è costruita bene, instillando prima il dubbio e facendo poi vedere che non si tratta di una passeggiata. Però contiene troppo didascalismo e i mattoncini che vengono aggiunti al racconto non sono proprio credibili (anzi alcuni fanno sorridere) e ciò pregiudica la seconda parte in cui, facendo la summa di adolescenziale, horror, posseduti e alieni, il film irrita più che appassionare. Attori onesti.

Greymouser 23/05/13 15:17 - 1458 commenti

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Lodevole tentativo di dare serietà narrativa e cinematografica a tutto il coacervo di panzane relative al mito moderno del rapimento alieno: tentativo, ahimè, fallito a priori, nonostante la profusione di rinforzi e di espedienti pescati a piene mani dal bagaglio dell'horror classico. Ne viene fuori, a seconda del punto di vista, un fantascientifico deludente e senza mordente, o un horror fiacco e derivativo. A voi la scelta, ma si perde comunque.

Daniela 22/05/13 12:31 - 12625 commenti

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Un pizzico di Poltergeist, qualche piuma di Uccelli, un pelo di Peli: ecco gli ingredienti usati per insaporire la solita storia di famigliola in crisi costretta a ricompattarsi di fronte ad un pericolo proveniente dall'esterno. In questo caso si tratta di alieni, ma fossero stati fantasmi di trapassati o presenze demoniache non sarebbe poi cambiato molto... Mix fra fantascienza da tinello e horror casa maledetta, un filmetto che non sarebbe neppure fatto male (c'è anche il buon vecchio Simmons) ma risulta talmente derivativo che l'uggia prevale sull'inquietudine.

Jdelarge 27/10/13 12:08 - 1000 commenti

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Partendo dal presupposto che realizzare un film del genere, che sa di visto e rivisto (vedi Paranormal activity e suoi simili), è un'operazione ardua fin dal principio, in fin dei conti Scott Stewart non se la cava male e cerca di dare originalità al suo prodotto. La novità, rispetto a questo genere di film, sta nella natura aliena e non come sempre demoniaca del nemico; troppe cose, però, non vengono approfondite e per questo il risultato finale è decisamente mediocre. Peccato, il film avrebbe potuto dire di più.

Digital 26/10/13 16:50 - 1257 commenti

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La domanda da porsi è: c'era davvero bisogno dell'ennesimo horrorino centrato sulla solita famiglia perseguitata da entità extraterrestri? La risposta ovviamente è no! Specialmente quando le idee stanno a zero e la tensione è pressoché inesistente. Bisogna oltretutto mettere in conto la sorprendente abbondanza di dialoghi (da latte alle ginocchia quando J. K. Simmons spiega i vari fenomeni ufologici) e un ritmo tutt'altro che vivace.

Neapolis 26/10/13 20:49 - 183 commenti

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E' evidente che quando si cercano di ricreare atmosfere inquietanti in una casa infestata si rischia sempre di ripercorrere sentieri già percorsi. Però il regista ha il merito di aver miscelato per bene le cose, anche se il richiamo al già visto è evidente (vedi il finale, che richiama 1408). Comunque salvabile grazie anche alle buone atmosfere, che risultano molto ben create.

Schramm 29/11/13 14:48 - 3490 commenti

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Stewart ha un'intuizione semplice ma efficace: ibridare tutto il brodo e formaggio degli hauntedhouse-movies (dagli antesignani ai più coevi) con tutta la paccottiglia ufologica assurta a mitologema: in fondo nulla è più fantasmatico degli extraterrestri. E' un'operazione elementare ma che in termini di brividi e sussulti paga generosamente, ben orchestrata da una regia assai sicura di sé, attori in parte e un deciso colpir basso nelle zone più indifese dell'immaginario/inconscio collettivo. Minimi sforzi, massimi risultati e assieme a certo Wan l'horror più strappatremiti degli ultimi lustri.

Galbo 7/01/14 15:55 - 12380 commenti

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Dimostra un certo talento visivo il regista Scott Stewart autore di un film che non nasconde anzi cita abbastanza esplicitamente illustri precedenti riferimenti cinematografici. Il film in questione è più curato della media, con un occhio maggiore alla caratterizzazione dei personaggi, inseriti in un contesto ambientale ed economico problematico su cui cui le paure verso l'alieno fanno decisamente perno. Apprezzabile il mancato ricorso ad "effettacci" spettacolari e la recitazione degli attori. Discreto.

Pumpkh75 16/08/14 17:00 - 1740 commenti

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Non ci fossero trailer e titolo a spoilerare, verrebbe il dubbio di assistere all’ennesima attività paranormale nella dimora di Amityville, piena d’insidie sinistre ed evocazioni. Invece, il nucleo è alieno e caspita se funziona: architettato senza guglie ma poggiato su possenti architravi, regala genuini sussulti dal divano e anche i sottintesi sociali della storia (la mancanza del lavoro, i primi turbamenti adolescenziali) non stonano nello spartito. Finale ruffiano ma riuscito; la scelta dei "grigi" è convenzionale ma giusta. Sorpresa.

Undying 14/09/14 16:14 - 3807 commenti

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Sono sempre loro, "i grigi", gli alieni cattivi che fanno strani esperimenti sul corpo degli addotti. La trama di Dark skies è brutta, non è affatto innovativa perché ripercorre temi degli Anni '90 senza aggiungere nulla di nuovo. Ha, però, il pregio di rifarsi allo stile narrativo de L'esorcista, pertanto l'ignoto si insinua sottopelle lentamente, per gradi, con la giusta sospensione dell'incredibile. E perciò, nel complesso, riesce a generare uno stato d'animo di angoscia non indifferente...

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Viccrowley 30/09/15 23:00 - 814 commenti

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Gli incontri ravvicinati di spielberghiana memoria sono lontani anni luce, come dimostrato da questo gioiellino ingiustamente passato inosservato. L'invasione aliena è qui palindromica nel suo essere attacco esterno e interno in egual misura. I Grigi sono causa scatenante di una crisi già esistente che attanaglia il moderno nucleo familiare, tra incomprensioni, crisi economiche e adolescenziali. L'atmosfera è più malinconica che paurosa e quasi mai ricorre a facili jump scare tanto cari a mediocri film di genere di successo. Finale bello e sospeso.

Buiomega71 12/12/15 00:49 - 2901 commenti

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Miscellanea tra Signs (come il film dell'indiano doveva essere e non è stato) e Poltergeist (prende di peso l'arte geometrica degli oggetti nella cucina). Ma sono la perdita del lavoro, l'incomprensione, il mutuo da pagare, le presunte molestie, la disgregazione familiare, mentale e fisica a mettere vera angoscia. Spesso cupo, non indifferente all'estetica del POV, con un prefinale quasi derricksoniano (tra filmini porno e stragi familiari) ben assestato. Stewart ha la fiamma del talento e ben rende la fotografia di David Boyd. Peccato per la deludente anatomia degli alieni.
MEMORABILE: L'attacco kamikaze dei volatili; Jesse prende istruzioni amorose dai film porno; Le craniate indotte di Lacy contro la porta a vetri; La crisi boschiva.

Simdek 4/01/16 20:20 - 122 commenti

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Un buon film questo di Stewart, in quanto sulla base di una sceneggiatura abbastanza standard (gli alieni che arrivano silenti) si respira per tutto il film una bella atmosfera paranormal. Tre/quattro salti dalla sedia rendono il prodotto piuttosto valido (pur se a basso costo) anche se non passerà alla storia come un cult. Buon finale.
MEMORABILE: Il fermo-immagine della videocamera interna della casa.

Pesten 15/11/17 14:23 - 786 commenti

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Risultato globale interessante per questa pellicola, che ha il suo punto di forza nel nascondere dentro a un presunto caso di possessione demoniaca (casa o famiglia), il classico tema sui rapimenti alieni. Per il resto trama e svolgimento non è che siano questa gran innovazione, ma rispetto a tanti altri film del genere "Dark skies" rimane interessante e la visione risulta piacevole. Alcune piccole idee sono buone e magari andavano utilizzate più spesso durante il film, ma il resto rimane nella norma, pur senza risultare troppo banale.
MEMORABILE: Le cibarie allineate in cucina (citazione colta).

Puppigallo 12/04/18 17:28 - 5258 commenti

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L'originalità è importante, soprattutto se si tratta un argomento, che è già stato proposto in parecchie salse. Ed è proprio qui che tale pellicola evidenzia le sue pecche. Ma se ci si limita a seguire le vicende della sfortunata famiglia, presa di mira dagli "omini del sonno", ecco che il meccanismo, discretamente oliato da un regista di mestiere, inizia a mettersi in moto, senza eccessivi stridii, o cigolii. Gli attori se la cavano dignitosamente; e l'avvicinamento all'inesorabile resa dei conti è disseminato di parecchi inconvenienti che, se non altro, mantengono vigile lo spettatore.
MEMORABILE: I vuoti di memoria con problemi fisici da testate e epistassi; Le ombre; Il test del singolare esperto, che non combatte più

Anthonyvm 27/04/18 23:10 - 5637 commenti

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Poche sorprese e pochi spaventi in questo tecnicamente valido ma concettualmente deludente thriller sci-fi. Inizia come una classica storia da casa maledetta, con alcuni segnali nefasti e fenomeni inspiegabili a sconvolgere la vita tranquilla di una famigliola. Non si tratta però di spettri ma di altri tipi di presenze. Sarà che la fusione di fantascienza e paura non mi ha mai convinto molto (Alien escluso), sarà che le storie di abduzione mi sono sempre sembrate ridicole, ma proprio questo film non mi convince. Parte banale, finisce deludente.
MEMORABILE: Gli uccelli che vanno a schiantarsi contro la casa.

Faggi 29/06/18 21:50 - 1549 commenti

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Più che oscure presenze, grigie presenze; e grigio è il film, poiché la vicenda e la superficie figurativa non brillano: niente fascino inesorabile e indiscutibile. Va dato atto agli artefici di aver congegnato un non ignobile frullato filmico con un linguaggio piano e scorrevole da dare in pasto a platee ghiotte di misteri alieni (ma se si fosse trattato di spettri o altre entità ineffabili poco sarebbe cambiato). Il punto è che l'oggetto non si distingue per scarto dalla norma da multisala: poco sapido, anzi insipido.

Minitina80 28/10/18 10:01 - 2980 commenti

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Da qualunque angolazione lo si voglia osservare, non si riuscirà a scorgere un elemento innovativo o un motivo che giustifichi la sufficienza. Per buona parte si accosta al filone di Poltergeist, se non che, all’improvviso, tira in ballo gli alieni e lo fa nella maniera più dozzinale possibile. Tocca il fondo nel momento in cui fornisce la spiegazione degli eventi straordinari, a dir poco risibile. Altra nota dolente è la mancanza di qualcosa di forte o minimamente suggestionante. Si fatica a credere che possa essere ingenuo a tal punto.

Rebis 23/08/21 10:22 - 2332 commenti

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Il tema delle abduction è inflazionato e X-files un precedente persino scomodo, ma il film di Stewart, molto ben costruito, segue una progressione drammaturgica sempre verosimile nelle reazioni dei personaggi e dà, attraverso gli eventi soprannaturali, amplificazione ed espressione ai sentimenti di un nucleo familiare in crisi. Ma soprattutto, è puntuale nell'innescare il sentimento di base: la paura. Bravissimi gli interpreti e geniale il ruolo dell'ufologo disilluso e, in fondo, ormai nichilista. Da vedere.
MEMORABILE: La prima apparizione dei "grigi" nella camera del bambino; L'urlo infinito in stile Terrore dallo spazio profondo.

Fedeerra 9/09/21 04:50 - 770 commenti

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Film in cui gli stati d’animo dei personaggi sono i principali referenti di una tensione, orrorifica e psicologica, che cresce e si amplifica con lo scorrere del tempo. Scott Stewart si fa carico del senso della (ir)realtà e lo mescola ad effetti avveniristici spaventosi, spesso ci riesce ma altrettanto spesso si ritrova a fare i conti con prevedibili esiti narrativi. Bravissima la Russell, ottimo il sound design. Finale privo di compiacimento consolatorio. Davvero non male.

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Teddy 2/10/22 04:26 - 811 commenti

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La tensione è tutta psicologica in questo dramma paranormale, ossessione (a)sociale in cui la famiglia, meta e traguardo per nuove civilizzazioni, è quasi oggetto di venerazione feticista. La tavolozza horror è coinvolgente nonostante il largo uso di luoghi comuni, mentre il cast (bravissima la Russell) infonde un profondo senso di realismo e autentico disorientamento.

Magerehein 13/11/23 10:01 - 985 commenti

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La storia e lo sviluppo mancano di originalità, ma questo film ha anche il non indifferente pregio di migliorare strada facendo. E' vero che sono presenti alcuni momenti non necessari che addormentano un po' il ritmo, ma quando Stewart decide di calcare la mano l'inquietudine sale d'improvviso; certe scene producono una non indifferente tensione e il merito si deve anche al credibile cast (il progressivo disgregamento psicologico della famiglia viene degnamente trasposto) e alla validissima OST (forse l'elemento migliore). Peccato per la non buona realizzazione degli alieni.
MEMORABILE: La carneficina di uccelli; La Stewart "inceppata" durante una trattativa e quel che ne consegue.
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  • Discussione Galbo • 28/10/13 07:04
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Il film è al cinema
  • Discussione Galbo • 4/01/14 16:00
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    IL regista è lo stesso di Legion e Priest ma nelle schede di questi film il nome risulta Scott Charles Stewart, sebbene il secondo nome Charles non compaia su IMDB da dove pensavo il cast dovesse venire copiato & incollato
  • Discussione Daniela • 4/01/14 16:52
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    IL regista è lo stesso di Legion e Priest ma nelle schede di questi film il nome risulta Scott Charles Stewart, sebbene il secondo nome Charles non compaia su IMDB da dove pensavo il cast dovesse venire copiato & incollato

    Fino a poco tempo fa, Scott Stewart si faceva accreditare prevalentemente come Scott Charles Stewart, il fatto è riportato anche nella sua scheda su IMDB:
    Alternate Names: Charles Stewart | Scott Charles Stewart.
    Questo però, come ha notato giustamente Galbo, può creare confusione.
  • Discussione Zender • 4/01/14 17:48
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Corretto.
  • Discussione Buiomega71 • 12/12/15 10:16
    Consigliere - 25934 interventi
    Gli alieni sono ancora tra noi, e sembrano non avere buone intenzioni

    Incontri ravvicinati dell'incubotico tipo (verso la fine, Stewart, omaggia pure il monumento spielberghiano con i fasci di luce che entrano dalle porte e le viti che si svitano da sole) che anche se manca di originalità riesce a tenere sulla corda e dona momenti di profonda angoscia

    Quello che quella pattonata di Signs doveva essere e non e stato, con aggiunta di ingredienti poltergeistiani (la mirabile costruzione geometrica degli oggetti in cucina e presa di peso dal gioiello hooperiano) e una cupezza di fondo da non lasciare indifferenti

    Pur con qualche scivolone nella banalità (l'anatomia degli alieni-o dei Grigi come vengono chiamati-e piuttosto deludente e convenzionale, e alcune puntate nel deja vu) sorprende, in primis, per la maturità registica di Stewart (Legion non l'ho ancora visto, ma Priest era inguardabile), che sfugge facili effettacci e odiosa CG per una paranoia quasi polanskiana, tutta sussurri e inquietanti visite notturne aliene (non disdegnando di giocherellare un pò con il POV per strizzare l'occhio a Paranormal Activity, con le telecamere istallate dal padre di famiglia per controllare possibili e strani "movimenti notturni")

    Ma quello che mette davvero più angoscia sono le digrazie che si abbattono sulla famigliola: perdita del lavoro, incomprensioni, sospetti maltrattamenti e molestie sui figli, il mutuo scaduto da pagare, nervi a pezzi, la lenta e inesorabile disgregazione familiare, mentale e fisica, che fa scivolare pian piano la famiglia in un baratro di latente follia e subdola paranoia, divenuta agli occhi della gente un'ottima candidata per denuncia alle assitenze sociali

    E gli alieni tornano ogni notte a far visita, con blackout mentali e perdita di sangue dal naso, strani stati di sonnambulismo, precedute da quelle che sembrano-inizialmente-"semplici" intrusioni notturne (il frigo svuotato, le foto scomparse, gli oggetti in cucina)

    La mamma crolla sul lavoro sbattendo più volte la testa contro la vetrata (sequenza di culto immediato, tra l'altro), il papà ha strani episodi catatonici e qualcosa dietro all'orecchio, il figlio più piccolo si piscia addosso e di notte parla con "l'omino del sonno", il più grande ha una crisi epilettica nel bel mezzo del bosco.

    Nel prefinale (quando i vicini festeggiano il 4 luglio) la resa dei conti aliena arriva al culmine, in un gioco incubotico di "scatole cinesi" (tra filmetti porno e stragi familiari) quasi derricksoniana (mi veniva in mente il prefinale di Hellraiser 5) e colpo di coda con i disegni infantili rivelatori (perchè non e come poteva sembrare all'inizio)

    Stewart ci infila anche ottimi sottotesti adolescenziali alla Dawson Creek (il giovane Jess che si guarda un film porno a casa dell'amico, e mette in pratica gli "insegnamenti" della pellicola zozzerella con l'amichetta, con scarsi risultati) e strascichi da "animal attack" (la notevole sequenza dello stormo di uccelli kamikaze)

    Non male anche il momento in cui passa in tv un documentario sul grande squalo bianco, o l'incubo di Jesse sul fratellino senza gli occhi. E inquietanti i ritagli di giornale con le foto dei ragazzini vittime di abduzioni sulla parete della stanza del "cacciatore di alieni" (J.K.Simmons)

    Nulla di trascendentale o che non si sia già visto, ma ottimamente diretto e fotografato da David Boyd (mentre sono sottotono le musiche di Joseph Bishara, se paragonate con quelle composte da Insidious)

    La tensione nonostante tutto regge e Stewart rende bene la credibilità e il realismo con cui fà precipitare gli eventi

    "Esistono due possibilità ...o siamo SOLI nell'universo o NON LO SIAMO. E sono una più terrificante dell'altra" e la frase di Arthur C. Clarke che apre il film.
    Ultima modifica: 12/12/15 16:47 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 12/12/15 10:41
    Consigliere - 25934 interventi
    Ottimo il dvd targato Koch Media

    Formato: 2.35:1

    Audio: italiano (5.1) e inglese (5.1)

    sottotitoli: italiano per non udenti

    Extra: Scene tagliate: Sammy fuori casa, revisione allarme, Daniel in cortile

    Durata effettiva: 1h, 33m e 31s