Il mistero della casa sulla collina - Film (1999)

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Il mistero della casa sulla collina
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: House on Haunted Hill
Anno: 1999
Genere: horror (colore)
Note: Remake di "La casa dei fantasmi" del 1959.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Remake dell'omonimo THE HOUSE ON HAUNTED HILL (da noi LA CASA DEI FANTASMI) di William Castle, il film di William Malone resta piuttosto fedele, nelle intenzioni, al suo predecessore, il quale proponeva una rivisitazione divertita dei classici di Agatha Christie (“Dieci piccoli indiani” e Henry James (“Il giro di vite”, al cinema col titolo SUSPENSE), che raccontavano di delitti e fantasmi in case sinistre. Lo spunto, si diceva, è il medesimo del film di Castle, ma la realizzazione (che passa...Leggi tutto dal bianco e nero al colore, ovviamente) perde in genuinità e genera un'americanata degna dei produttori Robert Zemeckis e Joel Silver. A partire da un cast deludente e mal assortito (il solo Jeffrey “Re-animator” Combs nel ruolo del dottor Vannacutt pare forse salvarsi), Malone segue il trend del suo tempo (vedi il per molti versi simile HAUNTING - PRESENZE, altro remake fallimentare) e, disinteressandosi della logica e della coerenza, si sottomette alla legge degli effetti speciali accumulando colpi di scena artificiosi e gratuiti. Non se ne può più di mostri che escono dai muri e dai pavimenti, di visi che si materializzano nella polvere a impaurire attori sempre meno convinti. Basta con le sceneggiature abbozzate e i personaggi stereotipati fino all'inverosimile. Bisogna rendersi conto che per realizzare un buon horror ci vuole l'atmosfera, cosa che qui qui manca del tutto. Di tanto in tanto si intravedono squarci di buon cinema, si nota uno sforzo non comune nella ricerca visuale, ma a svilirlo ci pensa poi la fotografia, prima della giusta profondità, e tutto dà l'impressione di un film modesto, piatto, che vorrebbe entrare nella serie A ma non possiede nemmeno l'onestà della serie B.

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Fabbiu 20/03/07 20:14 - 2136 commenti

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Le musiche non si adattano per niente alle scene (specie con la canzone di Marylin Manson), la trama è sceneggiata in maniera troppo artificiosa e molte cose sono poco chiare. La maggioranza dei nuovi elementi (rispetto all'originale) è riciclata da altri film. Insomma, il brivido e la tensione di un buon horror li coglie solo chi ha visto pochi film del genere. Notevoli però gli effetti speciali, in particolare la rappresentazione delle presenze in bianco e nero, con effetti visivi.

Lele Emo 12/06/07 13:26 - 184 commenti

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Remake piatto ed abbastanza insensibile dal punto di vista dello spettatore, che spesso viene coinvolto in "appoltigliamenti" già visti in altre pellicole. Darei per scontate anche le sequenze abbastanza prevedibili considerando l'epoca in cui il remake è stato prodotto. Interessante il fatto che lo scenografo David Klassen ha realizzato la casa in stile monolitico alla Albert Speer (architetto del terzo Reich) e non con il classico stile vittoriano di altri horror. Colonna sonora troppo rock.

Undying 30/11/08 19:44 - 3807 commenti

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Facoltosa personalità, ovvero il miliardario Steven H. Price, decide di festeggiare il compleanno della moglie Evelyne (Famke Janssen) all'interno di un vecchio nosocomio nel quale uno svitato dottore, tale Vannacutt (Jeffrey Combs), sperimentava folli teorie sui pazienti. Segue scommessa per chi riuscirà a passare vivo la notte nella tetra costruzione. Remake d'un celebre film diretto da Castle (vedi note). Dopo un incipit, ferocissimo virato seppia, Malone opta per un registro caricaturale, garantito dalla performance di Geoffrey Rush. Il clima del film è in bilico tra realismo e fantastico.

Capannelle 24/12/08 23:44 - 4399 commenti

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Mezzo pallino per i primi e gli ultimi 5 minuti: il prologo in b/n (tosto) e i titoli di coda con "Sweet Dreams" interpretata da Manson. Il resto vale zero: logica presa a schiaffi per tutto il film, regia piatta, dialoghi supponenti, studio dei personaggi da farsa, effetti di poco conto. Ah, dimenticavo: una menzione per lo stile architettonico della villa.

Belfagor 16/12/11 09:41 - 2689 commenti

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Remake non malvagio di un celebre film di Castle. Nonostante i classici difetti tipici degli horror odierni, inclusa una certa artificiosità, vi sono degli elementi da apprezzare: l'incipit virato sul seppia, l'interpretazione sopra le righe di Rush (che omaggia Price anche nel cognome) e la presenza della giovane Ali Larter, a suo agio nel genere come confermerà in Final destination. Insolite le ambientazioni, geometrizzanti invece che tipicamente vittoriane. Sorpresa dopo i titoli di coda (sulle note di "Sweet Dreams" cantata da Marilyn Manson).

Buiomega71 17/12/11 16:55 - 2901 commenti

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Purtroppo, Malone continua a deludere. Non pago della pochezza di Paura.com, ci propina un remake piuttosto fiacco del già non eccelso film di William Castle. Dopo il bellissimo prologo che faceva ben sperare, il film si affloscia sui soliti meccanismi del più trito "haunting house" e le solite schegge visive dark da videoclip tipiche di Malone. Qualche momento visivo d'impatto e gli ottimi sfx del trio KNB non salvano il film dalla noia e dal più fastidioso deja vù. Orrendo poi il finale, che da il definitivo colpo di grazia. Deludente.
MEMORABILE: Il prologo con i pazzi che si avventano sul povero Jeffrey Combs, con vago sapore di "Non guardate in cantina".

Rebis 7/03/12 17:02 - 2332 commenti

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Quando la Dark Castle sdoganò nei cinema questo remake sovrannaturale del film di Castle, sembrò annunciare una nuova era di horror giocattolosi, piacevolmente splatter, nostalgici e citazionisti ma aggiornati al digitale, in cui le ambientazioni classiche (case, navi, manicomi) si commutano in ordigni infernali. I risultati, per la verità, furono modesti, e il film di Malone rimane tra gli esiti migliori, malgrado il finale fantasmagorico sia francamente indifendibile e mandi all'aria quanto c'è di buono: incipit manicomiale, ritmo, architettura, effettacci (KN&B) e Rush garbato emulo di Price.

Ryo 18/03/13 18:03 - 2169 commenti

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È un horror, remake dell'omonimo film del 59 con Vincent Price, che qui viene sostituito da un suo clone (che si chiama addirittura Price). L'intera operazione risulta insulsa: il cast non è credibile, la scenografia ha troppo il sapore di finto e alcuni dialoghi fanno cascare le braccia. Simpatica qualche trovata ma non emerge, se quasi tutto il resto è ridicolo.

Myvincent 21/07/14 11:57 - 3727 commenti

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Della serie film con personaggi "ad eliminazione" ha un ritmo incalzante, interpreti sopra la media (sprecato Geoffrey Rush, una spanna sopra tutti) ed effetti speciali digitalizzati non straordinari. Il problema è la noia, nonché la mancanza di tensione, elementi oramai quasi pressoché costanti delle nuove produzioni di genere. Detto questo, detto tutto...

Rufus68 14/03/17 23:47 - 3826 commenti

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Nulla di rilevante. Malone le prova tutte (in realtà i soliti trucchetti) pur di imbastire qualcosa degno di questo nome: musiche rock à la page, ritmi videoclippati, bianco e nero, il dottor Mengele redivivo, la scommessa, i dieci piccoli indiani... Una selva di colpi che, invece del bersaglio, beccano solo qualche incolpevole piccione nei pressi. La tensione, l'atmosfera, la recitazione, la sceneggiatura: reperti di un tempo ormai remoto. Il buon Rush ce la mette tutta, ma, per dirla col poeta: "Come può lo scoglio arginare il mare?".

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Taxius 28/01/19 14:58 - 1656 commenti

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Mediocre horror ambientato all'interno di un vecchio manicomio abbandonato che ha come protagonisti un gruppo di poveri malcapitati che, rimasti bloccati nel'edificio, verranno massacrati in sequenza. Film che dopo i primi notevoli dieci minuti si affloscia tristemente a causa della totale assenza di tensione e a una banalità generale. Suggestiva invece è l'ambientazione, ma i pregi finiscono qui. Pessimo il finale.

Von Leppe 28/09/23 18:21 - 1259 commenti

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Come altri remake di classici degli anni Cinquanta e Sessanta su case infestate fatti a cavallo dei due millenni (I 13 spettri, The haunting) è poco riuscito e sembra lo stesso tipo di prodotto. Malgrado qualche trovata interessante la trama non ingrana. Il personaggio interpretato da Vincent Price nell'originale qui si chiama Stephen Price e si è cercato di omaggiarlo pure nell'aspetto. Non male l'esterno della casa dei fantasmi, che in questo film diventa un ex manicomio criminale. Fracassone.
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  • Musiche Gestarsh99 • 30/11/10 12:44
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    L'inquietante e distorta reinterpretazione del classico degli Eurythmics, eseguita dal mellifluo Marilyn Manson:

    Sweet dreams (are made of this) (dall'album Smells like children,1996)
    Ultima modifica: 23/04/19 20:27 da Gestarsh99
  • Curiosità Schramm • 23/05/12 15:16
    Scrivano - 7694 interventi
    tra i tanti injokes del film, particolare menzione merita l'originale lista degli ospiti schedati nel laptop:

    MARY SEWARD
    VALDEMAR TYMRAK
    MOLLY VAUGHN
    W.L. MALONE
    GILBERT ADLER

    La Seward, oltre a essere una poetessa, è anche un'eroina della DC comics; Tymrak era un serial killer che usava l'ipnosi per sedurre e uccidere le vittime (col sangue delle quali si faceva poi il bagnetto); Molly Vaughn era, in una ballata americana, una creatura metà cigno/cervo metà ragazza.
    W.L Malone è nientemeno che il regista del film e adler è il produttore dei racconti della Cripta (un episodio dei quali è dedicato proprio a Tymrak!)
  • Discussione Buiomega71 • 24/05/12 00:59
    Consigliere - 25943 interventi
    Schramm ebbe a dire
    W.L Malone è nientemeno che il regista


    Che con il suo stile darkettone e videoclipparo tipo fac-simile ai video di Marilyn Manson, ho sempre definito una sottospecie di Tim Burton dei poverissimi...
    Ultima modifica: 24/05/12 11:00 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 24/05/12 08:53
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Sì, concordo. Ancora devo ben capire per quali meriti specifici gli abbian fatto dirigere i film che ha diretto.
  • Discussione Rebis • 24/05/12 14:25
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    A me fa simpatia, anche se penso non abbia già più niente da dichiarare :) comunque il suo Master of Horror non era niente male...
  • Discussione Zender • 24/05/12 19:57
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Agh io l'ho quasi odiato... Ok dai, cercherò di rendermelo simpatico almeno; il cognome mi fa simpatia, questo sì, da pornodivo; magari parto da qui e aspetto di vederne un altro...
  • Discussione Buiomega71 • 25/05/12 00:30
    Consigliere - 25943 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    A me fa simpatia, anche se penso non abbia già più niente da dichiarare :) comunque il suo Master of Horror non era niente male...

    Insomma...Paura.com è ai limiti dell'inguardabile, Il mistero... parte bene ma poi arriva il suo gusto darkettone da Tim Burton di serie z e manda tutto in vacca...

    Mi manca Parasomnia (capirai), per non parlare dei suoi fantahorror miserissimi agli inizi degli anni 80...

    Ok, forse l'episodio dei Masters e tra le cose più riuscite del buon Bill, non che ci volesse molto in realtà...
  • Discussione Didda23 • 25/05/12 00:47
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Paura.com è davvero una boiata pazzesca. Si salvano solo i primi 5 minuti con il mitico Udo. Poi piano piano svanisce tutto l'entusiasmo. Registicamente è proprio scarsetto.