Formula 1, febbre della velocità - Documentario (1978)

Formula 1, febbre della velocità
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1978
Genere: documentario (colore)
Note: E non "F1 febbre della velocità" o "Formula uno febbre della velocità". Ha uno pseudosequel: "Pole position - I guerrieri della Formula 1". Gene Hackman e Ugo Tognazzi appaiono in una breve intervista. Niven passa a Montecarlo.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dal regista di ULTIME GRIDA DALLA SAVANA Mario Morra un film sulla Formula uno di quegli anni (fine Settanta) concepito a tratti come un autentico mondo-movie, per la ricerca della sequenza shock commentata da musiche adeguate e ralenti che ne drammatizzino l'impatto. In alcuni frangenti (gli incidenti di Tom Pryce o di Roger Williamson nel terribile rogo di Zandvoort 1973, ad esempio) siamo a un passo dallo snuff: la morte in diretta, né più né meno (anche se mascherata sotto il velo pretestuoso della cronaca). Ciò nonostante (o forse anche proprio per questo) FORMULA 1 - FEBBRE DELLA VELOCITA’...Leggi tutto rappresenta un documento magnifico dei Grand Prix dei Settanta. Si passa senza molta coerenza dal 1977 al 1978 infilandoci dentro tutto come se non esistesse alcun ordine cronologico, ma le immagini sono spesso meravigliose e rendono ottimamente il clima degli anni ruggenti della Formula 1. Per arrivare al minutaggio standard (il film venne distribuito nei cinema) vengono inseriti break con i dragster, i rally, la 500 miglia di Indianapolis o la 24 Ore di Le Mans, ma è chiaro che la parte del leone la fa la Formula 1 con i suoi eccentrici personaggi e lo spettacolo che gli è proprio. A condurci all'interno del Circus è Sydne Rome, che sceglie Niki Lauda (doppiato, come gran parte degli intervistati) a farle da Virgilio in grado di aprirle le porte ai segreti della specialità. Se però il film funziona benissimo lo si deve in buona parte all’indimenticabile colonna sonora dei fratelli De Angelis (epocale la sigla cantata “I Don't Mind About Tomorrow”), che accompagna le scene con disincanto e - quando serve - con agghiacciante drammaticità. Unico!

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/02/07 DAL DAVINOTTI
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G.Godardi 29/08/07 18:49 - 950 commenti

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Una delle ultime filiazioni dei mondo-movie, è un documentario con molta fiction (ancor di più aumentata dalla scelta di doppiare gli intervistati invece di usare sottotitoli) che fa perno sul voyeurismo dello spettatore. Infatti, già dal decimo minuto, ci viene mostrato un incidente mortale; poi si passa a quello che coinvolse Lauda deturpandolo (il suo viso è insistentemente mostrato nelle zone bruciate) e così via. Vanta un'ottima fotografia (Desideri e Gairnieri), buon ritmo e una soundtrack struggente dei De Angelis. Etica a parte, come film è ok.
MEMORABILE: Il cameo di Tognazzi: grande Ugo!

Puppigallo 21/12/10 16:49 - 5273 commenti

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Reportage sulle gare automobilistiche tutto incentrato sui pericoli della velocità, sulla poca sicurezza delle vetture e, naturalmente, sugli incidenti, alcuni dei quali veramente impressionanti (un poveraccio dilaniato e una tribuna colpita da pezzi d'auto diventati proiettili. Risultato: una strage). La Rome zampetta qua e là intervistando piloti e celebrità, anche se è Lauda a farla da padrone. Per uno come me che simpatizza, ma non impazzisce per l'automobilismo, sarebbe stato meglio vedere più sangue (sono una iena). Ma capisco che le impressioni dei protagonisti non possano mancare.
MEMORABILE: Lauda: "Se sei primo hai migliaia di amici. Se sei secondo, 500. Se sei terzo, un centinaio, ma solo perchè pensano che tu possa ancora vincere".

Schramm 11/12/11 14:43 - 3495 commenti

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Chi va sano va piano e va lontano, chi va forte va solo incontro alla morte. Dal mondo-movie al turbo-movie, Morra sposta l'asse dalle strade dei safari a quelle asfaltate sportive, ma la natura del suo cinema resta la medesima: un artificioso interesse verso lo sport che maschera la ben più speculativa propensione a fare della morte un sensazionale numero circense. I piloti non sono gli eroi o i martiri che la Rome vorrebbe ipocritamente incensare, ma solo marionette della Polistil destinate al cinemattatoio e alla tanatoscopia del curiosone che intasa le vie davanti a un incidente.

Ronax 23/07/13 23:08 - 1252 commenti

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Dai finti indigeni e dalle finte savane alle porte di Roma ai veri circuiti automobilistici con veri incidenti e vere morti: un bel passo avanti per un confezionatore di mondo-movie come Mario Morra, una volta tanto costretto a misurarsi con la realtà e non con pietose bufale ricostruite ad arte. Posto che ci sarebbe da discutere sull'ideologia della "bella morte" che, coscientemente o meno, pervade tutto il film, la pellicola presenta vari documenti di notevole interesse anche per chi, come il sottoscritto, mastica poco o nulla della materia.
MEMORABILE: La terribile voce, non doppiata, della Rome.

Fauno 30/08/14 16:04 - 2212 commenti

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Trascurabile per le cronache dei Gran Premi di quegli anni (oggi è meglio guardare ESPN classic sports), ma molto incisivo per quel che riguarda gli scontri mortali; in primis la strage di Le Mans nel '57, ma ancor più - e io li ricordo bene - lo sfortunatissimo incidente di Price (estintore in faccia a 270 all'ora!), la scandalosa e raccapricciante morte di Williamson, nonchè il buttarsi fra le fiamme di tre piloti minori, fra i quali Merzario, a salvare Lauda... Buone le interviste ad attori quali Coburn e Hackman e, fra i piloti, quella ad Andretti.
MEMORABILE: La risposta di Laffitte alla domanda sul perché corre; La tenacia di Lauda ad affrontare la convalescenza; Rindt, morto iridato per ironia della sorte...

Caesars 4/05/15 09:12 - 3790 commenti

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Questo documentario/mondo movie è un tuffo nel passato che fa venire più di un batticuore ai nostalgici della formula uno degli anni 70, così diversa da quella dei giorni nostri. I registi scelgono di puntare molto sull'aspetto "sensazionalistico" delle immagini con ampio spazio dedicato ad alcuni dei più tragici incidenti dell'epoca (pazzeschi quelli di Price e, soprattutto, di Williamson, con Purley che si danna per cercare di estrarlo dalla macchina in fiamme). Banali il commento affidato a Sidney Rome e alcune interviste ad attori.

Samuel1979 5/11/18 16:07 - 547 commenti

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Pensando a questo meraviglioso documentario vengono subito in mente alcuni incidenti drammatici, in primis quello di Tom Pryce nel 1977 in Sudafrica e quello altrettanto tragico in cui perse la vita Roger Williamson nonostante il tentativo disperato (purtroppo vano) di Purley di salvargli la vita. Bastano questi due fatti per far capire allo spettatore quanto approssimative fossero le misure di sicurezza a quel tempo. Il documentario ci offre spunti interessanti con interviste agli addetti a lavori e un piccolo cameo di Tognazzi.

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  • Discussione Caesars • 4/05/15 12:15
    Scrivano - 16810 interventi
    Esiste una fotobusta in cui si vede Sidney Rome intervistare Jackie Stewart. Scena eliminata dalla versione definitiva del film
    Ultima modifica: 4/05/15 12:18 da Caesars
  • Discussione Zender • 4/05/15 14:34
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ah non si vede Stewart? Io me lo ricordavo, nel film, chissà perché...
  • Discussione Caesars • 4/05/15 15:19
    Scrivano - 16810 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ah non si vede Stewart? Io me lo ricordavo, nel film, chissà perché...

    Zender, se tu lo ricordi può darsi che mancasse nella copia che ho visionato io (youtube). E' vero che l'ho visto anche al cinema ma è passato troppo tempo da quando è successo perchè possa ricordarmelo (anche se Stewart era il mio pilota preferito tra tutti).
  • Discussione Zender • 4/05/15 17:10
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Più probabile che ricordi male io. Ma non si vede proprio mai?
  • Discussione Caesars • 5/05/15 08:27
    Scrivano - 16810 interventi
    No Zender, direi che non si vede proprio mai. Mi pare che non si veda neanche passare la sua macchina durante le terribili riprese dell'incidente in cui perse la vita Williamson.
  • Discussione Zender • 5/05/15 15:23
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sarà il sequel magari, grazie Caesars.
  • Curiosità Zender • 19/04/16 15:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Kaciaro • 4/10/17 10:59
    Galoppino - 506 interventi
    questo e' un documento storico fondamentale contiene incidenti crudi e drammatici sconvolgenti da rivedere ogni 2/3 anni
  • Curiosità Fauno • 1/10/18 11:39
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film:

  • Curiosità Lucius • 3/08/21 14:04
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, un altro flano originale del film:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/febbrede.jpg[/img]