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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Western picaresco ben strutturato e nuovo grande successo per Sergio Corbucci e Franco Nero dopo il leggendario DJANGO. Ma il merito della riuscita di VAMOS A MATAR COMPANEROS è anche di Tomas Milian (non ancora doppiato da Ferruccio Amendola ma già in possesso di una - qui ridicola - inflessione romanesca nel parlato: s’è mai visto un messicano dire “Li mortacci tua?”), capace di una recitazione intensa e di una simpatica ironia. L'ambientazione messicana è ben resa da paesaggi ripresi con abbondanza di panoramiche, mentre il ritmo delle sparatorie è annunciato e accompagnato dall’esaltante...Leggi tutto tema principale cantato, opera del sempre ottimo Ennio Morricone. A completare un cast da brividi ci sono anche l’hollywoodiano Jack Palance (con mano di legno) e Fernando Rey (la coproduzione è italo-ispano-tedesca), mentre nella parte della biondissima prostituta (“Bionda anche lì”, giura lo Svedese) troviamo la piccante starlette Karin Schubert. Corbucci orchestra bene la storia, che se anche fa del viaggio dei due “compañeros” (Nero e Milian) il perno su cui ruota il film, trova anche un finale tesissimo ed esemplare nonché una serie di personaggi destinati a fare scuola: non è un caso che il super successo LO CHIAMAVANO TRINITA’ sia modellato su VAMOS A MATAR COMPANEROS. Fateci caso: il profeta della non-violenza Santos (Rey) diventerà il buon Tobia del film di Barboni, El Vasco (Milian) il Trinità di Terence Hill (arruolato nel gruppo per amore di una donna) e se anche lo Svedese (Nero) non è proprio uguale a Bambino (Bud Spencer) poco ci manca. Un western importante insomma, nel quale i siparietti tra Nero e Milian restano indimenticabili (El Vasco che libera la lo Svedese dal cappio è un capolavoro di regia, scenografie, recitazione e fotografia). Da vedere.

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Stubby 23/02/07 20:42 - 1147 commenti

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Anche qui siamo di fronte ad un film stupendo, soprattutto grazie all'interpretazione di due attori di grande livello: Franco Nero in una veste totalmente insolita per un western è qui tutto il contrario di come ci aveva abituato ed un Tomas Milian straordinario sempre bravissimo nella parte del guascone. Credo che si possa parlare di remake in quanto il precedente Il mercenario, sempre dello stesso regista girato nel '68, presenta la medesima storia. Consigliatissimo

Il Gobbo 23/04/07 09:38 - 3015 commenti

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A costo di esagerare, aumento il pallinaggio per un favoritissimo personale. Fin dal trascinante tema di Morricone un film che non ha cedimenti, una delle migliori riuscite di Corbucci e del western all'italiana. Rispetto al Mercenario c'è naturalmente l'atout di Tomas Milian caricatura guevarista a innalzare le quotazioni e nel finale non può che commuovere anche noi biechi reazionari. Un giorno si riconoscerà che l'unico cinema politico che è sopravvissuto ai suoi tempi è quello allora più vilipeso (Petri e i tortilla-western).
MEMORABILE: Tomas Milian rivisita un noto adagio: "Mortacci tua, vita mea".

Puppigallo 4/06/07 08:52 - 5273 commenti

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Piacevole western, reso tale da due attori in grande forma e particolarmente spiritosi (Milian, straccione con degli ideali. Si deve solo fare un po’ l’abitudine all sua voce) e Nero, pistolero che, come dice lui, non se n’è mai andato da un posto a mani vuote. Molta azione, bei duetti tra Nero e Milian (che lo chiama pinguino) e una scena pazzesca con Franco Nero che usa pistole, fucili e un’enorme mitragliatrice. Bello anche il duello con sorpresa e il finale dove riparte, quasi assordante, la canzone che ha dato il titolo al film. Da vedere!
MEMORABILE: Milian: "Ma perchè mi avevi dato questo dollaro?". Risposta di Nero: "Perché mi ero ripromesso di dare un dollaro al primo stronzo che incontravo".

Lele Emo 12/06/07 13:43 - 184 commenti

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Buon western di ottima fattura. Film che come pochi nel suo genere crea avventura mai a buon mercato e può contare su di un cast "d'onore"; si propone avvincente e allo stesso tempo ironico. Spiccano su tutti un eccentrico Tomas Milian ottimo nella sua parte (a parte il doppiaggio in romanesco) e Franco Nero che si rivela ancora una volta ottimo carattere western. Riuscitissimo anche il personaggio di Palance che nonostante l'apparire un po' sottotono e grottesco è in grado di regalare ottima rappresentazione di sè.

Lovejoy 20/12/07 23:33 - 1823 commenti

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Grande western diretto da un Corbucci ispiratissimo e interpretato da un cast favoloso. I due protagonisti, Milian e Nero, sono entrambi scatenati e dominano saldamente la scena dal primo all'ultimo, intenso minuto. Rey e Palance seguono a ruota con interpretazioni convincenti, specie il secondo. Bella miscela di avventura e commedia, con momenti cult e battute a getto continuo. Splendida la colonna sonora del grande Ennio Morricone.
MEMORABILE: "Vamos A Matar Companeros", l'urlo di Franco Nero nell'indimenticabile finale.

Magnetti 6/03/08 18:26 - 1103 commenti

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La corsa finale dello svedese/Franco Nero che urla "Vamos a matar companeros" me la ricorderò per sempre ed è anche la degna chiusura di un film che inizia male (il messicano Millian che parla romanesco... ma dai!) e in seguito cresce e migliora progressivamente con il viaggio dei due protagonisti, la liberazione di Fernando Rey e il viaggio di ritorno. Non mancano i momenti simpatici (le tartarughine di Pollicino). Non stonano neanche le atmosfere pacifiste da figli dei fiori (al giorno d'oggi diremmo new age). Benissimo.

Homesick 20/07/08 07:57 - 5737 commenti

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Il western corbucciano in cui è maggiormente avvertibile l’influenza politica sessantottina nelle sue diverse e contraddittorie gradazioni (il cupio dissolvi ultrapacifista dell’ideologo Rey, il terzomondismo, la rivoluzione ad ogni costo). Sotto il profilo stilistico ci sono spunti leoniani e petroniani e una sapiente caratterizzazione dei personaggi affidata a grandi attori istrionici (Nero nordico e cinico, Milian campesino guevariano e sboccato, Palance imponente e sardonico). Indimenticabile l’eponima canzone, vero anthem rivoluzionario.

Matalo! 30/07/08 14:31 - 1378 commenti

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Fattura scintillante per uno dei western spaccabotteghino. In realtà è pieno di ruffianerie, guevarismi allora di moda e Milian dice pure "mortacci" per far colore; ma, attenzione, Corbucci ha un gran mestiere e se si chiudono le orecchie a certe battute il film è davvero divertente con due protagonisti azzeccati, bellissime musiche e ottima fotografia di Ulloa. Lasciare il pensiero in ferie e divertirsi!!!

Enzus79 9/01/09 12:02 - 2895 commenti

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Western condito di commedia e buoni propositi. Ci sono varie allusioni alla società di allora, ma con un occhio anche al futuro. Forse, l'unica pecca di questo western è la lentezza che attornia alcune scene (forse evitabili). Comunque ottimi sia Milian che Nero, che Palance nel ruolo del cattivo.

Rickblaine 9/01/09 12:26 - 635 commenti

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Corbucci partorisce un buon western che non delude gli appassionati del genere. Ottimo cast con un Milian ed un Nero stratosferico. Per non parlare di Rey e Jack Palance che rendono molto interessante i personaggi che interpretano. Gli ideali sono la migliore arma in un sistema collettivo che invece segue la direzione della violenza e l'abuso in ogni campo. La scenografia è emozionante. Bellissimi panorami.
MEMORABILE: Pinguiiiiino - urla il vasco.

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Cangaceiro 30/03/09 18:21 - 982 commenti

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Più famoso che bello. Certo siamo a un livello alto (avercene) ma le varie componenti, potenzialmente ottime singolarmente, non si incastrano alla perfezione. La storia è piuttosto canonica e gravata da qualche buco di sceneggiatura, pur se il messaggio politico arriva forte e chiaro. Nero si è dimostrato maggiormante adatto a ruoli più sporchi di questo e Palance compare saltuariamente visto che il suo personaggio è praticamente scollegato dall'intreccio. I 2 sono battuti ai punti da un Milian frizzante che dà un taglio spiritoso al suo autodoppiaggio.

Redeyes 31/05/09 14:10 - 2449 commenti

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Eccellente film western che, con gusto, miscela ironia, quasi comicità, ad avventura. Sicuramente degni di nota i due attori protagonisti che riescono a regger quasi da soli la scena. La storia avvince e si conclude con una deliziosa scena. Per quanto "svedese", Nero ha il sangue caldo. Merita ampiamente una visione.

Tarabas 1/06/09 19:38 - 1878 commenti

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Strana coppia di svedese mercenario e messicano rivoluzionario si incontra e fa causa comune. Scopiazzando Sergio Leone, Corbucci gira uno dei tanti western italiani dell'epoca, ambientandolo nel Messico in perenne rivolta (come farà Leone l'anno dopo con Giù la testa) e utilizzando Tomas Milian in evidente camuffamento guevarista per ammiccare al pubblico dei gruppettari del periodo. Miscela sperimentata del genere, avventura, sparatorie e comicità. Più riuscito di altri, ma comunque di relativo interesse.

B. Legnani 24/07/09 00:17 - 5532 commenti

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M'aspettavo molto di più. Ha cose buone e/o interessanti (Milian-Nero-Palance, un buon tocco terzomondista, il bellissimo incipit con Fajardo, Morricone, alcune trovate di stampo corbucciano), ma non mi ha convinto per nulla come tessuto narrativo, per la costante ricerca dell'avventura mirabolante, il che si fa stucchevole (almeno per un cartesiano come me) a causa specialmente di pazzeschi dei ex machina (la tartarughine!) e dell'abuso del ricorso all'ellissi, che talvolta pare una scorciatoia di comodo per non mostrarci come il problema è stato risolto. E se è vero che il meccanismo può far parte delle regole del gioco è ancora più vero che il troppo stroppia. Sballate le due donne del cast, con la Schubert doppiata in modo inutilmente fastidioso.

John trent 12/03/11 20:01 - 326 commenti

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Levantando en aire los sombreros... Milian (ingenuo rivoluzionario con basco cheguevaresco e linguaggio scurrile) e Nero (adorabile ladro gentiluomo) formano una coppia molto ben assortita. Condito da sparatorie e ritmo incalzante con colonna sonora di Morricone a tratti epica, è sicuramente uno dei migliori western italiani. Ci sono anche un Jack Palance forse un po' sottotono e una bellissima Schubert (seppur in un piccolo ruolo). Consigliatissimo pure ai non frequentatori del genere o a chi crede che il western italiano sia solo Sergio Leone.
MEMORABILE: "Mi sto innervosendo..."

Gugly 12/06/11 20:59 - 1187 commenti

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Praticamente la parodia del successivo Giù la testa: grazie allo sgamato straniero un messicano matura la coscienza rivoluzionaria; certo siamo nello spaghetti western puro, con sceneggiatura un po' così, ma le due ore sono divertenti e i protagonisti affascinano, Nero con l'occhio glauco malupino e Milian col sorriso del guascone (ma le espressioni in romanesco???); bravo Palance nel ruolo del vilain e sofferto Rey in quello dell'idealista. A condire il tutto la morriconiana song. Vamor a matar companeros!
MEMORABILE: A fijo de na mignottaaaaa! (con accento spagnolo); l'urlo finale.

Galbo 4/03/13 19:43 - 12392 commenti

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Il duo Sergio Corbucci/Franco Nero in un western avventuroso ambientato nel Messico dilaniato dalla guerra civile. Il regista particolarmente ispirato, dirige con grande mestiere una film ricco di azione, nel quale ha mano felice nella scelta del cast, che annovera tra gli altri un efficace Tomas Milian. Molto gradevole lo score musicale di Ennio Morricone. Da vedere.

Rambo90 4/04/13 16:41 - 7697 commenti

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Un bel western all'italiana diretto da Corbucci, maestro sottovalutato del genere, che riesce a creare un film dall'intrattenimento sicuro, avvincente e divertente. La coppia Milian-Nero funziona molto bene, in particolare il primo azzecca uno dei suoi personaggi migliori. A completare il quadro il caricaturale cattivo di Palance e il profeta della non violenza ben impersonato da Rey. Molta azione, bellissime musiche e ottima fotografia. Notevole.

Jdelarge 24/05/13 00:34 - 1000 commenti

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Fantastico esempio di western all'italiana firmato Sergio Corbucci. A partire dalla meravigliosa colonna sonora del sommo Morricone che aiuta la buona riuscita del film, tutto il resto funziona alla grande; Nero e Milian insieme sono una vera e propria bomba pronta a esplodere a colpi di pistola o in gag esilaranti. Un altro grande merito della pellicola sta nel fatto di essere una delle poche (se non l'unica) nell'ambito del western italiano ad affrontare il tema politico con una profondità morale non da poco. Che film!
MEMORABILE: L'urlo finale.

Graf 20/09/13 01:15 - 708 commenti

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Quando il western italiano civettava con la contestazione giovanile che sognava la rivoluzione... Il cinema, specchio della società, diventa nel 1970 quasi extraparlamentare e imbastisce questo film nel quale alcuni avventurieri finiscono in mezzo alla rivoluzione messicana. Lontano da quelle temperie, il film di Corbucci si conferma un capo d’opera di fattura robusta, pieno di invenzioni narrative e ricco di estro visivo. Il film ha un gran ritmo, sparge sulla sua via ironia e sarcasmo e, rispetto a quelli di Leone, appare più schietto e meno sofisticato.
MEMORABILE: Formidabile la colonna sonora di Ennio Morricone.

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Albstef90 28/11/13 11:24 - 78 commenti

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Divertentissimo, intelligentissimo e scanzonatissimo affresco della rivoluzione messicana secondo Corbucci. Gli attori sono tutti al top e le musiche davvero folgoranti. La pellicola ha in sé il pregio di non prendersi mai sul serio e di scandire le varie situazioni in modo audace e mai ripetitivo. Milian davvero ottimo (si doppia da solo) mentre Nero ricalca un po' il ruolo de Il mercenario. Si aggiunge il buon vecchio Jack e il quadro è perfetto! Non si dimentica, anche se visto una sola volta. Bellissima la fotografia.
MEMORABILE: La buccia di banana; Nero appeso a testa in giù e Milian che lo stuzzica; La talpa sul ventre di Tomas; La mano finta di Jack Palance.

Almicione 30/07/14 20:03 - 764 commenti

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Un Corbucci pretenzioso mette in scena una pellicola non male ma confusionaria: troppi i personaggi, gli elementi, le situazioni che vengono a crearsi, soprattutto se inseriti in un film che non raggiunge le due ore. Anche il messaggio politico e la conversione di Milian sanno di un moralismo che stona con il contesto, quindi non fanno che appesantire la pellicola. Rispetto a Il mercenario, con il quale condivide moltissimi aspetti, risulta un poco più lento, anche se le interpretazioni meritano un plauso. Magnifiche le musiche di Morricone.
MEMORABILE: La tensione del duello finale; Il coro "vamos a matar, compañeros" di Morricone.

Zardoz35 18/02/15 23:58 - 290 commenti

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Una delle tante rivoluzioni messicane porta vicino alla perfezione. E' vero che alcuni personaggi si ripetono spesso in questo genere, come la coppia formata dallo zoticone parolacciaro e il mercenario straniero damerino, ma la storia è avvincente e il cast di grandi attori non delude. In particolare Franco Nero è strepitoso per l'ironia con cui interpreta il ruolo e Milian regge benissimo la parte. Anche Palance non si fa pregare. Nelle parole di Rey è chiaro il riferimento al periodo sessantottino.
MEMORABILE: Il falco spia di Palance che finisce arrosto.

Vitgar 13/05/15 12:20 - 586 commenti

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Classico western all'italiana che perde le sue caratteristiche "spaghetti" per assumere connotazioni socio-politiche-culturali abbastanza tipiche del periodo. Si vede comunque volentieri vuoi per la buona resa del cast attoriale vuoi per il messaggio sostanziale che manda, ovvero la legalità e la giustizia pagano sulla presa di coscienza degli individui. Colonna sonora cult dell'onnipresente Morricone. Da vedere.

Saintgifts 13/05/15 11:02 - 4098 commenti

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Le promesse, che un titolo particolarmente azzeccato ispirano, sono mantenute. La rivoluzione messicana ha sempre attratto idealisti e mercenari specie dai vicini Stati Uniti; in questo caso è addirittura svedese il "pinguino" acculturato in paglietta che si contrappone all'impulsivo basco del poveraccio locale che lucida, nello stesso giorno, stivali diversi senza quasi rendersene conto. Al titolo si aggiungono l'indovinata musica di Morricone, la scaltra regia di Corbucci e il gioco è fatto. Forse la figura di Rey è troppo poco credibile.

Fabbiu 22/07/16 20:26 - 2144 commenti

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Un ottimo western del buon Corbucci, ambientato perfettamente durante la rivoluzione messicana. Intrattenimento vivace con sprazzi di umorismo e riflessioni sulla violenza rivoluzionaria, con qualche bel colpo di scena; ottimi i personaggi: "El vasco" (Milian) umile lustrascarpe ma al contempo feroce rivoluzionario, doppiato in modo un po' improbabile ma ben caratterizzato anche ironicamente; Nero nei panni dello Svedese mercenario e un incredibile vendicativo Palance nel ruolo del tradito Americano dalla mano di legno. Semplice e vivace.
MEMORABILE: Tutti i momenti resi incalzanti dal bellissimo tema di Morricone.

Tojo72 26/11/16 00:30 - 53 commenti

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Nelle intezioni sarebbe dovuto essere uno Zapata western, ma a dirla tutta la Rivoluzione resta sullo sfondo di questo film picaresco. Basti pensare al personaggio del professor Vitaliano Xantos, pacifista oltre ogni ragionevole sopportazione! Impareggiabile come sempre Tomas Milian nella parte del peone messicano, decisamente sacrificato Franco Nero in quella dello "svedese", un personaggio brillante che mal si addice all'attore parmigiano. Tutto sommato un film piacevole, ma che gode di una fama superiore a ciò che in realtà merita.

Magi94 8/10/17 22:22 - 952 commenti

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Forse un po' inferiore alla sua fama. Il problema grosso è la sceneggiatura, che ci presenta personaggi un po' troppo sottili e caricaturali in quel che dicono (il professore è di un pacifismo al limite del ridicolo) e in come si comportano. Milian si impegna ma non riesce quasi mai a far ridere nei siparietti comici ("mortacci" non si può sentire né come battuta né come frase del personaggio). D'altra parte però c'è anche tanto sano divertimento e il motivetto di Morricone rimane in mente mentre accompagna le belle sparatorie.

Samdalmas 4/09/18 18:03 - 302 commenti

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Classico spaghetti-western del periodo d'oro con forti accenni sessantottini (non a caso il peone rivoluzionario di Tomas Milian porta il basco alla Che Guevara). Meno riuscito il personaggio di Franco Nero (doppiato da Sergio Graziani), che non ha l'ironia giusta. Corbucci dirige un buon film, che anticipa alcuni temi di Giù la testa senza averne le stesse ambizioni. Le musiche di Morricone come sempre fanno la differenza.
MEMORABILE: "Levantando en aire los sombreros Vamos a matar, vamos a matar, compañeros!"

Daniela 7/09/18 23:32 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

La coppia Corbucci-Nero, già carica di allori per Django, si ripropone in chiave picaresca con un avventuriero "svedese" coinvolto nelle vicende dei soliti peones in rivolta con richiami-sessantottini alla rivoluzione, qui affidati al grillo parlante Rey. Il risultato non è però altrettanto valido a causa del poco riuscito amalgama fra elementi drammatici e grotteschi, anche se reso comunque godibile dalla confezione brillante, l'ottimo cast maschile (su quello femminile meglio stendere un velo pietoso), lo score trascinante di Morricone. Nel complesso, inferiore alla fama acquisita nel tempo.

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Reeves 2/06/20 22:41 - 2214 commenti

I gusti di Reeves

Un western decisamente "politico" e "terzomondista", con gli studenti messicani vestiti come le guardie rosse della rivoluzione culturale cinese coeva al film. Tra i western di questo tipo forse il migliore. Grandissima interpretazione per Milian, Nero, Palance e per Fernando Rey, fresco di frequentazioni buñueliane. Difficile vedere il fermo immagine finale senza provare un brivido, impossibile non farsi coinvolgere dalla canzone, insistita e orecchiabile.
MEMORABILE: San Bernardino, una specie di vademecum per Milian; Il duello dopo il flashback.

Noodles 19/08/20 16:33 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Spaghetti-western avvincente e ben raccontato, con nessun punto morto in sceneggiatura, dai chiari echi sessantottini. Fondamentale l'apporto de due ottimi protagonisti nei panni di due personaggi tra i più interessanti del panorama western del periodo, specialmente quello di Tomas Milian, curato in ogni dettaglio. Bella come sempre la colonna sonora di Ennio Morricone. Buoni anche cast e fotografia. Ci sono insomma tutti gli ingredienti del genere. E c'è molto del cinema di Sergio Leone. Ma ad onor del vero, c'è tanto di questo film nel successivo Giù la testa. Ottimo.

Nicola81 29/12/20 18:29 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Spaghetti western di culto, anche se ampiamente derivativo. La struttura è quella de Il mercenario, a cui Corbucci apporta però degli opportuni ritocchi. E così abbiamo un umorismo più centrato, una trama più rocambolesca, e risvolti politici decisamente più pungenti: contro l'oppressore governo messicano non si schierano soltanto gli idealisti e gli studenti che si battono in nome del popolo, ma anche veri e propri banditi che mirano soltanto al profitto personale, e si denunciano anche le solite interferenze degli Usa. Indispensabile il tema musicale di Morricone, ottimo il cast.

Pessoa 7/04/22 12:09 - 2476 commenti

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Uno dei titoli più celebri del western all'italiana, che Corbucci confeziona con il solito talento avvalendosi dell'importante apporto di un cast prestigioso e di uno script non banale in cui non viene lasciato quasi nulla al caso. Si concede molto spazio alle parti "leggere" che mettono Milian più a suo agio rispetto a Nero, che non perde mai del tutto la sua aria truce. I grandi nomi del cast tecnico (Ulloa, Alabiso, Morricone) ne fanno un film di ottimo livello, imprescindibile per gli appassionati del genere ma in grado comunque di garantire una bella serata di cinema a chiunque.

Keyser3 31/05/23 13:00 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Dopo Damiani e appena prima di Leone, anche Corbucci dà la propria versione sul western a sfondo rivoluzione messicana. Diciamo subito che il buon Sergio ci sapeva fare, lo testimonia la storia, scorrevole e dinamica, la varietà e accuratezza nella caratterizzazione dei personaggi (Palance psicotico, Rey pacifista doppiato da un De Angelis magistrale), le musiche-tormentone di Morricone. Poi ci sono le note dolenti: Milian che sputa, rutta e parla romanesco, una tendenza a buttarla troppo in farsa, soprattutto nella prima parte. Un grande film a metà, in sostanza.
MEMORABILE: Nero e Rey che dialogano in svedese.

Trivex 5/06/23 10:20 - 1744 commenti

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Il Messico ribolle per la rivoluzione, interpretata con metodi diversi, più o meno violenti. Piuttosto lineare nella trama e con pochi sussulti meritevoli di essere sottolineati, non è il migliore western di Corbucci. Nero fa l’elegantone ma usa bene pugni e armi; Milian fa carriera e coppia fissa con “lo svedese” e i due vanno in giro disinvoltamente a “matar”, mentre Rey elargisce cultura per la ribellione non violenta. Tanti colpi e tanti morti in giro, soprattutto quando c’è sempre una bella mitragliatrice “circolare” a disposizione per far vincere l’uno contro i cento.
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  • Homevideo Geppo • 22/04/11 12:11
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    John trent ebbe a dire:
    Deepred89 ebbe a dire:
    Io ho l'edizione da edicola che purtroppo, così come in alcune edizioni import (non so scrivervi con precisione quali) è priva dell'ultimissima inquadratura con Franco Nero a cavallo che sfuma in rosso. La scena è presente nei passaggi televisivi.
    Non mi stupirebbe se il dvd presentasse il master con finale accorciato.

    Infatti il dvd Cinekult ha questo finale cut.... :-(


    Ho controllato il DVD americano targato "Anchor Bay". Questa edizione contiene la scena finale con Franco Nero a cavallo che sfuma in rosso.

    Quindi il DVD Cinekult è cut, confermate?
    Ultima modifica: 3/07/17 17:53 da Zender
  • Discussione Gugly • 12/06/11 21:53
    Portaborse - 4710 interventi
    Ho letto il sacro papiro davinottico, ma non sono d'accordo: a me me pare la versione più scanzonata del magnifico duo Coburn- Steiger...c'è pure il refrain tormentone!!

    Molto simpatica, anche se dubito che nel Messico di fine 800 si usasse il vernacolo trasteverino!
  • Discussione Gugly • 12/06/11 23:21
    Portaborse - 4710 interventi
    Bellissimo trailer d'epoca (Tomas Milian è Chato???)

    http://www.youtube.com/watch?v=zkAw_OrY-uc&feature=fvwrel
  • Curiosità Gugly • 26/08/11 17:36
    Portaborse - 4710 interventi
    Forse spiegato il motivo per cui Milian usa espressioni in romanesco: anni dopo, in un'intervista a Domenica In reperibile anche su You Tube, spiegava che all'inizio il suo personaggio veniva fatto passare per figlio di madre spagnola e padre romano...
  • Homevideo Didda23 • 22/09/14 14:48
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    il 28/10/2014 esce il bluray della Blue Underground

    http://www.blue-underground.com/product.php?product=246
  • Musiche Lucius • 11/01/17 19:13
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 11/01/17 20:05 da Zender
  • Homevideo Mirrrko • 2/05/17 17:07
    Galoppino - 174 interventi
    Il Bluray BU e quello della DIGI DREAMS propongono lo stesso master e le solite due versioni: italiana (119'19") e internazionale (115'). Rispetto al dvd Cinekult, la versione italiana ha il finale giusto, cioè non va in fade, anche se la scritta FINE è digitale.
    Ultima modifica: 3/07/17 17:53 da Zender
  • Homevideo Noncha17 • 3/07/17 19:44
    Magazziniere - 1068 interventi
    Piccola chicca..

    I diversi titoli di testa & coda: MOVIE TITLE STILLS COLLECTION
  • Homevideo Zender • 5/09/17 19:20
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ho preso il bluray della Digidreams, che era in offerta (ora gira sui 20 euro). Il cofanetto contiene:

    1) Bluray che contiene la versione integrale italiana da 1h15'18" in italiano con sottotitoli tedeschi removibili!, quindi è come fosse un bluray nostro, di ottima qualità (anche se magari non ha una definizione incredibile è comunque la migliore versione che gira del film, direi). Il finale è con Franco Nero a cavallo che sfuma su rosso.

    2) DVD con versione breve del film (1h54'25") in tedesco con sottotitoli.

    3) DVD di materiale bonus vario.

    4) CD con la colonna sonora di Morricone.

    Ultima modifica: 5/09/17 19:21 da Zender
  • Curiosità Zender • 26/03/23 17:46
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/vamosamatar350.jpg[/img]