Orizzonte perduto - Film (1937)

Orizzonte perduto
Media utenti
Titolo originale: Lost Horizon
Anno: 1937
Genere: avventura (bianco e nero)
Note: Esiste in versioni di diversa durata, dai 95 minuti in su. La versione italiana in dvd edita dalla Columbia è la più lunga attualmente disponibile (132').
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/07 DAL BENEMERITO RENATO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 6/12/07 13:53 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Splendido film di Capra, forse la sua opera migliore. Circolato per decenni in copie maldestramente tagliate, è recentemente ricomparso in dvd nella versione originale di 132', sebbene alcune scene -purtroppo perdute- siano state sostituite da fotogrammi fissi. È un film d'avventura dal respiro fantasioso e divertente, che non annoia neanche per 30 secondi. La figura dell'High Lama resta fortemente impressa nella memoria, anche grazie all'ottimo Sam Jaffe. Una vera e propria chicca.

Galbo 15/10/08 10:47 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Tra le opere più celebrate di Frank Capra, Orizzonte perduto mescola abilmente le tematiche narrative improntate ad un ottimismo di fondo e ad una considerazione elevate dei valori morali dell'uomo a quelle di una vicenda epica, di largo respiro e dai toni francamente utopistici che (nonostante gli elevati rischi corsi in tal senso) si tiene lontano dall'umorismo involontario grazie alla grande professionalità dei realizzatori (regista, sceneggiatori e cast).

Saintgifts 7/06/09 19:05 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Più che commentare la qualità artistica della realizzazione di questo grande film (1937), bisogna soffermarsi su tutte le considerazioni che quest'opera induce a fare. La prima fra tutte Il Paradiso. L'uomo vuole veramente raggiungere uno stato paradisiaco? Questo è quello su cui si interrogano gli autori sia del romanzo che del film relativo. La conclusione sembra dire di sì, ma non è così certo. Il Paradiso è noioso? L'uomo preferisce soffrire e combattere piuttosto che annoiarsi tra climi miti, fiori, bellezza e amore? Un'opera non vana.
MEMORABILE: Il discorso di Robert dell'aereo e della sua ombra nera proiettata sulla terra.

Pigro 21/01/10 10:15 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Il mito di Shangri-La non è solo un esercizio di fantasia, ma è l'idea di Utopia applicata a un XX secolo di totalitarismi politici e fondamentalismi religiosi. Nel suo umanesimo ottimista e borghese Capra indica la strada della gentilezza e della moderazione come panacea per i mali della storia e riesce a convincerci usando le armi della fascinazione e del lieve umorismo, usando anche lui gentilezza e moderazione. Suggestive le riprese nelle grandi nevi. Apprezzabile l'art design anni 30 che ridisegna originalmente i monasteri tibetani.

Daniela 3/06/14 14:42 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Negli anni 30, un gruppo di occidentali in fuga dai tumulti che scuotono la Cina giunge in una città nascosta fra le nevi Himalayane ove regnano pace e armonia, il clima è mite e gli abitanti mantengono a lungo la giovinezza... un paradiso in terra, di cui però alcuni vorrebbero fuggire. Shangri-La, come l'Utopia cinquecentesca, può esistere solo in quanto isolata dal resto del mondo, in un tempo a-storico segnato dal dominio della ragione sulla passione. Intenti nobili, risultati un poco tediosi, come può essere tedioso il Paradiso della perfezione.
MEMORABILE: Rimasto solo, il protagonista avanza in mezzo alla neve, figurina nera ripresa in campo lungo in mezzo al bianco

Cotola 29/07/14 18:23 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Notevole film fantastico e avventuroso di Capra che solo apparentemente può sembrare troppo ottimistico ma che in realtà è non poco pessimistico. Ciò si evince facilmente non solo nell'ultima parte ma anche nel modo in cui viene descritta, con grande lungimiranza (siamo nel 1937) la società umana tutta improntata su violenza e denaro. Un po' di ingenuità e qualche punta di troppo di retorica (ma ci può stare visto l'argomento ed il periodo) ma il risultato finale è decisamente riuscito. Scenografie molto affascinanti nella loro semplicità e schematicità. Da vedere.

Faggi 7/09/16 18:16 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

In tempi di totalitarismi (siamo nel 1937), di piranha e caimani della finanza senza scrupoli, Capra rielabora secondo le sue corde l'omonimo romanzo fantastico di James Hilton per dare corpo a una sua personale visisione di un Eden materiale e spirituale, incardinata sulla semplicità, la moderazione e la gentilezza. Lo fa con grande dispiegamento di mezzi produttivi, domando la celluloide e restituendo un film efficace, poetico e mai retorico, con un finale solo apparentemente ottimista.

Myvincent 16/09/16 07:57 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

La mitica Shangri-La dove l'unica legge è la gentilezza e il tempo non è tirannico, viene casualmente scoperta da un gruppo di superstiti a un disastro aereo. Suggestivi i paesaggi innevati ricostruiti ad arte, frutto di sforzi scenografici allora faraonici, inclusa la famosa valle incantata. Peccato per la troppa quantità di miele sparsa sulle intenzioni del regista e sui dialoghi che talvolta rasentano il ridicolo. Film premiatissimo, costosissimo e con un buon successo di pubblico.

Rambo90 18/06/17 01:41 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Incursione di Capra nel genere avventuroso (ai limiti del fantastico) per una storia di grande impatto sia visivo che mentale, con messaggio pacifista annesso che ben si sposa con una sceneggiatura avvincente fino all'ultimo. Il dubbio sull'effettiva bontà del paese fantastico e dei suoi abitanti permane per buona parte della pellicola, aggiungendo una sottile tensione a una trama davvero ben calibrata. Grande Colman, bene il cast secondario. Da non perdere.

Noodles 28/09/23 18:38 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Come capita raramente, è un film che riesce a dare anche maggior profondità rispetto al libro da cui è tratto. La sua vetustà non aiuta lo spettatore moderno, anche usufruendo della versione riedita negli anni '90, anche perché la pellicola non presenta chissà che trama emozionante ma gioca tutto sulla filosofia e sull'idea utopica di cosa sia davvero il benessere. E in questo è efficace, perché il film genera più di una riflessione sul tema. Buono il cast, che rende con bravura ogni singolo personaggio, ottime idee nella fotografia, non troppo datata. Datato ma consigliato.

Frank Capra HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Arsenico e vecchi merlettiSpazio vuotoLocandina La vita è meravigliosaSpazio vuotoLocandina Mr. Smith va a WashingtonSpazio vuotoLocandina Arriva John Doe
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo R.f.e. • 22/01/10 18:30
    Fotocopista - 826 interventi
    Scusa Renato ... anch'io ho quella versione, molto bella, "Columbia Classics". Volevo solo precisare che la colonna audio come dici tu è integrale, ma il doppiaggio non è quello originale, bensì un ridoppiaggio più recente (in quello vecchio, per esempio, Colman aveva la voce di Augusto Marcacci e il lama quella di Olinto Cristina; nella versione del dvd da te citato, Colman è doppiato da Dario Penne e il lama da Mario Milita).
    Ultima modifica: 22/01/10 18:48 da R.f.e.
  • Discussione R.f.e. • 22/01/10 18:49
    Fotocopista - 826 interventi
    Non è il primo caso, Zender. Se non ricordo male, era già stato fatto per la riedizione colorizzata e musicata di Metropolis di Fritz Lang.
    Ultima modifica: 22/01/10 18:50 da R.f.e.
  • Discussione Zender • 22/01/10 19:13
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ah sì? Mi parrebbe strano però, non ne capirei il motivo per un film così "moderno" come il Mteropolis di Moroder, in cui immagini e musiche vanno sosì di pari passo. Non è che ti confondi con altro o qualche edizione precedente di Metropolis?
  • Discussione Pigro • 23/01/10 00:15
    Consigliere - 1661 interventi
    Io invece ricordo di aver visto in questo modo alcune scene del capolavoro di Stroheim Greed, che oltre a essere un capolavoro è forse il film più leggendario della storia del cinema, visto che nessuno ha mai potuto vederlo integralmente: era un film di 7 ore che ha subito tagli di tutti i tipi per colpa dei produttori. Attualmente girano versioni di lunghezze infinitesimali, credo che la più lunga sia di 3 ore, ma - appunto - con le foto di scena al posto di alcune sequenze che perlomeno si sono ricostruite così. E lì non c'è neanche l'audio, visto che stiamo parlando di cinema muto.
  • Discussione Zender • 23/01/10 10:17
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Questo è veramente incredibile, comunque. Per un film muto usare il fotogramma "fermo" è pazzesco (anche se l'unico modo per ottenere una corretta ricostruzione, me ne rendo conto).
  • Discussione Pigro • 23/01/10 10:44
    Consigliere - 1661 interventi
    Sì, in effetti è piuttosto "estremo". In realtà hanno recuperato dalla sceneggiatura i "cartelli", che quindi hanno intervallato con le foto di scena presumibilmente riferite a quell'episodio. Ma, ripeto, "Rapacità" è davvero mitico nella storia del cinema, per cui meritava almeno un tentativo, pur nell'assoluta consapevolezza che per quanto si faccia non si riuscirà mai a ricostruirne neanche la metà...! E comunque sono sopravvissute molte scene, per cui - anche senza la ricostruzione con le foto - se ne riescono a vedere almeno un'ora e mezzo/due ore. E ne vale davvero la pena: Stroheim è un maledetto genio tra Altman e Zola, piantato nel cuore dei favolosi anni 20 americani, una spina nel fianco che infatti, non a caso, ebbe tutti i suoi (pochi) film distrutti dai produttori...
  • Discussione R.f.e. • 23/01/10 10:51
    Fotocopista - 826 interventi
    Ti confermo che era Metropolis musicato da Moroder, Zeder. C'erano alcune immagini fisse... ma la colonna sonora naturalmente continuava... Lo ricordo benissimo.
    Ultima modifica: 23/01/10 17:22 da R.f.e.
  • Discussione Zender • 23/01/10 15:40
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Zelig? Ah ah, così non mi avevano ancora chiamato... Bizzarro, chissà che associazione mentale stavi facendo in quel momento per chiamarmi così, R.f.e. Comunque non metto in dubbio, la versione di Mororder non l'ho mai vista. Semplicemente non riuscivo a capire il senso della cosa. Dovrei decidermi a vederla.
  • Curiosità Daniela • 4/06/14 12:26
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Lost Horizon (Orizzonte perduto) è tratto dall'omonimo romanzo di James Hilton, pubblicato nel 1933.
    Romanziere inglese, negli anni Trenta Hilton si trasferì ad Hollywood dove lavorò come sceneggiatore e divenne amico personale di vari attori e registi, compreso lo stesso Capra.

    Altri suoi romanzi hanno avuto trasposizioni cinematografiche di grande successo: Goodbye, Mr. Chips (Addio, Mr. Chips!) e Random Harvest (Prigionieri del passato).

    Lost Horizon ha avuto 3 trasposizioni cinematografiche:
    nel 1937 quella diretta da Frank Capra, nel 1956 una versione in chiave musical diretta da Sheldon Harnick, nel 1973 una nuova versione diretta da Charles Jarrott ed interpretato da : Charles Boyer e Peter Finch.
  • Homevideo Digital • 1/11/18 09:39
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd A&R disponibile dal 23/11/2018.