Le avventure acquatiche di Steve Zissou - Film (2004)

Le avventure acquatiche di Steve Zissou
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Wes Anderson non cambia la sua idea di cinema e, all'indomani della messe di lodi ricevute dalla critica per il poco sopportabile I TENENBAUM, replica con un film se possibile ancor più noioso e inconcludente, affidato a un cast impressionante: insieme al protagonista Bill Murray/Zissou, infatti, troviamo a bordo dell'imbarcazione che gira gli oceani alla caccia dello squalo giaguaro star del calibro di Cate Blanchett, Owen Wilson, Bud Cort, Jeff Goldblum, Anjelica Huston, Willem Dafoe, Seymour Cassel e altri ancora. Difficilmente un cast simile si troverà coinvolto in un'altra operazione tanto balorda; definirlo sprecato...Leggi tutto è poco, considerato quanto male venga sfruttato. Le avventure di Zissou si riducono a cosette da nulla, imprevisti nient’affatto interessanti (i pirati, l'ammutinamento…) che Anderson prolunga all'infinito col suo stile prolisso fatto di dialoghi centellinati e piani sequenza finto virtuosistici. Stupisce ancora la sapienza con la quale è scelta e inserita la colonna sonora (la base è costituita da splendide canzoni di David Bowie, anche reinterpretate in portoghese con gusto sopraffino), ma è forse l'ennesima riprova di una raffinatezza stucchevole capace di rendere ancor più insipido un quadro generale desolante. Ognuno va per conto proprio, mentre il buon Murray appare fuori fase e privato di quell’umorismo trasognato che è la cifra primaria della sua recitazione. Anderson sembra quasi voler eliminare apposta ogni spigolo appiattendo tutto in un surrealismo di facciata lontanissimo dal concetto di entertainment. Effetti speciali assenti o quasi, pesci strani pure.

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Puppigallo 19/12/06 15:13 - 5289 commenti

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Se dopo una ventina di minuti dall'inizio di questa pellicola inizierete ad avere nausea, giramenti di testa e un'incontenibile voglia di schiaffeggiare il regista-sceneggiatore, non preoccupatevi, non siete soli. Si tratta della sindrome da fesseria d'autore. Se però da una parte non si può non ammettere che Anderson abbia dato al film una sua precisa impronta, creando un proprio stile, dall'altra ci si trova comunque al cospetto di personaggi fastidiosamente sopra le righe e situazioni grottesco-fastidiose, condite con sbrodolature verbali e latente pesantezza.
MEMORABILE: Il finale: giunto appena in tempo, prima che il mio quadro clinico fosse definitivamente compromesso.

Fabbiu 26/02/07 18:48 - 2148 commenti

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Film dal carattere fortemente apatico, ma con piccole e brevi incursioni umoristiche. Quello che ancora non sono riuscito a capire è se la regia ha adattato una tecnica particolare e quindi strana e di difficoltoso impatto, oppure se la commedia è proprio così (fatta male) per la natura della sceneggiatura. Alcune cose però si salvano come certi animaletti in 3d, le cover delle canzoni di Bowie (notevoli) e gli attori che si impegnano nonostante il prodotto finale lasci a desiderare.

MTMPsicosi 22/07/07 15:06 - 11 commenti

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Il quarto film del regista texano è la dimostrazione (se ancora ve ne fosse bisogno) della sua particolarissima idea di cinema. Ampio spazio alle scenografie e alla loro cura maniacale. Sceneggiatura quasi accessoria. I personaggi si muovono su fondali quasi pre-renderizzati. Sembrano ologrammi tridimensionali, eppure hanno tutta la carica umana e un po' triste che solo Anderson, tra i giovani, riesce a dargli. Come i Tenembaum, più dei Tenembaum, Bill Murray mattatore della nuova commedia sofisticata. Capolavoro.
MEMORABILE: "Lo senti il canto delle balene Scozzesi?"

Blutarsky 23/07/07 09:46 - 360 commenti

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Ispirato a Jacques Costeau, è un film commedia sulla sua ricerca di un pesce, che diventa viaggio per ritrovare se stesso. Wes crea un microcosmo di personaggi e situazioni splendidamente tratteggiati, e la storia gli permette di dar sfogo alla propria fantasia. Ritornano i temi della famiglia, della crescita e del rapporto padre-figlio. Non tutto funziona, forse il film è lungo e il ritmo non è dei migliori, ma l’immaginario creato cattura e affascina. Visivamente sorprendente. Belle le musiche.

Galbo 16/12/07 20:01 - 12404 commenti

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Dopo il bel I Tenenbaum, Wes Anderson si cimenta con un' opera che (a parte l'ambientazione differente) ha l'ambizione di ricreare lo spirito del film precedente. Con il protagonista Steve Zissou ispirato liberamente alla figura dell'oceanologo e studioso Costeau, "Le avventure acquatiche" è un film curato nelle scenografie, nei costumi, quasi fosse una sorta di opera pop. Purtroppo i contenuti lasciano parecchio delusi coloro che hanno molto amato il film precedente; questo è un freddo esercizio di stile parecchio sterile nella sostanza.

Ciavazzaro 19/04/09 12:02 - 4770 commenti

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Incommentabile. Si potrebbe anche definirlo il vero, autentico trash. A partire dalla confezione, dalla sceneggiatuira (dove sta?) e dalle interpretazioni, in molti casi penose a dispetto dei grandi nomi presenti nel cast. Non un momento di divertimento, semmai di smarrimento vero e proprio. Pessimo.

Brainiac 20/04/09 20:45 - 1083 commenti

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Mi è piaciuto molto di più di Tenenbaum, che ho trovato un po' presuntuoso (nonostante lo stile sia lo stesso). Questo, invece, con quest'aura sghangherata, con questa storia a metà fra il demenziale spinto e l'intellettuale, mi è sembrato dichiarare fin dalle prime inquadrature la sua vocazione. Atipiche ma divertenti le musiche (soprattutto le "straniate" covers di Bowie). Non sono, né credo sarò mai a questo punto (cioè dopo aver visto tre suoi film), un grande fan di Wes Anderson, ma questo è un buon film (***).

Enricottta 11/08/09 12:49 - 506 commenti

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Wes Anderson è un genio, questo film è delizioso e mi dispiace dichiararlo, per palati fini. La storia è fatta per sognare, l'incontro vero con la fauna marina non avviene mai, e qui risiede la genialità delle" avventure". Ma pensate che con tutta la varietà di specie animali e non, il regista doveva inventarsi granchi con livree opitical protogay, squali multi color etc... Il mio maestro di arti marziali mi diceva che dall'esterno, un colpo di karate lo vedi ma non lo capisci. P.S: amiamo il mare.

Daniela 12/08/09 13:15 - 12680 commenti

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Il protagonista - l'ineffabile Murray - esplora le profondità marine, popolate da creature fantastiche, ma il film che ne racconta le avventure è leggero come un palloncino, sospinto nel cielo dalla brezza di una sceneggiatura/canovaccio in cui, più che gli accadimenti strambi e casuali, contano i personaggi di una bizzarra famiglia allargata, figurine da libro illustrato, di quelli pop-up che tanto amavo sfogliare da bambina. Opera tenera, malinconica, con colori acquarellati ed una bella colonna sonora.
MEMORABILE: L'incontro con lo squalo multicolor

Il koreano 7/03/10 15:15 - 44 commenti

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Anderson torna a confermarsi uno tra i più validi registi indipendenti: brillante nel dirigere un cast composto da almeno otto attori protagonisti, racconta la storia di un improbabile "lupo di mare" (Murray) e delle grottesche disavventure capitate durante la realizzazione del suo ultimo documentario. Tra musica da tastiera e vecchi successi di David Bowie riadattati in portoghese, scoviamo un film assolutamente fine a se stesso, senza famiglia e senza genere d'appartenenza, in cui ogni attore protagonista riesce a mostrare doti e qualità.

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Mickes2 7/08/11 21:16 - 1670 commenti

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Con lo splendido gusto estetico che lo contraddistingue, Anderson ci accompagna in un viaggio ricco di sfaccettature, alla scoperta di un rapporto tra padre-figlio andato perso, crisi coniugali e isole misteriose. Malinconico e delicato, sensibile ed ironico, sempre squisitamente in bilico tra commedia raffinata e dramma, grottesco e demenziale, il tratteggio che il regista texano dona ai suoi personaggi è quasi unico, la messa in scena sempre accattivante e i numerosi virtuosismi che dissemina durante tutta la pellicola sono un valore aggiunto.
MEMORABILE: La carrellata quando Zissou fa visitare tutti gli scompartimenti della nave a Ned.

Giùan 21/08/11 16:47 - 4576 commenti

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Il tocco di Wes Anderson oscilla tra leggerezza e inerte evanescenza (vedi I Tenenbaum). Ascrivo questo film alla prima categoria: spassoso, coloratissimo, inventivo, ha dalla sua una palese, sincera e, quel che più conta, dichiarata vocazione metacinematografica. Ed è appunto l'amore per quel che sta girando, oltre alla bravura degli interpreti nel caratterizzare quel che avrebbero rischiato di esser figurine, che conferisce coesione e coralità al tutto. Certo è quel genere di pellicola il cui birignao autoreferenziale può urtare.

Didda23 21/12/11 14:12 - 2431 commenti

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Anderson si incaponisce in un susseguirsi di carrellate infinite (belle, ma eccessive) e firma un'opera non all'altezza del proprio genio: purtroppo la sceneggiatura strampalata ed evanescente non offre il risultato sperato. I personaggi bizzarri e surreali non sono supportati da un'adeguata introspezione psicologica. Geniale e godibilissima la colonna sonora. Non ci si annoia, ma dal buon Wes mi aspettavo molto di più.

Nancy 11/04/12 16:58 - 774 commenti

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Non male come film, anche se il precedente I Tenenbaum resta insuperato: non vi è in questo lo stesso approfondimento psicologico dei personaggi, ai quali tuttavia vengono messe in bocca le stesse frasi spiazzanti e stranianti, che senza un fondamento risultano incomprensibili. Anche visivamente si cala un po': per Anderson l'ideale è più che altro il terreno urbano, non il mare. Tuttavia rimane qualcosa che affascina in questo immaginario buonista a forti tinte pastello: sarà la colonna sonora di Bowie rivisitata in portoghese...

Paulaster 28/10/13 10:49 - 4437 commenti

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Passo falso di Anderson che reinterpreta a modo suo l’immagine di Cousteau. Trama alquanto spezzettata che segue il diario di bordo, a tratti strampalata al limite della noia mortale. Apprezzabile il mondo a colori (più adatto agli adolescenti) e le riprese della sezione della nave. Ovviamente buona la soluzione di usare capolavori di Bowie in chiave portoghese. L’inizio sembrava presagire una maggiore varietà di idee, ma il canovaccio fa proprio acqua da tutte le parti. Dafoe il migliore.

Enzus79 22/01/24 22:05 - 2909 commenti

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L' oceanografo Steve Zissou raduna un equipaggio con l'intento di vendicare il compagno ucciso da uno squalo. Decisamente lo stile di Wes Anderson si conferma unico. Il film non è certamente niente di eccezionale, ma riesce comunque a intrattenere e a tratti divertire. Personaggi simpatici e ben interpretati. Bill Murray su tutti (da applausi). Ottima la fotografia.
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