Un giornalista della redazione americana di france-soir viene informato della scomparsa del rappresentante francese dell'O.N.U. Assieme ad un fotografo bevitore e senza scrupoli si mettono alla ricerca. Uno dei primissimi Melville e il meno ricordato; eppure è interessante, nonostante certe ingenuità e qualche momento ridicolo. Ambientato sempre di notte, è un omaggio al noir americano e anche un divertito "cinema al lavoro" che anticipa la nouvelle vague (estemporaneità di certe riprese in esterna). Melville lo considerava un fallimento.
Un diplomatico scomparso, due giornalisti a caccia di uno scoop, una metropoli notturna e ostile. Parte come un cinegiornale (e per problemi di produzione i footages compaiono spesso) questa divagazione newyorkese di Melville, anche attore, sulle strade dei suoi modelli americani: strade buie illuminate dai neon che riconducono a una vita artificiosa di night club e locali di spettacolo. Formalmente ineccepibile, ha una storia non molto interessante e JP è decisamente meglio dietro la MDP. Comunque gli appassionati lo dovrebbero vedere.
Noir abbastanza atipico (sembra più un drammatico nonostante qualche elemento, specie le ambientazioni, rimandi al genere) in cui Melville cerca di omaggiare il modello a stelle e strisce. Ne viene fuori un ibrido dai risultati non esaltanti a causa di ritmi
poco elevati ma soprattutto di situazioni che si ripetono (nonostante duri appena ottanta minuti) e nulla aggiungono alla storia. La repentina evoluzione finale del personaggio del fotografo è poi poco credibile. Non male, ma non certo un Melville essenziale.
Ambientazioni, inquadrature, musiche e la New York black & white rendono l'assieme nostalgico e romantico finché si vuole, ed è più che giusto che registi di oltre mezzo secolo fa abbiano i loro cultori. Personalmente però ritengo che come potenza sia pari a un telefilm di una serie... Sia la storia che la conclusione sull'inopportunità di diffondere immagini compromettenti saranno in seguito sviluppate migliaia di volte meglio. Che questo film come altri possa fungere da base per altri generi va bene, ma è una base del Pleistocene, un vero fossile!
Da vedere per capire il percorso di un grande regista che qui omaggia John Huston e il suo Giungla d'asfalto, ma bisognerà aspettare undici anni per la maturità e la perfezione de I senza nome. È un film girato in una New York livida e notturna, stilizzato, con una colonna musicale che rimanda a Ascensore per il patibolo in cui si intravedono quelle figure in bilico tra cinismo e levatura morale che poi emergeranno prepotentemente, eppur con naturalezza disarmante, nelle opere successive. Buono, ma non entusiasma.
Quando il rappresentante della loro nazione all'ONU scompare misteriosamente, un giornalista e un reporter francesi passano la notte per le strade ed i locali di New York, seguendone le labili tracce... Secondo polar per Melville ed unico film girato negli States dal regista francese più americano, in bilico fra fiction e documentario: se il primo aspetto è penalizzato da una trama banale, una sceneggiatura poco grintosa e la prestazione modesta dello stesso Melville quale attore, il secondo ha pregi formali che preannunciano i capolavori successivi e rendono interessante la visione.
Girato quasi come un cinegiornale, un film in cui l'esilità della trama funge soprattutto da pretesto per omaggiare la città di New York e i suoi ambienti della vita notturna. Poco mistero, e anche la polemica sul cinismo degli organi di informazione è stata e sarà condotta molto meglio altrove. Dal punto di vista registico Melville non demerita neppure in questa occasione, ma come interprete risulta piuttosto anonimo (e infatti non ci proverà più); abbastanza ardito, per l'epoca, il topless di Michèle Bailly.
Jean-Pierre Melville HA DIRETTO ANCHE...
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E quando li trasmettono per tv, fanno pena.
Il film dell'altra sera era spuntinato, sbiadito e mutilato in un orrendo pan&scan.
Io non sono un purista e nemmeno un fanatico, ma vedere un film in quelle condizioni è ridicolo. Probabilmente si vede meglio un divx scaricato a caso.
DiscussioneZender • 25/03/11 18:01 Capo scrivano - 47904 interventi
Eh loso, ma vista la rarità è già tanto che lo trasmettano guarda.
HomevideoXtron • 18/01/14 10:07 Servizio caffè - 2166 interventi
Il dvd A&R
Audio italiano e francese
Sottotitoli in italiano (si attivano solo nelle scene in lingua originale)
Formato video 1.37:1 fullscreen
Durata 1h20m38s
Extra Fotogallery, booklet di 32 pagine dal titolo "Cinema e cultura"