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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 27/12/06
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- Quello che si dice un buon film:
Rambo90 - Mediocre, ma con un suo perché:
Mco, Ultimo, Medicinema, Reeves - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Zender, Don Masino, Galbo, Belfagor, Redeyes, Ale nkf, Gabrius79, Deepred89, Androv - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., G.Godardi, Dusso, lovejoy, Cangaceiro, Maineng, Vstringer, Disorder, Nando, Motorship, Piero68, Dengus, Caveman, Panza
Basta ripensare ai sogni ad occhi aperti di Boldi (Boldi torero, Boldi barbiere di Siviglia, Boldi e Salemme ballerini di flamenco...) per capire quanto il film sia scialbo, privo di verve, mal scritto (e per i Vanzina è cosa abbastanza insolita) e recitato svogliatamente. Si salva solo Salvi, che almeno un po' di grinta ce la mette. Pubblicità spudorata a Playstation portatile, Vodafone e Carta Postepay.
Probabilmente non è colpa di Boldi né di Salemme se il film non gira (anche se certo loro non fanno molto per migliorare le cose). Il problema è che i Vanzina, questa volta, non son riusciti a mettere insieme un soggetto (e tantomeno una sceneggiatura) degno: la storiellina dei due professori in vacanza con la scolaresca è condotta con una tale superficialità e noncuranza che ogni azione, ogni dialogo, ogni movimento, non trova mai uno spunto felice. A voler pescare nel torbido qualche gag la si salva, ma è troppo poco.
Davvero irratinate quest'ultimo film di Vanzina. Non perchè sia sciatto, tutt'altro, ma tale cura formale è al servizio di una resa totalmente antinaturalistica. Tutto in questo film suona falso. Sono falsi i ragazzi che non paiono naturali, falsa è la storia (una rimasticatura di Vacanze in America), falso è Salvi che tenta di rifare De Sica, false sono le intromissioni pubblicitarie, falsa la presenza della Hannah che recita spaesata, false le citazioni di Vanzina convinto di essere un autore. Al confronto Parenti è Fellini. Vanzina purtroppo è Zeffirelli.
MEMORABILE: Il cartoon dei titoli di testa e le intromissioni oniriche di Boldi Figaro, uniche note spontanee di un film totalmente finto.
Filmaccio che fa poco ridere con alcune gag che vengono ripetute più volte (mancanza di idee?). Boldi sembra ormai vecchio e stanco e anche quando deve provare a recitare sul serio (per fare l'ubriaco) non ci riesce. Nel film sono poi presenti troppe pubblicità gratuite (carta Postepay su tutte) abbastanza fastidiose. Il film non ha neppure un gran ritmo, ci sono molti momenti di stanca sebbene la storia almeno invece di peggiorare, col passare del tempo migliora. Belli anche i titoli di testa. Impietoso il confronto con Natale a New York.
Irritante è dir poco, questa penultima fatica dei Vanzina Brothers. Non c'è niente che si salvi in questa patetica pellicola da quattro soldi. Non di sicuro gli attori, a partire da un Boldi decisamente fuori forma fino a un Salemme che affoga in un ruolo che non gli compete, passando per un Salvi che praticamente rifà lo stesso personaggio apparso negli ultimi Natali a... e per tacere delle donne.... Ritmo lento, svogliato, battute da mettersi le mani nei capelli e uno dei finali più ridicoli della storia. Pessimo.
Dopo la separazione dal suo partner storico De Sica, Boldi tenta l'accoppiata artistica con Vincenzo Salemme giocando sul contrasto tra caratteri e comicità lombarda e partenopea. Il risultato è scarso proprio per il modesto feeling tra i due attori, a cui si aggiunge un film mediocre: manca una sceneggiatura accettabile e le situazioni, nonchè le trovate (?) comiche, sono scontate e banali.
I pessimi titoli di testa in stile cartoon fanno già capire l'ariaccia che tira. Come potevano i Vanzina pensare che un Boldi così spaesato e imbolsito potesse reggere la mancanza di De Sica? E dire poi che i rarissimi barlumi di decenza li danno Salemme (molto più dotato recitativamente del Cipollino) e il cafonissimo Salvi, sempre uguale a se stesso ma almeno simpatico. Stucchevoli e troppo mosci i flash-back e i sogni del protagonista, mentre i ridicoli effetti speciali rendono fintissimo tutto il film, che una volta visto va solo dimenticato.
Commento la pellicola perché mi sono sforzato di guardare questo disgustoso film. A parte che bisogna essere degli amanti del genere per apprezzarlo (non mi ritrovo fra questi), ma pur essendolo bisogna pure fare uno sforzo per trovare qualcosa di realmente nuovo o davvero ironico! Boldi é sempre lo stesso personaggio privo di qualsiasi attrattiva istrionica, il suo stile é il medesimo dei varietà anni '80 alla Max Cipollino. Salemme é più apprezzabile come attore di teatro, sicuramente deve sforzarsi di meno per raggiungere il plauso del pubblico. Da evitare.
Film in parte gradevole per la sua leggerezza, in parte rovinato da una sceneggiatura senza consistenza. E dire che con il cast a disposizione si sarebbe potuto fare una bella commedia, visto che il regista non è certo alle prime armi. Mancanza d'idee, immagino. Allora perché non aspettare? Mah. Bravi gli attori, comunque: soprattutto Salemme e Salvi, che mettono un po' di verve nella storia. E le attrici di contorno non sono da poco. Un pallino e mezzo, sperando in qualcosa di meglio.
Prima sfida Boldi-De Sica dopo la divisione e primo tonfo per il pur bravo attore lombardo. Dispiace vederlo ridotto a fare la macchietta triste, accanto a un insopportabile Salemme, tra donne da conquistare (Hannah) e donne da evitare (Estrada), sui binari tracciati da Vanzina. La battaglia era persa in partenza con Christian, ma si potevano limitare i danni... Meno male che c'è il mitico "mamma mmia commme sto!!!" Salvi!
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Che dire? le parole stentano ad uscire quasi. Boldi è (ma sarebbe stato strano il contrario) inguardabile, Salemme, di altro spessore, quanto meno non fa pena totale e Salvi, che dubito reciti, visto che fa sempre e solo un certo tipo di personaggio, non fa terrore come al solito. Di contorno attori bolsi, adolescenti antipatici come un gatto attaccato non ad una ringhiera spagnola ma ai... e situazioni penso scritte seduti sul vaso. Insomma fa rimpiangere i cinepanettoni di De Sica e Co.! Evitare con cura!
Boldi e i Vanzina a loro modo sono stati grandi, in passato; Salemme è stato, se non grande, almeno apprezzabile nei suoi film. Anche per questo fa rabbia, oltre che schifo, vedere una pellicola così brutta e insensata, dove Boldi è al minimo storico e per un guizzo di vivacità si deve regolarmente attendere l'entrata in scena del comunque insopportabile Salvi. Ruolo presumibilmente alimentare per Daryl Hannah, che fa un triplo salto mortale all'indietro da Tarantino a questo tentativo fallito di contrastare i film di Parenti-De Sica.
Sottozero. Una trashata oltre ogni limite del buon gusto, senza uno straccio di idea ma soprattutto senza una sola battuta che faccia ridere. Inqualificabile Salvi, sguaiato e irritante come non mai (ci regala persino un'agghiacciante nudo integrale), Boldi e Salemme più misurati ma mai divertenti. Pessima anche la regia, senza mai una trovata e dai colori talvolta "sparati" al limite della sopportabilità oculare: è davvero il peggior Vanzina di sempre. Da buttare...
È vero che questo film dei Vanzina è meno divertente del concorrente Natale a New York, però a me è piaciuto: ho apprezzato la volontà di diminuire le volgarità e di voler inserire nel cast attori veri come Salemme o Daryl Hannah. Il ritmo c'è e la storia si fa seguire, Boldi è ancora simpatico e forma una buona coppia con l'attore napoletano.
MEMORABILE: La gag del Viagra.
Boldi, dopo la separazione artistica da De Sica, ha perso la gallina dalle uova d'oro e tenta invano un'accoppiata con Salemme, ma l'affiatamento tra i due è tendente allo zero. Inoltre le gag sono decisamente scarse e Boldi si dimostra insopportabile e deprimente.
Uno dei punti più bassi della filmografia vanziniana; un film praticamente inutile in cui con una storia banale (pessime le scopiazzature del passato) si tira avanti un'ora e mezzo beceramente. Le gag sono ridicole e Salvi sciorina le sue solite battute volgari, coadiuvato da una Lodo non pervenuta. Salemme e Boldi recitano con il pilota automatico quindi male. Pessimo.
Dopo la separazione da Chrisian De Sica, Massimo Boldi prende una brutta cantonata: il suo primo cinepanettone da "solista" è un vero disastro; non si ride quasi mai (escludiamo il "quasi"), la storia è bollita, la sceneggiatura scarsissima. Boldi è ormai bolso, ha perso tutta la sua verve e la sua intesa con Salemme è nulla; un po' perché Boldi non è più Boldi, ma anche perché Salemme funziona solo in film suoi o in teatro. Non si spiega una presenza importante come quella di Daryl Hannah in un film simile. Da evitare!
Film assolutamente piatto in perfetto stile vanziniano. Se almeno Salemme riesce a regalare qualche gag divertente (su tutte quella del Viagra) il resto del cast è fuffa allo stato puro. Boldi come al solito inguardabile e Salvi volgare, ripetitivo e irritante. Contorno non pervenuto. Sforzo della produzione che convince la bella Daryl Hannah a metterci la faccia (e onestamente non si capisce proprio cosa faccia lì in mezzo). Come già detto da qualcuno imparagonabile persino ai cinepanettoni!
Primo film di Boldi dopo il divorzio con De Sica e qui ci troviamo di fronte a una noiosissima e sgangherata commedia dove il divertimento è un'utopia. Pochi momenti gradevoli in un mare di banalità e anche con Salemme non si riesce a risalire la china. Evitabile.
Tutto sommato lo si vede fino alla fine, ma si avverte il peso delle numerose gag che vanno a vuoto e di numerosi passaggi imbarazzanti, dai sogni di Boldi ai dialoghi naif messi in bocca ai giovani studenti. Regia e montaggio senza sbavature, fotografia spesso con una dominante giallastra che puzza di fotoritocco, Boldi e Salemme (per quanto se ne dica) simpatici (e per una volta è tollerabile anche Salvi), presenze femminili imbarazzanti ma non più del solito. Finale tipicamente vanziniano. Brutto ma in fondo c'è di peggio.
Carlo Vanzina HA DIRETTO ANCHE...
Parliamoci chiaro, un "cinepanettone" senza l'accoppiata vincente Boldi-De Sica non è la stessa cosa, ma questo film non mi dispiace. I due protagonisti se la cavano e nonostante le trovate siano spesso scontate qua e là si riesce a ridere di gusto. Salemme più in palla di Boldi, divertente ma più impacciato. Segnalo un Enzo Salvi coatto come sempre, una Francesca Lodo bomba sexy e una Natalia Estrada in una parte evitabile. Non tra i migliori film vanziniani, ma si lascia guardare.
MEMORABILE: L'arrivo di Enzo Salvi; Boldi e Salemme alle prese con il poliziotto.
Il primo cinepanettone post separazione della coppia d'oro che dominò il genere per una quindicina di anni. Il nuovo partner di Boldi è Salemme e da parte mia basta ciò per bocciare il film. Lo stesso Boldi non è già più quello di dieci anni prima; la sceneggiatura appare alquanto dozzinale, Salvi e Salemme non strappano risate nemmeno sotto tortura. Il risultato è presto detto, considerando che poi il resto del cast è composto da personaggi televisivi. Ci si rifà gli occhi con la Lodo, la Estrada e una matura Hannah. Evitabile.
Da poco separatosi dal suo storico compagno, Boldi prova ad abbandonare la comicità scatologica che lo aveva contraddistinto nel fulgore cinepanettoniano optando invece per un ruolo più lunare, quasi cartoonesco, ritagliandosi anche lo spazio (purtroppo) per qualche numero musicale. La scelta della spalla ricade su Salemme, che rimane invece a metà del guado, col freno a mano tirato. Considerando anche gli altri comprimari (Salvi, la Estrada) e un'anomala Daryl Hannah, nel complesso si ride poco, con alcune scene forse più adatte ai bambini e una lunghezza eccessiva.
MEMORABILE: Il numerino musicale a base di flamenco.
Film decisamente fiacco e poco riuscito, se si escludono i litigi fra un Salemme carico e un Boldi a tratti in palla. Il film è poco riuscito, le location deprimenti e le protagoniste femminili inserite solo per motivi estetici, anche se notevoli. Le gag sono poche, l'unico che strappa un sorriso stiracchiato, oltre ai protagonisti, è Salvi, e tutto scorre via piuttosto anonimamente, con alcuni terribili momenti "cringe" come i sogni di Boldi (quello sul flamenco è agghiacciante) e la scena in albergo. Parodie dei costumi spagnoli a dir poco trite e fastidiose. Evitabile.
Boldi orfano del socio storico ottiene un risultato disarmante. Forma una nuova coppia con Salemme, che però è mal assortita e la sceneggiatura è praticamente inesistente. Le gag, poi, sono viste e riviste (il Viagra nella minestra, ma per favore! Era già vecchia in Fantozzi 2000) e per completare il disastro, la regia manca totalmente di mordente. De Sica con Ghini è su ben altri livelli.
Il film si fonda sulla contrapposizione lombardo-napoletano e sull'espediente della gita scolastica (i due sono professori). Ma la scintilla tra Massimo Boldi e Vincenzo Salemme non scatta mai, anche se qualche risata comunque la garantiscono. Contorno di belle ragazze e molte scene oniriche, in particolare per Massimo Blodi che si immagina anche torero. Così così.
I fratelli Vanzina, come in molte loro commedie, ripescano le più fruste trovate comiche (l'erezione da Viagra, gli equivoci sullo spagnolo...) da cui Boldi e Salemme non cavano nulla di divertente: tristarelli i momenti onirici di Boldi, così come tutto il contorno relativo al flirt che coinvolge i due professori. Gli attori più giovani, che parlano come adolescenti di venti anni prima, non danno alcun apporto, mentre Salvi ricorre al solito personaggio coatto senza particolare fantasia. Inutile la sottotrama con Natalia Estrada. Sgraziata la pubblicità occulta alla carta prepagata.
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- Patetica ieri sera la Lodo da Chiambretti, non so chi tra lei la Belen, la Yespica, e la Fabiani sia la peggiore.
- Belen, durante la partecipazione al Festival di Sanremo ha dimostrato almeno di sapersi muovere disinvoltamente sul palcoscenico, mostrando anche qualche passo di ballo accettabile, anche se personalmente la trova antipatica. Le altre tre sono tre cortigiane, nel senso dispregiativo del termine, della televisione più becera.
- E dire che in molti hanno apprezzato non poco l'interpretazione di Belen nel film Se Sei così Ti Dico sì, con Solfrizzi.
- Il film che Salemme guarda sulla Playstation portatile (PSP) è Selvaggi (1995), sempre di Vanzina:
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