Starzinger - Serie animata (1978)

Versione spaziale del classico della letteratura cinese "Viaggio in occidente". La principessa Aurora, sostenitrice della non violenza, parte per il Grande Pianeta con la missione di ripristinare l'energia galattica e riportare la pace nell'universo. La scortano tre fortissimi cyborg: l'indomito Coog, il corpulento Hakka e il riflessivo Gorgo. La buona animazione, le avvincenti battaglie, l'intento umanitario e l'attenzione alle psicologie dei personaggi ne fanno un cartone imprescindibile.

La principessa Aurora, a bordo dell'astronave Regina del Cosmo, assieme a tre cyborg che le fanno da guardie del corpo, deve raggiungere il Grande Pianeta per ristabilire la pace e l'ordine. Molti alieni cercheranno di sbarrarle la strada, perché hanno paura di perdere potere. Interessanti le personalità dei tre cyborg, Ian Coogh, don Hakka e Sir Gorgo, che provano per la principessa dei sentimenti umani, sopratutto Coogh, l'impulsivo "scimmiotto" spaziale che si rivela il vero eroe dell'anime.

Uh che bell'anime! Puntate sempre a metà tra l'avvincente e il melodrammatico, che coinvolgono tutti i sentimenti in questa avventura cosmica della Regina Aurora e dei suoi fidi tre tutori. Era prerogativa del pre-serale di un bel po' di anni fa, ha lasciato ottimi ricordi e rivederlo apre sempre uno squarcio di bel tempo nel grigiore di giornate buie.

Fantaserie animata con una cyborg, lontano parente di The Monkey e del moderno Goku, spalleggiato da altri due paladini, tutti impegnati a proteggere la principessa Aurora, che tenta di far tornare le cose com'erano nell'universo. Tra nemici agguerriti, mostri robot, un tempo biologici, i quattro eroi, coadiuvati da due scienziati, non avranno certo vita facile. Si tratta di un prodotto animato decisamente riuscito, che oggi può risultare ingenuo, ma che è più profondo di quello che può sembrare (i pensieri dei cyborg, il loro voler essere comunque umani, attingendo da Aurora).

Cartone giapponese di fine anni 70 che differisce dai "canoni" del genere per la sostituzione dei soliti robottoni giganti con i cyborg. Messaggio introspettivo più "colto" incentrato sulla pace nel mondo, l'amore e l'ecologia. Caratterizzazione dei personaggi forse un po' banale, ma nel complesso la saga è lunga e avvincente. Episodi più articolati rispetto ai classici robottoni dell'epoca.