Tutti i segreti di mio marito - Film (2020)

Si comincia subito con una notte tormentata: Karen (Butler) sogna una ragazza che grida, viene colpita, strangolata... Si risveglia bruscamente e accanto a lei Otto (Benson), suo marito, si scuote a sua volta. Impaurito le chiede cosa ci sia che non va, che tipo di incubo abbia avuto, ma lei nicchia: “Ormai mi hai svegliato, perciò o mi lasci lavorare oppure... facciamo sesso”. Lei sorride lasciandoci intendere cos'abbia scelto... in realtà è quel “o mi lasci lavorare” che più colpisce e che ci verrà spiegato poco dopo: Otto è infatti uno psichiatra e a letto era già pronto a sottoporre la moglie a un bel terzo grado, rimandato...Leggi tutto comunque solo di poco perché l'incubo si ripresenta, inquietante e identico. Chi è allora la ragazza che Karen stessa, nelle sue visioni, tenta di uccidere?

Otto piazza in fronte alla moglie una lampada e parte con l'ipnosi regressiva, ma il risultato lascia sbalorditi: la donna si risveglia sul ciglio di una diga a strapiombo e se non fosse per un giovanotto aitante (Zub) che la aiuta a scendere chissà come sarebbe finita... Perdipiù, una volta a casa trova la polizia pronta ad arrestarla perché la ragazza dell'incubo è stata ritrovata: morta e nascosta dentro al capanno della loro piscina! Otto scuote il capo e la detective (Walters) fa ascoltare a Karen una registrazione audio consegnatale dal marito in cui la donna racconta il suo sogno, di fatto autoaccusandosi dell'omicidio. A quel punto non resta che il processo, presumibilmente, anche perché la proprietaria della società di grafica per cui Karen lavora e che per colpa sua (era perennemente rapita dai suoi sogni a occhi aperti) ha perso un affare importantissimo, dice di averla vista qualche giorno prima con la vittima! Cosa sta succedendo? La protagonista si convince che qualcuno la stia raggirando (non ci vuol molto a capire chi) e durante un viaggio in ambulanza fugge dando il via alla sua avventura da fuggiasca; il suo obiettivo? Scoprire la verità. Nel frattempo Otto, che già sembra avere un certo feeling con la bella compagna di scuola (Cameron) della figlia (Hillis) sembra voler aiutare in ogni modo… la polizia.

Dovrà fare davvero tutto da sola, la povera donna? Ovviamente no; il suo angelo custode lo troverà permettendo al film di sviluppare una trama tradizionalmente thriller, con buoni e cattivi ben inquadrati e quel minimo di tensione che l'intreccio garantisce. Non studiato male e con un paio di discreti colpi di scena; poi certo, tutto rientra complessivamente nella norma, per quest'ennesimo thriller televisivo canadese (una ripresa da lontano di Seattle ne nasconde goffamente l'origine) con donne al comando e personaggi maschili scarsamente carismatici o del tutto succedanei. Ad ogni modo lo script è piuttosto solido, la regia pure e in fondo non ci si può troppo lamentare, se si sa a cosa si va incontro. Ci si scordino colpi di genio e nemmeno la recitazione può dirsi delle più convincenti (il migliore è forse Zub), ma il grado di intrattenimento base è raggiunto, con una confezione più che degna per un prodotto televisivo e un finale in linea col resto e di conseguenza accettabile. Purtroppo quando c'è di mezzo l'ipnosi spesso tutto si fa per molti versi più prevedibile e meno interessante, ma qui la cosa è gestita senza esagerazioni né troppo infastidendo...

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