Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un po’ thriller, un po’ poliziesco e un po' horror dagli accenti soprannaturali, ASSASSINIO AL CIMITERO ETRUSCO è in definitiva solo un indigesto mix di generi diversi girato male da un Sergio Martino prudentemente celatosi dietro lo pseudonimo anglofono di Christian Plummer. Ambientato tra le rovine etrusche di Volterra, comincia come con un horror vecchio stampo impostato su antiche maledizioni e sinistre reincarnazioni mentre l'archeologo John Saxon porta alla luce nuove tombe. Poi, con la sua subitanea morte, si devia improvvisamente verso il poliziesco con l'entrata in scena di Gianfranco Barra (un vero specialista, per i ruoli di commissario). La protagonista Elvire Audrey è sballottata...Leggi tutto da una parte all'altra accompagnata dall’amico Paolo Malco, che la affianca nella personale ricerca dei motivi della morte del marito (Saxon). Ma ecco che subentrano il traffico di droga, le imprese illecite di un gruppo di tombaroli (tra i quali riconosciamo addirittura Carlo Monni e Maurizio Mattioli!) e lo studioso Claudio Cassinelli. Si vira decisamente verso il thriller, con le musiche di Fabio Frizzi che riprendono in pieno i temi classici della trilogia horror fulciana. Poi il mistero si infittisce e a questo punto è difficile trattenere le risate. Già, perché la sceneggiatura (per non dire il soggetto, uscito dalla fervida mente del solito Dardano Sacchetti) è proprio deludente e le puntate in direzione di un poco sperato umorismo involontario non si contano. Un brutto scivolone per Martino, insomma: basta ascoltare Marilù Tolo probabilmente nella sua peggiore performance di sempre o osservare la Audrey esibire senza sosta la stessa espressione attonita; o contare le incongruenze, le sciocchezze o ancora assistere al folle finale...

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Caesars 9/02/07 11:42 - 3798 commenti

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Sergio Martino è caduto veramente in basso. Non si riesce a trovare nemmeno una cosa che salvi questa pellicola dal disastro totale. Purtroppo non è nenche di quella bruttezza che possa rendere il film un caposaldo del trash; rimane soltanto un'opera che si trascina stancamente risultando parecchio noiosa. Nel disastro vengono trascinati anche attori del calibro di Saxon, Johnson e Cassinelli. Marilù Tolo, che grande attrice non è mai stata, ci regala qui una delle sue interpretazioni peggiori.

Homesick 17/04/07 12:58 - 5737 commenti

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Discontinuo ed incapace di trovare una sua giusta dimensione, è tuttavia affascinante proprio per questa sua tendenza a intersecare diverse piste, ciascuna delle quali si alterna con le altre nel cercare di prendere il sopravvento: quella giallo-thriller, quella poliziesca e quella horror soprannaturale, debitrice della trilogia fulciana, mentre un fascino ulteriore è conferito dalla necropoli etrusca e dai suoi segreti. Interpretazioni mediocri, aggravate da un pessimo doppiaggio.

Undying 6/05/07 17:51 - 3807 commenti

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Versione rimaneggiata, accorciata, quindi più caotica e distante dalle buone premesse di partenza (soggetto e sceneggiatura). Nonostante i suoi tanti difetti, ha dalla sua un'atmosfera "magica" ed una buona colonna sonora (in parte riciclata da Paura nella città dei morti viventi). Martino firma sotto pseudonimo, ma circola in giro molto di peggio e, nel complesso, anche questo strano "giallo" ammantato di paranormale ha una sua motivazione. Incantato.

Dusso 10/02/17 20:39 - 1566 commenti

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La mia valutazione si riferisce alla versione originale televisiva da 3 ore "Lo scorpione a due code". Nonostante i diversi buchi di una sceneggiatura che più che far acqua è troppo latitante nelle spiegazioni (vedi il finale), ci sono discreti momenti come nella seconda parte (Garofalo da solo nella grotta) alternati ad altri decisamente più scarsi (la sparatoria nella grotta nella prima puntata). Ottimi Garofalo e la Audray (che qui ben doppiata, forse la sua miglior prova). Per la tv un prodotto passabile.

Cotola 9/02/09 00:03 - 9068 commenti

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Desolante thriller di Martino (che si firma con uno pseudonimo) che non provoca il benché minimo spavento nello spettatore e non avvince per nulla. Che dire poi della pasticciatissima sceneggiatura che serve un finale a dir poco delirante e ridicolo? Meglio stendere un velo pietoso e passare avanti.

Ciavazzaro 1/03/09 11:41 - 4770 commenti

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Brutto. Martino fallisce e offre una regia con pochi guizzi. La tensione latita, il finale lascia abbastanza interdetti. Il cast è variegato: si passa da Saxon a Van Johnson, ci sono la Viviani e la Audray. Atroce l'autodoppiaggio di Marilù Tolo. Il film mescola troppe cose: suggestioni horror alla Etrusco uccide ancora, thriller argentiano, droga, azione (con inseguimenti in auto) e scene nelle catacombe. Visto nella versione corta (ma non credo che quella estesa aggiunga molto...).

Daidae 2/03/09 17:30 - 3188 commenti

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Un disastro. L'unico attore valido (Saxon) scompare subito e lascia il posto a un treno di noia che ci accompagnerà per tutta la durata del film. Tensione zero, attori mediocri, regia scadente... segno che negli Ottanta il thriller all'italiana aveva preso una direzione precisa. Verso il basso, e molto!

Deepred89 16/05/09 15:00 - 3716 commenti

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Mediocre film di Sergio Martino che combina con scarsi risultati thriller, horror e poliziesco. La regia è insolitamente rozza e la sceneggiatura arranca stancamente senza decidere che strada prendere, fino ad un finale con uno dei colpi di scena più ridicoli di tutto l'horror made in Italy. Cast interessante sfruttato nel peggiore dei modi e penalizzato da un doppiaggio indegno. Insufficiente.

Stefania 2/10/09 01:49 - 1599 commenti

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Il problema di questo film è sicuramente il contenere tre plot diversi, malissimo amalgamati: "paranormale-soprannaturale" (che resta del tutto estrinseco), thriller e poliziesco. In più, un pizzico di "linguaggio" horror. C'è una certa superficiale magia, ma anche la location non è molto ben sfruttata. A mio parere, il sentiero "horror", era quello che meritava di essere percorso fino in fondo, ma sembra proprio che a un certo punto sia gli sceneggiatori che il regista abbiano smarrito ogni sentiero...

John trent 14/01/10 11:04 - 326 commenti

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Film giallo travestito da horror con contaminazioni poliziesche, parte molto bene (interessante l'ambientazione etrusca di "crispiniana" memoria) ma alla lunga risulta un po' fiacco. Peccato che John Saxon faccia poco più di un cameo. Sempre bravo Cassinelli. Musiche di Frizzi riciclate da Paura nella città dei morti viventi. C'è di molto peggio in giro, si può vedere.
MEMORABILE: L'assassino che colpisce girando il collo alle vittime.

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Puppigallo 22/01/10 13:02 - 5289 commenti

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Pagliacciata horror poliziesca con attori dati in pasto a un copione ridicolo, che li trasforma inevitabilmente in macchiette viventi, credibili come l'esistenza di un politico onesto. Se non altro, si sorride quando subentrano le visioni della bionda e, soprattutto quando viene recitata la "raggelante" frase, o formula antica "Echen turce sciarù!". Da non dormire la notte...E non dimentichiamo le uccisioni tramite rottura del collo "Crac!" ed è tutto finito (gli etruschi erano per la rapidità). La colonna sonora è riciclata da vari zombimovie, mentre il resto è O.T. (Original Trash).
MEMORABILE: I cari, vecchi vermetti da pesca, detti anche cagnotti, che fanno la loro porca e schifosa figura e, soprattutto, costano pochissimo.

Bruce 25/01/10 18:15 - 1007 commenti

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Non poi così male. Si lascia vedere grazie al fascino della storia etrusca e all'ambientazione toscana. Un giallo avventuroso, con echi di Fulci, su di una sceneggiatura di Gastaldi e Sacchetti al di là dei limiti del verosimile ed evidenti limiti di budget. Ma esiste ben di peggio e almeno non ci si annoia, fino alla fine. Da riconsiderare.

M.lupetti 26/01/10 09:44 - 58 commenti

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Da New York a Volterra recuperando, alcuni anni dopo Armando Crispino, un tema interessante e potenzialmente efficace per un thriller come quello degli etruschi. Il film di Martino assomiglia però più che altro un po' ai coevi di Fulci (Paura nella città... e altri), ma a parte i vermi, la protagonista bionda e la musica di Frizzi riciclata, non ha la stessa potenza visionaria. Qualcosa di buono comunque c'è. Notevole la somiglianza della Audrey con la Fenech: sarà stato un caso?

Myvincent 1/09/10 07:04 - 3749 commenti

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Pasticciaccio fanta-thriller di Sergio Martino con alcuni elementi indimenticabili: la recitazione di Marilù Tolo, la peggiore mai vista, la reincarnazione della protagonista nell'unica lucumona donna, il brillante gigante di non-materia e le teste "rigirate" delle vittime! Si consiglia vivamente per farsi quattro risate. Da non confondersi con "L'etrusco uccide ancora" di Armando Crispino, che è molto meglio.

Herrkinski 2/12/10 17:21 - 8131 commenti

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Martino si firma con uno pseudonimo, tuttavia dirige con mestiere e con la sua solita professionalità un film che purtroppo non avrebbe potuto esser migliore, a causa di una sceneggiatura già di partenza fallimentare. Il cast variegato, composto da attori cari al nostro cinemabis dell'epoca, non riesce a risollevare le sorti di un film sfortunato, che sa tanto di tappabuchi; tant'è vero che sia le belle musiche di Frizzi che parte del manifesto del film vengono riciclati dagli horror fulciani del periodo! Saxon compare pochissimo. Bruttino.

Trivex 9/02/11 14:06 - 1745 commenti

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Notevole passo fasso dell'ottimo Martino, purtroppo. A parte qualche sprazzo di scenografia passabile e la presenza (sprecata) di molti volti carissimi, il film è davvero poca cosa. Stupisce che persino i dialoghi risultino abominevoli, oltre ad una recitazione scarsina, il tutto completato dalla sceneggiatura confusa ed ingarbugliata. Le parti girate nelle grotte solfuree sfiorano il ridicolo, tra i brutti fumi artificiali ed i sassoni di cartapesta. Gli omicidi sono piatti e girati pure male, quasi improvvisati. Resta solo il plusvalore trash.

Lucius 14/11/11 01:04 - 3015 commenti

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Suggestivo. Un po' Holocaust 2000, un po' Alla trentanovesima eclisse, con una soundtrack azzeccata che riesce a valorizzare i molteplici momenti di tensione presenti. Un passaggio nella cultura etrusca e al contempo un viaggio interiore nel proprio io ma anche nelle turbe della protagonista alle prese con una sorta di reincarnazione; tutto questo mentre avviene una catena di delitti in seguito ad una scoperta eclatante. Non è certo l'unico caso nella storia del cinema ad intersecare più generi e ciò non sminuisce il valore della pellicola.

Ryo 16/03/13 00:25 - 2169 commenti

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Sergio Martino, che talvolta ha concepito qualcosa di buono, qui non riesce nell'intento pur avvalendosi di una sceneggiatura originale (per quanto bizzarra possa essere). Il misterioso spirito etrusco che uccide torcendo i colli all'indietro è roba che solamente Tarantino o Rodriguez potrebbero riproporre, contando che ai quei tempi l'espediente per rendere credibile la cosa era di vestire al contrario gli attori. Qualche scena degna di attenzione, come le visioni con i vermi e il trashissimo finale, ma per il resto noia totale.
MEMORABILE: Il finale.

Il Gobbo 29/10/13 11:12 - 3015 commenti

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Fragoroso tonfo e macchia nera in una carriera onorevole sia del regista (che non a caso si rifugia sotto il pietoso velo dello pseudonimo), sia degli sceneggiatori. Nelle intenzioni vorrebbe rinverdire i fasti del giallo sia cinematografico che televisivo, ma lo fa in modo abborracciato, goffo, con più di una punta di ridicolo. Degno insomma di epiteti fantozziani. Si salva solo la presenza scenica di Cassinelli.
MEMORABILE: I "servizi fotografici" di Garofalo

Ronax 25/05/17 01:28 - 1257 commenti

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Per riuscire a fondere in un unico film horror soprannaturale, thrilling argentiano e poliziesco-gangsteristico ci volevano una sceneggiatura di ferro, mezzi adeguati e una regia vigorosa. Tutto quello che invece manca in questo assurdo pastrocchio senza capo né coda firmato da un Martino decisamente fuori forma che firma pudicamente sotto pseudonimo e interpretato senza alcuna convinzione dall'evanescente Elvire Audray e da tanti volti noti del cinema bis pessimamente utilizzati. Si salva giusto la musica di Frizzi, peraltro più che riciclata.
MEMORABILE: La grottesca sparatoria nella necropoli etrusca.

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Markus 26/12/17 11:29 - 3692 commenti

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Tra le grotte degli etruschi con qualche rancore di troppo trascinato ai nostri giorni e la modernissima New York si consuma uno pseudo-horror con venature poliziesche. Sergio Martino dirige senza nerbo un film che ha la pecca maggiore nel non suscitare la benché minima paura. Resta però un certo desiderio di vedere come andrà a finire e un secondo tempo stranamente più avvincente del primo, quasi a voler tenere le scene "migliori" per il gran finale. Si nota una certa povertà di mezzi (statue di evidente cartongesso, attori perlopiù mediocri).

Rufus68 17/04/18 00:15 - 3848 commenti

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All'inizio, complici le belle musiche, pare una scheggia sfuggita all'età d'oro dei Settanta, gravidi di mistero e sperimentalismo televisivo. Poi annaspa vistosamente in un mezzo poliziottesco (con tanto di droga e sparatoria) per finire in un pastrocchione mezzo new age mezzo gialletto evemerista (con soluzione, cioè, assai poco sovrannaturale). Cast variegato e dignitoso, ma il filmino è troppo sconnesso e indeciso per convincere. La Audray, tra vermi topi pipistrelli e ragni, urlacchia niente male.

Noodles 25/04/19 23:46 - 2243 commenti

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Un'enorme delusione. Un cast potenzialmente discreto, ma che per tutto il film finge di recitare. Anche bravi attori come Marilù Tolo e John Saxon finiscono nel vortice della mediocrità generale. La sceneggiatura ha più buchi di una rete da pesca e più si va verso la fine più diventa incomprensibile. Scarsa forma anche per Fabio Frizzi, che propone una musica monotona e con continue citazioni ai suoi lavori precedenti. Molti lo giudicano un film di serie B. Può anche sembrare un complimento.

Faggi 4/05/19 18:28 - 1550 commenti

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Gli ultimi dieci minuti, da mondo parallelo dove ogni farneticazione è possibile e permessa, valgono, da soli, la visione di questo pastrocchio concepito per mescolare senza ritengo più generi e suggestioni sotto la vana protezione di un nume tutelare beffardo e confuso, probabilmente ubriaco. Ammansiti dalla buona musica e irretiti dall'andamento stravagante da sarabanda paratelevisiva si arriverà ai suddetti, imperdibili in chiave delirio pulp, dieci minuti; e il gioco è fatto.

Pessoa 9/12/20 05:16 - 2476 commenti

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Baracconata giallo/horror del buon Martino (che ha poi "disconosciuto" il film) cui il tempo ha donato una nuova vita da cult del trash. La sceneggiatura, terribile, mescola confusamente una storia di droga, piuttosto scontata, a deliri esoterici privi di qualsiasi fondamento storico. Cast mediocre a parte Cassinelli e Saxon (che però scompare abbastanza presto). Confezione da low budget con inguardabili scenografie di cartapesta, ma almeno Martino sa dove mettere la macchina da presa. Ritmo decisamente troppo lento. Per trashofili incalliti.
MEMORABILE: Il mozzicone nel vaso etrusco; La delirante scena finale, da antologia del trash.

Rambo90 26/07/20 16:10 - 7706 commenti

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Intreccio piuttosto confusionario, tra il thriller e l'horror, per un film però almeno scorrevole e con una confezione dignitosa. Sono buone infatti le scenografie degli scavi archeologici e le musiche di Frizzi, mentre Martino in regia fa il possibile per non farci addormentare. La Audray non è granché, tra gli italiani Cassinelli meglio di Malco, tra le guest d'oltreoceano Johnson più presente di un Saxon in un quasi cameo, assasi deludente Marilù Tolo. Un paio di momenti sono anche piuttosto riusciti, scadenti le esecuzioni dei delitti con teste girate.

Renato 19/10/20 16:05 - 1648 commenti

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Sergio Martino è un regista di indubbio livello tecnico e anche questa volta bisogna ammettere che riesce a portare a casa il film, in qualche modo. I difetti di questo thriller etrusco però sono davvero tanti: la Audrey è inadeguata, i dialoghi spesso sono imbarazzanti e la storia si incarta nella seconda parte, anche per la presenza di tanti (troppi?) attori. Grande spreco di vermicelli, in una mezza dozzina di sequenze, per disgustare il pubblico.

Reeves 21/10/22 00:27 - 2240 commenti

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Siamo a inizio anni Ottanta e i film di genere in Italia sono sempre più poveri di mezzi e avari di sorprese. Qui un discreto spunto iniziale si perde completamente quando si entra in una confusa fase thriller, che non riesce mai a emozionare. Sergio Martino ha fatto di molto meglio, in passato. Si salvano solo Paolo Malco e Claudio Cassinelli, sul resto nebbia totale.
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  • Discussione Ciavazzaro • 19/11/10 20:55
    Scrivano - 5591 interventi
    Tra l'altro se non sbaglio la extended version ora si trova in dvd per la Mya,direi con questo doppiaggio.
    Confermate ?
  • Discussione Zender • 20/11/10 13:36
    Capo scrivano - 47835 interventi
    ma dai, sarebbe il primo esempio di long version in dvd, che io sappia!!!
  • Discussione Fabiodm102 • 23/11/10 01:35
    Disoccupato - 346 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Fabiodm102 ebbe a dire in curiosità:
    Questo film ha avuto un edizione televisiva più lunga (82 minuti in più)con un titolo diverso: Lo scorpione a due code. Anche il doppiaggio era diverso infatti nell'edizione cinematografica Claudio Cassinelli è doppiato da Pino Colizzi, in quella tv era a presa diretta.
    Interessantissimo questo. Non immaginavo che per le long version si passasse addirittura al ridoppiaggio!
    Ripeto... Da quello che ricordo il vero e proprio doppiaggio lo ha avuto la versione cinematografica... mentre la long aveva (ricordo perfettamente) la voce del compianto Cassinelli. Credo che sia stata in presa diretta, senza doppiaggio!! Sarei curioso di rivederlo.
    Ultima modifica: 23/11/10 01:36 da Fabiodm102
  • Discussione Fabiodm102 • 3/12/10 18:49
    Disoccupato - 346 interventi
    Fabiodm102 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Fabiodm102 ebbe a dire in curiosità:
    Questo film ha avuto un edizione televisiva più lunga (82 minuti in più)con un titolo diverso: Lo scorpione a due code. Anche il doppiaggio era diverso infatti nell'edizione cinematografica Claudio Cassinelli è doppiato da Pino Colizzi, in quella tv era a presa diretta.
    Interessantissimo questo. Non immaginavo che per le long version si passasse addirittura al ridoppiaggio!
    Ripeto... Da quello che ricordo il vero e proprio doppiaggio lo ha avuto la versione cinematografica... mentre la long aveva (ricordo perfettamente) la voce del compianto Cassinelli. Credo che sia stata in presa diretta, senza doppiaggio!! Sarei curioso di rivederlo.
    Correggo: la long version non è stata fatta a presa diretta, ma ridoppiata (con altri doppiatori) infatti nel film John Saxon è doppiato da Sandro Iovino e nella long è doppiato da Sergio Matteucci.
    Ultima modifica: 3/12/10 18:50 da Fabiodm102
  • Discussione Fabiodm102 • 3/12/10 18:53
    Disoccupato - 346 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Tra l'altro se non sbaglio la extended version ora si trova in dvd per la Mya,direi con questo doppiaggio.
    Confermate ?
    Non è che si trova una vera e propria long version, ci sono come extra solo quattro scene della long version.
  • Discussione Ciavazzaro • 3/12/10 20:46
    Scrivano - 5591 interventi
    Ah,ecco solo 4 scene,quindi manca all'appelo un bel pò di roba,giusto ?
  • Discussione Fabiodm102 • 5/12/10 00:13
    Disoccupato - 346 interventi
    E' già... sarebbe stato troppo bello avere tutta la long version!!! Oltretutto le quatto scene sono state ricavate da un vecchio master televisivo e sbattute li come sono... quindi la qualità non è eccelsa!
    Ultima modifica: 5/12/10 00:20 da Fabiodm102
  • Homevideo Xtron • 30/05/12 13:55
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Il dvd Mya ha una durata di 1h37m47s NTSC

    Ultima modifica: 30/05/12 16:31 da Zender
  • Discussione Dusso • 10/02/17 18:07
    Archivista in seconda - 1836 interventi
    Allora inanzitutto c'è da fare una premessa che da quanto si legge in giro questo è un prodotto televisivo appunto in due puntate intitolato "Lo scorpione a due code"che si aggira sui 180 minuti. Successivamente un produttore lo volle far uscire al cinema e da quanto ho potuto vedere è stata fatta circa un ora e mezza di tagli. Quindi sarebbe da giudicare il film televisivo e non il film uscito al cinema
    Cosa curiosa per quanto riguarda il doppiaggio nella prima puntata Cassinelli è doppiato mentre nella seconda si doppia da solo
    Ultima modifica: 10/02/17 19:21 da Dusso
  • Discussione Buiomega71 • 10/02/17 18:52
    Consigliere - 26052 interventi
    Dusso ebbe a dire:
    Allora inanzitutto c'è da fare una premessa che da quanto si legge in giro questo è un prodotto televisivo appunto in due puntate intitolato "Lo scorpione a due code"che si aggira sui 180 minuti. Successivamente un produttore lo volle far uscire al cinema e da quanto ho potuto vedere è stata fatta circa un ora e mezza di tagli. Quindi sarebbe da guidicare il film televisivo e non il film uscito al cinema
    Cosa curiosa per quanto riguarda il doppiaggio nela prima puntata Cassinelli è doppiato mentre nella seconda si doppia da solo


    Un pò come Le Notti di Salem (più o meno), mi par di capire...