Bruciatelo vivo! - Film (1969)

Un messicano che si fa passare per gringo, avido proprietario terriero e pieno d'odio verso gli indiani, dopo aver soggiogato ai suoi voleri un intero paese entra in contrasto col fratello minore che cerca di smascherarne le mire criminali. Modestissimo tardo western, con una trama stiracchiata che neppure i vividi colori in technicolor e Savalas villain riescono a rendere meno smorta e convenzionale. In compenso, la presunta scena clou (l'attacco al villaggio indiano) è vanificata dall'evidente modestia dei mezzi e dalla cagneria dei cascatori.

Nonostante il suo assunto pro-indiani, la trama rivela le sue debolezze nell'adesione agli stereotipi del genere, soprattutto dei modelli italiani richiamati dalla colonna sonora di Nicolai e dall'enfasi su violenza e uccisioni. Savalas, nei consumati panni di "cattivo", tiene la scena senza concorrenti, essendo il coprotagonista Maharis alquanto scialbo nonché inefficace nel suo ruolo di vendicatore e raddrizzatorti, e il vecchio Coulouris impiegato solo per un cameo. Scolastico l'uso del flashback con pretese drammatiche.