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MMJ Davinotti jr
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Visto che si parla di pesci d'acqua dolce, di laghi e mutazioni genetiche, il richiamo a PIRANHA è inevitabile. In realtà di acqua sotto i ponti(li) ne è passata, da allora, e l'avvento del digitale ha moltiplicato esponenzialmente il numero di film che vedono protagonista ogni sorta di pesce incrociato con chissà quale altro animale. Qui il mix funziona con i rettili: gli snakehead sono infatti grossi pesci con la testa di serpente e la facoltà di strisciare facilmente anche fuori dall'acqua, dove attaccano a più non posso trascinando poi le vittime nel lago. La struttura del film è quella...Leggi tutto classica: prime avvisaglie, lo sceriffo che vuole vietare la balneazione scontrandosi con le ciniche autorità locali, allegri ragazzotti che partono solitari in caccia, la biologa che sa tutto (una Carol Alt invecchiata ma ancora seducente), acque rosse di sangue e via dicendo. Se almeno la regia di Paul Ziller (anche produttore) non fosse tanto pedestre, se il cast non recitasse così, se gli attacchi marini non risultassero sempre mal girati e confusi forse l'idea poteva anche passare e gli effetti speciali (meno artificiali del previsto) soddisfare gli amanti del genere. Invece, di fronte all'ennesimo prodotto paratelevisivo (la fotografia è sgradevolmente piatta) senza qualità o quasi, il giudizio non può che essere negativo. La storia procede priva di qualsiasi impennata, il gran finale (si fa per dire) viene raggiunto dopo un'estenuante battaglia stucchevole e il megapesce più spaventevole si intravede troppo poco per dare un senso al tutto. Ecco, magari non ci si annoia.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Mco - Mediocre, ma con un suo perché:
Anthonyvm - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Giapo, Puppigallo, Mdmaster, Nando, Caveman - Gravemente insufficiente!:
Siska80
Filmaccio di serie Z che vede come protagonisti degli improbabili pesciacci mutanti cresciuti a dismisura per aver ingurgitato qualche tonnellata di ormoni di troppo e che differiscono dal genere ormai abusato dello squalo assassino solo per il fatto che possono sopravvivere anche sulla terraferma. Sceneggiatura approssimativa, dialoghi piatti e banali, fattura da film televisivo. Solo nel finale qualche soddisfacente effetto splatter risolleva un po’ le sorti del film.
Ed eccoli qua gli snakehead, pesci esistenti capaci anche di brevi tragitti sulla terraferma, mordaci e dal grande appetito. Naturalmente, grazie agli ormoni della crescita qui diventano mostri assassini, instancabili pedoni e, alcuni di essi, giganti smisurati. L'unico momento di una certa rilevanza è l'inizio, dove vengono descritti, tramite articoli, questi pesci immessi in ecosistemi che non li prevedono, con le inevitabili conseguenze. Dopodichè, causa sceneggiatura ridicola, è la fine. Attori mediocri (c'è anche Carol Alt, che passava di lì) e sangue qua e là. Filmaccio.
MEMORABILE: Il vice sceriffo delimita la scena del crimine col nastro giallo...per un cane morto. Gli ultimi, deliranti e idioti venti minuti (snakeheadzilla).
Alcuni snakehead modificati stanno spargendo il terrore tra gli abitanti di un tranquillo paese di provincia che si bagnano da sempre nel lago della zona. Stavolta Ziller affronta la tematica dei pesciolini killer con un plot che rasenta lo zero e un pugno di attori non in gran spolvero ma con un risultato che sorprende. Gli animaletti saltano "à la Piranha paura" fuori dall'acqua e attaccano chi capita loro a tiro in una sarabanda di situazioni davvero camp! So bad so good...
Essendomi perso pure i titoli di testa, m'è rimasto un film assolutamente ridicolo, capace di presentare una galleria di personaggi tra lo stereotipato e il surreale. Se poi c'aggiungiamo gli attori cani, gli snakehead a metà tra CG e pupazzi di gomma e dei protagonisti interessanti quanto un libro di Suor Germana... stiamo a posto.. A dirla tutta mi ero già stufato ben prima del classico finale alla "friggiamoli tutti", quindi sì, mi son pure annoiato. Almeno qualche momento puramente trash potevano pure inserirlo, che diamine...
Pellicola abbastanza risibile e clone di prodotti similari in cui si osservano pesci serpenti voraci e stupidamente alimentati. Situazioni scontate, aggressioni mortali tutte uguali e un cast da telefilm stereotipato (appare pure la Alt che non mostra il fisico statuario ma un abbigliamento da montanara)... forse avrebbe potuto risollevare, col fisico, la devastata baracca.
Il pericolo vien dal lago... E se gli effettacci artigianali regalano qualche sano brivido a buon mercato, lo stesso non si può dire per quelli digitali. Anzi, sono proprio questi ultimi ad affossare un film che in fin dei conti si lascia guardare, nonostante le banalità del caso, con i soliti giovinastri pronti a diventar cibo per pesci, il mad doctor (non tanto mad) eccetera. Innocua sciocchezzuola che però perde d'interesse per la sua deriva trash. Cafonata epica tutta la parte finale.
Ispirato, come il più riuscito Frankenfish, all'invasione dei pesci snakehead nei laghi statunitensi, si tratta dell'ennesimo derivativo eco-vengeance, che scopiazza Lo squalo e Lo squalo 2 da una parte (ma anche L'ultimo squalo di Castellari, coi teenager imprudenti a pesca) e Piranha dall'altra, aggiungendo scorci romeriani durante l'assedio finale. Cliché a profusione e poche sequenze memorabili, ma perlomeno si opta per l'uso di pupazzi gommosi per i primi piani dei mostruosi pesci, decisamente più simpatici della solita CGI a basso budget. Cast, non sorprendentemente, modesto.
MEMORABILE: L'attacco al cane col suo padrone; Il fotografo divorato; Il giornalista assalito in auto in stile Jurassic Park; I due cadaveri mangiati in casa.
La musica conclusiva che poco c'entra con il contesto è una giusta chiosa beffarda a un simil easter egg. Il problema non è il budget minimo: il trucco degli attori che urlano e si agitano in acqua mentre vengono inquadrati esseri indefinibili striscianti sul fondo a gran velocità è antico come il mondo, ma in altri casi ha funzionato, generando tensione e persino paura (beh, in fondo è proprio quello che ci si aspetta da un horror); non qui, invece, dove alla fine ci si annoia pure. Il cast è modesto, trucco ed effetti speciali idem, per non parlare dei dialoghi risibili! Flop.
MEMORABILE: Il calcolo dei cadaveri nell'arco di un anno (ma dai!).
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- Visto, in parte questa notte, su Italia uno. La pellicola era già iniziata e quindi non posso di certo recensirla (ma recupererò quanto prima)
Classico animal movie televisivo con una fotografia pessima ed i soliti effetti in CGI da arresto immediato.
Peccato, certo non è Lo Squalo, Piranha e nemmeno Lake Placid, però vista l'atmosfera camp e soprattutto la bella realizzazione degli esserini (si perché si è scelta la strada peggiore, ossia misto tra cgi e pupazzi) artigianali erano pure simpatici.
