In un lussuoso albergo parigino si intrecciano le vicende di diversi personaggi: una famiglia di detective, una coppia in crisi, un mafioso e un impresario sportivo. Film nato su commissione di Alan Saird (suo è il soggetto) ma astutamente smontato e rimontato da Godard in un divertentissimo (almeno per chi scrive) omaggio al polar (ma soprattutto al cinema di serie b) e di critica alla macchina cinema in generale. Citazioni e autocitazioni a non finire. Pulp fiction è nato anche da qui (vi è pure un incontro di boxe). Da vedere, ma soprattutto rivedere.
Atipico film noir, in pieno stile Godard, a base di detective, mafia, musica classica, tette, pugili, poesie, libri in quantità e molto altro. Non un grande lavoro del cineasta francese e tuttavia a tratti abbastanza divertente (specie nel citazionismo) ed anche interessante nelle sue "escursioni" metacinematografiche. In definitiva un po' deludente.
Il cinema di Godard è per palati di un certo tipo; non dico fini perché non vorrei escludere nessuno, ma diciamo che è un cinema non troppo convenzionale. Così è anche per questo Detective, titolo che non viene da una coppia di protagonisti (ce ne sono tanti altri) ma più dalla voglia di indagare di Godard stesso; che lo fa comodamente, inserendo i personaggi all'interno di un hotel parigino dove gli basta spostarsi all'interno dei vari ambienti per dipanare l'ingarbugliata vicenda. L'omaggio alla bellezza femminile non manca; erotismo falsamente ingenuo.
MEMORABILE: Ah il seno delle fanciulle... il denaro degli uomini; Un campione combatte sempre contro se stesso.
Declinando con spirito goliardico le velleità concettuali del proprio cinema, grazie ad un approccio meno cerebrale e farraginoso del solito, Godard gioca con i topoi narrativi del noir ribaltando l'assunto portante (l'indagine su un misterioso fatto di sangue avvenuto un paio d'anni prima in un elegante hotel parigino) e inscenando una raggiera di surreali incontri-scontri tra grottesche macchiette umane. Il divertimento rimane quasi tutto confinato nella testa e mai si irradia alla pancia, ma l'esperimento è complessivamente riuscito: merito anche degli scoppiettanti 5' finali.
Godard cerca di essere come al solito originale e citazionista allo stesso tempo puntando in questo caso sul cinema giallo/noir, mettendo in scena una surreale storia di tre improvvisati detective che indagano su un omicidio passato avvenuto in hotel. Tra inquadrature meravigliose, una fotografia ottima e una colonna sonora insistente, la sceneggiatura scorre tra colpi di scena e situazioni al limite del reale. L'unica pecca è la difficile comprensione di alcuni momenti, ma in generale il film riesce a farti entrare in un certo tipo di atmosfera investigativa molto interessante.
Jean-Luc Godard mette in scena questo assurdo noir che evidenzia grande presunzione artistica. Quasi impossibile riuscire a comprendere alla prima la trama, composta da tutta una serie di scene che confondono e non aiutano mai a chiarire la vicenda. Citazioni a non finire e continui cambi di prospettiva disorientano senza soluzione di continuità lo spettatore costretto a sorbirsi un'ora e mezza di vera e propria confusione. Si salvano la splendida fotografia e la candida bellezza di Julie Delpy; il resto è di una noia mortale.
Trio di detective indaga su un omicidio compiuto tempo addietro. Godard gira un noir a modo suo, incastrando situazioni che apparentemente non legano, tra mafia, delitti, crisi matrimoniali e grazie femminili in bella vista. Il suo fare a tratti scherzoso non si amalgama con l’intellettualismo dell’intera operazione, tra citazioni anche provocatorie e accennando sprazzi di metacinema. Il montaggio è comunque di prim’ordine e alcune riprese fisse sono meglio dei dialoghi.
MEMORABILE: L’allenamento coi seni della Seigner; L’incontro non truccato; L’acquisto dell’abito come pegno.
Jean-Luc Godard HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.