Dolly il sesso biondo - Film (1979)

Si incontrano per caso, non avendo praticamente nulla in comune e, forse proprio grazie a questo, intrecciano una strana relazione, implicitamente ispirata ad Adamo ed Eva (su cui Russo ritornerà): ampolloso dramma erotico con tendenze autoriali zeppo di lunghe passeggiate e panoramiche per raccattare metraggio, girato quasi tutto in un clima da "buona la prima". L'unica scena davvero riuscita è quella del body painting che si trasforma presto in una sorta di estasi orgasmica. La Hummel, musa del regista, è quasi sempre nuda e dimostra una certa disinvoltura nel suo naturismo.

Quando uno ha fallito una vita intera e decide di farla finita, un miracolo può sempre accadere, ma non accade una seconda volta se vuol perseverare con le stesse porcherie e scelte consciamente e volutamente sbagliate, raffinate da un'arroganza inaudita. Il problema è che questo era ciò che il regista voleva dimostrare, ma su una simbologia ambiziosamente personale ha utilizzato mezzi estremamente risicati, un litorale di Fregene "romanticamente squallido", tanti nudi e botta e risposta alquanto banali se non addirittura stucchevoli. Le intenzioni van premiate, il resto proprio no.