Dopo il sesso - Film (2007)

Otto episodi per raccontare le situazioni di penombra nelle relazioni di coppia: le chiacchiere del “dopo amplesso”. Un pretesto per affrontare dialoghi che vorrebbero essere intimisti e provocatori, invece la banalità prende il sopravvento. La colpa maggiore è che non si tratta di un teen movie e che l’offerta di situazioni, pur essendo variegata, fallisce ogni bersaglio di rivelazione. Doppiaggio piatto, e nelle stanze luci da stadio rendono le sequenze prive di interesse o immedesimazione. Almeno è di breve durata.

I titoli di testa “fallicamente” disposti non lasciano dubbi sul tenore della pellicola: dialoghi grevi, intrisi degli umori fecciosi del porno e gonfi di banalità anche quando hanno la pretesa di avvicinarsi a problemi seri come l’omofobia o l’egoismo nella coppia. Un insulto alla Settima Arte - su questi temi è certo preferibile recuperare uno di quegli pseudo dossier che si giravano in Italia nei tardi Sessanta -, che almeno il regista ha il buon senso di chiudere dopo appena un’ora e dieci. Prima de Il cigno nero, preparativi saffici di Mila Kunis nel più ributtante degli otto episodi.