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Anno: 1973
Genere: commedia (colore)
Regia: Mariano Laurenti
Note: Le musiche del film sono di Pippo Franco.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/12/07 DAL BENEMERITO GEPPO
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- Grande esempio di cinema:
Geppo - Quello che si dice un buon film:
Gias8 - Non male, dopotutto:
Giùan, Rambo90, Pessoa, Fabbiu - Mediocre, ma con un suo perché:
Saintgifts, Ronax - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Homesick
Premetto, il film è uno dei miei preferiti di tutti i tempi. Forse il miglior film interpretato da Pippo Franco che messo mano anche a copione, musiche, sceneggiatura e soggetto. Il film è un pezzo sicuramente raro che ha sempre avuto scarsa cittadinanza in TV. Dopo capolavori come Quel gran pezzo dell'Ubalda e Giovannona Coscialunga la coppia Mariano Laurenti/Pippo Franco non si discute! Un film spesso sottovalutato, assolutamente da riscoprire. È uscito di recente in dvd per la IIF.
Commediola con una trama di un certo valore dove però si ride a fatica per la non brillantezza delle battute, oltretutto poco originali e dal ritmo un po' blando. Un giovane Pippo Franco, affiancato anche da attori specialisti del genere come Aldo Giuffrè e Memmo Carotenuto, impersona un ladruncolo sfortunato e anche maldestro che, assieme ad altrettanto maldestri complici, tenta il colpo della vita. Di Pippo Franco anche la colonna sonora, forse la cosa più riuscita. Da notare l'assenza di nudi, forse per non incappare nel vietato ai minori.
Per oltre metà gira abbastanza a vuoto, poi prende inaspettatamente quota e riesce a strappare qualche risata. Uno dei prodotti più decorosi della collaborazione fra Pippo Franco e Mariano Laurenti, che evita accuratamente le malizie dell'Ubalda e di Giovannona puntando decisamente sull'intrattenimento familiare. La trama non è certo memorabile, ma la sorpresa finale è gustosa e Pippo Franco riesce a restare convenientemente dentro le righe. Si rivede con nostalgia il grande Umberto D'Orsi e ci si lustra l'occhio con la splendida Monica Monet.
Leale commediola diretta da Laurenti col suo riconosciuto stile scorrevolmente "furtivo". Così, in questa sorta di versione vernacolare de I soliti ignoti, al risaputo canovaccio picaresco (con annessi tormentoni) fa da contraltare uno script (cui dà il suo contributo super Pippo) magari non da screwball ma il cui ritmo raramente si incaglia. Ben assortito poi il cast di sdruciti, in cui il nostro nasone giganteggia trovando in Troschel e Monet due comprimarie piene di friccicori, mentre i maschietti si perdon un po' in macchietta. Sviliti Memmo e Aldo.
MEMORABILE: Pippo preso a mazzate dal pizzicagnolo; La faccia da morto di Rudy; La canzone Furto di sera, ennesimo capolavoro non sense del grandissimo Pippo.
Si muove torpidamente entro i limiti ristetti del genere post-I soliti ignoti, producendo una comicità di bassa lega attorno alle disavventure del maldestro ladruncolo Pippo Franco e a tutti gli schiaffoni che si busca a destra e a manca. A parte la faccia cadaverica di Ruby, il supporto delle spalle è nullo; ci sono le belle presenze della Monet e della Troschel e quelle professionali, benché confinate a poche scene, di Aldo Giuffrè e Memmo Carotenuto. Panoplia di auto Fiat e degli ubiqui sponsor Pejo, Fernet Branca e J&B.
MEMORABILE: La canzone “Furto di sera” cantata da Pippo Franco.
Simpatica commediola tipica dei settanta, sorretta da alcune trovate divertenti e da frequenti battute in romanesco spesso ben piazzate. Pippo Franco è molto simpatico, abbastanza spontaneo e tagliato per la parte. Oltre a lui si fa notare Carotenuto che, seppure con soli due o tre interventi a disposizione, strappa sempre la risata. Gradevole.
Un film godibilissimo, che risente dell'influenza dei Soliti ignoti. Chissà se l'inserimento di Memmo Carotenuto nel cast sia da considerarsi un omaggio, un collegamento alla pellicola di Monicelli. Affascinanti la Roma anni '70, i vestiti, le automobili, i liquori (...). Grandi Franco, il già citato Carotenuto, altre parti per bravissimi attori quali Giuffré e D'Orsi. Simpaticissima la canzone dei titoli di testa e di coda.
Laurenti riprende un classico del cinema comico (il colpo della vita di una banda di disperati) affidando a un validissimo Pippo Franco il compito di dirigere una squadra di valenti caratteristi fra i quali spicca un Carotenuto dalla battuta sempre fulminante. La sceneggiatura non è granché ma strappa comunque più di una risata e il regista affronta con rispetto gli inevitabili paragoni. Alcuni momenti però girano a vuoto e le gag, spesso ripetute, sono simpatiche solo la prima volta. Modesto, ma mantiene quel (poco) che promette.
MEMORABILE: "Ammazza aho'! Questo è pure più brutto de te!" (Carotenuto a Franco quando questi gli presenta Thomas Rudy).
La sceneggiatura ha un sacco di difetti, si susseguono una serie di vicende che non sono funzionali al proseguire della trama e che spesso sembrano quasi improvvisate, infarcite da varie gag di valore umoristico altalenante. Però, nonostante tutto, vuoi per la parte che sembra cucita sui modi e sullo stile di Pippo Franco, vuoi per le sue espressioni, la verve e il suo incedere di freddure a raffica, riesce a essere piacevole, oggi più di ieri per tutta l'ambientazione della Roma popolare anni Settanta che ha una forte componente poetica.
MEMORABILE: Euforia.
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- Dvd "FURTO DI SERA BEL COLPO SI SPERA" edito dalla I.I.F.
Grafica esterna molto carina con in copertina la locandina originale del film, sul retro foto tratte dal film, trama e scheda tecnica.
E' assente il booklet interno.
Dati tecnici riportati sul retro copertina:
- Contenuti speciali:
Filmografie e Galleria fotografica
- Durata '94 minuti (integrale)
- Formato video: 1:85:1, Anamorfico 16:9
- Audio: 2.0 Dual mono
Il dvd I.I.F. è ottimo, formato corretto ed ottimo master, edizione molto bella.
un film che mette allegria. Splendida commedia, una delle migliori di Pippo Franco ed anche di una certa originalità.
Pippo Franco canta anche una canzoncina cult per i titoli di testa e di coda sicuramente tra le sue migliori..
Ultima modifica: 24/01/10 08:47 da Zender - Come già segnalato da Geppo nelle curiosità, Laura Troschel è accreditata con il suo vero nome, Costanza Spada: bisognerebbe indicarlo nel cast.
Nei titoli di coda compare invece come aiuto costumista con il nome di Laura Troschel.Ultima modifica: 20/07/13 17:04 da Homesick - Sì vero, aggiunto tra parentesi il vero nome.
