Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Finiti da un pezzo i tempi d'oro del poliziottesco, Ninì Grassia (che occupandosi di regia, sceneggiatura e persino musiche risparmia un bel po') può permettersi di raggruppare un cast relativamente di lusso e girare a Miami le avventure del capitano Mark Fierro (Testi), tornato lì - dopo un breve periodo a Tampa - in tempo per assistere alla più classica delle guerre mafiose tra bande per il controllo della città. Ad affrontarsi sono il vecchio boss Ben Costa (Ferzetti), incidentalmente suocero di Mark (che ne ha sposato la figlia e col quale conserva un rapporto tutto sommato cordiale) e l'apparentemente spietato Tony Romeo (Guerrini). Fioccano i cadaveri...Leggi tutto (si parte con una strage selvaggia durante un funerale) ma non è ben chiaro chi siano i responsabili, anche perché la sceneggiatura non è esattamente di ferro e anzi a guardar bene (sarà colpa del montaggio) regna una confusione globale non da poco. In più, mentre azzarda indagini basate sul nulla o quasi, al prode Mark arriva tra capo e collo la figlia Paloma, dal momento che mammà (separata da tempo) se n'è partita via coi suoi amici drogati mollandola sul posto. Non che lui se ne occupi molto di più: si limita a telefonarle a casa tra un amplesso e l'altro con la bella avvocatessa dei mafiosi (Cavalli) e a confessare al mondo quanto abbia fallito come padre. Forse per quello deve sfogarsi con qualcuno... Lo fa con i criminali che insegue: non ne lascia vivo uno manco per sbaglio, accanendosi - quando capita - sui loro testicoli e finendoli appena può senza mai preoccuparsi di interrogarli. E' evidente che a Grassia interessava recuperare l'impianto spettacolare, dei gloriosi poliziotteschi d'antan. Da Castellari soprattutto ruba l'abuso del ralenti per mostrare quanto il budget stavolta esista: le auto nel finale si schiantano, finiscono giù dalle rupi e il sangue si spreca (c'è pura una testa ridicolmente staccata di netto da un colpo di pistola, in sala operatoria!), Testi salta da una parte all'altra sparando e lanciando candelotti di dinamite che abbattono montagne, Ferzetti gioca a fare il boss sardonico e saggio, Guerrini quello spietato e più in ombra. I dialoghi indovinano anche qualche scambio ma naturalmente nel complesso ricalcano i più vieti luoghi comuni del genere, con Testi che non si ferma davanti a niente e nessuno senza che noi si capisca bene cosa voglia fare e come arrivi a certi “colpi a sorpresa”. Se quindi da una parte un certo spettacolo non manca e il protagonista ancora ricorda bene come interpretare il ruolo, dall'altra si ha l'impressione di assistere a un film montato a caso e con pochi reali motivi d'interesse. Ron Nummi fa il sergente in coppia fissa col capitano, un giovane Zequila li aiuta in sede.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/01/08 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/09/16
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Il Gobbo 4/01/08 23:10 - 3015 commenti

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A Miami scoppia una guerra fra boss, così viene richiamato sul posto il temuto (?) commissario Fierro... Clamoroso, tardo poliziottesco diretto, scritto e musicato da Ninì Grassia in trasferta americana, con cast delirante che allinea gran bolliti, gloriosi stuntmen e mostri televisivi (Gerbino era un habitué del Costanzo show, e c'è la ragazza dello spot "mi ami? ma quanto mi ami?"), nonché Er Mutanda Zequila! Carneficine paurose orchestrate da Massimo Vanni con ralenti alla Peckinpah (più o meno), dialoghi e mises ineffabili. Da non perdere.

Supervigno 4/01/08 23:21 - 229 commenti

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Micidiale simil poliziesco italianissimo, anche se ambientato a Miami, si dipana tra dialoghi imbarazzanti, situazioni stereotipate e sparatorie inutili. Fabio Testi, nella parte del poliziotto "giustiziere", in realtà non ci capisce nulla per tutto il film, limitandosi a sparacchiare di qua e di là (se fosse per lui non esisterebbe il problema del sovraffollamento delle carceri) e a tirare qualche cazzotto. Ferzetti e Guerrini, gli unici attori "veri" di tutto il cast, pronunciano attoniti battute al limite del ridicolo. Scult.
MEMORABILE: "Vi dichiaro entrambi in arresto".

Straffuori 1/01/09 22:52 - 338 commenti

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Il film per 3/4 non è nulla di che; trama e situazioni già viste, momenti di noia e di stasi lunghissime, nel complesso è un lavoro mediocre. Ma consentitemi l'emozione nel vedere ancora una volta e tutti insieme i Sigg. Ferzetti, Guerrini, Testi e gli inossidabili Giovanni Cianfriglia e Massimo Vanni. Il finale (quello sì) è molto godibile e divertente con azione, sparatorie, uccisioni sanguinolente. La cosa che diverte è il tema musicale molto scanzonato da telefilm USA anni '80 che accompagna queste efferatezze. Zequila ai suoi albori nel cinema.

Gestarsh99 23/04/12 00:16 - 1395 commenti

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Defibrillazione ultra-tardiva di un genere, il poliziesco all'italiana, in arresto cardiaco da più di un decennio, eseguita attraverso una mezza sceneggiatura bucherellata che prevede: giochi di potere tra vertici criminali in quel di Miami, truculenze splatter dozzinalmente esagerate, un menage padre-figlia marginale e mal costruito e la crociata giustizialista di un commissario dai metodi spicci ed eterodossi. Mancando parecchi raccordi e retroscena, il narrato è quasi al limite dell'episodico. La regia di Grassia come al solito brilla per arrabattata mediocrità ed ordinaria disamministrazione.
MEMORABILE: L'inguardabile vestiario "casual" di Testi; L'altrettanto inguardabile alloggio di Testi, che sembra la hall pacchiana di un hotel kitsch anni '80...

Daidae 29/03/12 00:55 - 3193 commenti

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Sull'orlo della sufficienza questa pellicola di Grassia, che ricicla due grandi del poliziesco all'italiana: Testi e il sempre valido Ferzetti; in più ci sono i caratteristi Vanni e Cianfriglia. Si tratta né più né meno del solito action-movie fortemente debitore sia del poliziesco all'italiana sia dei film americani. Non è brutto, non è bello.. piacerà sopratutto ai fanatici del genere.
MEMORABILE: Una testa si stacca sotto i colpi di una mitraglietta!

Markus 5/08/19 15:56 - 3693 commenti

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Crimini e intrighi da sbrogliare per un film tutto-azione vecchio stampo. Strana incursione di Ninì Grassia nel filone "action" all'americana che ha la virtù di un insolito budget a disposizione e un cast di grossi nomi. Nonostante ciò, la vicenda non riesce mai a essere avvincente del tutto, anche se a tratti traspaia l'impegno e il valore aggiunto degli attori impiegati. Un'eccessiva prolissità non aiuta molto, ma resta indubbiamente una delle poche opere "salvabili" del regista campano.

Herrkinski 5/08/19 04:20 - 8143 commenti

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Probabilmente lo zenith di Grassia che si permette addirittura riprese americane e un dispendio di mezzi inusitato rispetto alle sue usuali produzioni softcore di bassa lega; il film è un mix tra il poliziottesco fuori tempo massimo e il gangster-movie americano stile produzioni Cannon, specialmente per i dettagli splatter inaspettati e per le esplosioni che vanno a riscattare una prima parte un po' noiosa, vista anche la durata eccessiva; cast di vecchie glorie che se la cavano con mestiere per uno dei più tardi esempi di certo cinemabis.
MEMORABILE: La testa staccata a colpi di pistola; Il finale nella cava di sabbia.

Ninì Grassia HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Il Gobbo • 4/01/08 23:13
    Segretario - 764 interventi
    Pubblicato in dvd dalla Duck Records (?), con fascetta orribile che sul retro racconta, letteralmente per filo e per segno, la trama....
  • Discussione Gestarsh99 • 23/04/12 13:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Oscar della bruttezza strameritati sia per gli interni domestici sia per costumi e abbigliamenti, con nota di demerito per il trasandatissimo vestiario casual di Fabio Testi oltre che per il suo appartamento di Miami, spaventosamente simile all'androne di un hotel finto-chic per convention multilevel...
  • Discussione Raremirko • 11/11/12 00:36
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Oscar della bruttezza strameritati sia per gli interni domestici sia per costumi e abbigliamenti, con nota di demerito per il trasandatissimo vestiario casual di Fabio Testi oltre che per il suo appartamento di Miami, spaventosamente simile all'androne di un hotel finto-chic per convention multilevel...


    We gers, va che gli attori mica si giudicano a seconda del vestiario eh...


    Comunque a mio avviso il film è pienamente sufficiente ;)
  • Discussione Gestarsh99 • 11/11/12 09:06
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, le mie erano delle annotazioni sarcastiche sul look degli interpreti e sul brutto lavoro dei costumisti. Come si legge nel mio commento, il film l'ho giudicato per ben altre pecche disastrose.


    Raremirko ebbe a dire:


    Comunque a mio avviso il film è pienamente sufficiente ;)



    Vabbè, tu non fai testo: per te tutti i film esistenti sono sopra la sufficienza (non parlo di serial e telefilm, naturalmente)...

    Secondo me dovresti essere molto più spietato e selettivo coi film che guardi, ti vedo sempre elargire voti positivi peggio di un distributore di depliant elettorali :D
  • Discussione Raremirko • 11/11/12 16:17
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Si, le mie erano delle annotazioni sarcastiche sul look degli interpreti e sul brutto lavoro dei costumisti. Come si legge nel mio commento, il film l'ho giudicato per ben altre pecche disastrose.


    Raremirko ebbe a dire:


    Comunque a mio avviso il film è pienamente sufficiente ;)



    Vabbè, tu non fai testo: per te tutti i film esistenti sono sopra la sufficienza (non parlo di serial e telefilm, naturalmente)...

    Secondo me dovresti essere molto più spietato e selettivo coi film che guardi, ti vedo sempre elargire voti positivi peggio di un distributore di depliant elettorali :D


    Ho detto da 6, mica ho detto che è un capolavoro.

    e di sicuro c'è molto di peggio.

    Per esempio ieri ho visto un altro film di Grassia, Una vita da sballo, e si, quello è proprio 'na schifezza, lo ammetto.
  • Discussione Gestarsh99 • 11/11/12 16:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Raremirko ebbe a dire:


    Per esempio ieri ho visto un altro film di Grassia, Una vita da sballo, e si, quello è proprio 'na schifezza, lo ammetto.


    Però, a ben pensarci, Il burattinaio è forse per davvero il "capolavoro" del regista campàno. Nel senso, il suo film "meno peggio".
    Il resto della filmografia di Grassia è invece da spellarsi vivi dalle risate (involontarie), tra pessimi musicarelli ninodangelici e
    porno-zequilate a colpi di mutanda...

    Per me il più brutto in assoluto del mazzo resta il tremendissimo
    Il latitante, con protagonista nientemeno che l'ex-tronista defilippico Karim Capuano. Una roba impressionante, da voltafegato cirrotico... :D
  • Discussione Raremirko • 11/11/12 17:04
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:


    Per esempio ieri ho visto un altro film di Grassia, Una vita da sballo, e si, quello è proprio 'na schifezza, lo ammetto.


    Però, a ben pensarci, Il burattinaio è forse per davvero il "capolavoro" del regista campàno. Nel senso, il suo film "meno peggio".
    Il resto della filmografia di Grassia è invece da spellarsi vivi dalle risate (involontarie), tra pessimi musicarelli ninodangelici e
    porno-zequilate a colpi di mutanda...

    Per me il più brutto in assoluto del mazzo resta il tremendissimo
    Il latitante, con protagonista nientemeno che l'ex-tronista defilippico Karim Capuano. Una roba impressionante, da voltafegato cirrotico... :D



    come mai Zequila lo chiamano er mutanda?

    giuro, non lo so.


    sai che ha lavorato anche con Massaccesi?
  • Discussione Gestarsh99 • 11/11/12 17:18
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    "Er mutanda" fu un epiteto ingiurioso che gli appioppò lapidariamente Elena Santarelli durante la terza edizione de "L'isola dei famosi", quella del 2005, cui parteciparono entrambi (per contorte ragioni di trasparenze virili, sull'isola lui amava indossare sempre un paio di boxer bianchissimi modello "Fantozzi a vita bassa"...)

    Con D'Amato lavorò nel suo film d'esordio, Delizia (1987), per poi trasmigrare verso autori come Fanetti, Gariazzo, Mattei e per l'appunto Grassia.
  • Discussione Raremirko • 11/11/12 17:24
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Grassia detiene anche il primato di aver fatto lavorare Giorgio Mastrota nel suo unico film da attore...
    Ultima modifica: 11/11/12 17:26 da Raremirko
  • Discussione Daidae • 5/05/22 20:54
    Compilatore d’emergenza - 1317 interventi
    Da segnalare la presenza di Richard Goon, il mitico Akai Masura della serie "Il kimono d'oro" (a partire dal terzo episodio, per la precisione).
    Ultima modifica: 6/05/22 08:03 da Zender