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Anno: 1948
Genere: drammatico (bianco e nero)
Regia: Goffredo Alessandrini
Note: Soggetto tratto dal romanzo omonimo di Eugéne Sue.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/20 DAL BENEMERITO GIùAN
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Condannato a vagabondar nei secoli, l'ebreo Matteo si "riabiliterà" nei lager nazisti grazie all'amore di una giovane. Da annoverare tra i più stravaganti film sull'Olocausto, nella sua commistione di ricostruzione storica (deboluccia e carente anche per ragioni economiche oltreché per difetto di documentazione) ed elementi narrativi piuttosto retro melò (la recitazione affettata di Gassman, doppiato, in uno dei primi ruoli da protagonista). Salvato dal mestiere di Alessandrini e dalla bravura di Valentina. Discutibile la redenzione nei campi di sterminio.
Interessante ma bizzarro film, tratto da un personaggio leggendario che fu anche alla base di una pellicola di propaganda antisemita nella Germania nazista solo pochi anni prima. Gassman recita come se fosse a teatro, purtroppo; e il doppiaggio di Sandro Ruffini proprio non gli si addice. Girato con grandi mezzi, sconta qualche perdonabile ingenuità nella descrizione della vita nei lager tedeschi.
Valentina Cortese HA RECITATO ANCHE IN...
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