Metti un diavolo a cena - Film (1991)

Il canovaccio è il solito, trito e ritrito, del rapporto matrimoniale che perde di pepe, finché non entra nel ménage un amico del marito che scombussola la situazione. Nient'altro, nemmeno una qualche sorpresa della conclusione, finisce tutto come ci si aspetta. E ci può anche stare, dato che si tratta di uno star vehicle costruito sulle forme e la sensualità di Petra, messa in mostra in modo nemmeno poi così spinto, salvo due o tre scene "solipsistiche". Resta un film piuttosto noioso, se non fosse per l'improvvisa parentesi in cui Petra e il marito girano per Roma con una gallina.

Tipico Petra-movie girato dall'esperto Sacco che non si distanzia molto dalla maggior parte dei softcore con protagonista l'attrice; lei è sempre bellissima ed estrosa, partecipe di momenti "weird" come tutta la parte con la gallina e di battute quantomeno singolari, attorniata però da un cast maschile poco proponibile. Curiosi anche i momenti nei club dance/sadomaso underground, con una ost ossessiva di Cordio; nel complesso ha tutti i limiti dei prodotti similari del periodo ma almeno si fa seguire con una certa simpatia e chiude su un'inaspettata nota amarognola.

Sposare Petra e pretendere di non essere cornuti impresa non di poco conto, ma al di là del ménage raccontato in questo film come mero espediente per scene erotiche di varia natura c'è da segnalare quantomeno il mestiere di Arduino Sacco, con inquadrature e intuizioni talora sorprendenti. Aver concepito una parte della pellicola sull'innamoramento di Petra per una gallina portata a mo' di cagnolino con guinzaglio per le vie di Roma è da "storia del cinema": ovviamente l'ilarità prende il sopravvento e scalza tutto quel mondo fatto di labbra che si leccano e danze erotiche nei night.