No grazie, il caffè mi rende nervoso - Film (1982)

No grazie, il caffè mi rende nervoso

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E così, un anno dopo l'exploit di RICOMINCIO DA TRE, anche l'altro importante componente del gruppo cabarettistico “La Smorfia”, e cioè Lello Arena, esordisce sul grande schermo, sfruttando un interessante soggetto di Massimo Troisi che prevede una sorta di parodia del thriller argentiano stile PROFONDO ROSSO; ma una parodia intelligente, che mantiene una sua dignità autonoma e si giova di una sceneggiatura (co-scritta dal regista nonché protagonista Lello Arena) zeppa di notazioni curiose, di trovate comiche sorprendenti che - incredibile!...Leggi tutto - vanno quasi sempre a segno. Merito di una coppia (Troisi-Arena) che, evidentemente, ha molto da dire sul piano dell'inventiva. Troisi, che nel film interpreta se stesso occupando più o meno lo stesso spazio (non poco, quindi) che Arena occupava in RICOMINCIO DA TRE, improvvisa molto e una volta di più dimostra la forza della sua recitazione fresca e originale fatta di pause, ripetizioni e sorretta da una logica folle ma inappuntabile (vedere il lungo dialogo con Carlo Monni al commissariato per capire). Il maniaco assassino che si aggira per il Festival “Nuova Napoli” ha un progetto ben preciso in testa: Napule nun ha da cagna’, chi vuole cambiarla muore acciso. Prima vittima il sassofonista di colore James Senese (nella parte di se stesso), ex leader dei Napoli Centrale e star del Festival con Troisi. Il maniaco si firma emblematicamente “Funiculì Funicolà” e rappresenta l'assassino più folle e maldestro del nostro cinema. Ma le gag riuscite sono tante e se non fosse per una regia zoppicante e un montaggio mediocre il film di Arena sarebbe da annoverare tra le parodie - non proprio dichiarate - più riuscite di sempre. Cult!

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Galbo 21/01/09 07:22 - 12413 commenti

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Simpatico esperimento di costruire una thriller/comedy partenopea che parte dalla vicenda di un maniaco tradizionalista (autosoprannominatosi Funiculì Funiculà) che cerca di boicottare il festival Nuova Napoli. Il film ha il pregio di sottolineare le contraddizioni di una città che si dibatte tra tradizione e innovazione, grazie ad una sceneggiatura ironica e caustica e la presenza di un buon cast con una non lunghissima ma trascinante partecipazione del grande Troisi.

Brainiac 22/01/09 16:32 - 1083 commenti

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Buon film in cui, inaspettatamente, ci sono delle belle scene di tensione. Rivedendolo oggi è un po' invecchiato, ma sinceramente, da ragazzino, la scena in cui il killer parla da dietro la finestra (in realtà, tramite un registratore), mi terrorizzava letteralmente (eh, beata gioventù influenzabile). Perfettamente in parte Troisi e Lello Arena, visto anche l'argomento molto sentito (le tradizioni culturali partenopee), divertente il cameo di Senese. Da (ri)vedere.
MEMORABILE: Il killer obbliga a cantare canzoni della tradizione napoletana e guai a chi non ricorda le parole!

Enricottta 27/08/09 22:40 - 506 commenti

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Film originale, zeppo di gag, molto "funny-noir". Tante citazioni occulte, caratteristi che vengon fuori alla grande. L'idea andava forse sviluppata con un sequel, magari l'anno dopo. Garbatissima comicità mai volgare, Troisi è evanescente. Arena, buffissimo, merita la palma di migliore: è giustissimo nei tempi comici.
MEMORABILE: Arena, al direttore del giornale: "Vi ricordate la notizia: sbranata da un branco di vongole inferocite". A me ricorda Mel Brooks.

Il koreano 4/03/10 21:57 - 44 commenti

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Basandosi su di un soggetto composto dall'amico Massimo Troisi (qui nel ruolo di se stesso), Lello Arena, protagonista assieme alla brava Maddalena Crippa, inscena un giallo che dovrebbe fare da parodia ai thriller italiani e alle sceneggiate partenopee in voga in quel periodo. Purtroppo il risultato è un pasticcio di situazioni disparate e mal collegate, rette a stento dalla mano di Lodovico Gasparini, che al primo lungometraggio si dimostra un regista anonimo, dalla scarsa inventiva.

Kanon 18/05/10 17:45 - 604 commenti

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L'idea non era per niente male. Il film, nonostante molte situazioni divertenti, non centra il bersaglio. Molte delle scene più riuscite sono quelle con Troisi, mentre Arena non mi convince molto e Monni ha una parte anonima. Stupendo James Senese nel ruolo di se stesso. Comunque la parodia non è perfettamente riuscita: diciamo che vive più di episodi che per la storia globale. Peccato per l'occasione mancata.

John trent 25/11/10 21:14 - 326 commenti

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Impossibile trovare gag che non funzionino in questo film. L'idea del maniaco legato alle tradizioni popolari che uccide il "nuovo" che avanza accanendosi su cantanti e attori al ritmo di "Funiculì Funiculà" è delirante e al tempo stesso geniale. Arena è bravissimo (memorabile la sua intervista a Senese, autore anche delle ottime musiche) e protagonista a tutto tondo ed è ben spalleggiato dalla Crippa, da Troisi, da Senese e da Marra. Raro esempio di parodia del giallo all'italiana, si snoda in situazioni surreali e grottesche. Cultissimo!
MEMORABILE: "Casa Signoriello?"; il maniaco brucia la fotografia di Troisi dopo averlo assassinato e maldestramente incendia anche il centrino poggiato sul tavolo.

Rambo90 16/11/10 01:45 - 7707 commenti

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Divertente parodia dei thriller italiani, un po' slegata nel mettere insieme i vari momenti ma nel complesso riuscita. Arena è formidabile, dimostra di essere un protagonista dai giusti tempi comici e dalla mimica facciale molto divertente. Troisi collabora con 5 scenette di cui una particolarmente divertente: quando viene minacciato dal killer nella sua stanza. Il resto del cast è zeppo di caratteristi (si distingue il simpatico Solli) e presenta un James Senese cafonissimo nella parte di se stesso.

Zender 7/07/14 17:03 - 315 commenti

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Il maniaco Funicolì Funicolà ha un obiettivo: boicottare il Festival Nuova Napoli uccidendone i più illustri partecipanti, traditori a suo dire del vero spirito partenopeo tutto pizza, mandolino, sole e sfogliatelle. Divertita parodia del thriller argentiano, trova una sua dignità pure come commedia autonoma (e bizzarra); discontinua, diretta un po' come capita, ma sincera e di rara unicità, con qualche gag folgorante, un Troisi scatenato nell'improvvisazione e un Arena in parte. Un autentico cult!
MEMORABILE: Manniti diriai; Fusco & Amaniera; "Paloma, palom...".

Tomastich 7/07/14 14:28 - 1255 commenti

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Una sorpresa. Mi accostai al film non conoscendone la trama (e pensando che Massimo Troisi fosse il protagonista). L'andamento da thriller-comedy partenopea è particolarmente apprezzato e la tante "guest-stars" (il già citato Troisi, il sassofonista James Senese nei ruoli di loro stessi) aggiungono quel pizzico di malizia a un film di per sé già smaliziato.

Markus 7/07/14 14:56 - 3695 commenti

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L’esordio di Gasparini si traduce in una sorta di grottesca parodia del giallo all'italiana e della sceneggiata napoletana. Il nome di richiamo è senz'altro l’allora sbanca-botteghino Troisi (che il film l'ha scritto), ma in realtà lui lo si vede solo nella seconda parte, quindi i veri protagonisti sono Lello Arena (scoppiettante) e la mai troppo sfruttata al cinema Maddalena Crippa. L’idea di base resta d’indubbia efficacia ma una regia poco avvezza ai ritmi comici/narrativi toglie smalto all'opera che, pur non disdicevole, inciampa in momenti di stanca.

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Cotola 1/01/15 12:52 - 9082 commenti

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Simpatico esperimento (che cerca di contaminare il thriller e la commedia partenopea), che può dirsi solo parzialmente riuscito. Se alcuni segmenti, sono divertenti (specie quelli con Troisi) e strappano più di un sorriso, ci sono anche diverse fasi di stanca. Probabilmente a causa di alcune ripetizioni e di parti slegate dal resto della storia, messe lì, probabilmente, per rimpolpare il minutaggio. Gustoso il cast di caratteristi napoletani, mentre la Crippa è un po' spaesata e Arena, al debutto su grande schermo, è ancora un po' acerbo. Colonna sonora e particina per un Senese in forma.
MEMORABILE: Gli sfoghi (in napoletano) di un grande James Senese.

Il ferrini 11/05/16 02:35 - 2371 commenti

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Film scritto ma (purtroppo) non diretto da Troisi, che lo avrebbe senz'altro reso più dinamico. L'idea di parodiare i thriller è molto buona e Lello Arena ce la mette davvero tutta, purtroppo però la pellicola è poco omogenea e patisce alcuni momenti di stanca intervallati da altri più brillanti. Fra questi ultimi c'è senza dubbio il duetto Troisi-Monni (si ritroveranno in Non ci resta che piangere) in cui il primo interpreta se stesso e il secondo l'improbabile commissario Barra sulle tracce d'un serial killer. For fans only.

Parsifal68 13/09/16 11:49 - 607 commenti

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A Napoli, sullo sfondo di una convention progressista, un maniaco uccide in serie tutti quelli che vi partecipano, rei di voler cambiare le tradizioni partenopee. Ibrido film che mescola thriller e comicità e lo fa con discreti risultati, pur con i limiti di una sceneggiatura a volte un po' raffazzonata. Lello Arena però si muove bene e dà vita a sketch simpatici (su tutti quello con Dieci decimi al porto). Grandi, manco a dirlo, i camei di Troisi e di Senese.
MEMORABILE: La scena al porto con Arena e Marra contro dei camorristi; Il monologo di Troisi nella camera d'albergo.

Mco 23/10/18 14:21 - 2330 commenti

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Troisi lascia spazio all'amico Arena (qui anche in cabina di regia) per un insolito giallo (in) napoletano. Il buon Massimo sta in scena giusto il tempo per essere minacciato dal killer "della vecchia Napoli", spassoso quanto inquietante. La linea di confine tra commedia divertente e thriller è labile, quasi sparisce confondendo sangue e sketch irresistibili (Armando Marra "Dieci Decimi" uber alles). Le musiche di James Senese (anche lui sul taccuino dell'assassino) sono un altro dei pezzi forti di questo bel film. Curiosità da riscoprire.
MEMORABILE: "Tu non m'ammazzerai, pensa a tua madre...", "Tu non m'ammazzerai, pensa a tuo padre...": dialogo grottesco tra Arena e Elio Polimeno ("Mastino").

Kinodrop 10/03/23 18:46 - 2979 commenti

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Sulla scia dell'esordio di Troisi, il regista, approfittando del fantastico cast, tenta di bissarne il successo con una commedia in salsa partenopea che vorrebbe prendere in giro il thriller all'italiana. Purtroppo l'intento si perde in una sequela di scenette sfilacciate e senza alcun appeal, che neanche il mestiere di Arena e il contributo essenziale di Troisi riescono a sollevare dalla mediocrità. I molti tempi morti e un montaggio discutibile fanno perdere spesso il filo della storia e persino la vis ironica propria del teatralità napoletana si annacqua in gag dal fiato corto.

Enzus79 5/04/23 22:35 - 2920 commenti

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Commedia nera: conservatore della tradizione napoletana boicotta il festival di Napoli uccidendo chi vi partecipa. Divertente, seppur a tratti, il film cerca di sbilanciare il tutto nel genere giallo riuscendoci discretamente. Massimo Troisi e Lello Arena come sempre simpatici. Da menzionare Maddalena Crippa: brava. Colonna sonora firmata Senese più che efficace.

Paulaster 3/05/23 18:06 - 4451 commenti

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Un maniaco minaccia di uccidere i partecipanti di un festival. Commedia dalle tinte gialle, ironizza sulle nuove leve che vogliono cambiare i costumi napoletani. Divertente negli inserimenti di Troisi e nelle parti più leggere (tolto Monni, dopotutto che c'entra un toscano?). Nei momenti più seriosi si avverte la mancanza di una storia vera e propria e di un budget limitato. Chiusura grottesca con buona ultima battuta. Arena fa il possibile, la Crippa è l'unica che ci crede.
MEMORABILE: Le prove del tono di voce per chiamare le guardie del corpo; All'edicola; I sensi di colpa per non uccidere.

Gabrius79 21/05/23 02:40 - 1429 commenti

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Buona commedia thriller che offre diversi momenti comici grazie a un bravo Arena e all’innesto di alcuni tormentoni (gradevoli quelli con Solli e con le sue telefonate dalla cabina). Troisi appare in un ruolo quasi secondario che lascia il segno. La Crippa sembra un po'ó spaesata ma passa la sufficienza. Curiosa, piccola parte per James Senese. Finale rocambolesco. Regia non al top di Gasparini.

Noodles 14/08/23 16:45 - 2255 commenti

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Il film tenta di mescolare commedia napoletana e giallo, ma il risultato non è sempre buono. Se la parte da commedia ha numerosi momenti divertenti, specialmente quando appare Troisi (e lì parte il sospiro di sollievo), la parte thriller è piuttosto modesta, per giunta noiosa e allungata per creare minutaggio con scene che non c'entrano nulla. Peccato perché l'altra metà del film è anche valida, e fornisce l'occasione di vedere il sassofonista James Senese nelle vesti di attore e di godersi un buon Lello Arena. Va preso come un esperimento per apprezzarlo.

Ultimo 14/02/24 13:39 - 1659 commenti

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Simpatica commedia in cui si realizza una parodia dei thriller all'italiana. Il film risulta promosso grazie alla buona prova di Lello Arena, vero protagonista della vicenda, e di Massimo Troisi, che non si vede molto ma in almeno un paio di occasioni lascia il segno (dal commissario; in stanza minacciato dal killer...). Tra gli altri, simpatici Solli e Senese (nelle vesti di se stesso). Certo, una regia di livello superiore avrebbe portato il tutto a un prodotto nettamente migliore. In ogni caso niente male.

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Apoffaldin 29/03/24 23:12 - 68 commenti

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Napoli. Il maniaco tradizionalista "Funiculì Funicolà” - amante di sole, pizza e mandolino - semina paura e morte tra i partecipanti al rivoluzionario "Festival Nuova Napoli". Colpo di scena finale. Si ricostituisce la coppia Troisi-Arena (senza De Caro). La regia è scolastica ma il film nel complesso valido: attori in parte, risate assicurate, qualche bello squarcio della città. Purtroppo è appesantito dall'inutile sketch dell'equivoco telefonico: poco divertente e reiterato allo sfinimento. Nota per il sax di James Senese, che alterna momenti coinvolgenti a suggestiva malinconia.
MEMORABILE: Fusco e Amaniera; Il colloquio Troisi-Funiculì Funicolà; "Sentite che profumo ven'a mare? Perché proprio stanotte e non dimane?".
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  • Musiche Samuel1979 • 27/07/13 18:51
    Addetto riparazione hardware - 4217 interventi
    Il brano che eseguono i Napoli Centrale nella loro breve apparizione, è il rarissimo "Aro Vaje", brano che fu eseguito anche in una puntata di Blitz condotta da Gianni Minà.

    http://www.youtube.com/watch?v=qUBrELDYH-0
    Ultima modifica: 28/07/13 10:02 da Zender
  • Discussione Markus • 7/07/14 14:58
    Scrivano - 4775 interventi
    Vedo ora nelle note di regia che c'è il nome di Lello Arena accanto a quella ufficiale di Gasparini. C'è una fonte certa o è una supposizione?
  • Discussione Zender • 7/07/14 17:16
    Capo scrivano - 47882 interventi
    Una supposizione no di certo. Evidentemente da qualche parte lo si era letto... Cercherò di indagare.
  • Curiosità Buiomega71 • 21/06/17 19:43
    Consigliere - 26074 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71 il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (giovedì 17 gennaio 1985) di No grazie, il caffè mi rende nervoso:

  • Homevideo Caesars • 16/04/21 13:01
    Scrivano - 16818 interventi
    In uscita il 25/5, per la Mustang, bluray e dvd
    https://www.dvd-store.it/Video/Blu-Ray/ID-74071/No-grazie-il-caffe-mi-rende-nervoso
  • Homevideo Zender • 16/04/21 17:57
    Capo scrivano - 47882 interventi
    Toh, questa è una bella sorpresa!