Paura sul mondo - Miniserie TV (1979)

Tratto dal romanzo "L'uomo è forte" di Alvaro, si allinea alle distopie orwelliane descrivendo una società soffocata dalle maglie del totalitarismo. La sceneggiatura e la fotografia contribuiscono a creare l'atmosfera cupa ed opprimente che la storia - interpretata dal bravo Ugo Pagliai - impone. Nel cast anche Marco Columbro.

Interessante sceneggiato in tre parti che parla di un mondo futuro dominato dal totalitarismo e dal bene supremo chiamato a prevalere su ogni pulsione dell'individuo. Il tutto viene cucito con bravura sui protagonisti ed è corroborato dalle notevoli performance di Pagliai, della Belli e di un pervasivo Grassilli. Buona scelta di location e atmosfere, dialoghi che sanno entrare sotto pelle quando ce n'è bisogno e una discreta progressione narrativa, anche se il terzo episodio si rivela appena più debole. Inusuale una milizia che opera in tute rosa.

Raro esempio di letteratura distopica italiana, il romanzo "L'uomo è forte" di Corrado Alvaro viene adattato dalla Rai con pochi mezzi ma con la consueta professionalità di allora, che ben restituisce la rappresentazione di una dittatura volta a soffocare qualsiasi pulsione individuale. Le musiche di Piccioni contribuiscono a costruire un'atmosfera di paranoia quasi kafkiana, la narrazione è discretamente scorrevole, Pagliai convince nel passare dallo smarrimento alla ribellione, la trepidante Belli è una controparte all'altezza, Grassilli personifica il potere che vede e prevede.