Questione di vita o di morte - Film (1959)

Nelle fuligginose atmosfere del porto di Cardiff, un marinaio si macchia di un delitto di gelosia, complice non vista una bambina piuttosto impicciona. Un bel noir desolato e disperato, in cui il bel volto di Horst Buchholz s'incastra alla perfezione nella rappresentazione della dura, solitaria vita dei militari senza passato né futuro. La suspense trova qui modo di espandersi poco a poco perforando un finale di grande effetto drammatico. Difficilmente dimenticabile.

Possibile che la matura Yvonne Mitchell scateni la gelosia del giovane e avvenente Horst Buchholz fino a restarne vittima? Accettata questa premessa, si tratta di un bel dramma a tinte noir, che ricorda un film di Crichton di qualche anno prima per la strana complicità che si instaura tra un omicida suo malgrado e un minorenne problematico. Ben delineato il contesto della periferia di Cardiff, con particolare risalto alla vita portuale che rende impossibile per i suoi protagonisti stringere legami duraturi. Ottimi anche Mills ispettore e la figlia esordiente futura stellina Disney.

Sbarcato a Cardiff, un marinaio polacco uccide durante una lite l'ex amante, facendosi poi rubare l'arma da una bambina testimone del delitto... La trama ricorda molto quella de La colpa del marinaio, con Bogarde assassino ricercato dalla polizia che si affeziona a un bimbo scappato di casa: anche la piccola Gillie si lega al protagonista e vorrebbe fuggire con lui e questo non esita a mentire mettendo nei guai altri. Bel film, teso e avvincente e con un finale molto drammatico, ben interpretato da tutti a partire a Hayley Mills, al suo esordio sullo schermo accanto al padre John.