Scusa, mi piace tuo padre - Film (2011)

Debole commedia, nonostante un discreto cast, che affronta assieme al tema della differenza di età in una relazione sentimentale, la vicinanza, quasi parentale, tra i due protagonisti e le reazioni degli altri componenti del quadro formato da due famiglie molto amiche, che abitano una di fronte all'altra in un sobborgo del New Jersey. La relazione tra il capo famiglia dei Walling e la giovane figlia degli Ostroff è poco credibile; meglio la caratterizzazione degli altri membri delle due famiglie con la voce narrante della figlia dei Walling.

Commedia sentimentale che, nel complesso di un certo disimpegno televisivo, cerca di delineare senza troppa enfasi emotiva il rapporto d'amore tra una giovane ragazza e il papà della sua amica. Il titolo italiano, pur furbo, in effetti delinea già quello che la pellicola andrà a proporre attraverso schemi logici altamente prevedibili. Più attinente a una certa realtà (specie italiana, a dire il vero) la quasi angosciosa ricerca del bene per la figlia da parte della madre con qualche apprensione di troppo. Si guarda ma non colpisce.

Intelligente, più di quello che il titolo italiano affibbiatogli possa far pensare. Perché parla di situazioni estreme, ma non troppo; di reazioni estreme, ma non troppo; di famiglie unite, ma non troppo. Il tarlo (del tradimento, della relazione impossibile) si insinua in una struttura che presenta già più di una crepa, dove il dialogo è andato in soffitta e tutto si dà per scontato. Qualche ingenuità non rovina un impianto narrativo ben realizzato e sostenuto da un gruppo di ottimi attori. Val bene anche più di una visione.