Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti - Film (2002)

I figli di due ex spie alle prese con uno scienziato pazzo su un isola che non si trova nelle carte geografiche. Dopo il successo del primo film, tornano i personaggi della saga realizzata per i ragazzi dal regista Robert Rodriguez. Gli ingredienti sono quelli del primo film: azione, grande ritmo, uso abbondante di effetti speciali futuristici e una certa ironia nell'approccio al tema. Un film che riesce a divertire il pubblico di tutte le età.

Molto carino, pieno di spunti e di effetti, ricco di scenografie bizzarre e di colori, con un ritmo indiavolato. Non inferiore al primo capitolo. Molto divertente il bizzarro mad doctor Steve Buscemi. Cast ricchissimo (torna il personaggio cult di "Machete" interpretato da Danny Trejo). Film (ben) costruito a tavolino per piacere a un pubblico familiare, ma non anonimo come altri simili prodotti: si sente il tocco registico molto "pop" di Rodriguez e la storia, pur non essendo nulla di che, non è insulsa e si segue con piacere.

Ritornano i fratellini Cortez con il secondo episodio della serie delle giovani spie. Questo capitolo per i miei gusti ha delle esagerazioni eccessive (vedi ad esempio l'imbarazzante sequenza iniziale e il fatto che i due frequentino una scuola apposita per spie). Dopo la parte iniziale il film riprende la vena comica che ha caratterizzato il precedente e i momenti divertenti si moltiplicano. Rodriguez riesce a scrivere e a dirigere un buon sequel, anche se il primo non lo batte nessuno.

Un enorme passo indietro rispetto al primo. La trama è caotica, gli effetti speciali tremendi e tutte le scenografie troppo palesemente digitali. Ogni tanto si sorride, ma il risultato è molto più infantile che nel primo capitolo. Buscemi è l'unico degli adulti a salvarsi, mentre a Banderas e alla Gugino sono affidati siparietti umoristici stomachevoli. Tanti camei di lusso ma nessuno incisivo. Per i più piccoli forse può risultare anche discreto, ma gli over 12 si tengano alla larga.

Solo Rodriguez poteva andare a ripescare Mr. Roarke di Fantasilandia per affidargli il ruolo di un nonno su una sedia a rotelle volante. Pare non esserci mai fine all'estro creativo di questo regista, che nonostante le mille diavolerie già viste nel primo capitolo riesce nuovamente a stupire, stavolta con una serie di creature "figlie" di un sempre fantastico Buscemi, che qui giganteggia oscurando totalmente Banderas. La storia è semplice, la morale è la stessa del primo film, l'uso della computer grafica è massiccio, tuttavia ci si diverte.