Mary, Mary, Bloody Mary - Film (1975)

Seppur di poco antecedente, trattasi di una sorta di versione al femminile di Wampyr; la vampira umana della protagonista (la fascinosa Ferrare) non ha i tratti tipici della creatura notturna e ha modus operandi e crisi quasi da tossicodipendente. Dramma della solitudine in salsa horror, ha alcuni punti che potevano essere sviluppati meglio ma è riuscito nelle scene vampiriche, ben girato e fotografato (location marittime messicane), con una sottotrama un po' tirata via ma perlomeno originale nella sua chiusa nichilista. Merita una riscoperta.

Curiosità settantiana sul tema vampirico. In realtà il film ha i tratti di un blando erotico (bisexual) con venature sadiche argentiane (la misteriosa figura intabarrata) che si risolve in un mezzo thriller assai poco palpitante. Un tipico prodotto del periodo, più levigato della media e con qualche minuscola innovazione nel personaggio della vampira (stordisce le vittime con un anestetico). La Ferrera, pur non riuscendo mai a imprimere profondità alla sua Mary, rileva per la bellezza. Per completisti e amanti del decennio.