Dopo la povertà durante l'infanzia nel Lamento sul sentiero, ecco Apu a Benares e poi studente adolescente, prima in campagna e infine a Calcutta. Straordinaria conferma dell'arte del grande Ray, che incanta e commuove con la poesia del suo sguardo capace di introdursi nelle pieghe dei problemi sociali del suo paese sapendone descrivere anche la profonda umanità. Ancora una volta una grande Karuna Banerjee, e un film di altissimo livello sulla crescita umana e intellettuale (l'istruzione come scoperta del mondo). Incantevole.
Col secondo episodio della trilogia di Apu, continua la presa di distanza di Ray dal magniloquente melodramma indiano tradizionale e la sua costruzione di un cinema intimo, profondo, essenzialmente “neorealista”. Il film pare scindersi tra una prima sezione (la morte del padre) poeticamente commemorativa di un mondo dal quale è necessario distaccarsi ed una seconda (la morte della madre) nella quale si evidenzia il razionale egoismo del giovane protagonista, conscio che il suo emanciparsi implica un inevitabile dolore. Intensissima Karuna Bannerjee.
MEMORABILE: La carezza con la quale il padre commiata Apu mandandolo fuori a giocare col suo amico.
Racconto di formazione dal gusto neorealista che in un primo momento fatica a ingranare a causa di qualche eccesso descrittivo ma che in seguito, una volta delineati i personaggi, riesce a conquistare grazie a una semplicità che si fa immediatezza e forza, il tutto sostenuto da interpretazioni credibili e tre differenti ambientazioni descritte in modo tangibile e verosimile. Il finale lacrimoso non soddisfa pienamente, lasciando un certo senso di incompiutezza. Regia semplice ma efficace, della quale il Pasolini del Decameron potrebbe aver tenuto conto.
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: APARAJITO (L'Invitto, 1956) + Il Codardo (Il vigliacco, 1965) - (2 Film su un unico Dvd). Lingue: Indiano Sottotitoli: Italiano (Forced) Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Extra: un altro film di Ray “IL CODARDO” (Kapurush, 1965). Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.