Assisi Underground - Film (1984)

Frati francescani cercano di salvare decine di ebrei dalle retate naziste. Il film, basato su un libro dello stesso regista, scorre via didascalico e piatto, senza alcuna zona d'ombra, senza alcuna emozione o tensione. Un film descrittivo che bada bene a far capire la storia, una storia troppo buona al punto da suonare artefatta, il cui succo è che la Chiesa durante la guerra è stata dalla parte degli ebrei con pio entusiasmo, all'insegna dell'amore universale e dell'ecumenismo. Quasi propagandistico, e trascurabile.

Didascalico e cronologico, con un commento musicale che non sottolinea con dovizia gli avvenimenti storici della vicenda narrata (gli ebrei e il dopo armistizio, ad Assisi), ma è il linguaggio scelto dal regista per trasmettere quel clima di apparente quiete squarciato dall'arrivo dei tedeschi. Come ogni pellicola che rende omaggio alla storia e ai fatti che racconta, rappresenta un lodevole impegno.  A metà strada tra il linguaggio televisivo e quello cinematografico ha un'unica nota stonata: la Mussolini nei panni di Suor Beata.