Atlantic City - Film (1980)

Atlantic City
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Titolo originale: Atlantic City
Anno: 1980
Genere: drammatico (colore)
Note: Leone d'oro al miglior film alla 37ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Aka "Atlantic City, USA", "Atlantic City, U.S.A.".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/09/09 DAL BENEMERITO COTOLA
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Enricottta 6/09/09 20:42 - 506 commenti

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Senza Lancaster questo film sarebbe uno sputo in un occhio, l'occasione per stare a casa spendendo in maniera più divertente i soldi del biglietto. La poetica di Malle, non corroborata da dialoghi credibili, cede il passo ad una inverosimile storia geriatrica, con colpo di scena finale.

Cotola 5/09/09 01:59 - 9079 commenti

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Discreto film firmato da Malle, bravo nel tratteggiare personaggi dagli scopi esclusivamente utilitaristici, ma lo è meno nel districarsi tra le pieghe di una storia che non convince appieno e non avvince lo spettatore. Magistrale la prova del grande Lancaster.

Enzus79 12/08/12 10:33 - 2919 commenti

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Forse uno dei migliori film del francese Louis Malle. Storia non troppo originale che sa di già visto, ma che nonostante ciò coinvolge. Ottima l'interpretazione di un Burt Lancaster in gran spolvero. Buone le canzoni di sottofondo. Meritato il Leone d'Oro a Venezia.

Saintgifts 24/04/13 16:52 - 4098 commenti

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Grande ottimismo, esala da questo film. Una decadenza generalizzata (solo la Sarandon e la sorella, con la testa altrove ma con un pancione che promette nuova vita, tentano di guardare al futuro) di luoghi e di persone che vivono una routine, spezzata solo dallo spiare da una finestra assecondando l'ipocondria per qualche dollaro; il caso riporta la vita e la stima in se stessi. Quello che non si è stati capace di fare in gioventù lo si fa alla soglia della vecchiaia e tutto diventa quasi troppo facile. Malle dirige un ottimo cast.
MEMORABILE: L'incipit; Lancaster che va a vendere la droga e fa il duro.

Galbo 11/06/13 18:04 - 12413 commenti

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La demolizione di un grande edificio in una delle prime sequenze del film è la giusta rappresentazione della decadenza dell'ambiente che fa da sfondo alla vicenda raccontata. Atlantic city mostra una polverosa immagine che rimpiange un passato glorioso e tale ambientazione, ben fotografata, rappresenta uno degli elementi più pregevoli di un'opera segnata da una bella prova d'attore di Burt Lancaster. Per il resto, la storia narrata non è esattamente memorabile o esaltante.

Rigoletto 4/11/14 15:07 - 1788 commenti

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Malle firma un buon film che forse non riscalderà il cuore ma riesce a mettere in luce diversi punti interessanti. Tutti i personaggi sono dei sopravvissuti, chi al passato chi alla vita stessa. Bravo il regista a conciliare posizioni antitetiche anche all'interno dei personaggi stessi: un mix di malizia, ingenuità e candore, amore e sopportazione (fedele al motto "con te non posso vivere e senza te vivere non posso"), il tutto incorniciato da uno squallore plumbeo e deprimente. Merita 3 pallini ma non fa breccia al punto di volerlo rivedere.
MEMORABILE: Lou (un grande Lancaster) che smania dalla voglia di dire a tutti che...; Chrissie e il suo mondo di favole.

Homesick 18/06/16 09:49 - 5737 commenti

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Benissimo il vecchio Burt Lancaster e la vivida descrizione della decadente Atlantic City; molto meno bene la storia, che zoppica tra ambizioni noir - che sono poi quelle più riuscite ed è in esse che il protagonista dà il meglio alternando e sovrapponendo nostalgia, romanticismo e ironia di gangster della vecchia scuola - e gli stucchevoli scivoloni sentimentali. A Michel Piccoli bastano poche pose per ribadire la sua insuperata classe d'attore.
MEMORABILE: L'inseguimento al porto; Lancaster che si esalta come un bambino dopo aver eliminato i due gangsters.

Tarabas 12/04/18 14:48 - 1878 commenti

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Leone d'oro, a Venezia, non mi ha fatto grande impressione. E' un film giocato su toni molto difficili da sostenere, sempre in bilico tra malinconia, amarezza, ironia, rimpianto del passato e aspettative per un futuro che, per i protagonisti, è incerto quanto il destino della città del titolo. Interi quartieri in demolizione per far posto ai nuovi casinò e rinverdire i fasti del Boardwalk, la passeggiata a mare celebre ai tempi del proibizionismo: metafora non tanto sottile delle vite sfasciate raccontate da Malle. Bravi gli attori.

Paulaster 27/05/19 11:15 - 4451 commenti

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Vecchio truffatore entrerà in possesso di un pacco di cocaina. Malle disegna la nostalgia per le vecchie sale da gioco contrapposta ai nuovi palazzoni per i casinò di massa. I furbetti vengono scalzati dalle nuove mafie ma l'esperienza di Lancaster (perfetto) può ancora farsi valere. Ben amalgamata la vicenda, anche se la voglia di fuga della Sarandon non è originalissima. Poco spazio per Piccoli, che dimostra gran presenza.
MEMORABILE: Piccoli che spiega i trucchi al casinò; Lancaster col nuovo abito; L'inseguimento nel parcheggio sospeso.

Jandileida 6/08/19 08:52 - 1570 commenti

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Film con il suo fascino, dovuto soprattutto dall'accostamento tra la decadenza di Atlantic City e le vite malinconiche di tutti i protagonisti, da un grande Lancaster, ex pesce piccolo della criminalità, fino alla Sarandon, sballottolata qua e là quasi senza volere. Detto delle buone prove attoriali e del tatto di Malle nel filmare i suoi aniteroi, la storia è però quella che è: in bilico tra noir e sentimentale finisce per non imboccare nessuna strada con decisione e non può certamente annoverarsi tra quelle che si ricorderanno tra mille anni.

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Fulleffect 30/09/21 10:10 - 107 commenti

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Un ex gangster ormai anziano si ritrova immischiato in un affare di droga e allo stesso tempo fa la conoscenza di una ragazza dalle grandi speranze, con cui avrà una frequentazione. A fare da sfondo alla vicenda è una Atlantic City fatiscente che vede ormai lontani gli anni dello sfarzo e della ricchezza, che vive nel ricordo del passato come i suoi abitanti. Malle dirige con la sua solita classe, purtroppo l'interessante soggetto viene rovinato da una sceneggiatura che non rimane impressa e che gira un po' a vuoto. Rimane la grande prova degli attori, Burt Lancaster su tutti.
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