Bird box: Barcellona - Film (2023)

Una forza misteriosa e terribile spinge centinaia di persone al suicidio: come fermarla? Trama per nulla originale (anche se è bella l'idea delle bende agli occhi a mo' di prevenzione estemporanea), ma bisogna dire che stavolta la cornice vale più del quadro: tanto per cominciare, il gruppo di protagonisti offre una prova soddisfacente, così come gli effetti speciali che sono la colonna di un horror fantasy come questo in cui i disastri ambientali sono frequenti; in secondo luogo, la durata superiore alla media non si avverte grazie al ritmo elevato e alla tensione perenne.

Uno spin off del film con la Bullock prodotto in Spagna, che mantiene un gusto per così dire europeo. Mentre quello americano è un convenzionale (e godibile) thriller, questa versione introduce l'elemento dell'ossessione religiosa e cerca spiegazioni che però tendono ad appesantirlo dal punto di vista narrativo. Si tratta tuttavia di una pellicola visivamente pregevole (alcuni momenti sono assai suggestivi) con una buona regia e una efficace prova del suo protagonista, il celebre attore iberico Mario Casas.

Spin off geolocalizzato fin dal titolo: la situazione è la stessa raccontata nel film statunitense del 2018 ma l'azione, invece di svilupparsi quasi interamente in mezzo alla natura, è ambientata nel pieno di una grande città desertificata dall'ondata di suicidi provocata dalla visione delle "creature" di incerta natura che restano invisibili agli occhi dello spettatore. Inoltre viene introdotta la tematica del fanatismo religioso che, se appescandisce a tratti la narrazione, la rende però non meramente derivativa. Da segnalare qualche sequenza d'impatto e la buona prova del cast.