Black Panther: Wakanda forever - Film (2022)

Black Panther: Wakanda forever
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/11/22 DAL BENEMERITO MICHDASV
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Michdasv 12/11/22 09:38 - 117 commenti

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Due ore e quaranta di noia. Lento e ripetitivo, prevedibile come un cartone per bambini (il meccanismo non si rivelerà certo una sorpresa). Penosa predica con tributi al sessismo, al vittimismo, alle rivendicazioni gratuite (la erede al trono non combatte - come il fratello - per la corona contro l'unica legge chiara del Wakanda...). Ai rari attori maschi sono concessi pochi minuti nelle solite categorie umilianti: o buffone incapace o malvagio sterminatore. L'unico maschio buono è un maschio morto. P.S.: monarchici!
MEMORABILE: M'baku, il Guerriero Gorilla, entra in scena morsicando una carota come Bugs Bunny, per ricordare al pubblico che è un buffo gigante vegetariano (?!).

Reeves 14/11/22 10:27 - 2252 commenti

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Potrà essere ricordato in futuro come l'esempio più plastico dei danni del politicamente corretto nei confronti del cinema spettacolare. Qui è talmente evidente che la preoccupazione del film sia di essere inclusivo, gender e antirazzista che si tralascia il necessario divertimento, e ne esce fuori una noia infinita che si trascina per più di due ore e un film vuoto e di plastica, da evitare.

Thedude94 15/11/22 19:08 - 1099 commenti

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Tralasciando l'omaggio doveroso al compianto Boseman, questo sequel ha ben poco da raccontare e nulla aggiunge alla mitologia Marvel, se non qualche inutile personaggio che non si capisce perché venga così caratterizzato, qual e sia il suo reale obiettivo e cosa ci faccia lì in mezzo. La trama è raffazzonata, la durata eccessiva, diversi conflitti e situazioni potevano essere benissimo risolti in pochi minuti. Anche dal punto di vista tecnico non è nulla di che e gli attori sembrano partecipare macchiettisticamente al tutto. Molto scarso; fase 4 della Marvel da dimenticare.

124c 23/11/22 10:00 - 2925 commenti

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Scartata l'opzione di sostituire il compianto Chadwick Boseman con un altro attore, in questo film si decide di continuare la saga della Pantera Nera rimpolpando il vecchio cast con i nuovi (obbligati) personaggi, fra cui il villain acquatico Namor. I colpi di scena non mancano, ma il film è troppo lungo, si sofferma in scene che potevano essere accorciate o eliminate. Nel cast svetta Angela Bassett,  regina fiera e materna, mentre la nuova Pantera Nera si fa attendere troppo.

Hiphop 28/11/22 10:14 - 63 commenti

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Uno spreco di denaro. Film che invece di dare allo spettatore una storia, dei personaggi, qualcosa che insomma giustifichi il prezzo del biglietto, decide di giocare la carta del tutti dentro: noi siamo politicamente corretti! Il film sembra infatti studiato a tavolino per poter permettere l'inserimento di tutte le minoranze di gender e colore possibili. Oltremodo lungo, ripetitivo nelle situazioni, recitato male, rischia di risultare indigesto a un pubblico di qualunque età. Da questo punto di vista il risultato dell'all inclusive è raggiunto.

Capannelle 10/12/22 14:09 - 4419 commenti

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Un sequel chiamato a superare la scomparsa del suo eroe con una operazione tutta al femminile e basata sull'evoluzione del rapporto madre-figlia tra una maestosa Basset e la Wright. L'operazione, meno roboante del solito, non introduce colpi di genio ma riesce a reggere le due ore e mezza grazie a una scrittura efficace e a un villain niente male, anche per come ne viene raffigurata la genesi. Superflua invece la figura della studentessa genietto e la sua brutta copia di Iron Man. Come scontro finale parte bene ma lascia qualche dubbio su come "magicamente" finisce. Quasi buono.

Rambo90 7/02/23 13:00 - 7706 commenti

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Mattonata tremenda della Marvel, che imbastisce un film senza protagonista e lo fa nel peggiore dei modi. La sceneggiatura è terribile e rappresenta l'apice dell'imperante cultura woke nei quartier generali Disney, con fastidiosissimi momenti che si vorrebbero solenni e fanno scappare da ridere. Lunghissimo, oltre il lecito, con poca azione e tra l'altro poco emozionante. Forse ci si avvicina alla fine di un'era, non quella del Wakanda, ma del Marvel Cinematic Universe.

Piero68 10/02/23 12:39 - 2960 commenti

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Ennesimo, roboante flop in casa Marvel che è dai tempi degli Avengers che non ne indovina più una. Pastrocchio dalla sceneggiatura limitatissima. Anche l'azione, che era uno dei punti di forza dei film Marvel, è latitante e si vede a sprazzi. E quel poco che si vede è altamente deludente. Ma su tutto, l'aver voluto fare di questo film una sorta di bandiera dell'ideologia woke, ficcata a tutta forza in maniera pesante e del tutto fuori contesto. Della serie l'unico uomo buono è quello morto! Ciliegina sulla torta: doppiaggio terribile!

Lukkyo1980 23/02/23 11:10 - 10 commenti

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Sono riusciti a rendere pessimi sullo schermo personaggi che sulla carta avevano storie affascinanti e un trascorso non indifferente. La Disney/Marvel, pur di farsi promotrice di una certa propaganda woke, demolisce la virilità machista del principe degli abissi Namor e decostruisce il fascino della terra madre Africa/Wakanda irridendo la sua stoicità, rendendolo un villaggio simil Mykonos. Giustamente il villain più meschino è il popolo caucasico, il quale non vede l'ora di abusare delle risorse del Wakanda. A livello registico pieno di buchi di sceneggiatura, non avvincente.

Galbo 26/02/23 17:26 - 12410 commenti

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Dopo un primo episodio molto celebrato ma sopravvalutato e la tragica perdita dell'attore protagonista, la saga del Wakenda torna con un episodio tanto "gonfiato" e ipertrofico quanto artisticamente poco riuscito. Soporifero e dalla durata spropositata, "Wakanda forever" è la celebrazione del politicamente corretto in tema d'inclusione di genere, realizzato con il bilancino in spregio a qualunque attenzione per lo spettatore che cercherebbe un'evasione più onesta e si trova di fronte a un "polpettone" moralista, rimpiangendo che la serie non si sia interrotta con il primo film.

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Daniela 20/04/23 15:21 - 12692 commenti

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Black Panther ha fatto un sacco di soldi e si comprende la volontà di produrre un sequel, nonostante la morte di Boseman. Non si comprende invece come abbiano potuto farlo così brutto perché ci vuol impegno, per sbagliare su tutti i fronti: sceneggiatura puerile, regia scadente, personaggi mal scritti con un antagonista tra i meno carismatici mai visti, effetti speciali mediocri; non c'è proprio niente da salvare a parte Bassett, ma solo perché è Bassett. A giudicare dagli ultimi capitoli della saga Marvel sembra voler disamorare anche i suoi fan più benevoli. Film autolesionistico.

Puppigallo 2/09/23 09:39 - 5293 commenti

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Premesso che questi pseudo Maya subacquei sfiorano il ridicolo e il loro capo svolazzante non è niente di che dal punto di vista dei super nemici, è tutta la pellicola a avere seri problemi, sia di lunghezza, spropositata, che di utilità come sequel. Tra ricordi, patemi, sensi di colpa e uno sconosciuto popolo belligerante, questo cinemastodonte arranca mostruosamente, appesantito da troppi dialoghi, spesso piuttosto inutili, effetti che certo non colpiscono e personaggi poco interessanti, compresa la stressata protagonista. Si tende a dimenticarlo già durante la visione. Evitabile.
MEMORABILE: "Vuoi un bicchiere d'acqua?".

Giùan 26/04/24 14:12 - 4582 commenti

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Gli va riconosciuto, come al precedente, la piuttosto deliberata volontà di sottrarsi al talora inconsulto giogo glamour dell'ultimo universo Marvel, col suo corollario di battute scalatensione e orgie (auto)citazioniste. Ciò salvato, il film tonfa sia sul piano dello spettacolo sia nella capacità di Coogler, che non va al di là delle buone intenzioni, di elaborare il lutto per Boseman, declinandolo in un regno tutto al femminile che pare piuttosto scimmiottare (o dovremmo dire panterare) quello maschile. Malriuscito anche l'antagonismo conciliatorio col popolo anfibio.
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  • Discussione Michdasv • 12/11/22 09:49
    Galoppino - 285 interventi
    Trovo di cattivo gusto proporre a un pubblico di afroamericani una Inondazione che annega la città dei neri come se fosse New Orleans. Capisco le gioie implicite nel rinfocolare le polemiche sugli scarsi aiuti e la scarsa prevenzione ma una alluvione è di cattivo gusto.
    Per puro caso la città ideale nel 2022 è Chicago con la sua squadra di basket all-black, i Chicago Bulls (oh, che coincidenza, il presidente Obama è un grande fan!)
    Il revisionismo contro il colonialismo del 1571 è un po' noioso: è colpa di Martin Freeman se un frate spagnolo era avido? E perché non mettere in scena anche un altro frate spagnolo che però difendeva i nativi (c'erano anche loro, da Las Casas a Mission)? Diceva Napoleone che la Storia vien riscritta dai vincitori ma qui si insulta sia la lingua spagnola, sia il dogma, sia le epidemie, peccato che poi buona parte delle canzoni del film son proprio in spagnolo (e se non c'erano gli inglesi, ci sarebbe mai stata Hollywood?)
    Apoteosi del revisionismo: la generalessa nera gongola perché Martin Freeman è un bianco etero in catene. Scusate, ma è colpa di un onesto agente della Cia che oggi ha cercato (goffamente) di aiutare, se cinquecento anni fa altri bianchi (non lui) hanno colonizzato le Americhe? E cosa gongola una wakandiana, che semmai è l'unico popolo che non è mai stato sottomesso da nessuno (anzi: che per secoli ha guardato senza intervenire mentre sia neri, sia bianchi schiavizzavano altri neri e altri popoli?).
    E i popoli nativi del centroamerica erano noti per la loro perpetua condizione di belligeranza tra loro, con schiavi, genocidi e tutto il resto anche prima del 1492, qualsiasi archeologo può confermarlo.

    TL:DR - in breve: noioso, propagandistico, sciocco. Due ore e mezza di tempo buttato via. 
  • Discussione Michdasv • 12/11/22 09:57
    Galoppino - 285 interventi
    Le guerriere femmine che si lanciano con una corda giù da un muro verticale è copiato da "La Grande Muraglia" con Matt Damon.
    I tunnel di corrente oceanica copiati da "Alla ricerca di Nemo"
    Uh! Una ragazzina ha costruito una armatura come quella di Iron Man! copiato da... "Iron Man"
    A proposito: una modella magrissima e che non ha mai avuto un addestramento nelle arti marziali, dopo meno di una settimana sconfigge nella lotta una divinità addestrata al combattimento per 500 anni e che, secondo il film stesso, è "forte come un Hulk" (concetti copiati da "She-Hulk serie tv"): Rocky, poveretto, passava ore ad allenarsi, ma a queste modelle evidentemente non è richiesto.
    Già il film è noioso. Se l'unica cosa interessante è la caccia al plagio... voto sottozero.
  • Discussione Capannelle • 12/12/22 20:17
    Scrivano - 3538 interventi
    Michdasv ebbe a dire:
    A proposito: una modella magrissima e che non ha mai avuto un addestramento nelle arti marziali, dopo meno di una settimana sconfigge nella lotta una divinità addestrata al combattimento per 500 anni e che, secondo il film stesso, è "forte come un Hulk"
    A me sembra che l'universo Marvel trabocchi di personaggi che si trasformano da pulci/nerd a eroi invincibili. Diamo spazio anche a lei dai...

    Ho letto nelle tre recensioni monopalla un gran fastidio verso la deriva politically correct e se da un lato capisco "l'allarme" dico però che in un universo multiforme e variegato come quello Marvel ci può stare senza far danni. E' un tipo di allarme che ho sentito nell'ultimo Bond ma penso/spero che nemmeno i produttori inglesi volessero seriamente reingegnerizzare il Bond moderno con una donna di colore.

    Su Wakanda Forever: avevo basse aspettative dopo le recensioni, le figlie mi hanno trascinato in sala e mi sono ricreduto. Non è memorabile nè originale ma scorre bene, non è troppo pacchiano ed emozionante quanto basta.

  • Discussione Michdasv • 13/12/22 09:25
    Galoppino - 285 interventi
    Ehm... no. Nel primo film, la sorella era esplicitamente descritta come un nerd senza muscoli.
    E in ciascun altro film dedicato ai singoli eroi, assistiamo a una sia pure rapida evoluzione tramite allenamenti, prese di coscienza, maggiore consapevolezza, controllo di muscoli e armi (la potenza è nulla senza controllo, diceva la pubblicità della Pirelli).Hulk ci mette anni a controllarsi, e perfino uno longevo come Thor impara solo nel terzo film qual'è il suo vero potere (sei forse il dio dei martelli?)
    Qui no, anzi. La totale pacifista passa da "nerd-da-lab" a "maciste-contro-tutti" in un batter d'occhio, come già accaduto sia a She Hulk sia a Miss Marvel (stessi mesi di realizzazione). In ciascuno dei casi, la ragazza di partenza è una educata signorina senza la minima preparazione alla lotta (almeno Vedova Nera aveva frequentato un'accademia, e la nuova Hawkeye si esercitava con l'arco tutti i giorni) (e la "she-Loki" impiega anni prima di poter padroneggiare la magia, sopravvivendo a stento).
    Tu mi domandi se io intendevo dare l'allarme verso un trend ideologico che permea tanti film di Hollywood in questi ultimi due o tre anni (cinque o dieci anni).
    Beh, diciamo che pensavo più "ai figli", che a "padri che le figlie" li trascinano a vedere queste cose.
    Io non ho nulla contro le donne guerriere in film di azione: anzi sono le mie preferite, da Eowin a Ripley, da Red Sonja alle pilotesse di guerre stellari. Ma vorrei che nei film fosse esplicitato che il mestiere della lotta è frutto di concreto allenamento e non un Diritto da rivendicare in astratto.
    Ad esempio: l'incoronazione.
    Nel primo film è chiara solo una cosa: che perfino nell'evoluto Wakanda, l'unico modo di scegliere il sovrano è un duello tribale combattuto da due energumeni. Idea strana, perchè con tutta quella saggezza e quella ricchezza, preferirei far governare una persona molto saggia piuttosto che forte, ma accettiamolo come regola locale. Ma poi?
    Nel secondo film, invece, il Potere viene ereditato da due donne senza duello sacro. Prima la Madre (perchè?) e poi la Sorella (perchè? anche ammettendo un ignoto cavillo a favore della regina madre in caso di improvviso decesso, perchè la Sorella?). E non soltanto non vincono nessun duello, ma nessuno dei numerosi pretendenti fa obiezioni. Se fosse accaduto molti anni fa, avrei pensato "coincidenze". Ma adesso, con la propaganda perpetua di questi anni, mi è impossibile non interpretarlo come un messaggio di propaganda politica: il Potere "deve" essere ceduto alle donne, gratis, anche senza che affrontino un regolare duello, anche senza che abbiano compiuto uno specifico addestramento (poi, però, i giornali di cronaca dal mondo reale ci dicono che una ministra inglese può durare meno di un mese) (e le guerre combattute per ordine di Isabella, Elisabetta, Caterina, Vittoria, e Margaret, poi Condoleeza e Hilary, senza dimenticare Angela, dimostrano che donne al potere non significa Pace) (Isabella è quella regina che - dopo aver massacrato i maomettani a Granada nel 1492, e aver convertito a forza i marrani -  ha istituito  e fondato il regime da cui nacque l'oppressione dei nativi centramericani rappresentati nel film, strano che in mezzo a tutti gli sceneggiatori anticolonialisti nessuno si sia ricordato di Lei).
    Opinione personale, senza pretesa di convincere nessuno.
  • Discussione Michdasv • 13/12/22 10:14
    Galoppino - 285 interventi
    Chadwick Boseman, purtroppo, è deceduto, e mi dispiace.
    Ma era un attore.
    Permettemi di dire, su un sito di cinefili che "era SOLO un attore": non un santo o un martire.
    Forse Hollywood ha smesso di fare film sul Joker? Su Batman? Su Superman? Ma se perfino han fatto Don Camillo dopo che è morto Fernandel! con esiti scarsi, ma l'hanno fatto.
    E allora non dovremmo più vedere drammi di Euripide, Shakespeare, Pirandello, perchè gli attori che li hanno impersonati sono già morti e nessuno li può sostituire?
    Il problema l'aveva già indicato Brecht nel 1939: "beato il popolo che non ha bisogno di eroi."
    La propaganda hollywoodiana rivolta agli afroamericani aveva puntato tutto su Wakanda e su Boseman. Come se fosse un vero eroe e non un attore (come se Wakanda, che è più immaginario della Fontana della Giovinezza, fosse un posto reale da cui provengono tutti gli afroamericani).
    Avrebbe potuto essere interessante una riflessione sulla vita, sulla morte, sulle cerimonie funerarie, invece abbiamo la beatificazione di un santo come se fosse una persona reale.
    è stata una buona scelta? per la mia opinione personale, pessima scelta.
  • Discussione Capannelle • 13/12/22 23:59
    Scrivano - 3538 interventi
    Sulla esagerata divinizzazione (o sfruttamento commerciale) di Boseman sfondi una porta aperta, anche io ci ho visto tanta voglia di cavalcare l'onda.
    Sulle illogicità di Wakanda o dell'ascesa della studentessa boh non le ritengo così forzate o fuori luogo nell'evoluzione del film. Che poi tutto sia molto Wakanda-centrico, a iniziare dalla riunione dell'Onu dove sembrano i depositari mondiali della saggezza. ok quello lo ammetto senza dubbi.
  • Curiosità Zender • 13/03/23 10:33
    Capo scrivano - 47855 interventi
    Premio Oscar 2023 per i migliori costumi (Ruth E. Carter)