Cobra - Film (1986)

Cobra
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Cobra
Anno: 1986
Genere: poliziesco (colore)
Note: Dal libro "Bersaglio facile" di Paula Gosling da cui verrà tratto anche "Facile preda" (1995).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Era naturale che Sylvester Stallone, dopo i successi di ROCKY e RAMBO, cercasse un nuovo personaggio-simbolo in cui convogliare il proprio carisma. Con lo sbirro Marion Cobretti (detto “Cobra”) Stallone effettivamente riesce a creare un carattere molto tipicizzato (occhiali a specchio blu, look di pelle e stuzzicadenti in bocca), ma gli manca una sceneggiatura degna. COBRA funziona quando a occupare lo schermo è il protagonista, con il suo sguardo abbacchiato e le sue frasi-sentenza (un'eredità di Rambo così come il regista George Pan Cosmatos, reduce dal secondo capitolo...Leggi tutto dell’ex berretto verde), ma quando si tratta di inventare belle scene d'azione o di dare un briciolo di credibilità alla vicenda COBRA crolla. Crolla in una banalità sconcertante, in un rigurgito di conservatorismo reazionario del tutto prevedibile: perché c'è tanta criminalità in giro? Semplice, risponde Cobra alla Nielsen, perché i giudici assolvono con troppa leggerezza e rimettono in giro la freccia che la polizia cattura. Non per niente la figura più spregevole (dopo l'infame antagonista, naturalmente) risulta essere quella del solito collega che non sopporta i metodi rudi (Andrew Robinson, visto da poco nello splendido HELLRAISER). Cosmatos non va certo per il sottile: prova a dare una patina di modernità inserendo un po' di rock da classifica (era andato tanto bene in ROCKY IV...), ma la qualità è bassa come quella della regia: si vede che il budget non era altissimo. Scenografie e costumi da dimenticare (la Nielsen sfoggia un’acconciatura “selvaggia” che si sposa malissimo col suo volto scultoreo), un partner occasionale (Reni Santoni) che appare scialbo come il contesto. Se non ci fosse quella particolare capacità di Stallone nel dare spessore (pur sfiorando il ridicolo) al suo eroe metropolitano sarebbe il vuoto.

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HollywoodL 20/03/07 09:38 - 9 commenti

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Frullato energetico di ultraviolenza e azione nel più classico stile USA degli anni 80. Il personaggio di Stallone è un giustiziere metropolitano senza macchia e senza pietà, un Rambo abbondantemente inespressivo e indistruttibile che però non riesce a risultare credibile. La sceneggiatura mette in scena tutti gli stereotipi del genere, ma sono solo un pretesto per permettere al protagonista di fare un massacro della banda di psicopatici (che spuntano come funghi). Certo piacerà ai fan di Sly.

G.Godardi 20/03/07 19:37 - 950 commenti

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Girato successivamente a Rambo 2 e a Rocky 4, quindi nel periodo di massimo successo commerciale di Stallone. Da Rambo 2 torna anche il regista, l'abile Cosmatos, ma non riesce a ripetere il buon esito per lo meno visivo del film precedente. Una storia ridotta all'osso per dare il via a intere sequenze videoclippate e a un po' di violenza al ketchup. Il cattivo pare un clone di Schwarzenegger e questa è forse la cosa più rimarchevole del film. Strano a dirsi ma parte dello script deriva da Beverly Hills Cop.

Lovejoy 14/12/07 20:14 - 1823 commenti

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Stallone è qui impegnato in uno dei suoi film più brutti di sempre. Violentissimo e volgare, sopratutto nel linguaggio. Cosmatos non è mai stato un regista particolarmente abile e qui lo dimostra non sapendo come rendere il soggetto, peraltro già mediocre di suo. Stallone pronuncia solamente le battute, non recita. La Nielsen è uno spettacolo per gli occhi, meno per il resto. Desolante.

Undying 6/02/08 22:58 - 3807 commenti

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Va da sè che Stallone, nei panni del tamarro Cobretti (il nome all'italo-americana deriva forse dalla collaborazione, allo script, dello stesso attore), è più che in parte. L'azione nel film appare adrenalinica e Brigitte Nielsen (nei panni di Ingrid) è, all'epoca, ancora lontana dal "rilassamento" fisico, che l'avrebbe poi tramutata -da lì a pochi anni- in sformata e grossa virago scaccia-uomini. E pure Cosmatos è regista che ottiene buoni risultati prima (Cassandra Crossing) e dopo (Leviathan). Ma Cobra appare, oggi, indiscutibilmente kitsch.

Galbo 11/02/08 15:19 - 12404 commenti

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Film ideale per chi cerca nello spettacolo cinematografico l'evasione pura, Cobra è diretto da uno specialista del genere, autore tra gli altri del secondo episodio di Rambo e quindi a suo agio con il monolitico e monoespressivo Stallone protagonista del film accanto ad un'altrettanto statuaria e laconica Brigitte Nielsen. La trama del film è poco più che un pretesto per la solita rassegna di scene d'azione ad alto tasso di spettacolarità e violenza semplicemente fini a sè stesse.

Berto88fi 26/02/19 10:35 - 216 commenti

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Classico action senza pretese, molto pacchiano e rozzo nei dialoghi; da contestualizzare perché figlio delle mode del periodo. Stallone scrive male la sceneggiatura, ma è invece a suo agio nel ruolo di sbirro tosto; mediocre prova per il resto del cast. Da salvare il sound e il look dei protagonisti, una gioia per i nostalgici degli Eighties. Bello l'inseguimento a Los Angeles con la Mercury coupé customizzata.

Herrkinski 24/06/08 19:31 - 8130 commenti

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Ispirato dai truci delitti del serial-killer Richard Ramirez, è un poliziesco che a tratti sfiora da vicino il thriller/horror nelle atmosfere, specialmente quando è in scena l'allucinato "Night Slasher" di Thompson, qui nel ruolo della vita; la mano occulta di Sly in regia è evidente, specialmente nel montaggio videoclipparo alla Rocky IV di alcune scene (con una ost spettacolare) ma in generale il film è un tripudio di luci al neon e sequenze estetizzanti, esaltate da una fotografia splendida. Prova granitica di Stallone; qualche buco di script, a causa dei tanti tagli censori.
MEMORABILE: Thompson in ospedale; Il montaggio di Stallone che indaga con "Angel of the City" in sottofondo; La lotta finale tra Stallone e Thompson in fonderia.

Redeyes 4/02/09 15:22 - 2451 commenti

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Partirei col dire che se il film non è riuscito un granchè più che a Sly darei la colpa ad una insostenibile Nielsen. La sceneggiatura fa quel che può e sciorina frasi trite e ritrite, così come le situazioni, ovviamente. Cobretti è un personaggio profondo quanto una pozzanghera ma non sta antipatico. L'inizio ha una buona presa e una buona cattiveria ma, poi, fra esasperazioni e battute da quattro soldi si va calando. 2 pallini.

Daidae 9/02/09 18:46 - 3188 commenti

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Bruttarello Stallone nei panni di un tamarro poliziotto italo-americano contro una banda di maniaci che terrorizza un'attrice testimone di un loro delitto. Stallone di per sè non dice niente, la Nielsen è tutto corpo (all'epoca credo fosse 100% carne) e nient'altro, ma la perla del ridicolo è il pessimo Brian Thompson nei panni del capo della banda di assassini. Un anno dopo il nostro Massi avrà la pessima idea di rifare questa bruttura col suo Cobra nero...

Puppigallo 19/03/09 10:28 - 5289 commenti

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E' incredibile come tutti si prendano maledettamente sul serio in questa pagliacciata, che può essere inserita tranquillamente nelle parodie involontarie dei polizieschi duri. Stallone è un poliziotto di ferro battuto, con qua e là frasone a effetto e una gran voglia di eliminare la feccia dell'umanità, che gli si presenta sotto forma di psicopatici da supermarket e invasati di sette piene di asce e coltelli. Naturalmente, in un simile piatto ricco, Cobra ci si ficca, usando anche il poco tempo libero per dare lezioni a portoricani strafottenti. Talmente assurdo che un'occhiata...
MEMORABILE: Lo psicopatico al supermarket con ostaggio: "Ho una bomba, ammazzo lei e faccio saltare tutto!". E Cobra: "Cosa aspetti, mica devo fare la spesa".

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Cotola 21/06/09 23:26 - 9068 commenti

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Ce ne fosse stato bisogno, questo film è la conferma circa le scarse (ed è dire poco) qualità registiche del greco (di origini) Pan Cosmatos che confeziona una pellicola poliziesca del tutto usuale che non provoca alcuni brivido nello spettatore. Stallone non riesce a portare al successo questa spenta pellicola.

Cangaceiro 11/08/09 12:32 - 982 commenti

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Stallone vale più del film. Infatti, pur avendo scritto una sceneggiatura carente si getta a capofitto in questo sparatutto dove la legge non basta per fermare i criminali, serve una cura a suon di pallottole per contrastare il male. Chi ama Sly non può non apprezzare la pellicola che lo vede panzer imbattibile, tamarro e scontroso, con tanto di frasi a effetto che suonano come delle sentenze. Da poster anche il look di Cobra, con occhiali a goccia, fiammifero in bocca e jeans strettissimi. Peccato per la descrizione dei cattivi, dei ridicoli psicopatici.
MEMORABILE: "Sei uno schifoso... solo uno schifoso".

Jandileida 13/03/10 01:15 - 1568 commenti

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Cobretti è veramente troppo coatto per aver anche una minima parvenza di credibilità: passo scattante, occhiale a specchio, stecchino fissato all'angolo della bocca e oneliner da cafone di paese. In più lo Stalloncione si ritrova costretto in una sceneggiatura ai limiti del possibile con un killer psicopatico, forse ancora più coatto di lui, che vuole ridurre a tutti i costi a pezzetti Brigitte Nielsen. Do un mezzo voto in più perché nel film traspare qua e là una certa autoironia.

Siregon 14/03/10 22:17 - 352 commenti

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Uno dei film più singolari di Stallone: violento e stilizzato con spunti horror che nelle mani di un buon regista sarebbero stati interessanti (le versioni che circolano sono sempre tagliate). Scelta delle location azzeccata. Tuttavia presenta alcuni fra i dialoghi più imbarazzanti mai sentiti sullo schermo, l'ultra-siliconata Nielsen e uno Stallone cosìtamarro da far sembrare Lorenzo Lamas Woody Allen. Dura poco ed è sempre troppo perché dopo un paio di inseguimenti viene voglia di spegnere tutto.

Manowar79 8/04/10 15:01 - 309 commenti

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Uno dei tormentoni degli anni 80, un film che rappresenta al 100% il suo contesto storico: metropoli in notturna, setta di criminali fanatici, musiche da FM (il Robert Tepper di Rocky 4, ma "Angel of the City" non è affatto tra i suoi brani migliori). Meriterebbe un 10 e lode per questioni affettive ma, se guardato con occhio critico, l'impianto non regge, la trama non esiste, la Nielsen sembra (anzi, è) di gomma, la formula del "rispondere alla violenza con la violenza" si era già vista nei polizziotteschi italiani con Merli & co. Ottantiano.
MEMORABILE: "Tu sei il male, io sono la cura" (Marion Cobretti).

Disorder 11/05/10 22:55 - 1416 commenti

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Nulla di troppo esaltante. Uno Stallone al massimo della prestanza fisica è sicuramente azzeccato nella parte del poliziotto di ferro, ma la storia è un po' troppo semplicistica e fin troppo scorrevole. Un'americanata al 100%, tra scene d'azione adrenaliniche, cattivi in Harley e Ray-ban a specchio onnipresenti sul volto del protagonista. Solo per i fan più sfegatati del poliziesco d'azione o dello stesso Stallone...

Nando 25/05/10 15:40 - 3817 commenti

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L'onda stalloniana porta a questo film cruento e prevedibile in cui il poliziotto sopra le righe Mario Cobretti deve difendere la belloccia di turno, interpretata dalla consorte di allora dell'attore americano, la Nielsen, statuaria quanto poco credibile come attrice. Discrete scene d'azione ma trattasi di un prodotto sui generis.

Rambo90 17/10/10 15:14 - 7706 commenti

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Classico action movie con Stallone sceneggiatore ed interprete. Sicuramente è un prodotto godibile, grazie ad ottime scene d'azione, un protagonista nuovo ed azzeccato per l'interprete e un cattivo al limite dello psicotico (il bravo Thompson). La prima parte è quasi horror per inquadrature e tensione, dopo prevale l'aspetto poliziesco. Per i fan di Sly è un divertimento assicurato.

Tomastich 21/11/10 11:06 - 1255 commenti

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Se scandagliamo il cinema americano degli anni '80, scopriamo curiosamente che Cobra non è uno dei tanti action-movies ma è un curioso unicuum (anche nella filmografia di Sly). Teso all'inverosimile, ironico quanto basta (Stallone non si smentisce mai), corredato di una colonna sonora che ha fatto la storia, breve per arrivare all'essenziale: uno scontro finale che lancia la sfida ad Highlander.

Buiomega71 27/03/11 15:02 - 2918 commenti

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Mio guilty pleasure intoccabile. Di una truzzeria fuori misura, uno script scritto sulla carta igenica e la Nielsen semplicemente inguardabile. Restano l'asciutta secchezza del più robusto b-movie, della spigliata regia senza fronzoli di Cosmatos, una buona dose di violenza, il finale contro la gang dei bikers (che ha il sapore di una setta satanica), la poliziotta corrotta della Neenan, le battute machesche di Sly, la ferocia e la truzzaggine del capo della gang Brian Thompson e l'ottima fotografia di Ric Waite. Poliziesco coi controcosi!
MEMORABILE: L'inizio al market stile Coraggio... fatti ammazzare; Il finale nella fabbrica contro i bikers; il cazzottone di Sly ammolato sul grugno di Robinson.

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Markvale 28/08/11 11:37 - 143 commenti

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Sulla scia della popolarità, Sylvester Stallone si cucì su misura questa sorta di bislacco ispettore Callaghan degli anni Ottanta. Il confronto con il grande Clint non può reggere, ma gli esiti vanno oltre le peggiori previsioni. Non un film, ma una specie di truculento videoclip di qualità scadente e privo di una sceneggiatura degna di questo nome. Nella scarsa durata la pellicola affastella un'incredibile serie di efferatezze compiaciute, senza capo né coda. Comincia la fase discendente della carriera del buon Sly...

Pol 24/01/12 11:37 - 589 commenti

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Pura serie B anni 80, uno di quei film che oggi uscirebbero direct-to-video. Giusto per far capire quant'è puerile la trama: questa banda dell'ascia... Chi sono? Che vogliono? Boh, c'è gente cattiva che spunta da tutte le parti e tanto basta. Ecco, una volta entrati nella giusta lunghezza d'onda si può godere di uno spettacolo che non vuole essere neanche per sbaglio qualcosa di più che semplice intrattenimento. Anche la morale giustizialista, in un contesto simile, è talmente innocua da non poter urtare nessuno.

Deepred89 11/01/13 23:10 - 3716 commenti

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Un personaggio così studiato a tavolino per diventare cult da sfociare irrimediabilmente nel trash, il tutto immerso nel truzzissimo e ormai lontanissimo universo anni 80, nel quale la violenza è quasi sempre off-screen e fracassona, le frasi sempre ad effetto (con esiti esilaranti), i personaggi sempre tagliati con l'accetta e l'azione sempre presente, con uno scontro finale che occupa da solo un terzo dell'intero film. Ridicolo e reazionario, ma con un senso del ritmo che lo rende vedibile nonostante tutto faccia acqua.

Piero68 15/01/13 09:12 - 2958 commenti

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Cobra è un film che va contestualizzato nell'epoca in cui uscì, quando era di moda un certo kitsch e soprattutto quando Stallone era all'apice della sua carriera e si pensava che bastasse la sua presenza. E infatti all'epoca ebbe anche un certo successo. E' chiaro che visto oggi fa sorridere, data anche la miseria dello script. Eppure, sceneggiatura a parte, Stallone riesce a dare il giusto spessore al personaggio soprattutto grazie a due o tre battute rimaste a futura memoria. Cattivo involontariamente ridicolo e qualche scena francamente evitabile.

Rigoletto 23/10/13 20:22 - 1787 commenti

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Niente di nuovo sotto il sole in un film che forse sarebbe passato inosservato se il protagonista non fosse stato Sylvester Stallone. La pellicola, pur essendo affidata alle mani di un regista come Cosmatos, lascia intravedere paurosi sbandamenti e dà la sensazione che sia tenuta in piedi con qualche strana alchimia. Poco male, bisogna fare un plauso a Brian Thompson, un cattivo schizzatissimo che si dimostra valido antagonista. Da lasciarci gli occhi, invece, sia la Nielsen che la Quicksilver Windsor di Cobretti. **

Mickes2 6/11/13 10:31 - 1670 commenti

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Piacevolissimo ricordo d’infanzia/adolescenza. Oggi appare un film tamarrissimo, anni ’80 fino al midollo, di una buffoneria e un ridicolo involontario sublimi per cui è impossibile non apprezzarlo, nuovamente. Cobretti, supercafone, è figura talmente eroica da apparire quasi parodica, complice anche una sceneggiatura di grana grossa a effetto che lo fa sembrare doppiamente esilarante, con ingenuità a dir poco colossali. Rimangono il tono sornione di Sly, la setta con le asce fatte rintoccare a tempo, un buon ritmo e un villain che funziona.
MEMORABILE: La scena iniziale contiene già tutto: stanare un omicida con stecchino in bocca e occhiali da sole dentro un supermercato poco illuminato!

Viccrowley 9/02/15 23:48 - 814 commenti

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Cosmatos è mestierante di lusso, abile nella messa in scena e capace di discreti exploit come il fanta action Leviathan e ne dà la prova in quello che è probabilmente il più violento e feroce film con Sly protagonista. Ironia bandita, azione serratissima, fotografia notturna e personaggi granitici e scolpiti con l'accetta. Plot ridotto all'osso per dar spazio a un'atmosfera sordida che sembra sbucare da un film di Lustig e che sfocia quasi nell'horror d'assedio. Stallone tosto e combattivo dal principio all'ottimo scontro finale. Da rivalutare.
MEMORABILE: "Qui la legge si ferma e comincio io... stronzo!"

Ultimo 15/05/15 11:02 - 1658 commenti

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Sicuramente uno dei film più famosi con Stallone protagonista, ma non è che sia così tanta roba. Certo, parte bene e la scena dell'arrivo di Cobretti (in arte Cobra) nel supermercato è da sballo; poi il film però piano piano cala nel ritmo, sino a diventare uno dei tanti. Tutto sommato Sylvester è convincente e l'insieme ha un suo perché.

Homesick 11/08/15 17:21 - 5737 commenti

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Se dall'esilissimo script non si pretendono note o approfondimenti socio-psicologici, il film si prende per quello che è: 80' di pura e semplice azione, provvista da una regia energica, concisa e senza tempi morti, che allestisce scene spettacolari di agguati, inseguimenti e sparatorie scandite da un'idonea colonna sonora. Con indosso un paio di splendidi Ray Ban "Outdoorsman" specchiati blu e in vena di ripetere le gesta iperboliche di Rambo, il granitico Stallone falcidia i criminali a colpi d'arma da fuoco e castiga i colleghi buonisti, emettendo laconiche sentenze da vendicatore.
MEMORABILE: Il blitz al supermarket; la controffensiva all'assalto delle moto; lo scontro finale nella fabbrica: «Qui la legge si ferma. E comincio io. Stronzo.»

Jena 15/11/15 12:10 - 1561 commenti

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Me lo ricordava peggio... In realtà la prima parte anche funziona e Cosmatos, regista del famigerato Rambo 2, si rivela buon regista d'azione e non solo (notevole la sequenza alternata: sfilata della Nielsen/indagini di Cobra/raduno degli psicopatici). Purtroppo la trama (sceneggiatura di Sly...) è di carta velina, i dialoghi sono scarsi e alla fine si passa alla baracconata in stile Rambo (visti i protagonisti), con Cobra che abbatte nemici a decine. Sly è sempre lo stesso da trenta anni, la Nielsen si concede poco.
MEMORABILE: "Tu sei il male, io la medicina..." "Qui finisce la legge e comincio io... io non sono una persona civile".

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Taxius 22/09/16 21:26 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Una banda di assassini, una testimone scomoda e un poliziotto rude e violento come guardia del corpo. Classico action anni 80 tutto esplosioni e ammazzamenti vari che ha come protagonista uno Stallone in forma ma non particolarmente ispirato. Come action c'è sicuramente di meglio e lo stesso Stallone, pur nel suo genere cinematografico, non riesce a rendere appieno. Peggio del peggio è il livello recitativo della Nielsen (all'epoca moglie di Sly). Per 85' di leggerezza è comunque guardabile.

Il Dandi 10/12/16 22:03 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Action-poliziesco che più anni '80 di così si muore, con una Nielson urlatrice permanentata, regìa da videoclip, record di ammazzamenti da videogame sparatutto (in effetti ne scaturì un classico per Commodore 64), musiche e gadget di compiaciuta tamarraggine. Stallone, che non sputa mai il fiammifero dalla bocca e non si toglie i Ray-Ban manco dentro casa, è più fumettistico che mai. La tensione drammatica del Callaghan eastwoodiano (il modello più diretto) è distante anni luce, tuttavia il film è decisamente un paradigma del suo genere.
MEMORABILE: La "raffinata" tecnica da negoziatore del Cobra con il maniaco del supermarket: "Tu sei il male, io sono la cura" (sic).

124c 12/12/16 16:08 - 2922 commenti

I gusti di 124c

Difficile paragonare questo film a Mr & mrs. Smith con Angelina Jolie e Brad Pitt, ma se non in Rocky IV, l'unione fra Sylvester Stallone e Brigitte Nielsen nasce in questo film, o si consolida. Variazione di Rambo 2 in salsa ispettore Callaghan (non a caso ci sono nel cast anche Reni Santoni e Andrew Robinson), con bella modella bionda da salvare da una setta di fanatici guidati da un ferino Brian Thompson. Fumettoso poliziesco anni '80 simpaticamente trash, dove di notevole ci sono Brigitte Nielsen e il cameo di David Rasche.
MEMORABILE: "Tu sei il male, io sono la cura!"

Sircharles 15/04/19 00:11 - 104 commenti

I gusti di Sircharles

Rivisto a distanza di anni mostra la corda, ma va salvata quantomeno la buona carica "action", che nell'arco della pellicola lascia pochi attimi di tregua. Il resto, beh... Dialoghi ridotti all'osso e basici, personaggi improbabili come il protagonista Cobra, una sorta di Rambo rientrato nei ranghi, sempre senza amici e sempre implacabile contro gli avversari e però perfino salutista (niente cibo spazzatura). Un erede mancato del Giustiziere della notte: poteva dar vita a una breve saga da inserire fra i prodotti più commerciali del genere.
MEMORABILE: Gag (?) fra Stallone e Brigitte di fronte a patatine e ketchup: "Ce l'ha un salvagente?". "Perché?". Quelle patate affogano nella salsa". Le risate...

Minitina80 25/05/19 07:27 - 2986 commenti

I gusti di Minitina80

Stallone indovina ancora una volta il personaggio giusto. Lo affianca una Brigitte Nielsen all’apice della bellezza in un action che non ha bisogno di grandi presentazioni, essendo la sintesi perfetta del genere di quel periodo. Lo scritto è tirato al limite e le scene d’azione esagerate al punto giusto, mentre l’unico vero neo è rappresentato da antagonisti incapaci di mordere lo schermo. La differenza, inutile negarlo, la fa Stallone perché senza di lui il film sarebbe passato inosservato. Sullo sfondo una colonna sonora che fa il suo sporco lavoro.
MEMORABILE: "Tu sei il male e io la cura!" "Qui la legge si ferma e comincio io!".

Vito 2/08/19 15:40 - 695 commenti

I gusti di Vito

Eroico poliziotto salva una supermodella da una gang di psicopatici. Basterebbe soltanto questo. Action movie tipicamente anni 80 (atmosfere, colonna sonora) talmente esagerato e trash da risultare irresistibile. Inseguimenti, sparatorie, esplosioni dall'inizio alla fine e battute entrate nella storia. Granitico Sly, statuaria la Nielsen e cattivissimo il villain Thompson. Cultissimo.
MEMORABILE: Sly al cattivone nel finale: "Qui la legge si ferma e comincio io!"

Aal 11/02/20 10:16 - 321 commenti

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Difficile trovare, per gli anni '80, un film più iconico di questo. Stallone è all'apice della popolarità ed è accanto a un'altra icona del periodo, la statuaria Brigitte Nielsen. In Cobra il suo superomismo fumettistico è messo al servizio di un thriller iper-pulp zeppo di azione, violenza gratuita e personaggi iperbolici (il suo più di tutti). Tutto è gonfiato, adrenalinico, eccessivo. Ma è proprio per questo che il film funziona alla perfezione. Perché Sly ci crede. Altro che Tarantino. Memorabili i primi 15 minuti, titoli di testa inclusi.
MEMORABILE: In America viene commesso un furto ogni 11 secondi, un'aggressione ogni 65 secondi, un reato di sangue ogni 25 secondi, un omicidio ogni 24 minuti...

Enzus79 10/08/21 19:58 - 2908 commenti

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Intrattenimento puro, nel quale la storia ha una credibilità minima (dinamiche irreali) e l'azione è quella che tiene vivo l'interesse. Non mancano battute ciniche e momenti che sfiorano il divertimento. Sylvester Stallone (pur non brillando particolarmente come attore) oltre che violento e macho è anche simpatico. Regia di George P. Cosmatos efficace. Discreta la colonna sonora.

Androv 4/02/22 22:49 - 195 commenti

I gusti di Androv

Film che visto con gli occhi della maturità si rivela a tratti sconcertante. Stallone riempie lo schermo da par suo, ma il soggetto (un sottoprodotto di un Callaghan, con cui condivide parte del cast) e soprattutto una sceneggiatura di basso livello, con frasi secche e dialoghi spezzati, rendono il film zoppicante. Aggiungiamo una regia fiacca, location inutili e personaggi stereotipati e la frittata è fatta. Tutto scontato dal primo all'ultimo minuto, la sagra del già visto. Ottimo look di Sly, pessimo quello della Nielsen (e ce ne vuole). Sbiadito.
MEMORABILE: Il look di Stallone; La prima scena; Il personaggio di Cobra.

Pinhead80 13/03/22 14:58 - 4779 commenti

I gusti di Pinhead80

Un poliziotto che non bada a mezze misure cerca di contrastare il crimine con metodi poco ortodossi, cosa che gli tornerà utile quando dovrà scortare una modella testimone di un omicidio. Marion Cobretti è uno dei personaggi meno riusciti della carriera di Sly sia per l'esasperazione di alcune caratteristiche del personaggio, sia per una regia che se ne infischia della sceneggiatura per dar spazio a una sequenza infinita di scene e battute trash. La coppia (allora anche nella vita) Stallone-Nielsen non convince affatto, soprattutto per colpa della statuaria danese. Scarso.
MEMORABILE: Tu sei il male... e io sono la cura.

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Salentuoso 18/01/24 19:13 - 2 commenti

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Stallone interpreta un supercop con occhiali da sole, infallibile e un po' filosofo: memorabili alcune sue perle di saggezza davanti ai criminali che man mano si trova ad affrontare. Certamente non il suo miglior film, ma meglio di altri da lui interpretati in cui ha cercato, senza fortuna, di intraprendere la via della commedia. La sua presenza comunque, in quegli anni, era garanzia di godibilità, per le pellicole.
MEMORABILE: La scena iniziale nel supermercato.

Nicola81 4/02/24 00:02 - 2863 commenti

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Film che al momento della sua uscita poteva anche meritarsi lo status di culto, ma che rivisto oggi appare semplicemente mediocre. Cosmatos le sequenze d'azione le dirige anche discretamente, ma l'assunto è smaccatamente reazionario (la criminalità dilaga? Colpa della magistratura e delle sue scarcerazioni facili) e sulla sceneggiatura meglio non infierire. Stallone estrae qualche frase a effetto dal cilindro di una prova tutt'altro che memorabile, la Nielsen non funziona proprio, Santoni e Robinson vanno leggermente meglio ma vederli sullo stesso set evoca ben altri ricordi
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Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Cotola • 21/06/09 23:26
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Il film è tratto da un libro che ha originato un’altra pellicola ben poco lusinghiera (Facile Preda).
  • Curiosità Ciavazzaro • 13/07/09 11:24
    Scrivano - 5591 interventi
    La maggior parte delle scene di David Rasche furono tagliate dal montaggio definitivo.
  • Homevideo Gestarsh99 • 17/07/11 13:16
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 31/08/2011 per Warner Home Video:

  • Homevideo Galbo • 11/09/11 10:03
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Specifiche tecniche del BR (fonte dvd-store)

    Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 1.0 Dolby Digital: Portoghese
    2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo
    5.1 Dolby Digital: Russo
    5.1 DTS HD: Inglese
    Sottotitoli Italiano NU Inglese NU Francese Spagnolo Portoghese Danese Olandese Svedese Norvegese Finlandese Mandarino Ceco Polacco Russo Greco Tailandese

    extra
    Commento regista
    Making of
    Trailer
  • Homevideo Xtron • 12/03/12 16:57
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Il dvd Warner ha una durata di 1h23m28s
    Ultima modifica: 22/02/15 19:38 da Zender
  • Homevideo Kanon • 22/02/15 15:17
    Fotocopista - 834 interventi
    Stando a quanto riporta IMDB, esiste una copia uncut con circa 30-40 minuti di extra scene, comprese tutte le "x rated" rimosse dalla copia ufficiale.
  • Musiche Lucius • 17/07/15 10:10
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 17/07/15 15:14 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 13/06/16 19:42
    Consigliere - 26050 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ( Ciclo: Sylvester Stallone", lunedì 29 gennaio 1990) di Cobra: