Cry for Bobo - Corto (2002)

Sorprendente corto di origine scozzese (9 minuti circa), che mescola vari generi (c'è pure un investigatore che fa molto Lestrade, il poliziotto di Sherlock Holmes) e varie trovate, che culminano in un doppio finale che, pur fatto di cose risapute, riesce a sorprendere e provoca larghi sorrisi. Si sente, ma senza abusi, l'inevitabile Caruso ("Ridi, pagliaccio", di Leoncavallo). Il prefinale, con l'ispettore che cerca di fermare i poliziotti armati, mi ha addirittura ricordato L'ultimo omicidio, con Delon!

Due uomini commettono un furto, vengono catturati, ma riescono a scappare: ciò che fa la differenza nell'elementarità di siffatta trama è che i due in questione sono clown, e che il mondo immaginato in questo corto vede contrapposta la gente normale alla piccola e bizzarra etnia dei pagliacci: la vita colorata dei clown contro il grigiore uniforme degli altri. Un grande apologo sulla diversità e sull'intolleranza, punteggiato di infinite gag paradossali o dark, con buon ritmo e autoironia. Divertente, intelligente e originalissimo.

Davvero originale questo cortometraggio che vede come protagonista una coppia (o meglio una famiglia) di clown. Vengono rappresentati come una vera e propria razza, incapace di trattenere il proprio istinto burlone e farsesco. Il corto non solo diverte ma tocca anche i sentimenti dello spettatore con intelligenza e senza eccessi.