Grandma - Film (2015)

Dopo la morte della compagna, una scrittrice settantenne tenta di aiutare ad abortire la nipote incinta. Imperniata quasi esclusivamente su figure femminili, una commedia drammatica sulle differenze generazionali che fa emergere come più attuale e ideologicamente giovane proprio la più anziana protagonista, interpretata magistralmente da Lily Tomlin. Declinato in varie forme, il tema della genitorialitá viene affrontato in modo spregiudicato ma sincero e senza filtri. Un buon film.

Film di breve durata, con figure prettamente femminili e ricavate dall'immaginario indie sia per i temi trattati che per l'uso di situazioni, dialoghi e colori. Protagonista principe è la Tomlin, spassosa in alcuni intermezzi ma che però non sfugge al sospetto del personaggio creato a tavolino. Molto in tono invece la Harden. Mi aspettavo di più, anche se gli riconosco un discreto stile narrativo.

Una nonna "alternativa" e dal passato non certo lineare, dai modi e il linguaggio spregiudicati, si impegna per togliere dai guai la giovane nipote. Commedia che focalizza gli affetti mancati o deviati delle tre donne protagoniste (nonna/figlia/nipote), inseguendo (forse) una possibile riconciliazione e ricucitura dei rapporti. Merito della sceneggiatura è di non cadere nel facile buonismo e di non celare difetti ed errori passati e presenti dei personaggi, lasciando per ognuno di essi un finale aperto e possibile. Spicca la Tomlin, non da meno le altre.

La pellicola vive soprattutto delle interpretazioni delle protagoniste (i personaggi sono quasi esclusivamente femminili), la bravissima Lily Tomlin su tutte. Per il resto la trama non offre grandi sorprese, anche se il racconto non è scontato (una nonna che aiuta la nipote che vuole abortire). La regia è corretta e nulla più, così come tutto il comparto tecnico che non offre grandi spunti per ricordare particolarmente, nel bene e nel male, la pellicola. Comunque il prodotto è onesto e, anche grazie alla sua limitata durata, gli si può concedere una visione.