Commedia fantastica che si lascia apprezzare soprattutto per la sua semplicità. Non soddisfa più di tanto per la pochezza di idee e trovate interessanti (in fondo sui fantasmi si è visto tutto). Il cast è decente e offre discrete prove, la storia interessante ma poco sfruttata; diverte ma a volte annoia; insomma, uno di quei film che si è soliti definire "carini" e di cui la visione non fa dispiacere a nessuno. Gli effetti speciali sono simpatici (è un film di fine anni 80), specie quelli della piovra gigante. Neil Jordan ha fatto di più.
MEMORABILE: La donna fantasma che diventa tutta decrepita e dice a Jack: "Amami, non è l'aspetto quello che conta, ma come si è dentro..."
Scialba commediola che ha dalla sua una buona partenza e un discreto cast, capeggiato da un simpatico O'Toole, un bravo Neeson e un'affascinante Hannah. Peccato che dopo l'inizio promettente la pellicola si areni nella più totale prevedibilità e ripetitività di gag ormai stra-abusate da altre pellicole sul genere. Comunque si lascia seguire, anche se lo si dimentica in fretta.
Sull'onda del successo di Ghostbusters, si assistette al proliferare di commedie dedicate a fantasmi più o meno buotemponi. High Spirits è decisamente una delle meno riuscite nonostante l'impiego nel cast di nomi altisonanti come Guttenberg (all'epoca una garanzia al botteghino), il grande Peter O'Toole e il bravo Neil Jordan alla regia. Il risultato è parecchio deludente; la trama è alquanto prevedibile e le gag (che dovrebbero essere il "motore" del film) troppo spesso fiacche. Carini gli effetti speciali.
Neil Jordan ha girato una commedia nera di tutto rispetto, che ha qualche limite nella troppa frettolosità della storia e in alcuni personaggi che forse avrebbe fatto meglio a non mettere (vedi il prete e la fanciulla). Tutto il resto non è da buttare; qualche sorrisino esce e gli attori sono bravi (su tutti un simpatico Neeson).
Horror comico con un Peter O'Toole fuori dal comune e un Steve Guttenberg nella solita parte del povero innamorato intrappolato in una tela di ragno. Brava e bella Daryl Hannah (azzecata per la parte), buono il poco notabile Liam Neeson. Interessanti le visioni con sfondi degni dell'Irlanda. Un po' scontato, ma apprezzabile.
Non così divertente come si potrebbe pensare. Nella prima parte si fatica non poco a carburare, e nella seconda le risate -che pure ci sono- non abbondano. Peccato perché con un regista di questo livello ed il cast che avevano messo insieme si poteva fare senz'altro meglio. Peter O'Toole è comunque delizioso, anche in un ruoletto così.
Deludente film a base di fantasmi e risate (poche) il cui problema principale è lo scarso divertimento che genera nello spettatore. L'idea di partenza non è nuova ma, forse, sviluppata meglio avrebbe potuto portare a risultati decisamente migliori. Scialba la regia di Jordan mentre è sprecato l'interessante cast.
Il nome del regista e l'impiego di un buon cast attoriale facevano pensare ad un prodotto più meritevole. Purtroppo le (mie) aspettative sono state largamente disattese dato che siamo di fronte a un lavoro decisamente sotto la sufficienza, soprattutto perché risulta abbastanza noioso e scarsamente divertente. Non proprio inguardabile ma se lo si perde non c'è da disperarsi.
Sebbene bistrattato dalla critica, nutro un personale affetto verso questo film e non lo ritengo affatto brutto o che altro. Certo, la storia magari non sarà chissà che, ma i personaggi e soprattutto le ambientazioni sono decisamente indovinati e le situazioni in cui i primi si vengono a trovare risultano spassose e mai noiose. Il cast presenta svariati nomi di rilievo, ma anche i cosiddetti caratteristi se la cavano più che dignitosamente. Consigliato per serate leggere.
MEMORABILE: L'arrivo dell'autobus di turisti al castello.
Una divertente commedia fantasy, con situazioni già viste ma supportata da buoni effetti speciali e simpatiche interpretazioni del cast, su tutti uno scatenato O'Toole e il fantasma Neeson. Il ritmo è vivace e non mancano molte situazioni spassose, soprattutto nei ripetuti attacchi dei fantasmi (veri o falsi che siano).
Di film su fantasmi e vampiri sono state probabilmente prodotte più parodie che originali. Qui Neil Jordan, un esperto del genere, ci conduce in un castello stregato dove, tra più o meno buffe situazioni generate dal personale per spaventare i visitatori, la prima mezz'ora scorre lieta – grazie anche a un burlesco O'Toole (proprio lui!). Tuttavia, con la comparsa dei fantasmi (quelli veri) la situazione muta: le scene non divertono più e la pellicola si incanala in qualche storia d'amore che, per quanto comica, annoia lo spettatore.
MEMORABILE: "I must once again remind you my first name is not Dick nor is my last name Face"; "I knew you liked passive women, Jack, but she's half-dead".
Lo vidi in vhs durante la mia gioventù attirato dall'aspetto del vhs e convinto di vedere un gran bel filmo. Mi deluse e non poco. Rivisto di recente in formato digitale, a parte il miglior aspetto francamente si è riconfermata l'impressione di allora: noioso e vuoto, il classico filmetto americano senza sostanza. Decisamente sconsigliato.
La regia non sembra avere un piglio deciso oltre alle idee chiare sul registro da utilizzare; si passa da uno stile fiabesco, scherzoso e fantastico a un umorismo demenziale e fuori luogo che pretende di far ridere con parolacce e peti. Superflua la presenza di O’toole, relegato eccessivamente in secondo piano e confinato in un personaggio sbiadito che non aggiunge altro se non un briciolo di brio. Evitabile, anche perché con l’età non sembra invecchiare bene.
Un'ipoteca su un castello costringe il proprietario a farne un'attrazione turistica infestata. Considerando il soggetto va da sé che è una scommessa dei produttori sulle scenografie del castello nella speranza di poterne tirare fuori qualcosa di buono in un film nel quale la sceneggiatura segue la stessa sorte di un soggetto artificiale che per di più si illude di passare per una commedia fantasmifera d'alto lignaggio. Non inguardabile, anzi, anche simpatico, ma tanto mainstream.
Oberato dai debiti, il proprietario di un castello irlandese trasformato in hotel pensa di attirare nuovi clienti pubblicizzandolo come infestato dai fantasmi dei suoi antenati... Jordan aveva già un paio di buoni titoli in carriera, il cast era promettente, lo spunto sembrava simpatico: chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato invece un film tanto fiacco e noioso? Rivisto a distanza di tempo, conferma tutti i suoi limiti, addebitabili soprattutto ad una sceneggiatura scombinata povera di spirito anche se parla di spiriti. Bocciato anche in appello.
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Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (venerdì 20 novembre 1991) di High Spirits-Fantasmi da legare: