I dannati di Hollywood - Film (1992)

Ultimo dei due giovanilistici diretti dallo sfortunato Marc Rocco dopo il capolavoro dei teen movie Un piccolo sogno, questo film certamente molto più drammatico ricorda nello stile molto il film con i due Corey (parte della troupe è la stessa) anche nei dialoghi graffianti. Parabola della Hollywood dei ragazzi scappati di casa, un gran bel cast per un film che nei personaggi ottimamente caratterizzati ha il suo punto di forza (vedi il drogato perso Sean Astin). Il finale, anche se colpisce, non è realizzato al meglio.

Un ritratto piuttosto duro dei giovani vagabondi americani in una Hollywood tentacolare in cui ragazzi scappati di casa cadono vittime di droghe, violenza, prostituzione; con uno stile quasi documentaristico, il regista descrive scene di ordinario degrado muovendosi da un personaggio all'altro e seguendo la loro parabola autodistruttiva. Ben scelto il cast, in particolare un Austin eccellente; compare Smith, alla sua prima apparizione. Consona anche la colonna sonora, per un lavoro di sicura efficacia che fotografa senza edulcorazioni la realtà "di strada" dell'epoca.

Film con alti e bassi. Gli attori, tutti ragazzi con facce pulite e fisici curatissimi (vedi il personaggio dello spacciatore-drogato interpretato da Kyle MacLachlan, per non parlare della bellissima compagna del protagonista) sono tutti fuori posto. Così come è poco credibile che dei ragazzi di strada possano sopportare notti sotto un ponte riscaldandosi con le candele (sic!). Tolti questi piccoli difetti il film si lascia guardare, anche se nel sottogenere "ragazzi difficili" è stato fatto di meglio. Colonna sonora davvero estenuante.