I gattoni - Film (2001)

Derivato dalla classica (ahimè!) serie di American Pie, "I Gattoni" è più divertente sia nelle trovate singole che nella storia che almeno ci risparmia i soliti liceali arrapati. Il cast è simpatico e anche se ovviamente non siamo di fronte a un capolavoro, si ride spesso. Finale un po' tirato per le lunghe e qualche volgarità di troppo ma come passatempo può andare.

Un gruppo di scapoli impenitenti organizza una scommessa su chi sarà l'ultimo a sposarsi. Però il regista non è Billy Wilder. Irritante progenie di American Pie, è addirittura peggio dell'originale. Fintamente trasgressivo, cafone, becero, borghese e misogino, vorrebbe ironizzare su degli argomenti scottanti ma riesce ad essere prevedibile anche su quelli tradizionali. Mi ha fatto ridere così tanto che ho fatto fatica ad infilare le dita nella presa di corrente.

Sulla falsariga di American pie, il film risulta più divertente e piacevole del modello ispiratore, essendo dotato di una trama più sensata, non puntando solo ed esclusivamente sulle gag sessuali e non avendo come protagonisti i soliti adolescenti impazienti di perdere la verginità. Eccellente O'Connell nei panni dello sfortunatissimo protagonista. Si ride.

Vuole essere simpatico, ma alla fine non lo è. Le trivialità sono costanti e banali, ma a tratti fa anche ridere. I colori e il tipo di inquadrature sono tipiche delle serie tv per ragazzi e di livello basso. Alla fine nulla di che, una commedia inutile che tende ad azzerare il quoziente intellettivo e, soprattutto, che nessuno sentirà la mancanza di non aver mai visto.