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Titolo originale: Snow Flower and the Secret Fan
Anno: 2011
Genere: drammatico (colore)
Regia: Wayne Wang
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/05/20 DAL BENEMERITO COTOLA
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- Non male, dopotutto:
Cotola, Il ferrini
Due storie, inizialmente parallele ma che ben presto sveleranno tutte le loro affinità. La sceneggiatura le gestisce abbastanza bene, ma ha il limite di svelare troppo presto le "carte". A mancare sono soprattutto il phatos e la capacità di far empatizzare con i personaggi: soprattutto quelli contemporanei. Interessanti alcuni elementi nella ricostruzione della Cina d'epoca, con particolare riferimento alla lingua segreta nushu ed al patto di eterna amicizia. La confezione è molto buona, con la fotografia su tutto. Bella la prova del cast. Ma come detto, tutto è permeato da troppa freddezza.
Esteticamente ineccepibile, il film racconta due storie femminili molto simili, una vissuta nel diciannovesimo secolo e l'altra nella Shanghai di oggi. Grande importanza viene data alla fasciatura dei piedi, rito doloroso e anacronistico specchio di una società patriarcale. Straordinari la fotografia, i costumi e le acconciature, il ritmo però latita un po'.
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- * Il Nu shu (letteralmente significa scrittura delle donne) di cui si parla nel film è una lingua segreta che usavano nel XVII secolo le donne cinesi del popolo Yao, nella provincia dello Hunan, per scambiarsi messaggi in sicurezza, senza il pericolo che gli uomini potessero sapere cosa si stavano scrivendo. In alcuni casi i messaggi venivano scritti nelle pieghe dei ventagli, come appunto accade nel film in questione.
Fonte: Wikipedia
Per chi volesse approfondire l'argomento, può leggere questo articolo di Rampini:
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/08/29/il-linguaggio-segreto-delle-donne.html
* Il laotong di cui si parla nella pellicola era un vincolo di amicizia eterna che si instaurava tra due ragazze nella Cina del passato. Era considerato un legame persino più forte di quello di parentela ed era destinato a durare tutta la vita.
Fonte: cultura.biografieonline.it
