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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Thriller “di mare” con spiccati elementi di avventura, comincia con una coppia scoppiata: il dottor David McCarthy (Nemec) di Dallas, Texas, è stato beccato dalla moglie Samantha (Armstrong) mentre amoreggiava con l'amante e la donna ha deciso di separarsi e soprattutto di dimenticare l'increscioso incidente partendosene per la Florida insieme alla figlia diciottenne Ellie (DeBerry). Il tempo di dare le istruzioni a chi deve occuparsi del suo ristorante (ne ha appena comprato un secondo) e via, in auto fino ai paradisi tropicali per spassarsela un po'.

Il tempo di arrivare e la bionda Samantha ha già trovato un pretendente: si tratta del fascinoso proprietario...Leggi tutto d'una barca a vela, Javier Le Blanc (Harris), che al bar dell'hotel beve un po' insieme alla nuova amica e le propone un gita in barca. Lei, che soffre il mare, non vorrebbe, ma ci pensa sua figlia – nel frattempo avvicinata da un timido coetaneo (Bouvier) - ad accettare anche per mamma; l'indomani, così, i tre salpano senza una vera meta per scoprire purtroppo che il losco Javier ha per loro altri piani: sequestra donne, le fa espatriare e di fatto ha un traffico che fa capo al misterioso Rodriguez (che conosceremo solo nel sequel). L'avventura in barca, in poche parole, si trasformerà in un incubo.

Fortunatamente papà David non ha dimenticato moglie e figlia e, subodorando la mala parata da una telefonata della figlia, decide di partire a sua volta dal Texas in direzione Florida. Sul posto contatterà una coppia di amici e verrà avvicinato dal giovane che la sera prima della partenza in barca aveva passato del tempo con Ellie. Missione recupero, in poche parole, mentre sulla barca accadono cose imprevedibili e si consuma la parte più thriller.

Una trama dal soggetto semplicissimo che sfrutta i bei paesaggi della Florida e l'avvenenza delle due donne in pericolo per imbastire un film senza lode ma anche senza troppa infamia: si segue facilmente, ci si lascia trasportare nel dramma sognando magari un po' tra spiagge, vele e mare aperto. A tratti viene in mente ORE 10: CALMA PIATTA, pur se qui la qualità dell'insieme è nettamente inferiore (ma non si può dimenticare che siamo pur sempre in un tv-movie) e la gita in barca solo una fase dell'avventura (comprensiva anche di sbarco su un'isoletta deserta). Tensione moderata, interpretazioni di modesta levatura, un finale piuttosto esplosivo e un'ultima scena che suggerisce un sequel, puntualmente arrivato e sempre diretto da Brian Skiba.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/08/23 DAL BENEMERITO ZENDER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/08/23
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