Infinite storm - Film (2022)

Basato sulla vita di Pam Bales, una soccorritrice alpina del New Hampshire che salvò un uomo da una tempesta sul Monte Washington; in realtà il film è girato in Slovenia ma l'effetto desiderato viene comunque raggiunto, a creare un survival-drama avventuroso tra tormente di neve e varie insidie tipiche del sottogenere. L'assenza d'originalità e di particolare pathos è il difetto maggiore del film, oltre a un'ultima parte che affronta l'elaborazione dei lutti familiari tutto sommato un po' superflua; la supervisione della Bales assicura però un certo realismo e la Watts è credibile.

Durante un'escursione in solitaria, una scalatrice esperta sorpresa da una violenta tempesta di neve deve lottare non solo per la sua sopravvivenza ma anche per salvare uno sconosciuto in cui si è casualmente imbattuta... Non nuova al survival in condizioni estreme, Watts offre una prova convincente ma la trama, ispirata a una vicenda di cronaca, non riesce a coinvolgere per la scarsa empatia suscitata dal salvato suo malgrado interpretato da Howle e per le incertezze di una sceneggiatura e una regia che non riescono a rendere in modo adeguato la drammaticità della situazione.

Una valente alpinista, provata per la scomparsa anni addietro delle sue due figliolette, durante un'ascensione s'imbatte in un giovane colpito da ipotermia e prossimo al decesso. Pellicola sul dolore che miscela la tragedia dell'improvvisa dipartita con la fatica tra le impervie montagne innevate. La Watts se la cava con mestiere mentre Howle non lascia ricordi. Certo il tema del dolore poteva essere affrontato con più coraggio.

Una soccorritrice alpina del New Hampshire durante una scalata in solitaria si trova prima travolta da una vera e propria tempesta di neve e poi di fronte a un incosciente che si è avventurato in montagna in scarpe da ginnastica. La prima parte è sicuramente molto interessante e ricca di momenti d'azione che coinvolgono e tengono in apprensione lo spettatore. La seconda parte invece si fa melensa e poco scorrevole, a tratti troppo carica di facili sentimentalismi che sembrano fungere più da riempimento della storia che altro. Brava e convincente la Watts nei panni della Bales.